17.6.12

Europei 2012, riassunto Girone A

Si è concluso, con la terza giornata, il Girone A degli Europei 2012: esso, il primo dei quattro, vedeva impegnati Polonia, un Paese ospitante, Russia, la squadra favorita per la prima posizione nel gruppo, Repubblica Ceca, di buon livello, e Grecia, anch'essa una favorita considerando la vittoria agli Europei 2004. Ecco il cammino delle Nazionali in questione all'interno del Girone A.


  • POLONIA (allenatore: Smuda). Sicuramente per bagaglio tecnico non era una delle favorite per il passaggio del turno, ma sicuramente il tifo e l'ambiente di casa potevano far sperare un epilogo migliore. L'esordio era stato buono, contro la Grecia sicuramente più forte: un primo tempo dominato dai polacchi, che hanno trovato giustamente il gol con Robert Lewandowski, il primo degli Europei. Con l'espulsione di Sokratis Papastathopoulos a fine primo tempo, il match era più che in discesa per la Polonia, che nella ripresa ha concesso troppo agli avversari, arrivando a commettere un clamoroso errore difensivo che ha permesso l'1-1 di Salpingidis. Alla fine era andata anche bene, considerando l'espulsione del portiere Szczesny ed il conseguente rigore sbagliato da Karagounis, che poteva portare i 3 punti ai greci. Nella seconda partita la Polonia è peggiorata, l'attaccante Lewandowski non è stato più micidiale come all'esordio: nel primo tempo l'incornata di Dzagoev porta in vantaggio la Russia. Nel secondo tempo, poi, il guizzo, la grande giocata ed il grandissimo mancino all'incrocio di Jakub Blaszczykowski hanno riportato il risultato sull'1-1. Altro pari, dunque, 2 punti. La Polonia, contro la Repubblica Ceca, deve vincere per forza se non vuole essere eliminata: purtroppo, però, il pubblico di casa si ammutolisce a 20' dalla fine, quando Jiracek segna e condanna all'ultima posizione i polacchi.
  • GRECIA (allenatore: Santos). E' vero, i greci sono stati molto fortunati in questi Europei, ma molto va dato anche alla forza di reazione degli ellenici. Non era facile esordire contro i padroni di casa, strappando un pareggio 1-1 con il gol di Salpingidis, sì regalato dalla difesa che ha lasciato la porta spalancata, ma dopo aver concluso il primo tempo sotto di un gol e di un uomo e con il tifo avversario in superiorità sul proprio. Senza contare che poi, sempre in 10, la Grecia poteva vincerla se Karagounis avesse segnato il rigore. E poi, nella seconda partita contro la Repubblica Ceca, è arrivata una sconfitta che sembrava aver compromesso tutte le sorti della qualificazione: ritrovarsi sotto dopo 6 minuti di due gol (Pilar e Jiracek), ma riuscire comunque a reagire, firmando il gol dell'1-2 con Gekas, anche qui su uno sbandamento del portiere che ha regalato palla al centravanti a porta vuota, e rischiando di pareggiarla, non era semplice. La Grecia si ritrovava dunque ultima, e doveva affrontare la prima della classe, la Russia: per passare serviva una vittoria. Sicuramente anche qui viene fuori la fortuna della squadra di Fernando Santos: dopo un tempo dominato dai russi, passare in vantaggio al 47' (secondo di recupero) con rete di Karagounis, su retropassaggio sciagurato di un difensore, cambia le sorti del match. Poi la Grecia è riuscita a resistere nella ripresa, ottenendo l'1-0 ed il passaggio del turno come seconda. Molta fortuna (3 gol su 3 su dei clamorosi e vistosi regali difensivi) ma altrettanto cuore.
  • REPUBBLICA CECA (allenatore: Bilek). Scriva un commento qui sotto chi, dopo la partita inaugurale con la Russia, avrebbe pensato che la Repubblica Ceca passasse il turno vincendo addirittura il Girone A, in prima posizione. La differenza tecnica era tale che i russi avevano sballottato i cechi 4-1: Dzagoev, Shirokov, rete della bandiera di Pilar prima dei sigilli ancora di Dzagoev e di Pavlyuchenko. Insomma, un inizio da incubo. Poi, arriva il match contro la Grecia: dopo soli 6 minuti (record assoluto in un Europeo di calcio) la Rep. Ceca si trova in vantaggio di due gol con Pilar e Jiracek. Nel secondo tempo un erroraccio del portiere Cech permette a Gekas di firmare l'1-2 della speranza, ma che non basterà: è il primo passo. Il secondo è contro la Polonia, dove i cechi riescono a battere i padroni di casa condannandoli all'eliminazione. Dopo aver appreso la notizia del gol di Karagounis che eliminava entrambe le squadre e portava ai quarti Russia e Grecia, nella ripresa la rete in contropiede di Jiracek è stato l'episodio (1-0 finale) che ha permesso alla squadra di Bilek di arrivare prima e passare il turno. L'aveva detto Bilek, prima dell'inizio di Euro 2012: "siamo sfavoriti, ma non voglio limitarmi alla partecipazione, voglio passare"; pochi l'avevano preso sul serio, considerando la sconfitta inaugurale: ed invece questo è il calcio...
  • RUSSIA (allenatore: Advocaat). Se il calcio è stato benevolo con Cechia e Grecia, ha condannato la Russia nella maniera più crudele. I russi hanno iniziato benissimo la competizione, travolgendo 4-1 la Repubblica Ceca e trovando un bomber inaspettato e sorprendemente insolito: Alan Dzagoev, autore di una doppietta (a segno pure Shirokov e Pavlyuchenko). Questi si era confermato anche contro la Polonia, ma stavolta non era bastato il suo centro, considerando il pareggio di Blaszczykowski nel secondo tempo. I pronostici si confermavano: la Russia, favorita per la conquista del Girone, è prima dopo due giornate. Ma purtroppo per i russi, la fase a gironi ne dura tre. L'unico modo per essere eliminati era perdere contro la Grecia (ultima, che per passare doveva per forza vincere) e la non uscita dell'esito "X" tra Rep. Ceca e Polonia, cioè anche con una sconfitta se avveniva un pareggio tra le altre due non succedeva niente. E' successo proprio in quell'unico modo, e come: la Russia ha dominato tutta la partita contro i greci, mangiandosi diversi gol, e venendo beffati a 5 secondi dalla fine del primo tempo con il gol di Karagounis (su un retropassaggio sbagliato da Ignashevich). Ma finché il risultato era 0-0 tra Polonia e Rep. Ceca, tutto andava bene: ed invece il gol è arrivato, dei cechi, a 20' dalla fine. La Russia, da prima, passa all'ultima giornata in terza posizione, venendo eliminata in maniera clamorosa. La Grecia conclude a pari punti, ma è seconda per lo scontro diretto vinto proprio al terzo turno.

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