16.9.11

Europa League, fase a gironi: giornata 1

Ecco i risultati della prima giornata della fase a gironi dell'Europa League 2011-2012.

- PAOK Salonicco-Tottenham 0-0
- Shamrock Rovers-Rubin Kazan 0-3 (3' Martins, 50' Noboa, 60' Karanediz)
- Hannover-Standard Liegi 0-0
- Copenaghen-Vorskla Poltava 1-0 (54' Nordstrand rig.)
- Hapoel Tel Aviv-Rapid Bucarest 0-1 (55' Herea)
- PSV Eindhoven-Legia Varsavia 1-0 (21' Mertens)
- Zurigo-Sporting Lisbona 0-2 (4' Insua, 21' Wolfswinkel)
- Lazio-Vaslui 2-2 (35' Cisse rig. (L), 59' e 63' rig. Lopes, 71' Sculli)
- Dynamo Kiev-Stoke City 1-1 (55' Jerome (S), 90' Vukojevic)
- Besiktas-Maccabi Tel Aviv 5-1 (3' e 28' Hugo Almeida, 49' Kehat (M), 50' Aurelio, 53' Korkmaz, 88' Edu)
- Slovan Bratislava-Athletic Bilbao 1-2 (13' Laskurain (A), 34' Guede (S), 40' Muniain)
- Paris Saint Germain-Salisburgo 3-1 (35' Nene rig. (P), 44' Bodmer (P), 67' Menez (P), 87' Sekagya)
- AZ Alkmaar-Malmo 4-1 (21' Altidore (A), 33' Elm rig. (A), 39' Maher (A), 49' Holman (A), 72' Larsson rig.)
- Austria Vienna-Metalist 1-2 (7' Jun (A), 56' Gueye, 79' Xavier rig.)
- Club Bruges-Maribor 2-0 (7' Odjidja-Ofoe, 24' Dirar)
- Birmingham City-Braga 1-3 (7' e 88' Barbosa, 59' Lima (Br), 71' King)
- Udinese-Rennes 2-1 (18' Hadji (R), 39' Di Natale, 83' Armero)
- Atletico Madrid-Celtic 2-0 (3' Falcao, 68' Diego)
- Maccabi Haifa-AEK Larnaca 1-0 (54' Ghadir)
- Steaua Bucarest-Schalke04 0-0
- Wisla Cracovia-Odense 1-3 (35' Johansson (O), 54' Kirm (W), 80' Ukata, 90' Jensen)
- Fulham-Twente 1-1 (19' Johnson (F), 41' Schwarzer aut.)
- Sturm Graz-Lokomotiv Mosca 1-2 (14' Szabics (S), 28' Obinna, 29' Sychev)
- Anderlecht-AEK Atene 4-1 (16', 40' e 84' Suarez, 33' Jovanovic (An), 36' Leonardo)

Cliccate qui per accedere alla pagina Uefa Europa League di Calcioedintorni!

I primi due 0-0 sono tra Girone A e B, tra PAOK Salonicco e Tottenham e poi tra Hannover e Standard Liegi. Il Rubin Kazan espugna lo stadio dello Shamrock, vince 0-3: a segno Martins, Noboa e Karanediz. Vittoria 1-0 per il Copenaghen contro il Vorskla Poltava, decide Nordstrand su rigore. Il Rapid Bucarest trionfa in casa dell'Hapoel Tel Aviv, basta la rete di Herea. Il PSV batte il Legia Varsavia con lo stesso risultato, centro da parte di Mertens. La Lazio ottiene solo un 2-2 in casa contro il Vaslui, dopo il vantaggio su penalty di Cisse, arriva la rimonta ospite nella ripresa con la doppietta di Lopes. Chiude le marcature Sculli. Nello stesso girone dei laziali lo Sporting Lisbona è impegnato sul campo dello Zurigo, e vince 0-2 con Insua e Wolfswinkel. E' 1-1 tra Dynamo Kiev e Stoke, quest'ultimo in vantaggio con Jerome, poi pari di Vukojevic nel finale. il Besiktas travolge il Maccabi Tel Aviv 5-1, doppietta di Almeida, accorcia Kehat ma subito dopo segna il 3-1 Aurelio; chiudono Korkmaz e Edu. Lo Slovan che aveva eliminato la Roma perde in casa contro l'Athletic Bilbao 1-2, passato due volte avanti con Laskurain e Muniain, in mezzo il momentaneo 1-1 di Guede. Il P.S.G. inizia bene, 3-1 contro il Salisburgo: tre gol, di Nene, Bodmer e Menez, gol della bandiera di Sekagya. L'AZ Alkmaar umilia 4-1 il Malmo, dopo i 4 gol di Altidore, Elm, Maher e Holman arriva la rete degli ospiti con Larsson su rigore. Rimonta del Metalist in casa dell'Austria Vienna, passato avanti con Jun, ribaltano Gueye e Xavier. Al Bruges basta mezzo tempo per battere 2-0 il Maribor, Odjidja-Ofoe e Dirar. Il Braga batte esternamente il Birmingham, doppietta di Barbosa (che apre e chiude). In mezzo il pareggio di Lima e l'1-2 di King. Inizia bene l'Udinese, che rimonta in casa contro il Rennes, in vantaggio grazie a Hadji. Poi un gran gol di Totò Di Natale e il guizzo di Pablo Armero nel finale fanno 2-1. L'Atletico di Madrid si libera per due reti a zero del Celtic, Falcao e l'ex juventino Diego. Ghadir decide la vittoria 1-0 del Maccabi Haifa contro l'AEK Larnaca. E' 0-0 tra Steaua Bucarest e Schalke. L'Odense trionfa 1-3 in casa del Wisla Cracovia, che aveva pareggiato con Kirm alla rete di Johansson; nei 10' finali decisivi Ukata e Jensen. Pareggio 1-1 tra Fulham e Twente, con i padroni di casa avanti con Johnson, l'autogol di Schwarzer rimette tutto in ordine. Lo Sturm Graz fa 1-0 contro la Lokomotiv Mosca, che poi in circa un minuto (28' e 29') ribalta il vantaggio di Szabics con Obinna e Sychev. 4-1 dell'Anderlecht ai danni dell'AEK Atene, con tripletta di Suarez e gol di Jovanovic. Leonardo a segno per gli ospiti.

15.9.11

Champions League, fase a gironi: Inter-Trabzonspor

L'Inter di Giampiero Gasperini vuole riprendersi dopo la sconfitta 4-3 con il Palermo, e lo vuole fare in Champions, in Europa, dove il Girone eliminatorio non appare molto complicato. Di fronte c'è il Trabzonspor, ripescato dopo la squalifica del Fenerbaçhe; sembra una gara già decisa dall'inizio, ma il calcio a volte riserva delle sorprese. Vediamo come è andata.

LA PARTITA

Non molto brillante l'Inter, che è piuttosto macchinosa. Pur sottomettendo gli avversari, infatti, la formazione nerazzurra esprime un dominio passivo, senza mai affondare troppo pericolosamente dalle parti di uno strepitoso Tolga (portiere della squadra turca). I primi pericoli sono delle punizioni di Wesley Sneijder, poi alla mezz'ora si comincia a vedere qualcosa di interessante: Zarate prova un accelerazione, entra in area ma Tolga respinge con i pugni, coprendo il primo palo. Ci prova Pazzini, che in girata dopo un rimpallo da calcio d'angolo non trova clamorosamente il pallone da un metro. Ancora servizio in profondità per Mauro Zarate, il quale si vede respingere l'ennesimo tentativo dal portiere. Nel finale di primo tempo, Pazzini si presenta in area e sbaglia (altra parata), il guardalinee segnala fuorigioco che non c'era: errore sì, ma non pesa dato che il centravanti non aveva fatto gol. Nel secondo tempo il Trabzonspor continua nel suo gioco: sapendo di non poter fare la partita, la squadra di Gunes tenta di rimessa, e ci riesce. Altre conclusioni di Sneijder su punizione ed una di Cambiasso sorvolano di pochissimo la porta, poi clamorose due palle-gol per Diego Milito, subentrato a Giampaolo Pazzini. Il Principe si ritrova a tu per tu in area dopo un tiro sbagliato di Esteban Cambiasso, conclude rapidamente con i difensori in agguato e trova il miracolo incredibile di Tolga, che chiude lo specchio: era più facile di un rigore in movimento! Subito dopo ancora cross per l'attaccante ex Genoa, che si eleva ma di testa manda alto di un soffio. E qui arriva la beffa. Al 76' mischia in area di rigore interista, pallone messo al limite dell'area, poi colpo di testa di nuovo dentro. Sono in 3 contro 1 per quelli del Trabzonspor, pallone che sulla sponda di quello al centro arriva sulla destra per Altintop, che si coordina splendidamente al volo: la traversa con Julio Cesar battuto gli dice di no, poi sulla respinta arriva Celustka, che se la sposta sul mancino ed inventa una gran conclusione all'angolino. E' lo 0-1. Nei minuti finali assalto al pareggio dell'Inter, che ci prova con Coutinho: il brasiliano conclude di prima, ma ancora Tolga si conferma l'uomo partita. Finisce così, clamoroso passo falso della formazione allenata da Gasperini, che dall'inizio di stagione ha perso tre partite ufficiali su tre: la prima in Supercoppa Italiana contro il Milan 2-1, poi contro il Palermo 4-3 in campionato e adesso, in Champions League. Un momento davvero brutto, e che provvedimenti prenderà Massimo Moratti?

Champions League, fase a gironi: risultati giornata 1

Ecco a voi tutti i risultati della prima giornata della fase a gironi della Uefa Champions League.

- Manchester City-Napoli 1-1 (69' Cavani (N), 74' Kolarov)
- Villareal-Bayern Monaco 0-2 (7' Kroos, 76' Rafinha)
- Lille-CSKA Mosca 2-2 (45' Sow (L), 57' Pedretti (L), 72' e 90' Doumbia)
- Inter-Trabzonspor 0-1 (76' Celustka)
- Basilea-Otelul Galati 2-1 (39' F. Frey (B), 58' Pena (O), 84' A. Frey rig.)
- Benfica-Manchester United 1-1 (24' Cardozo (B), 42' Giggs)
- Dinamo Zagabria-Real Madrid 0-1 (53' Di Maria)
- Ajax-Lione 0-0
- Chelsea-Bayer Leverkusen 2-0 (67' David Luiz, 90'+2 Mata)
- Genk-Valencia 0-0
- Olympiakos-Marsiglia 0-1 (51' Lucho Gonzalez)
- Borussia Dortmund-Arsenal 1-1 (42' Van Persie (A), 88' Perisic)
- Porto-Shakhtar Donetsk 2-1 (12' Luiz Adriano (S), 28' Hulk, 51' Kleber)
- APOEL Nicosia-Zenit 2-1 (63' Zyrianov (Z), 73' Manduca, 75' Ailton)
- Barcellona-Milan 2-2 (1' Pato (M), 36' Pedro (B), 50' Villa (B), 90'+2 Thiago Silva)
- Viktoria Plzen-BATE Borisov 1-1 (45'+1 Bakos (V), 69' Bressan)

Cliccate qui per entrare nella pagina Uefa Champions League di Calcioedintorni.

Il Napoli di Mazzarri torna dopo più di vent'anni in Champions, lo fa contro una delle squadre più in forma del momento: il City, a Manchester. Ne viene fuori un grande 1-1, con i partenopei in vantaggio con Cavani, poi raggiunti dalla punizione di Kolarov. Traverse per Lavezzi e Yaya Touré. Il Bayern vince 0-2 in casa del Villareal, decidono Kroos e Rafinha. E' 2-2 tra Lille e CSKA, con i padroni di casa sul raddoppio con Sow e Pedretti, poi raggiunti dalla doppietta allo scadere di Doumbia. Clamoroso passo falso ancora dell'Inter, che contro il Trabzonspor perde incredibilmente in casa: 0-1, decide Celustka ad un quarto d'ora dalla fine. Il Basilea batte l'Otelul Galati 2-1, a segno i due Frey, per gli ospiti pareggio temporaneo di Pena. Tutto nel primo tempo tra Benfica e Manchester UTD, con gli inglesi che fanno 1-1 con Giggs dopo il vantaggio firmato da Cardozo. Il Real di Mou è ospitato dalla Dinamo Zagabria, vincono i blancos 0-1 grazie a Di Maria. Pareggio 0-0 all'Amsterdam Arena tra Ajax e Olimpique Lione. Stesso risultato tra Genk e Valencia, il Chelsea si aggiudica il bell'incontro contro il Leverkusen, due reti nella ripresa di David Luiz e Juan Mata; 2-0. L'Olympiakos cade in casa contro il Marsiglia, decide Gonzalez. La big tra Arsenal e Borussia D. si chiude con un 1-1, prima a segno Van Persie, poi pari dei tedeschi grazie alla magia assoluta di Perisic. Vittoria con rimonta del Porto sullo Shakhtar, passato in vantaggio in Portogallo grazie a Luiz Adriano (complice una papera); un'altra indecisione determina il pari di Hulk su sinistro potentissimo da fuori, poi 2-1 nella ripresa di Kleber. Altro 2-1 con rimonta per l'APOEL contro lo Zenit San Pietroburgo, a Nicosia. Ospiti avanti con Zyrianov, poi in due minuti devastante uno-due dei ciprioti con Manduca e Ailton. L'impresa del Milan, che ferma sul 2-2 il Barça al Camp Nou: prima Pato dopo soli 20 secondi, rimonta blaugrana con Pedro e la punizione di Villa. Allo scadere gol, anche se immeritato, di Thiago Silva. Finisce 1-1 tra Viktoria Plzen e BATE, con i primi in vantaggio con Bakos, poi decisivo il centro di Bressan.

14.9.11

Comandi vocali disponibili per i dispositivi Android!

Bene, ritorniamo a scrivere articoli di informatica dopo questo periodo praticamente buio(seppur involontariamente).
Ed ora che è iniziata la scuola ci impegneremo di più per questo blog.

Come da titolo dunque, Google rende disponibile in italiano i famosi comandi vocali, già largamente utilizzati perlomeno in America.
Ma esaminiamo più nel dettaglio le varie opzioni di utilizzo.

    1. Possiamo inviare un messaggio telefonico con il comando "Invia sms a..." seguito dal testo del messaggio;
    2. Dicendo "Chiama" possiamo invece chiamare una persona(solo contatto però);
    3. Con "Meteo" seguito dalla città in questione possiamo appunto sapere le sue previsioni  metereologiche;
    4. Mettendo il comando "vai su" seguito da un url, possiamo essere indirizzati direttamente al sito chiamato;
    5. Dicendo infine "Guidami a" possiamo ottenere le indicazioni stradali per raggiungere il luogo appena detto.
Per attivare questa funzione basterà cliccare sul simbolo del microfono del widget Google, i comandi vocali si installeranno automaticamente.

Beh? Che dite? Bella funzione non è vero?
Fatecelo sapere qui in basso con un commento! Basta un click!

Champions League, fase a gironi: Barcellona-Milan

Ecco qui il primo impegno di un'italiana in Champions, onore toccato al Milan Campione d'Italia, che avrà il difficile compito di fermare il Barcellona al Camp Nou. Impresa che appare ancor più complessa dopo l'infortunio di un grande ex come Zlatan Ibrahimovic, che avrebbe voluto essere presente contro i blaugrana. In campo, quindi, Cassano e Pato. Per il Barça il solito trio delle meraviglie (dopo l'infortunio di Sanchez) Pedro-Messi-Villa.

LA PARTITA

Nessun problema: pronti, via! Il Milan parte col botto, ma di quelli forti: ci pensa subito Alexandre Pato a non far rimpiangere Ibra, dopo soli 20 secondi semina panico nella difesa mal organizzata degli spagnoli, parte indisturbato, si presenta di fronte a Valdez e lo batte con un rasoterra sotto le gambe. Incredibile inizio dei rossoneri al 1', con il Camp Nou ammutolito già dal principio. A questo punto il Barcellona comincia a macinare il solito gioco spazza-avversari. Solito possesso palla fino ai sedici metri, a volte conclusioni dalla distanza che impensieriscono non più di tanto Abbiati. Anche gli ospiti ci provano, con le ripartenze veloci di Pato, che possono far male. Al 20' Lionel Messi scalda l'atmosfera con una gran punizione che si stampa sulla parte esterna del palo. Con il passare dei minuti i giocatori di Josep Guardiola prendono il dominio territoriale e del gioco, il Milan è più impreciso e soffre, fatica a tenerla quanto deve ripartire in contropiede. Esce Kevin Prince Boateng per un problemino alla spalla, e subito dopo arriva il pari catalano: al 36' La Pulce lascia fumo dietro di sé in area di rigore, fulmina Abate e la mette per Pedro Rodriguez a rimorchio: "Pedrito" deve solo appoggiare in rete l'1-1. Si infortuna anche Iniesta, ma per i padroni di casa, costretto ad uscire per un guaio muscolare: entra Cesc Fabregas, che in questa Estate è stato oggetto di grande desiderio di Galliani, prima che il figliol prodigio approdasse da Pep Guardiola. Finisce il primo tempo (dopo un gol giustamente annullato a Messi per fuorigioco) sul risultato di 1-1, con un Milan che è sempre meno lucido e più sottomesso. Nella ripresa il Barcellona continua a dominare, e al 50' trova il 2-1 della rimonta: David Villa pennella una magistrale punizione che toglie le ragnatele dall'incrocio, niente da fare per l'estremo difensore rossonero. Dopo il vantaggio firmato da El Guaje, Villa Maravilla o come voletre voi, il Barça amministra e tiene il possesso palla, senza creare troppi pericoli, non chiude la partita. Dal canto suo, il Milan non fa granché per contrastare la forza dei Campioni d'Europa. Poi, quando tutto sembrava inevitabilmente finito, al 92', Thiago Silva si eleva nella sua potenza brasiliana in area di rigore, e su traversone da calcio d'angolo impatta perfettamente di testa il pallone, che entra con Valdez inerme. Pareggio in extremis, finisce 2-2. Il Milan ottiene un pari rinsecchito, immeritato ma frutto del coraggio che i Campioni d'Italia hanno dimostrato fino all'ultimo. Vedremo come risponderanno Napoli e Inter...

13.9.11

La seconda giornata di Serie A 2011/2012

E' giunto il momento di fare un resoconto della seconda giornata di Serie A, stagione 2011/2012, dopo lo sciopero al primo turno che aveva fatto allungare l'attesa per l'esordio. Prima del week-end calcistico c'è stato il venerdì sera di spettacolo, dovuto al Milan che avrebbe giocato in Champions League martedì, al Camp Nou contro il Barcellona. Milan-Lazio è finita 2-2, con la squadra di Reja avanti sullo 0-2 in soli 21 minuti, gran gol di Klose, che a trafitto di mancino Abbiati, e bellissimo lo stacco di Cisse, l'altro centravanti di qualità preso dalla squadra biancoceleste: due assist di Stefano Mauri. Ma prima della mezz'ora i padroni di casa riaprono il match con il tocco a porta vuota di Ibra, su suggerimento dalla destra di Cassano. Lo stesso Fantantonio firma il definitivo pari rossonero al 33', colpo di testa all'angolino su corner del neo-acquisto Alberto Aquilani. Nel secondo tempo ancora l'ex asso della Sampdoria protagonista, colpisce il palo ma non varia il risultato. Nel secondo anticipo, quello del Sabato alle 20.45, se la vedono Cesena e Napoli, con la squadra di Mazzarri che testerà per prima il nuovo campo sintetico della formazione emiliana. Il vantaggio azzurro arriva dopo 3 minuti; distrazione clamorosa della difesa, da fallo laterale (dove quindi non c'è il fuorigioco) Lavezzi viene messo di fronte al portiere e lo batte. Pareggio di Guana a metà primo tempo, guizzo in scivolata su traversone basso dalla destra. Nella ripresa il Napoli ritrova il vantaggio con Campagnaro, abile ad insaccare in rete da pochi passi. Poi Pandev si divora una rete a porta spalancata, poco dopo arriva il definitivo 1-3 firmato da Marek Hamsik, che scarica dentro un violento mancino in corsa. La Juventus esordisce nel nuovo stadio contro il Parma, e lo fa all'ora di pranzo, 12.30. Nel primo tempo gli ospiti sono quasi inesistenti e il pubblico è il dodicesimo uomo in campo per i bianconeri, ed al 17' si sblocca l'incontro con Lichtsteiner, che raccoglie un pallone morbido di Pirlo e lo appoggia in rete dopo aver dribblato Mirante. Viene negato un gol regolare a Matri ed anche un rigore che sembrava esserci per la Juve. Nella ripresa subito palo proprio dell'ex centravanti cagliaritano, imbucato in maniera magistrale da un lancio di Del Piero. Il raddoppio meritato arriva con Simone Pepe, che lascia partire una potente botta in area di rigore. Il 3-0 è tutto della caparbietà del fantastico Vidal, che (entrato da 6 minuti) recupera palla, ci si fionda dopo un rimpallo e dal limite dell'area la mette dentro. Poker servito a una decina di minuti dal termine, geniale invenzione di Pirlo (ancora lui!) in profondità, Marchisio decide di segnare il gol dell'anno e si inventa un pallonetto morbidissimo al volo d'esterno destro in corsa, Mirante osserva stupefatto e 4-0. Il 4-1 non rovina la grande prestazione difensiva della Juventus, ma sì quella di De Ceglie, che viene espulso per fallo da ultimo uomo: rigore e Giovinco non sbaglia, quarto gol dell'ex in tre partite con il Parma. Nelle partite del pomeriggio vediamo altri due 2-2, dopo quello di Milano: tra Chievo e Novara, con i padroni di casa sul doppio vantaggio con Pellisier e Thereau, ma poi raggiunti da Marianini e Paci. Stesso risultato tra Genoa e Atalanta, con Miguel Veloso che apre le marcature dopo 5 minuti per i rossoblu, ma subito dopo pareggio dell'Atalanta con Maxi Moralez, che poi raddoppia a fine primo tempo su lancio di Denis. I genoani riagguantano il risultato con Giandomenico Mesto, che sfrutta un'ingenuità della difesa per battere l'estremo difensore. La Fiorentina batte 2-0 il Bologna, a segno Gilardino e Cerci. L'Udinese si libera del Lecce in trasferta con lo stesso risultato, 0-2 in 16' con Basta e Di Natale. Il Catania e il Siena fanno 0-0, mentre il Cagliari riesce nell'impresa, batte 1-2 la Roma all'Olimpico. Tutto nella ripresa, due volte gli ospiti con Conti e El Kabir, poi De Rossi accorcia nel recupero. Nel posticipo della seconda giornata ci sono Palermo ed Inter, che vogliono i tre punti al Barbera. Esordio nella panchina rosanero per Mangia. I nerazzurri passano in vantaggio nel primo tempo con Milito, gol un po' rocambolesco del Principe che devia una conclusione errata di Stankovic. Nel secondo tempo immediato il pareggio dei padroni di casa con Fabrizio Miccoli, che riceve in area e dopo un gran controllo incrocia la sfera oltre la linea. Dura poco la gioia siciliana, perché due minuti dopo rigore per la squadra di Gasperini su Samuel (trenta secondi prima ce n'era uno per fallo di Migliaccio, quindi se avesse dato quello in precedenza non avrebbe dato questo). Dal dischetto ancora il centravanti del "Triplete", che non sbaglia. Il pareggio arriva ancora subito dopo, 2-2 di Abel Hernandez dopo una grande azione palermitana: Ilicic-Miccoli-Hernandez. Dopo la doppietta del Principe argentino arriva la doppietta anche di Miccoli, che a 5 minuti dalla fine pennella uno splendido calcio di punizione alle spalle di Julio Cesar. Solo 150 secondi dopo arriva l'incredibile 4-2, raddoppio con Mauricio Pinilla (subentrato ad Hernandez) che da lontano sorprende il portiere brasiliano con una traiettoria fatale. La gara sembra finita ma nel recupero Diego Forlan segna il suo primo gol in Italia, su lancio con il contagocce di Sneijder. Finisce 4-3, esordio stentato per la formazione ex Campione d'Italia ed Europa.

12.9.11

Serie A 2011-2012, 2a giornata: Palermo-Inter

Il posticipo della seconda giornata di Serie A è Palermo-Inter, entrambe le squadre esordiranno dopo lo stop della prima. I nerazzurri di Gasperini vogliono dimostrare di esserci nonostante le tante polemiche sul caso Forlan e i dubbi su Milito (titolare scelto dall'allenatore) e Pazzini (che però segna sempre). I rosanero in casa hanno in panchina il nuovo tecnico Mangia.

LA PARTITA

L'inizio del match è contrassegnato dai continui attacchi del Palermo, che in fase difensiva pressa, costringe all'errore gli avversari ed è molto aggressivo. La squadra di Gasperini è infatti in affanno, la prima vera palla-gol arriva sulla testa di Abel Hernandez: cross dalla sinistra di Fabrizio Miccoli (che aveva strappato la sfera ad uno spento Zarate), il centravanti uruguaiano si eleva ma trova Julio Cesar che respinge. Nella prima mezz'ora è quasi solo la formazione di casa a provarci, ma ecco che al 33' è invece l'Inter a passare in vantaggio: calcio d'angolo battuto dietro per Stankovic, il serbo prova la botta di prima intenzione, sulla traiettoria non precisa ci si mette El Principe Milito, che gira il pallone in rete alle spalle dell'incolpevole Tzorvas. E' 1-0 inaspettato della squadra nerazzurra. Accade anche un fatto: Mauro Zarate, all'esordio con questa maglia, viene sostituito ad un quarto d'ora dall'intervallo per Wesley Sneijder. Sembrava molto stanco l'argentino, perdeva continuamente il pallone e non tentava mai la giocata. Comunque, il primo tempo finisce così, con nessun altra vera opportunità da segnalare. Nel secondo tempo la formazione schierata da Mangia è subito determinata e al 48' trova il pareggio: lancio profondo per Miccoli, che si presenta di fronte al portiere brasiliano e lo trafigge incrociando sul secondo palo col destro. La gioia dei tifosi siciliani non dura in eterno, anzi, perché due minuti dopo il risultato cambia nuovamente. Prima Milito calcia a porta vuota ma Migliaccio devia accidentalmente con un braccio: l'arbitro non se ne accorge e da corner. Sulla battuta, Samuel viene atterrato ed è rigore. Giusto, sia perché il fallo c'era e sia perché doveva essere fischiato quello di trenta secondi prima. Dal dischetto si presenta ancora Diego Alberto Milito, il Principe argentino tira basso e centrale: 2-1. Ma la gara cambia ancora volto, non si vuole stabilizzare: al 54' grande azione palermitana, con Ilicic che imbuca Miccoli, il capitano la mette per Hernandez che firma il suo secondo gol all'Inter, l'undicesimo in Serie A. E' 2-2, e da questo momento l'incontro sembra calmarsi. L'Inter attacca ma non crea nulla di pericoloso, mentre gli avversari ripartono sempre in contropiede, cogliendo molte volte la difesa ospite in inferiorità numerica ed impreparata. Tuttavia, la squadra di Mangia non riesce a pungere, o per errore o per recupero in extremis dei difensori: l'occasione più ghiotta la ha Ilicic, con lo sloveno che, in area di rigore, conclude di sinistro addosso a Julio Cesar. A questo punto, si presenta anche per i padroni di casa l'occasione per recriminare; contropiede rischioso, con Samuel che atterra l'avversario nettamente. Il calcio di punizione è d'obbligo, ma non viene invece ammonito il centrale argentino, che tra l'altro aveva già visto il cartellino giallo in questa partita. Rivedendo i replay, il doppio-giallo e quindi la conseguente espulsione erano leciti. Mancano pochi minuti e sembra che il risultato finale sarà 2-2, ma non è così. Percussione di Silvestre da dietro, poi l'ex difensore del Catania viene messo giù: punizione da posizione invitante, soprattutto per Miccoli, che nelle precedenti occasioni aveva sparato contro l'estremo difensore interista. Ma questa volta è la SUA posizione, e lo dimostra. Il minuto sul cronometro è 86', e arriva il 3-2 Palermo: il capitano rosanero pennella magistralmente la sfera sul secondo palo, Julio Cesar tocca ma non basta, pallone in rete e rimonta completata. L'Inter accusa il colpo e la squadra di casa ne approfitta: all'88', giusto 120 secondi dopo, Pinilla scarica in rete un tiro violentissimo quanto improvviso da fuori area, con il portiere della Seleçao che appare abbastanza sorpreso e non del tutto esente da colpe, anche se dobbiamo ammettere che non era affatto facile prenderla. E' il 4-2, l'esultanza straordinaria dell'attaccante cileno, subentrato a Hernandez. Il match sembra finito, ma al 92' (4 minuti di recupero) grande imbucata di Sneijder, che pesca Diego Forlan: il centravanti ex Atletico, alla prima con l'Inter e in Serie A, batte Tzorvas e riapre le speranze: 4-3. Ma nonostante gli ultimi forcing della formazione milanese, non c'è più tempo, finisce qui e così, 4-3 per il Palermo, che scaccia via le critiche e vince subito alla prima, prende i 3 punti, lasciando i nerazzurri a secco. Doppiette per Milito e Miccoli, quest'ultimo è al quinto gol contro gli ex Campioni d'Italia.

11.9.11

Serie A 2011-2012, 2a giornata: Juventus-Parma

Dopo lo stop della prima giornata per lo sciopero, il grande momento è finalmente arrivato: la Serie A inizia, seppur dal secondo turno. Dopo il pari del Milan e la vittoria del Napoli, ci si aspettava una risposta dalla Juve di Antonio Conte, alla prima partita ufficiale nel nuovo stadio, contro il Parma. I gialloblu non perdono l'esordio in Serie A dal '92, e nelle ultime due stagione hanno sbancato allo Stadio di Torino: 2-3 e 1-4. Il riscatto, ora, allo Juventus Stadium, è d'obbligo.

LA PARTITA

La Juve si presenta subito molto aggressiva, nonostante faccia un gran caldo in questo anticipo delle 12.30. Il Parma, di tutta risposta, non appare molto lucido sia in fase difensiva che offensiva, spesso sbaglia di misura i passaggi, a volte perde il pallone, e i centravanti Pellè e Giovinco appaiono statici. Dopo qualche minuto la Juve ha già l'occasione per recriminare: pallone in area per Matri, intervento scomposto di Lucarelli sul ginocchio dell'ex Cagliari: non c'è cattiveria, ma il fallo c'è e doveva essere fischiato il calcio di rigore. La squadra casalinga è spinta anche dal caldissimo pubblico e ci prova anche su calcio piazzato, ma senza risultato per le buone uscite di Mirante. Al 17' contropiede della Juventus: Lichtsteiner da palla ad Andrea Pirlo sul mancino, il regista finta, se la sposta sul destro e inventa un morbido pallonetto in area proprio per l'inserimento del terzino svizzero, che in posizione regolare salta Mirante e calcia di sinistro in rete. E' il primo gol con la maglia della Juve per l'ex Lazio, doppiamente importante perché è il primo nel nuovo stadio. La risposta del Parma non c'è, anzi la squadra bianconera ha, un minuto dopo, l'occasione del raddoppio: Matri è servito in profondità da Del Piero, l'attaccante la gira di prima col sinistro, respinge il portiere ospite con i piedi. Quando manca poco alla fine del primo tempo, un altro episodio che fa discutere: calcio di punizione battuto corto, Emanuele Giaccherini va a crossare per Del Piero, che fa la sponda sulla quale si avventa Matri, sfera in rete ma gol annullato per fuorigioco. In verità Zaccardo manteneva in gioco il centravanti, partito da dietro. Nella ripresa, all'inizio, il Parma sembra più determinato, ma fa acqua dietro: un'altra clamorosa opportunità per Matri (oggi non è la sua giornata: gol annullato ingiustamente, rigore non concesso, e questo), che è servito sulla corsa a campo aperto da un lancio fantascientifico di Alex Del Piero, prende la mira e la piazza, pallone che colpisce il palo interno, viaggia sulla linea ed esce. Tant'è che poco dopo entra il monenegrino Mirko Vucinic per Alessandro Matri. Poco male, perché al 58' arriva il meritato raddoppio: contropiede ancora con Del Piero, che aspetta e poi allarga per Pepe: l'esterno ex Udinese prende la mira e scarica in rete una bomba sulla quale Mirante è assolutamente incolpevole. E' 2-0. E Simone Pepe corona una grandiosa prestazione. La partita sembra calmarsi, ogni tanto il Parma prova un guizzo con Giovinco, ma niente di che, la Juve mantiene il possesso palla e dell'incontro. Al 73' il neo-entrato Vidal recupera palla con eccelsa caparbietà, dopo una breve azione tiro respinto di Vucinic, la palla la prende proprio il cileno che al volo di destro inventa un tiro davvero strano, non potente ma angolato, che finisce a fil di palo: 3-0. A questo punto è una bolgia lo Juventus Stadium, il match è finito. Ma la vera perla della mattinata i tifosi la vedono all'83': ancora lancio millimetrico di Andrea Pirlo, inserimento con i giri contanti di Marchisio che al volo d'esterno destro segna un gol da fuoriclasse assoluto, da campione puro, pallonetto straordinario e Mirante può solo guardare. Il 4-0 è frutto di una gara perfetta della squadar di Conte, che comunque ha una piccola macchia: nel recupero fallo da ultimo uomo di De Ceglie su Giovinco: rigore ed espulsione, poi l'ex di giornata non sbaglia dal dischetto. Il triplice fischio accoglie il 4-1 della Juventus sul Parma, e non si poteva iniziare meglio questa stagione.

Ligue 1: giornata 5

Ecco il programma delle partite della quinta giornata della Ligue 1 (Francia).

- Ajaccio-Valenciennes 3-1 (36' Danic (V), 47' e 54' Sammaritano, 58' Ilan)
- Bordeaux-Evian Thonon Gaillard 0-0
- Caen-Tolosa 0-1 (90' Capoue)
- Dijon-Lione 1-2 (7' Gonalons (L), 43' Corgnet (D), 53' Gomis)
- Saint Etienne-Lille 1-3 (7' Rozehnal aut. (S), 55' e 74' Hazard, 86' Obraniak)
- Sochaux-Lorient 1-1 (40' Butin (S), 88' Emeghara)
- Marsiglia-Rennes 0-1 (76' Ekoko)
- Montpellier-Nizza 1-0 (75' Camara)
- Nancy-Auxerre 0-0
- Paris Saint Germain-Brest 1-0 (68' Pastore)

L'Ajaccio batte 3-1 il Velenciennes, che era passato in vantaggio con Danic. Senza gol la partita tra Bordeaux e Evian Thonon Gaillard, 0-0. Il Tolosa sbanca in casa del Caen, 0-1 allo scadere con Capoue. Il Lione vine 1-2 in casa del Dijon, che aveva inizialmente pareggiato con Corgnet il gol di Gonalons, decide Gomis. Il Lille si dimostra in tutta la sua personalita, vine 1-3 in casa del Saint Etienne che era passato sull'1-0. Doppietta di Hazard. E' 1-1 tra Sochaux e Lorient, il Rennes batte 0-1 in trasferta il Marsiglia. Montpellier-Nizza finisce 1-0, con i padroni di casa che vincono ad un quarto d'ora dal termine, decide Camara. Il Nancy e l'Auxerre danno vita ad un incontro senza gol, 0-0. Paris S.G-Brest è l'ultimo match in programma, con la squadra di Leo che vince ancora, di una rete a zero. Decide Javier Pastore a venti minuti dal termine, 1-0, primo centro con la maglia parigina.

Bundesliga: giornata 5

Ecco il programma delle partite della quinta giornata della Bundesliga (Germania).

- Augsburg-Bayer Leverkusen 1-4 (5' Hosogai (A), 6' e 72' Sam, 23' Kiessling, 79' Derdiyok)
- Bayern Monaco-Friburgo 7-0 (8', 52', 55' e 71' rig. Gomez, 26' e 40' Ribery, 90' Petersen)
- Borussia Dortmund-Herta Berlino 1-2 (50' Raffael (H), 81' Niemeyer (H), 88' Lewandowski)
- Mainz-Hoffeneim 0-4 (16' Firmino, 45' rig. e 74' Babel, 85' Noveski aut.)
- Borussia Monchengladbach-Kaiserslautern 1-0 (58' Arango)
- Stoccarda-Hannover 3-0 (9' Okazaki, 79' Kuzmanovic, 86' Tasci)
- Werder Brema-Amburgo 2-0 (52' e 78' Pizarro)
- Colonia-Norimberga 1-2 (31' rig. e 36' rig. Simons, 39' Chihi)
- Wolfsburg-Schalke 04 2-1 (13' Raul (S), 33' e 82' Mandzukic)

Il Bayer Leverkusen umilia in trasferta l'Augsburg, che dopo il vantaggio con Hosogai si è subito visto pareggiare da Sam (poi doppietta) un minuto dopo; 1-4. Il Bayern travolge il Friburgo, goleada infinita: 7-0, addirittura poker di SuperMario Gomez, doppietta di Ribery. Clamoroso passo falso del Borussia Dortmund campione in carica, non il primo in questo inizio di stagione: sconfitta in casa contro l'Herta Berlino 1-2. L'Hoffeneim è ospitato dal Mainz, che riceve una batosta: 0-4, da segnalare i due gol di Babel. Il Monchengladbach continua il suo ottimo momento di forma, vince 1-0, rete decisiva di Arango (che si è messo in mostra in Copa América con il Venezuela). Lo Stoccarda batte 3-0 l'Hannover, al Werder basta una doppietta di Pizarro per stendere l'Amburgo. Il Norimberga ottiene il trionfo in trasferta, contro il Colonia, decidono due rigori nel primo tempo di Simons; sempre nella prima frazione accorcia Chihi, 1-2. Un altro 2-1, ma questa volta casalingo, del Wolfsburg, che ribalta l'iniziale gol di Raul dello Schalke, grazie alla doppietta di Mandzukic.