16.4.11

Qualifiche F1 2011 Cina, McLaren ci prova.

Prima di tutto le classifiche:



















La RB7 della RedBull non è inarrivabile, affatto. Certo, bisognerà adattarsi al suo passo ma sembra che quasi tutti ci riescono. Quasi sta per Ferrari: vera delusione, la gara sarà comunque l'unico appiglio per procedere alle 2 vie di sviluppo dell'auto.
Il resto della classifica vede un propio brillante Schumacher, ma non ci sono comunque grosse novità? Cosa? Webber 23esimo? Si, non state segnando, e tutto per colpa delle gomme, e della loro gestione ovviamente. Gioco di squadra?
Chi vivrà vedrà...
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F1 2011 prove libere GP Cina: Rosberg riesce a infilarsi...

Guardando le tabelle non c'è molto da dire...(sono in ordine)







































Un Vettel brillante ma non il suo compagno, che accusa qualche difficoltà nel setup della vettura.
Vediamo poi che qualcosa in HRT si muove, chissà se riuscirà a superare La Virgin entro Monaco come promesso.
Altrettanto normale(purtroppo)le posizioni delle 2 Ferrari, il cui miglior piazzamento è il 5nto.
In Mercedes si fa avanti un Rosberg spietato, ed anche Schumacher, dal canto suo, ci prova.
Beh, bel mondiale o monotono?
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Il programma e i risultati della 33a giornata di campionato

- Sabato (Saturday) 16/4/11
Ore 18.00
Roma-Palermo 2-3 (19' Totti rig., 43' Pinilla rig., 84' e 91' Hernandez, 92' Vucinic)
Ore 20.45
Milan-Sampdoria 3-0 (20' Seedorf, 54' Cassano rig., 61' Robinho)
Parma-Inter 2-0 (35' Giovinco, 86' Amauri)
- Domenica (Sunday) 17/4/11
Ore 15.00
Catania-Lazio 1-4 (40' Hernanes, 46' Schelotto, 56' Mauri, 78' Floccari, 89' Zarate)
Cesena-Bari 1-0 (48' Bogdani)
Chievo-Bologna 2-0 (15' Constant, 83' Marcolini)
Fiorentina-Juventus 0-0
Genoa-Brescia 3-0 (59' Rafinha, 70' (A) Berardi, 94' Antonelli)
Lecce-Cagliari 3-3 (20' e 72' Acquafresca, 49' Mesbah, 67' Conti, 88' Fabiano, 94' Corvia)
Ore 20.45
Napoli-Udinese 1-2

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15.4.11

Champions League partite di ritorno quarti di finale: Schalke 04-Inter

A Gelsenkirchen c'è aria di vendetta, voglia di rimonta negli spoiatoi interisti. Nonostante ciò, però, devo dire che la grande rimonta per 0-4 che gli uomini di Leo dovevano compiere non è mai cominciata. lo Schalke ha difeso benissimo tutta la gara e non ha concesso nulla, anzi...


LA PARTITA


L'Inter, forte di speranza, si avventa subito in avanti in cerca di un disperato gol. Dopo qualche minuto, i nerazzurri hanno acquisito il predominio del campo e della partita, la palla gira fluidamente ma in verità non si crea nessun pericolo dalle parti della retroguardia tedesca. Infatti la squadra di casa è ben disposta dietro ed in contropiede fa molto, ma molto male. L'Inter colleziona decine di calci d'angolo e punizioni (lo Schalke è la squadra più fallosa della Champions), ma senza sfruttarle, tanto che le uniche mezze occasioni sono un tiro dalla distanza di Sneijder, ben respinto da Neuer, e una conclusione dal limite dell'area di Stankovic, anch'essa messa in corner dal portiere. I tedeschi invece, vogliono fortemente la qualificazione e passano allo scadere del primo tempo senza recupero: al 45' il solito Raul, perso da Lucio, scatta in profondità, riceve palla davanti a Julio Cesar e poi lo supera con grande classe, insaccando la sfera in rete. Possiamo ormai dire che se prima serviva un'impresa, ora... Speranze concluse già nella prima frazione sì, ma l'Inter non si rassegna. Il gol annullato (ingiustamente) ai padroni di casa è solo un assaggio. Arriva subito, al 49' però, il pari interista: Thiago Motta trasforma sottoporta dopo un'azione da calcio d'angolo. Fuoco di paglia, perchè lo Schalke torna a giocare una grande gara dal punto di vista della concentrazione e dell'intelligenza, gestendo accuratamente il biglietto per le semifinali. I nerazzurri vengono puniti all'81', quando Howedes prima anticipa bene Milito e la da a Raul, poi corre a peridfiato a ricevere il lancio dell'ex Real; calcio al volo e rete del 2-1, che affloscia l'Inter e fa esplodere lo stadio. Finisce tra i cori tedeschi e la delusione interista, per una rimonta, si può dire, mai cominciata.


LE PAGELLE SCHALKE 04


Neuer: 6,5 Offre grande sicurezza, ogni pallone che arriva è suo. Incolpevole sull'1-1.

Uchida: 6,5 Duello giapponese con Nagatomo, spinge e difende con diligenza.

Howedes: 7 Gara superlativa dietro. Premio: gran gol e vittoria per le semifinali.

Metzelder: 6,5 Annulla facilmente gli attaccanti nerazzurri.

Sarpei: 6 All'inizio soffre Maicon, poi prende le misure e resiste. A volte si vede davanti.

Baumjohann: 6+ Ottimo lavoro a centrocampo. Davvero utile. Draxler (73'): ng.

Matip: 6 Gioca quasi solo in difesa, ma chiude tutti gli spazi.

Papadopulos: 6 Il giovinetto è un po' troppo schiacciato dietro, poi cresce e sfiora il gol.

Jurado: 6,5 Uno dei migliori. Equilibrato, si comporta da leader in mezzo al campo. Offre pure grandi giocate. Schmitz (86'): ng.

Raul: 7+ L'implacabile. Miglior marcatore della storia del calcio in Europa, ha una sola vera occasione e la trasforma con classe assoluta. Questo è Raul.

Edu: 5,5 Il peggiore dei tedeschi, non trova mai lo spunto. All'andata era stato devastante. Charisteas (77'): ng.


LE PAGELLE INTER


Julio Cesar: 6- Non compie i miracoli di cui ci si aspettava per una partita del genere.

Maicon: 6 Almeno a volte ci prova. In difesa se la cava.

Lucio: 5,5 Nervosissimo con Raul. Rischia un rosso e si perde lo spagnolo nell'1-0.

Ranocchia: 6,5 Si riprende. Salva anche in occasioni complicate, è preciso e puntuale.

Nagatomo: 6,5 Con la sua velocità spinge molto e difende benissimo. Crea pericoli ai tedeschi.

Zanetti: 5,5 Sembra spento, è poco nel vivo del gioco e tocca pochissimi palloni.

Thiago Motta: 6- Non entra mai in partita. Gli avversari lo pressano e lui non trova la giocata. Il gol dell'1-1 è abbastanza fortunoso e inutile e non basta a salvare una prestazione negativa.

Stankovic: 5+ Passa un tempo a guardare il pallone e non ad inseguirlo. Pandev (46'): 4,5 L'unica domanda è: ma è entrato?

Sneijder: 5 Molto impreciso. Da il via alle azioni offensive ma non azzecca un passaggio utile. Coutinho (80'): ng.

Eto'o: 5 Lontano parente del camerunense che siamo abituati a vedere.

Milito: 5 Non ha mai la meglio. Mobile, ma non gioca un pallone decente.

14.4.11

iPhone 4 arriverà al posto di iPhone 5?























Dopo 10 mesi di attesa, secondo indiscrezioni la produzione del tanto atteso quanto difficile da produrre iPhone 4 bianco sarebbe iniziata, sperando di non avere una replica di quanto successo per GT5.
Ma per l'iPhone 5?
Ecco, per questo prodotto(che si ipotizza abbia una fotocamera da 12MP, con tutte le conseguenze del caso) si parla non prima di Settembre, mese nella quale Apple rinnova la sua gamma iPod(che ne possa derivare una tendenza ancora maggiore alla multimedialità?) Ma perché?
Perché Apple starebbe ancora scegliendo i suoi materiali, ed il software, forse per sfruttare tutta la potenza del dual-core?
Speriamo comunque che si accorgano che è solo un cambio di colore gli acquirenti, anche perché-a mio avviso- Apple vuole guadagnarci il più possibile.
Si sa, gli Apple-fan sono tanti, e non aspetterebbero neanche un attimo a comprare il nuovo iPhone(anche fosse solo bianco), ed Apple prenderebbe così 2 piccioni con 1 fava...
E voi, che ne pensate? Trovata pubblicitaria o altro?
Commentate!


13.4.11

Champions League partite di ritorno quarti di finale: Shakhtar Donetsk-Barcellona

Passano e meritatamente alle semifinali gli uomini di Guardiola, che hanno dominato all'andata e al ritorno hanno offerto grande capacità di mantenere il risultato favorevole invariato. Il Barcellona prende quindi il biglietto per le semifinali, battendo 0-1 gli ucraini, e forse o quasi sicuramente affronterà il Real Madrid, forte del grande vantaggio dell'andata.

LA PARTITA

Lo Shakhtar ha subito il piede sull'accelleratore per tentare un disperato assalto alla porta di Valdes. Jadson e Douglas Costa sono i più pericolosi: subito il secondo riceve dal primo e conclude, ma il portiere catalano si salva in corner. Poi altri due tiri non troppo convinti di Jadson, sempre su assist di Costa, non impensieriscono la presa facile e sicura di Valdes. Ecco che il Barcellona comincia a crescere: sempre più azioni dalle parti di Pyatov, la più clamorosa la ha Leo Messi, che tenta il pallonetto ma l'estremo difensore avversario capisce tutto e non si fa sorprendere. Colpisce la Pulce però, poco dopo: il solito Messi dribbla e scherza con tutta la difesa, partendo e saltando ogni giocatore, arriva in area con la sfera incollata al piede e poi fulmina di mancino Pyatov sul primo palo. Siamo al 43', vantaggio blaugrana. Per lo Shakhtar è di fatto finita, ma la squadra di Lucescu vuole provarci, anche se in attacco c'è poca lucidità ed incisività. Nonostante ciò sono solo gli spagnoli a costruire palle-gol: al 58' Afellay viene liberato in area da Messi, calcia ma trova la risposta ottima di Pyatov; la sfera giunge a Dani Alves che scarica un bolide da fuori area, ma largo. Lo Shakhtar non si disunisce e prova, così al 74' Mkhitaryan, servito da Eduardo, tira ma Valdes si oppone alla grande. Dieci minuti dopo, all'84', Moreno devia in acrobazia il cross di Kobin, ma la palla è sul fondo. Finisce quindi 0-1 per gli ospiti la partita, con una sola squadra a gioire: il Barcellona, in semifinale.

LE PAGELLE BARCELLONA

Valdes: 7 E' in grandissima forma, compie alcune parate decisive.
Adriano: 6+ In difesa lotta ma soffre un po', in avanti è pericolosissimo e sfiora pure il gol.
Busquets: 6 I brasiliani dello Shakhtar lo mettono a disagio, ma se la cava con l'esperienza.
Piqué: 7,5 Perfetto. Non sbaglia nulla, impeccabile, è la seconda Muraglia Cinese. Annulla completamente Luiz Adriano, da sicurezza e non concede niente. G. Milito (70'): 5+ Gioca poco quanto male. Insicuro, lento ed impacciato, rischia subito il rosso per un fallaccio su Eduardo.
Dani Alves: 6- Poco incisivo, perché deve difendere sulla fascia. Spinge poco ed è impreciso.
Keita: 5,5 Non prende bene le misure e soffre il dinamismo dei centrocampisti ucraini.
Mascherano: 7 Solita gara difensiva, ottima. Assieme a Piquè erge un muro, con classe e furbizia. Xavi: 6 Meno brillante del solito, infatti ci sono pochi spazi ed è sempre pressato. Pedro (66'): 6 Non fa granchè, cerca il 2-0 inserendosi, ma non è fortunato.
Afellay: 6 Poco nel vivo del gioco, ma si muove molto. Sfiora il gol con un gran tiro.
Villa: 5 Sembra un pesce fuor d'acqua, come all'andata. Questo nuovo modulo che lo vede nel ruolo d'esterno d'attacco non ne sfrutta appieno le doti da bomber. Jeffren (75'): ng.
Messi: 7+ Segna e porta la squadra alle semifinali. Tutte le azioni offensive partono da lui, sempre pericoloso e nel vivo del gioco. Lucido, si comporta da leader.
All. Guardiola: 6,5 Il Barcellona controlla il risultato e soffre poco, come al solito è civica e concreta davanti. Deve solo trovare il modo di illuminare Villa con questo modulo.

12.4.11

Matri vs Pazzini (3a puntata)

Siamo ormai a sei giornate dalla fine del nostro campionato, e come al solito vi racconto le sfide più emozionanti del mondo calcistico. Se vuoi legger il primo episodio, clicca qui. Se vuoi leggere il secondo episodio, clicca qui. Bene, ci siamo lasciati con le sfide che vedevano la Juve confrontarsi in casa con il Milan, mentre l'Inter ospitava il Genoa. I risultati sono stati diversi per le due squadre: i bianconeri sono stati battuti dalla rete di Gattuso, mentre i nerazzurri hanno vinto 5-2 contro i rossoblu, in rimonta, e il gol del momentaneo 1-1 l'ha firmato il solito Pazzo. L'ex Samp segna ancora il suo quinto gol in nerazzurro con la fotocopia della rete ai viola, in 8 match. A segno anche Eto'o (2), Pandev e Nagatomo. Matri invece, rimane a quota 3 in bianconero in 6 gare. La giornata successiva è di gloria per l'ex Cagliari, ma non per la Juve, perchè il centravanti colleziona una doppietta al Cesena, purtroppo quei due centri verranno poi recuperati da Jimenez su rigore e Parolo. Per l'Inter un pari, invece, 1-1 a Brescia; segna Eto'o, risponde Caracciolo. L'undicesima giornata di ritorno si disputa per entrambe le squadre in esame contro due neopromosse. La Juve ospita e batte il Brescia 2-1, grazie alle reti di Milos Krasic e Alex Del Piero, in mezzo aveva pareggiato Eder. Anche l'Inter trionfa con il Lecce, decide nei primi minuti della ripresa Pazzini, che porta la sua squadra a -2 dal Milan. Segue il turno di pausa, poi la sfida che tutt'Italia aspettava: il derby di Milano. Se l'Inter vince, si porterà a +1 sui cugini incredibilmente, ma se trionfano i rossoneri volano a +5. Partita accesa anche a Roma, dove la Juve espugna l'Olimpico contro i giallorossi per 0-2, con il secondo centro consecutivo di Krasic e Matri, che chiude i conti mentre l'intera retroguardia romana reclama il fuorigioco, giustamente non segnalato dal guardalinee. Per l'Inter invece, grande botta: k.o. con la doppietta decisiva di Pato e il triplo vantaggio siglato da Cassano su rigore, per il 3-0 finale. L'ultima giornata di Serie A fin qui disputata è la tredicesima. I torinesi ospitano il Genoa, mentre l'Inter se la vedrà con il Chievo. La Juve vince 3-2 in rimonta: l'autogol nel primo tempo di Bonucci spiana la strada ai rossoblu, ma una super-Juve nella ripresa ne fa tre, con il primo pari di Pepe, il nuovo vantaggio di Floro Flores ed infine i gol che ribaltano il risultato di Matri e Toni. Anche l'Inter si riprende dopo il passo falso nel derby e dimostra di esserci ancora per lo scudetto vincendo 2-0. Segnano Cambiasso e Maicon nel secondo tempo. Diamo uno sguardo in avanti: la Juve, per continuare la sua striscia positiva di 3 vittorie consecutive, andrà a Firenze contro la Fiorentina di Gila. Mentre i nerazzurri, più convinti che mai, saranno ospiti del Parma. Possiamo finalmente tirare le somme. Matri è a quota 7 gol con la Juve in 10 gare, mentre Pazzini ne ha siglati 6 con il doppio delle partite disputate, cioè 12. In totale invece, il primo ha segnato 18 volte in campionato, il Pazzo 12. Per il momento quindi il miglior marcatore è l'attaccante bianconero anche se rimangono 6 incontri da vivere intensamente... Grazie per averci seguito! Al prossimo episodio!

11.4.11

Aspirante informatico? Ti aiutiamo noi! Puntata n.3: dimmi il computer che hai e ti dirò cosa puoi fare

Ebbene, dopo esser stati 3 giorni consecutivi su internet come fosse la fine del mondo, è arrivato il momento di usare Photoshop. Momento momento momento, ma il mio computer riesce a sopportare "sta robba" oppure "schiatta manco fosse ferragosto?".
Distinguiamo i 2 tipi maggiori di computer su cui i programmi pesanti(Photoshop o giochi) ci girano o meno:
  • Computer con processore monocore(1 processore con 1 chip che lavora da solo)
  • PC con processore dual-core o superiore(1 processore con 2 chip che lavorano e che "si aiutano"a vicenda, ma possono arrivare anche fino a 12 chip)
Tanto per farvi un paragone, questo è più potente di un PC monocore:



















Questo telefono[...]è un dual core con una potenza di 2 Ghz tondi tondi, considerate che con il mio computer portatile (dual core) arrivo a 2.1 Ghz.
Quindi, sui mono core scordatevi giochi 3D, ma al solitario ci potete comunque giocare, tranquilli...
Sui dual core invece, visto che i processori sono 2, si riesce a giocare a giochi complessi, ma ragionate che ho 4GB di RAM, uno schermo HD, ed una scheda grafica(per applicazioni complesse appunto) da 512 MB, che potrei espandere fino a 2 GB. Ebbene, a me è tutto liscio, Windows 7 inoltre rapidizza di molto la navigazione del sistema. Immaginate poi sul 12 core come potrà essere...
Che ne pensate?
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Serie A 32 giornata: Udinese-Roma

La Roma ottiene tre punti fondamentali per la volata Champions e si riprende dalla sconfitta on la Juve, mentre i friulani perdono per la seconda volta consecutiva, al 94'. L'arbitro Damato ha fatto una prestazione inguardabile e forse anche questo ha influenzato il risultato.

LA PARTITA

I bianconeri sono i più attivi all'inizio, con Denis che si muove in continuazione e Armero e Isla che spingono decisi. La Roma invece, fatica a costruire il gioco; anche se Totti corre molto, Vucinic si propone ma è impreciso e gli attaccanti vengono spesso isolati: non c'è buon equilibrio tra i vari reparti. Nella prima frazione poche emozioni: per l'Udinese solo due conclusioni smorzate di Denis e Di Natale e un tiro insidioso dalla distanza di Abdi. L'unica opportunità romana invece, è al 32': la punizione di Totti è deviata da Denis all'indietro, ma Handanovic è reattivo in corner. Nel secondo tempo la gara ha un ritmo basso ed è la Roma che prova di più. La svolta arriva al 56': ingenuo Pinzi che stende maldestralmente Pizarro in area: dal dischetto si presenta l'infallibile Totti, che con il "cucchiaino" realizza l'1-0 e il suo 203esimo gol in Serie A. Poco dopo incorna di testa Juan, ma salva sulla linea la retroguardia bianconera. L'Udinese non si disunisce e all'88' trova il meritato pareggio: Corradi s'inventa assist-man e con la sponda di testa libera Di Natale, che batte facilmente Doni sul primo palo. Sembra finita per la Roma, e c'è molto nervosismo. Al 92' mischia in area, insacca Asamoah ma l'arbitro annulla per fallo di mano. Mentre le proteste dei giocatori friulani, che non avrebbero tutti i torti, per un rigore non sono accolte, dall'altra parte, al 94', Riise la mette dentro per Totti che segna l'ennesima doppietta del suo campionato e porta incredibilmente al 2-1 i giallorossi. Finisce quindi 1-2, con il trionfo romano, e con le lacrime di Totò Di Natale.

LE PAGELLE ROMA

Doni: 5,5 Offre poca sicurezza alla difesa, incolpevole sul gol, ma qualche uscita...
Cassetti: 6 Soffre nel primo tempo, nel secondo si riprende.
Burdisso: 6 Tiene bene la posizione in difesa, attento.
Juan: 5,5 Con Denis se la cava, ma quando entra Corradi non c'è più.
Riise: 6,5 Sicuramente in miglioramento. Assist a Totti e tanta spinta.
Pizarro: 6 A volte troppo lento o lezioso, ma rimedia procurandosi il rigore dello 0-1.
De Rossi: 6+ Diciamo più corsa e sostanza che qualità. Si vede poco ma il suo lo fa.
Rosi: 6 Niente di eclatante, fa vedere qualche percussione. Taddei (64'): 6 Fa salire la squadra con esperienza, tiene fino alla fine.
Brighi: 5,5 Troppa imprecisione, perde palloni di troppo. Non era in serata. Perrotta (71'): ng.
Vucinic: 5 Perde ogni volta palla. Non pressa, non corre. Passeggia e non si vede. Borriello (74'): ng.
Totti: 7,5 Ottimo. Parte sempre, corre moltissimo tanto che fa ammonire due giocatori bianconeri. Ancora una doppietta, prima su rigore, poi d'esterno. Torna... il "cucchiaino"...
All. Montella: 6+ La sua squadra è ancora salvata dal capitano Totti, gioca meglio nella ripresa e dimostra personalità, conquistandosi i tre punti al 94' su un campo difficile come il Friuli.

10.4.11

Il programma e i risultati della 32a giornata di campionato

- Sabato (Saturday) 9/4/11
Ore 18.00
Inter-Chievo 2-0 (66' Cambiasso, 84' Maicon)
Ore 20.45
Udinese-Roma 1-2 (57' rig. e 90' Totti, 88' Di Natale)
- Domenica (Sunday) 10/4/11
Ore 12.30
Juventus-Genoa 3-2 (7' (A) Bonucci, 50' Pepe, 57' Floro Flores, 63' Matri, 83' Toni)
Ore 15.00
Bari-Catania 1-1 (33' Gazzi, 44' Maxi Lopez)
Bologna-Napoli 0-2 (30' Mascara, 45' Hamsik rig.)
Cagliari-Brescia 1-1 (22' Cossu, 61' Caracciolo)
Lazio-Parma 2-0 (23' Hernanes, 77' Floccari)
Palermo-Cesena 2-2 (5' Kurtic, 36' Pinilla, 90' Parolo, 90' Giaccherini)
Sampdoria-Lecce 1-2 (39' Di Michele, 66' Olivera, 69' Maccarone)
Ore 20.45
Fiorentina-Milan 1-2 (8' Seedorf, 41' Pato, 80' Vargas)
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