22.1.11

Il programma e i risultati della 21a giornata di campionato

Clicca sui risultati dei match per saperne di più.
-Sabato (Saturday) 22/1/11
Ore 18
Palermo-Brescia 1-0
Parma-Catania 2-0
Ore 20:45
Roma-Cagliari 3-0
-Domenica (Sunday) 23/1/11
Ore 12:30
Udinese-Inter 3-1
Ore 15
Bari-Napoli 0-2
Bologna-Lazio 3-1
ChievoVerona-Genoa 0-0
Fiorentina-Lecce 1-1
Sampdoria-Juventus 0-0
Ore 20:45
Milan-Cesena 2-0
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21.1.11

Coppa Italia ottavi di finale: Milan-Bari

LA PARTITA

Gli ottavi di Coppa Italia di quest'anno si chiudono così, con la partita tra Milan e Bari: ed è così che la capolista elimina con un 3-0 secco gli ultimi del nostro campionato, guadagnandosi i quarti di finale che giocherà contro la Sampdoria. La partita è subito emozionante con il Milan che fa il gioco e spreca alcune occasioni non troppo nitide, come i due tiri pericolosi di Ibra e qualche incursione in area di Cassano, in campo per la prima volta dal 1'. La gara si mette in discesa per i rossoneri, però, solo al 19': durante il possesso palla tentato dagli avversari, Romero commette una follia regalando di fatto il pallone a Robinho che lancia Ibra. Lo svedese dimostra tutta la sua qualità rientrando sul destro in area e inventando una traiettoria a giro sul secondo palo, che batte l'incolpevole Padelli. Al 27' Robinho chiama in causa Padelli ancora con un bel tiro che il portiere barese mette in corner. Dodici minuti copo è invece Donati a sfiorare il gol con un destro fuori di poco sulla sinistra. Poi, al 46', il raddoppio inevitabile: il cross dalla destra viene "sporcato" da Ibrahimovic, la sfera arriva a Robinho sulla sinistra che controlla e serve Merkel al centro dell'area tutto solo; il giovane centrocampista prende in controtempo Padelli con un sinistro di collo sul primo palo e fa 2-0. Gol importante per la squadra e per Merkel, che segna la sua prima rete con i grandi. Il Bari subito dopo sciupa una grandissima opportunità, mandando però alto da due metri, e si conclude la prima frazione. Il secondo tempo inizia con un cambio per parte: Abate entra per Gattuso, Masiello prende il posto di Pulzetti. I giochi sono ormai fatti e il Milan domina. Poco succede, tranne che i milanesi chiudono la partita con il gol di Robinho: al 65', indovinate chi, ancora Antonio Cassano libera il brasiliano sulla destra che infila sotto le gambe di Padelli siglando il definitivo 3-0. Proprio lo stesso Cassano esce subito per far spazio a Pirlo. Da ricordare in precedenza il gol annullato giustamente a Castillo per fuorigioco. Qualche altra conclusione e finisce la partita, con gli uomini di Allegri ancora vittoriosi.

LE PAGELLE MILAN

Roma: 6 Fa semplicemente il suo lavoro, anche perchè praticamente non è mai stato veramente impegnato.
Oddo: 5,5 Se lo scontro sulla fascia sinistra era Oddo-Alvarez il primo l'ha sicuramente perso. Non lo contiene facilmente, ma non riesce neanche a spingere.
Nesta: 6+ Si comporta da veterano qual è in mezzo al campo, non concede nulla agli avversari. Il solito Alessandro Nesta, insomma.
Yepes: 6 Come è normale, inizia un po' insicuro, ma naturalmente perchè ha giocato pochissimo. Poi prende le misure e diventa il vice-Nesta. Esordio positivo.
Antonini: 5,5 E' da un po' che sembra spento. Non corre come prima, non da la stessa quantità e qualità. Comunque da l'impressione di essere migliorato.
Gattuso: 5+ Partita negativa. Partita che poi è anche tranquilla, ma lui perde qualche pallone e ne recupera meno. Insomma, poco lucido. Abate (46'): 6 Gioca senza preoccupazioni, forte del doppio vantaggio. Assolve facilmente il suo compito.
Ambrosini: 6,5 A differenza di Gattuso è un ariete in mezzo al campo. Non si passa con il capitano, che era in ottima forma e condizione.
Merkel: 7- Giovane, dimostra molta qualità e personalità, trovando anche la via del gol, che comunque sarebbe stato da annullare per fuorigioco. Si distingue giocando con molta naturalezza, ha un futuro davanti. Pato (71'): ng.
Robinho: 7+ Anche lui non brilla moltissimo, ma è decisivo. Serve su un piatto d'argento il 2-0 a Merkel e segna facilmente il 3-0. Buona gara.
Cassano: 6,5 Fantantonio è tornato, veramente. Combina alla meraviglia con Ibra e Binho, e, stranamente, confeziona l'assist a quest'ultimo. 4 assist da quando è arrivato, ora cercherà anche la via realizzativa. Pirlo (65'): ng.
Ibrahimovic: 7 E' lui la macchina da gol. Inventa con un delizioso tiro a giro il vantaggio, combina con i compagni senza sbagliare. Decisivo pure in Coppa Italia.
All. Allegri: 6 Giuste le scelte, ma alla fine la differenza chi la fa? Quei tre lì davanti...

PAGELLE BARI

Padelli: 6- Non può nulla sui gol, a parte l'ultimo su cui forse poteva fare qualcosa. Ma è comunque merito suo se il Bari è tornato in Puglia con "soli" 3 gol al passivo.
Raggi: 6 Prova qualche incursione, senza troppi risultati. Però è bravo a contenere il Milan in difesa.
Rossi: 5 Insieme a Gilk non può nulla contro il tridente micidiale schierato da Allegri. A tratti non riesce a vedere la palla.
Gilk: 5 Praticamente come Rossi, ma riesce ad essere un po' più lucido in alcune occasioni. Impazzisce, affanna e non tiene gli avversari.
Parisi: 5,5 Ecco a voi il tridente fantasma, Rossi, Gilk e Parisi. Spinge molto meno del solito e forse è anche per questo che il Bari fatica a costruire azioni.
Alvarez: 6,5 Il migliore dei suoi, parte sulla fascia e sfugge quasi sempre alla vigilanza di Oddo, ma alla fine non è decisivo davanti alla porta.
Pulzetti: 5 Un altro fantasma in campo, non fa nulla e non si vede mai. Nient'altro da dire. Masiello (46'): 5,5 Non può nulla nemmeno lui, che entra su un risultato negativo e non riesce a incidere sulla manovra della squadra.
Donati: 6- L'unico che prova a segnare, ma solo con tiri dalla distanza che non impensieriscono l'attento Roma.
Romero: 5- Il peggiore del Bari. Come la maggior parte dei suoi compagni non incide, ma si guadagna i fischi con un passaggio folle indietro a Robinho che porta al gol dell'1-0.
Kutuzov: 5 Anche lui non riesce a districarsi tra Yepes e Nesta, anche perchè i palloni che arrivano sono davvero pochi. Caputo (74'): ng.
Castillo: 5+ Prestazione spiccicata a quella di Kutuzov, ma almeno l'unica occasione che ha la trasforma in gol, peccato si trovasse in outside.
All.Ventura: 5 Il suo Bari è irriconoscibile, rispetto agli anni passati. La scusante delle assenze non lo giustifica pienamente.

Allora? Cosa ne pensate? Dite la vostra!

20.1.11

SERIE A RECUPERO 16 GIORNATA DI SERIE A: INTER-CESENA


LA PARTITA
L'Inter adesso si che fa paura al Milan e dopo la vittoria di ieri sera va a -6 dai rossoneri (con una partita in meno, se la vince va a -3). L'Inter fa capire subito al Cesena che ha intenzione di vincere ed infatti nei primi 20' domina e prima al 14' passa in vantaggio con Eto'o e  subito dopo raddoppia con Milito (16'). L'argentino però esce al 20' perchè infortunato e i nerazzurri si addormentano e il Cesena passa al 24' con Bogdani e riapre il match, ma non finiscee qui perchè trova addirittura il pareggio al 30' con Giaccherini. L'Inter a questo punto reagisce e ritrova il vantaggio allo scadere del primo tempo con Chivu con un colpo di testa al 46'.
Nella ripresa la storia non cambia, anzi l'Inter addormenta la partita e il Cesena non crea più iniziative,anzi rimane in 10 per l'espulsione di Giaccherini al 74'. La partita finisce 3-2 per l'Inter.
IL PAGELLONE INTER...
Castellazzi 6 Subisce due gol senza aver possibilità di riscattarsi. Paradossalmente aveva avuto più lavoro nella partita senza storia contro il Bologna.
Materazzi 6 Rimedia con un paio di chiusure decisive ad un certo impaccio dovuto alla tanta panchina.
Zanetti 6 Gara tutta sostanza contro avversari che gli danno filo da torcere.
Cordoba 6 In campo per rimpolpare la difesa, risponde presente.
Lucio 5.5 In difficoltà contro i ritmi alti impressi dagli avanti cesenati.
Maicon 6.5 Conferma un ottimo stato di forma, anche se non è preciso nelle conclusioni.
Chivu 7 Era dai tempi della Roma che non lo si vedeva così attivo. Segna un gol e Colucci gliene aveva negato un altro cinque minuti prima. In difesa se la cava.
Obi 6 Aiuta il centrocampo con le sue forze fresche.
Stankovic 5.5 Parte bene, poi sbaglia parecchie conclusioni.
Cambiasso 6.5 Duro nei contrasti, puntuale negli inserimenti e preciso nei passaggi. Bella prova.
Biabiany 5.5 Non riesce ad entrare in partita, nonostante l'impegno.
Pandev 5.5 Inizia bene con l'assist a Milito per il 2-0, continua così così e finisce male con un gol mangiato da due passi. E il pubblico si spazientisce.
Milito 6.5 Puntuale all'appuntamento con il gol, peccato che la sua partita duri appena 20 minuti.
Eto'o 7.5 Stavolta è meno marziano del solito, ma segna un altro gran gol e ne sfiora un altro sconquassando la traversa.
Allenatore Leonardo 6.5 Si immagina, dopo il 2-0, un'altra cavalcata trionfale, e invece si ritrova a dover soffrire fino alla fine, inserendo centrocampisti e difensori per proteggere il vantaggio. Dovrà ora gestire bene le energie, giocand
o due volte a settimana. 
IL PAGELLONE CESENA...
Antonioli 6 Tre gol subiti senza colpe, salvato dalla traversa e graziato da Pandev, come il collega nerazzurro non ha molte occasioni per mettersi in mostra.
Lauro 5.5 Era piaciuto di più nelle partite precedenti. Ma non aveva di fronte Maicon...
Ceccarelli 6 Buona spinta sulla destra, qualche difficoltà in difesa.
Dellafiore 5.5 Schierato a sinistra, non sembra a suo agio.
Von Bergen 6 Inizio da incubo tre Eto'o e Milito, poi si riprende.
Benalouane 6 Tanto impegno, tiene botta anche con le...botte.
Parolo 6.5 Prova di grande sostanza, ma fa intravedere anche tanta qualità. Le grandi lo seguano attentamente.
Jimenez 6.5 Poche giocate, ma buone. Grande assist a Giaccherini per il 2-2.
Caserta 6 Entra per dare energia in mezzo al campo.
Colucci 6.5 Un salvataggio sulla linea che vale un gol segnato, e tanto soccorso alla difesa. In pratica gioca più nella propria trequarti che a centrocampo, ma si fa sentire.
Sammarco 6 Gara di contenimento, dà una mano più alla difesa che all'attacco.
Budan 6 Due tiri, uno centrale, l'altro sull'esterno della rete. Ma non può fare di più perchè i compagni sono esausti e non riescono a rifornirlo a dovere.
Bogdani 7 U gol da attaccante di razza. Peccato che per stanchezza sciupi un interessante contropiede nei minuti finali.
Giaccherini 7 Moto perpetuo nella metà campo avversaria, mette in grande difficoltà la difesa nerazzurra con la sua rapidità. Fuori dal match per un'ingenuità, ma anche per l'eccessiva fiscalità di Russo.
Allenatore Ficcadenti 7 Sfiora il colpaccio orchestrando una squadra che non molla neanche dopo il 2-0. Se continua così la salvezza non sarà un problema. 

SIETE DACCORDO CON LE PAGELLE??? COMMENTATE......


Htc=rumor.




I rumor riguardo possibili successori o tablet di Htc si sono fatti sentire...
Riguardano sopratutto smartphone, successori(probabilmente) del Desire HD, ma anche del Nexus one(una versione "mini")e anche 2 Windows phone.
Questi rumors sono d'obbligo poiché al CES 2011(come Samsung)non ha presentato praticamente nulla...
Ma le indiscrezioni si aggirano anche nel mondo tablet, il boom di quest'anno.
Commentate...

COPPA ITALIA OTTAVI DI FINALE: ROMA-LAZIO

LA PARTITA
La Roma batte la Lazio nel derby della capitale con una prestazione abbastanza convincente anche se la Lazio a dire la verità meritava di più perchè in una parte di partita è stata superiore ai giallorossi. La Lazio parte fortissimo e domina la scena nel primo tempo con diverse occasioni ( la più clamorosa con Kozak e parata di J.Sergio ), la Roma appare assente dal campo, per fortuna il portiere e Mexes soprattutto fanno un buon lavoro. Nel secondo tempo è tutta un' altra partita perchè Ranieri durante l'intervallo ridimensiona tutta la squadra, e gli effetti si vedono subito. Al' 53' infatti mani in area di Lichtsteiner e calcio di rigore per la Roma, Borriello batte Berni e la Roma passa in vantaggio. La Lazio però reagisce e al 57' Juan atterra Zarate in area e c'è il rigore per la Lazio che viene trasformato da Hernanes. A questo punto tutte e due le squadre ci credono e la Roma passa al 77', Simplicio ruba palla a Radu e trafigge Berni con un diagonale. La Lazio inizia il forcing finale ma non c'è nulla da fare la Roma passa ai quarti di finale dove incontrerà la Juventus!!
IL PAGELLONE ROMA....

J. Sergio 6: Nel primo tempo compie un mezzo miracolo, nella ripresa è spiazzato sul rigore di Hernanes.
Mexes 6,5: Fa buona guardia in zona centrale, rispedisce al mittente le insidie offensive che gli capitano sotto tiro.
Juan 5: Nel primo tempo si lascia scappare Kozak mentre nella ripresa perde di vista Zarate e lo atterra in area. Lontano dalla forma migliore.
N.Burdisso 6: Spostato a destra, fa il suo e compie un salvataggio provvidenziale con la testa. 
Riise 6,5: Grinta e precisione in difesa, spirito d'iniziativa sulla fascia, da un suo suggerimento nasce il calcio di rigore trasformato da Borriello.
Greco 5,5: Nervoso e insicuro, prova a fare il suo in fase di interdizione. Sotto la doccia dopo 45'. Dal 1' s.t. Menez 6: Una mina vagante nelle ripartenze, troppo impreciso sui passaggi, comunque pericoloso. Decisivo quando crea l'azione del 2-1.
De Rossi 6,5: Il suo derby da capitano lo vive con un po' di tensione ma anche con molti interventi preziosi a supporto della difesa.
Brighi 6: Lavoro ordinato in mezzo al campo e coraggiose avventure a supporto dell'attacco.
Simplicio 7: L'uomo del destino, pure al derby. Suo il gol decisivo.
Adriano 5: Ha voglia di fare ma accusa subito problemi ad una spalla. Sfrutta benino la fisicità ma fa poco altro. Dal 1' s.t. Vucinic 6: Appare e scompare nel corso della ripresa. Suo un gran tiro dalla distanza deviato in angolo da Berni.
Borriello 6,5: Fa a sportellate con la difesa della Lazio, si concede pure un tunnel nel primo tempo. Dagli undici metri è freddo e decisivo, ancora una volta. Ancora un suo gol.
All.Ranieri 6,5: Partita bruttina e nervosa in pieno ile derby. L'inserimento di Adriano non è forse la mossa migliore ma gli ingressi di Vucinic e Menez danno freschezza al reparto offensivo. E Ranieri colleziona fa 4 su 4 ai derby, mica male per un testaccino e romanista.

IL PAGELLONE LAZIO...
Berni 5: Spiazzato sul rigore, battuto senza esitazioni da Simplicio al momento della seconda rete giallorossa.
Lichtsteiner 5: Qualche buona incursione nel primo tempo, uno sfortunato tocco di mano nella ripresa. Decisivo per il rigore della Roma.
Dias 6: Copre e chiude con precisione.
Biava 6: Ordinato in difesa, pericoloso sui calci piazzati con un paio di colpi di testa all'attivo.
Radu 5: Un fallaccio su Burdisso e un'indecisione fatale nell'azione del 2-1 romanista.
Hernanes 6: Sforna palloni e cross, trasforma il rigore e accende, seppur momentaneamente, le speranze dei suoi.
Brocchi 6: Tanto lavoro tra centrocampo e trequarti. Dal 36' s.t. Bresciano: s.v. Gonzalez 5: Si prodiga in aiuto di Kozak ma non incide. Dal 41' s.t. Mauri: s.v.
Ledesma 6: Nervoso ma propositivo.
Zarate 6: Nel primo tempo è dilagante, nella ripresa si guadagna il calcio di rigore. Molto attivo, ma non sempre concreto. 
Kozak 6,5: Riceve fiducia dal primo minuto, fa valere la sua fisicità e sfiora il gol nel primo tempo. Esce sfinito nella ripresa. Dal 30' s.t. Floccari 6: riceve un lancio di Hernanes e lo trasforma in una magia di semirovesciata, di poco a lato.
All.Reja 5: La sua Lazio tiene il pallino del gioco per tutto il primo tempo ma non capitalizza. Nella ripresa subisce lo svantaggio e non riesce mai a ridimensionarlo.

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Coppa Italia, Ottavi di finale: Napoli-Bologna 2-1

Lavezzi, protagonista del match (Stendy)
Il Napoli si impone al San Paolo per 2 a 1 sul Bologna e conquista i quarti di Coppa Italia dove incontrerà una rinata Inter. Molto turn-over, soprattutto nel Bologna, che pensa di più alle problematiche del campionato. I partenopei partono subito forte e dopo appena un giro d'orologio Zuniga si rende pericoloso con un cross radente respinto dal difensore dal difensore del Bologna Esposito. Al 7' Zuniga viene neutralizzato in anticipo da Lupatelli. Solo un minuto dopo l'algerino Yebda incorna di testa su calcio d'angolo e porta in meritato vantaggio il Napoli, con tanto di dedica all'infortunato Grava. Al 23' Lavezzi fa uno slalom speciale in area e sigla il raddoppio. Il Bologna rimane frastornato e i suoi pochi tentativi di rivalsa sono vani. Tanto che è ancora il Napoli al minuto 37 a punzecchiare Lupatelli con il colombiano Zuniga. Poi i padroni di casa addormentano il gioco e il primo tempo si conclude con i partenopei in vantaggio per 2-0 sulla squadra di Malesani. Il secondo tempo all'inizio si rivela avaro di emozioni, poi al 55' l'ingenuo Cribari blocca scorrettamente Meggiorini, l'arbitro decreta la massima punizione e Meggiorini batte Iezzo che, però, aveva intuito. La partita è poi incosistente col Napoli che gestisce il risultato e il Bologna che non può e non vuole reagire, lasciando in panca i suoi migliori elementi. Nel finale da segnalare l'infortunio (distorsione) di Vitale e le pesanti bocciature a Sosa e Meggiorini, sostituiti anzi tempo per i loro troppi errori.
Pagellone Napoli (3-4-2-1)
Iezzo 6: si dimostra arrugginito poichè non gioca quasi mai. Parare un rigore è sempre difficile.
Santacroce 6: in difesa è quasi sempre attento, da registrare solo qualche indecisione su Meggiorini. Non merita la cessione.
Cribari 4,5: è un mastino dell'area di rigore, ma non è nè un giocatore da Napoli, nè da Serie A. Procura anche il rigore su Meggiorini.
Aronica 5,5: non è in serata e si fa pericolose dormite in difesa. Sbaglia anche in fase d'impostazione (come al solito).
Zuniga 7: le sue percussioni sono molto efficaci, ma servirebbe più concretezza in fase realizzativa. Si propone sempre sulle fasce.
Blasi 6: fa il solito lavoro sporco. Nel complesso, prova incoraggiante.
Yebda 6,5: segna un bel goal di testa e nel primo tempo è molto bravo, poi si spegne la luce.
Vitale 6,5: gioca bene a sprazzi, dopodichè i compagni non lo cercano più e scompare dal gioco. Poggiando male il piede, si provoca una distorsione.
* Maggio 6,5: appena entrato anticipa di testa un cross pericoloso, poi è il solito maratoneta sulla fascia destra.
Hamsik 6: si impegna fino all'ultimo, ma non convince più di tanto giocando per lo più da fermo.
Sosa 5,5: inizia il primo tempo in modo magistrale, nel secondo non si vede mai e viene sostituito. La forma ottimale è lontana.
** Cavani 6: la buona volontà c'è, anche in Coppa Italia. Si sacrifica pure in difesa per la squadra.
Lavezzi 7: anche se disputasse il torneo dell'oratorio la grinta sarebbe la stessa. Il migliore del Napoli con i suoi colpi di classe e le sue accelerazioni.
*** C.Lucarelli ng: ritorna in campo dopo un lungo infortunio per pochi minuti.
All.Mazzarri 6,5: è uno dei pochi allenatori che non sottovaluta la Coppa Italia e anche per il ristretto organico del Napoli, non esagera con il turn-over, dando un equilibrio certo alla squadra.
Pagellone Bologna (3-5-2)
Lupatelli 6: prova convincente la sua, limita un passivo che poteva essere più ampio.
Esposito 6: dalla sua parte il Napoli non gioca molto e la sua prestazione ne trae vantaggio.
Portanova 6: è leader assoluto della retroguardia bolognese, si fa sorprendere dal dinamismo di Lavezzi.
Cherubin 5,5: si perde spesso gli avversari (Lavezzi, Zuniga...). Non aiutato certo dall'esordiente Juan Cruz.
Buscè 5,5: l'impegno è sempre presente, non si può chiedere di più ad un giocatore verso la fine della carriera.
Casarini 5,5: si estranea del gioco in una partita in cui poteva convincere Malesani a promuoverlo titolare anche in campionato.
Khrin 5: gli avversari lo pressano molto e il baby-regista sbaglia tutto il possibile.
Radovanovic 5,5: prestazione veramente scarsa, come del resto tutto il centrocampo del Bologna.
*** Mutarelli ng: entra negli ultimi minuti e non riece a dare una scossa con la sua grande esperienza, riesce però a farsi ammonire.
Juan Cruz 4,5: un disastro assoluto in difesa, forse Malesani non ha ancora capito che il diciottenne sarebbe meglio come attaccante esterno. Juan avrà tutto il tempo di rifarsi dopo questa brutta serata.
Gimenez 5: gioca a nascondino in mezzo al campo e non è per niente incisivo in fase offensiva.
** Gavilan ng: entra nell'ultimo quarto d'ora e non si vede molto.
Meggiorini 7: il migliore del Bologna. Si propone e mette in difficoltà da solo tutta la difesa del Napoli. Si procura e realizza un rigore. Sostituito per eccesso di egoismo.
* Pisanu ng: mi pare non abbia mai toccato palla in venti minuti. Misteri del calcio.
All.Malesani 5: vabbè che il suo obiettivo è la salvezza in campionato, ma quando si è sotto di un solo goal bisogna provarci. Meggiorini avrà pure peccato di egoismo, ma non meritava il cambio.

19.1.11

COPPA ITALIA OTTAVI DI FINALE: SAMPDORIA-UDINESE

LA PARTITA
Incredibile allo stadio di Marassi di Genova. La Sampdoria vince un incredibile sfida infinita. Nel primo tempo bella Sampdoria che ha diverse occasioni come quella con Guberti e poi passa in vantaggio con Federico Macheda al 31' con un gol piuttosto fortunoso, e si va all'intervallo. Nel secondo tempo la Sampdoria gioca soprattutto in difesa e ci sono diverse occasioni per l'Udinese per pareggiare. Quando la partita sembra finita arriva a sorpresa il pareggio dell'Udinese con un diagonale di Isla (90'). Quindi si va ai supplementari e subito al 91' l'Udinese passa in vantaggio con un colpo di testa di Denis. La Sampdoria si innervosisce e viene espulso Dessena al 99' per aver applaudito l'arbitro. Nel secondo tempo supplementare Pozzi si conquista subito un rig. che viene trasformato da Pazzini (108') e si va ai rigori. Dal dischetto sbaglia Zieler per la Sampdoria e Isla e Denis. Passa la Sampdoria che si scontrerà contro la vincente tra Milan e Bari.
IL PAGELLONE SAMPDORIA...
Da Costa 8 - Sempre attento, non fa rimpiangere Curci. Due rigori parati.
Dessena 6 - Ruolo quasi inedito per lui: si propone con buona voglia. Espulsione esagerata.
Gastaldello 6 - Contro Denis ingaggia un duello fisico dal quale esce vincitore.
Lucchini 6 - Assiste Gastaldello e si trova a chiudere su un Di Natale scatenato.
Ziegler 5,5 - Spinge bene, ma in fase di copertura lascia a desiderare.
Mannini 6 - Meno propositivo del solito, aiuta Dessena in fase  difensiva.
Palombo 6 - Gioca una prova d'ordine, annullando Inler.
Poli 6,5 - Gara positiva per lui: cerca di ritagliarsi uno spazio e la fiducia di Di Carlo.
Guberti 5,5 - Prova diverse incursioni, senza però fare la differenza.
Macheda 7 - Tanti movimenti a creare gli spazi per Pazzini. Gol caparbio.
Pazzini 7 - Sfiora il gol in diverse occasioni, lo trova su rigore.

Volta 5 - Dal 52' per Gastaldello. Meno efficace del compagno, perde Denis sul gol.
Tissone 7 -  Dal 73' per Macheda. Calcia il rigore decisivo
Pozzi 6,5 - Nel supplementare per Palombo. Conquista il rigore che ristabilisce l'equilibrio.

All.: Di Carlo 6 - La Sampdoria nel primo tempo dimostra di non pensare alla gara di domenica con la Juventus e di voler ben figurare in Coppa Italia. Nella ripresa calo vistoso.



IL PAGELLONE UDINESE...
Belardi 6 - Assente Handanovic, si dimostra attento.
Angella 5,5 - Appare in difficoltà contro gli esterni blucerchiati, poi l'infortunio.
Zapata 5 - Macheda lo salta senza difficoltà in occasione del gol. Tanti errori.
Coda 6 - Prova a tenere insieme una difesa in grossa difficoltà.
Cuadrado 7 - Qualche buona riproposizione, il migliore dei suoi.
Badu 5 - Tenta qualche incursione, ma nel complesso non stupisce.
Inler 6 - In mezzo a Poli e Palombo ha vita dura: cresce alla distanza.
Abdi  5,5 - Prova ad assistere Inler in mezzo al campo. Spesso impreciso.
Pasquale 6 - Mannini e Dessena fanno paura. Scala a centrale dopo l'infortunio di Angella.
Di Natale 5,5 - Qualche buono spunto, ma non riesce a pungere.
Denis 6 - Male assistito, prova a lottare come può. Regala il secondo gol anche se è servito a poco.

Armero 6 - Dal 38' per l'infortunato Angella. Prova sotto tono a larghi tratti.
Sanchez 7 - Entra nel secondo tempo per Di Natale: cambia volto alla gara.
Isla 6,5 - Dal 75' per Badu. Segna il gol del pari.

All.: Guidolin 6 - L'Udinese va in difficoltà tattica sin dai primi minuti, contro i raddoppi degli esterni doriani. Manca la giusta tensione. Nella ripresa la svolta con l'ingresso di Sanchez.



I RIGORISTI....
UDINESE


Sanchez: GOL
Abdi: GOL
Inler: GOL
Armero: GOL
Denis: PARATO
Isla: PARATO



SAMPDORIA
Mannini: GOL
Pozzi:  GOL
Guberti: GOL
Ziegler:  FUORI
Pazzini: GOL
Tissone: GOL



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17.1.11

Steve Jobs, nuova "assenza".

Il CEO di Apple, Steve Jobs, lascia nuovamente(e temporaneamente)l'azienda cupertina per gli ennesimi problemi di salute.
Problemi di salute che si erano presentati dapprima nel 2004, poi 2009, e adesso 2011, per motivi legati al tumore al pancreas(raro).
A sostituirlo sarà comunque Tim Cook. Di seguito il comunicato ufficiale:

"Cari colleghi, dietro mia richiesta, il consiglio di amministrazione mi ha permesso di assentarmi per motivi medici cosicché io possa prendermi cura della mia salute. Continuerò a essere amministratore delegato e sarò coinvolto nelle decisioni strategiche più importanti per l'azienda. Ho chiesto a Tim Cook di gestire le operazioni giornaliere di routine della Apple. Ho molta fiducia nel fatto che Tim e gli altri direttori esecutivi svolgeranno un lavoro fantastico nel portare avanti i progetti che abbiamo in serbo per il 2011. Amo tantissimo la Apple e spero di tornare il prima possibile. Nel frattempo, la mia famiglia e io apprezzeremmo moltissimo se venisse rispettata la nostra privacy". Queste le parole del memo che Steve Jobs ha lasciato ai dipendenti della Apple prima di prendersi un congedo per motivi di salute."

Che ne pensate?
Commentate...

Tutto-Juve!

La Juventus è senza dubbio la squadra più rivoluzionaria di inizio campionato, con circa una decina di giocatori acquisiti in Estate (più Luca Toni a Gennaio), e molti altri che non rientravano nel progetto sono stati mandati a giocare altrove, come Cannavaro, Trezeguet ecc. Naturalmente pure la società ha subito un grande cambiamento. Al posto di Alessio Secco ora il dirigente sportivo è Giuseppe Marotta con il suo collaboratore Paratici. Entrambi sono prodotti Samp, come il neo tecnico Luigi Del Neri, che occupa la panchina bianconera al posto di Zaccheroni, allenatore attuale del Giappone. E' variato, tanto per dire, anche lo staff medico per esempio. Insomma, molti cambi che alla fine portano ad una cosa: la rivoluzione. Per darvi un'idea semplice dei giocatori che si sono inseriti negli schemi di Del Neri vi diciamo che essi sono Quagliarella, Lanzafame, Storari, Bonucci, Rinaudo, Motta, Traorè, Aquilani, Krasic, Pepe, Martinez, a cui viene aggiunto il danese diciottenne Sorensen, che ormai gioca in prima squadra, e Toni, arrivato appena da una settimana, poco più. Inizio di stagione che faceva sperare, rovinato dalla sconfitta esterna all'esordio del nuovo tecnico contro il Bari. Con il passare del tempo i bianconeri andavano di bene in meglio guadagnandosi la stima e la fiducia dei tifosi.
Per scoprire come sono andati i torinesi nella prima parte di stagione basta osservare il seguente "schema".

MEDIA VOTI

Con questa rappresentazione potrete osservare la media delle prestazioni dei giocatori juventini (non la media ufficiale, ma giudicata da noi).

Portieri
Buffon: ng (ha fatto solo una partita)
Storari: 7

Difensori
Bonucci: 6,5
Chiellini: 7-
Traorè: 6
Motta: 5,5
Grosso: 6
Legrottaglie: 6
Grygera: 6
Rinaudo: ng (ha giocato solo uno spezzone di partita)
Sorensen: 6,5

Centrocampisti
Pepe: 7
Marchisio: 6
Melo: 6,5
Aquilani: 6,5
Krasic: 8
Sissoko: 6-
Martinez: ng (non ha giocato quasi mai)
Lanzafame: 5
Giandonato: ng (gioca giusto una partita non finita per espulsione)

Attaccanti
Del Piero: 7-
Quagliarella: 7,5
Iaquinta: 6
Amauri: 5

STATISTICHE INDIVIDUALI

Ora vi presenteremo in breve le partite di ogni giocatore.

Portieri
Buffon: 1 partita, 1 gol subito
Storari: 19 partite, 24 gol subiti

Difensori
Bonucci: 19 partite, 1 gol, 4 ammonizioni
Chiellini: 18 partite, 1gol, 1 ammonizione
Traorè: 4 partite, 1 ammonizione
Motta: 13 partite, 4 ammonizioni
Grosso: 10 partite, 2 ammonizioni
Legrottaglie: 5 partite, 1 gol
Grygera: 8 partite, 1 ammonizione
Rinaudo: 1 partita, 1 ammonizione
Sorensen: 8 partite, 1 ammonizione

Centrocampisti
Pepe: 17 partite, 3 gol, 6 ammonizioni
Marchisio: 16 partite, 2 gol, 4 ammonizioni
Melo: 16 partite, 1 gol, 4 ammonizioni, 1 espulsione
Aquilani: 18 partite, 2 gol
Krasic: 16 partite, 5 gol, 2 ammonizioni
Sissoko: 13 partite, 2 ammonizioni
Martinez: 4 partite
Lanzafame: 3 partite
Giandonato: 1 partita, 1 espulsione

Attaccanti
Del Piero: 18 partite, 4 gol
Quagliarella: 17 partite, 9 gol
Iaquinta: 14 partite, 4 gol, 1 ammonizione
Amauri: 8 partite

STATISTICHE DELLA SQUADRA

Ecco a voi le statistiche del club in esame.

Gol fatti: 35
Gol subiti: 25
Capocannoniere: Quagliarella 9 gol
Posizione: 5a posizione
Punti: 34 p.
Miglior difensore: Chiellini
Miglior centrocampista: Krasic
Miglior attaccante: Quagliarella

Siete d'accordo? Esprimetevi!!...

16.1.11

Serie A 20 giornata: Inter-Bologna

LA PARTITA
L'Inter trova la quarta vittoria consecutiva, la terza in campionato. Lo fa Sabato sera, 15 Gennaio 2011, allo stadio Giuseppe Meazza. Lo fa contro il Bologna, e contro tutti gli scettici che brontolavano a sfavore dell'Inter di Leonardo. Già, Leonardo, che dimostra di allenare una squadra che possiede personalità ed ha giocatori importanti che possono e devono puntare al titolo. Perchè l'ex milanista è riuscito a svegliare molti giocatori che con lo spagnolo Rafa Benitez erano praticamente fantasmi, mummie. I nerazzurri vincono gli emiliani per 4-1, giocando bene e approfittando degli sbaragliamenti difensivi del Bologna che hanno portato ad almeno 1-2 gol. I padroni di casa si schierano con Il Principe Milito dal 1' in campo al fianco di Eto'o. L'Inter cerca di opprimere i rossoblu e ci riescono, senza però riuscire a creare veri pericoli dalle parti di Viviano. Al 17' Di Vaio finisce giù su una zuccata di Cordoba, il gioco rimane fermo per un paio di minuti con l'attaccante a terra. Al 20', arriva il gol: errore clamoroso del giocatore del Bologna che innesca Eto'o, che parte verso l'area di rigore e al momento giusto infila il pallone in mezzo a due difensori, sbuca Stankovic e senza troppi problemi segna l'1-0. Il serbo, si scopre, è in fuorigioco millimetrico ma il gol viene convalidato; nel dubbio, non sbandierare. A questo punto, quasi solo Inter: passano altri 10', e c'è la rete del 2-0, firmato, indovinate un po', Diego Milito; capitan Zanetti lancia sul filo del fuorigioco l'argentino che si sposta il pallone sul sinistro disorientando Britos, entra in area e da posizione piuttosto defilata insacca con un tiro un po' sporco. Il Bologna prova a reagire con tentativi vani, ma dimostra di esserci: anche se qualche piccola giocata di Ramirez e un tiro di Di Vaio ribattuto da Castellazzi sono le migliori azioni del Bologna, la formazione costruisce alcune occasioni, ma non realizza. Per il resto, solo tiri telefonati dalla distanza. Ripresa iniziata con il Bologna che cerca di riprendere in mano la gara, ma l'Inter ha il sopravvento. Al 50' arriva il cambio per gli emiliani, Mudingay per Gimenez. L'Inter passa un po' di minuti a subire gli avversari in difesa, poi, la perla che chiude definitivamente il match: al 63' Eto'o sfida i difensori dalla sinistra, da a Milito che con il tacco chiude il triangolo ancora per il camerunense che dal vertice dell'area piccola mette sul palo lontano. I rossoblu non ce la fanno più, e dopo il cambio al 69' (Thiago Motta per Mariga) arriva la ciliegina. Punizione magistrale ancora di Samuel Eto'o che infila la sfera sotto l'incrocio dei pali, al 72'. Nello stesso minuto, Malesani ordina il cambio: fuori Ekdal, dentro Casarini. Subito dopo Eto'o esce tra gli applausi scroscianti dei tifosi per far posto a Goran Pandev (75'). Due minuti dopo il corner per gli ospiti; dopo un rimpallo in area arriva Gimenez che non fa fatica ha siglare il gol della bandiera e del 4-1 definitivo. Negli ultimi minuti ci sono i cambi Ramirez-Buscè (81') e Zanetti-Santon (87'). Vince comunque l'Inter, 4 a 1.

LE PAGELLE INTER

Castellazzi: 6 Prestazione positiva, fa ciò che un portiere deve fare, para. Nessun miracolo da registrare sull'agenda, soprattutto perchè i bolognesi non inventano mai speciali conclusioni. Incolpevole sul gol.
Maicon: 6,5 E' tornato il Maicon dello scorso anno, che corre come un forsennato sulla fascia, dribbla e si muove con la classe di sempre. Magari non decisivo, ma si concede un esterno destro dopo percussione che non impensierisce Viviano.
Lucio: 6 Difende con sicurezza al fianco di Cordoba, ma a volte commette qualche indecisione sugli attaccanti del Bologna. Errori che però non portano ad alcuni pericoli.
Cordoba: 6+ Praticamente come Lucio, non si fa scappare nessuno ed erge un muro solidissimo al limite dell'area.
Zanetti: 7- Il capitano è in forma, partecipa al gioco di impostazione della sua squadra e confeziona l'assist a Milito per il 2-0 con un pallone splendido in profondità. Uscendo dal campo, ogni tifoso si alza e applaude l'argentino. Santon (87'): n.g.
Cambiasso: 6,5 Perfetto come al solito a centrocampo, non si vede molto ma il suo lavoro di "racchetta-palle" è fondamentale.
Thiago Motta: 5,5 Sicuramente il peggiore dell'Inter. Non combina niente, non imposta, non recupera palloni. Fortunatamente c'è Cambiasso che affianco fa il lavoro doppio. Tanto che alla fine viene sostituito. Mariga (69'): 6- Non è invalutabile perchè gioca una ventina di minuti, altrimenti lo sarebbe.
Stankovic: 7 Perfetto come Cambiasso, imposta e partecipa al gioco quasi sempre. Qualche tiro che impensierisce Viviano e un pallone di Eto'o soltanto da spingere in porta per l'1-0.
Eto'o: 8 Un fenomeno assoluto, e c'è chi diceva che all'Inter non segnava. 23 gol in 26 presenze, ecco la risposta. Una doppietta e tante giocate impressionanti. Sul primo gol confeziona l'assist, sul 3-0, dove ha segnato, è protagonista di un uno-due strepitoso con Milito. Poi si concede una punizione fantastica per il 4-0. Pandev (75'): ng
Milito: 7+ E' tornato come hai vecchi tempi, un arpione in area. Sullo 0-0 colpisce un palo di testa, poi segna su sporcata del difensore. Illumina la scena con un tacco elegante che porta al triplo vantaggio.
All. Leonardo: 7,5 La sua Inter gioca al massimo, con personalità, costruisce azioni e vince ancora ampiamente contro il Bologna. E' come la scena di un noto film. Forse i nerazzurri sono di nuovo a livelli dell'anno passato.

Il Guerin Sportivo compie 100 anni!

Il Guerin Sportivo, il giornale periodico sportivo più antico del mondo, festeggerà nel 2012 i suoi primi 100 anni. La redazione tutta del nostro blog si complimenta con la rivista di cui noi stessi siamo avidi lettori, e spera che il periodico mensile (prima settimanale) possa arrivare a compiere tanti altri centenari. E' un giornale interessante, con le sue bellissime rubriche e la sua consueta schiettezza. Inoltre fa scrupolose inchieste e inconsuete interviste, poi il blog con approfondimenti su temi di grande rilevanza (clicca qui per vedere il sito del Gs). Insomma una rivista con i fiocchi. Ve la consigliamo. Tanti auguri Gs!

In edicola tutti i mesi, al costo di 3€.

Giro d'Italia 2011

Cari amici amanti del ciclismo e, dunque, dello sport più faticoso che esista,
A partire da Maggio potrete seguire sul nostro blog tutto il grande spettacolo del Giro d'Italia 2011, commemorativo dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Ogni giorno vi descriveremo la tappa di quel dì, esamineremo le classifiche, vi mostreremo i momenti salienti. Sarà un grande giro, che partirà da Torino e dopo 3.496 km e dopo 21 tappe finirà, come al solito, a Milano. Il presidente del comitato organizzativo Zomegnan ha pensato un Giro molto duro che inizierà il 7 maggio e passerà a Montevergine, dove si decise il Giro04 (7° tappa), sull'Etna (9°), sul terribile Zoncolan (14°) e al Sestriere (20°). Tra i favoriti "Lo squalo dello Stretto" Vincenzo Nibali, già vincitore della Vuelta spagnola 2010.
Ecco il programma completo. 
Prima tappa: 7 maggio, cronosquadra Venaria Reale-Torino, km 21,5.
Seconda tappa: 8 maggio, Alba-Parma, km 242.
Terza tappa : 9 maggio, Reggio Emilia-Rapallo, km 178.
Quarta tappa: 10 maggio, Quarto dei Mille-Livorno.
Quinta tappa: 11 maggio, Piombino-Orvieto, km 201.
Sesta tappa: 12 maggio, Orvieto-Fiuggi terme, km 195.
Settima tappa: 13 maggio, Maddaloni-Montevergine di Mercogliano, km 100.
Ottava tappa: 14 maggio, Sapri-Tropea, km 214.
Nona tappa: 15 maggio, Messina-Etna , km 159.
Decima tappa: 17 maggio, Termoli-Teramo, km 156.
Undicesima tappa: 18 maggio, Tortoreto Lido-Castelfidardo, km 160.
Dodicesima tappa: 19 maggio, Castelfidardo-Ravenna, km 171.
Tredicesima tappa: 20 maggio, Spilimbergo-Grossglockner, km 159.
Quattordicesima tappa: 21 maggio, Lienz-Monte Zoncolan, km 210.
Quindicesima tappa: 22 maggio, Conegliano-Gardeccia-Val di Fassa, km 230.
Sedicesima tappa: 24 maggio, Belluno-Nevegal, cronoscalata km 12,7.
Diciassettesima tappa: 25 maggio, Feltre-Sondrio, km 246.
Diciottesima tappa: 26 maggio, Morbegno-San Pellegrino Terme, km 147.
Diciannovesima tappa: 27 maggio, Bergamo-Macugnaga, km 211.
Ventesima tappa: 28 maggio, Verbania-Sestriere, km 242.
Ventunesima tappa: 29 maggio, cronometro Milano-Milano, km 32,8.

L'Inter è tornata

Il neo allenatore Leonardo
Incredibilmente sorprendente la stagione 2010-2011 di calcio. Molti protagonisti, sfide emozionanti, gol fantastici, tutto può accadere fino al fischio finale dell'arbitro. Una cosa che non poteva assolutamente mancare all'appuntamento è la rimonta. La rimonta, nelle partite come nel campionato. Di questo proposito è praticamente impossibile non considerare l'Inter. I campioni d'Italia hanno iniziato molto male la competizione, in calando. Allenatore sull'orlo dell'esonero, giocatori spenti, ribelli e stanchi, che non assomigliano nemmeno per metà ai calciatori dello scorso anno. Dai presunti Pallone d'oro, come i vari Milito e Sneijder (principali cali a causa anche degli infortuni), a giocatori che uscivano dal campo malconci e stanchi, senza aver combinato nulla. E' così che Moratti e tutta la società ha preso un provvedimento per uscire dalla crisi. Dopo il Mondiale per Club, andato a buon fine, senza troppi giri di parole, hanno spedito via Benitez col francobollo. Si è cominciato a cercare un sostituto, ed ecco che spunta tra i vari Capello, Zenga e compagnia il meno atteso: Lenoardo, l'ex giocatore del Milan, l'allenatore che nello scorso anno ha guidato i rossoneri, che naturalmente sono i nemici più accaniti dei nerazzurri. E guarda caso, l'operazione va in porto: Leonardo si trasferisce all'Inter appena in tempo per la 18esima giornata di campionato contro il Napoli. Ma tra insulti, nervi e messaggi furiosi di tradimento da parte dei milanisti a Leonardo, questi non se n'è fregato minimamente. Anzi, ha atteso il Napoli per la prima partita della sua era e l'ha rimandato a casa con un 3-1 secco. Prove di vittoria per l'Inter, fortuna, o esaltazione per il nuovo allenatore, penserà qualcuno. Ma non servono parole a smentire, quanto i fatti: la squadra del brasiliano dimostra ancora personalità andando a Catania e vincendo 1-2 dopo aver addirittura subito il gol del catanese Gomez. Bene, 2 vittorie consecutive non sono tante, e per accontentare i più scettici, ecco la ciliegina: in Coppa Italia l'Inter vince ancora giocando bene, 3-2 a San Siro sul Genoa. Ormai s'è capito che l'Inter di Leonardo non è come quella di Benitez, che faticava come non mai in campo. E, come colpo di grazia, arriva il quarto risultato positivo consecutivo dei nerazzurri, un altro trionfo. (4 vittorie su 4). Ieri sera, 15 Gennaio 2011, l'Inter travolge il Bologna per 4-1, con il ritorno al gol del Principe, la rete di Stankovic e la doppietta di Samul Eto'o. In attacco un Inter mostruoso, ma se osservate bene i risultati noterete qualcosa: la formazione di Milano, dal cambio di allenatore, non ha fatto un match senza subire alcun gol. Ciò vuol dire che in difesa c'è ancora da lavorare, ma di questo passo, sarà presto fatto.

Non resta che vedere le prossime partite, continuate a seguirci!