2.9.11

Calciomercato: Inter e Roma, che colpi!

Si è da poco concluso il calciomercato estivo prima della Serie A 2011-2012. Come è solito, nell'ultima giornata, anzi, specialmente nelle ultime ore, arrivano dei colpi inaspettati. Guardiamo un po' cosa hanno combinato le big. L'Inter, dopo il grande acquisto di Diego Forlan dall'Atletico Madrid, sembrava aver chiuso con il mercato, ma le parole di Massimo Moratti facevano ancora un po' sperare i tifosi nerazzurri. Fatto sta che negli ultimi giri d'orologio l'Inter stava cercando di strappare Rodrigo Palacio al Genoa: l'accordo c'era, ma i rossoblu volevano assicurarsi di trovare un sostituto prima di cedere il proprio asso; nonostante l'acquisto di Andrea Caracciolo dal Brescia, la squadra di Malesani cercava un ulteriore rinforzo, favorito il centravanti della Lazio Mauro Zarate. Ma gli incroci di mercato sono moltissimi, e lo dimostrano anche in questa occasione: è volata un'indiscrezione sul fatto che i dirigenti interisti abbiano rivolto le loro attenzioni (nel caso che Palacio non fosse più raggiungibile) proprio sull'argentino, e pochi minuti dopo la notizia era che Zarate era vicinissimo all'Inter. E così è stato: dopo l'uruguaiano Forlan, reduce dalla vittoria in Copa América, arriva un altro rinforzo per l'attacco, Zarate, in prestito con diritto di riscatto dalla Lazio. Il prestito è costato alle casse degli ex Campioni d'Europa 2,7 milioni, mentre per il riscatto ci vorranno 15,5 mln. Ed ora, dopo i colpi, Moratti si aspetta qualcosa di diverso in fatto di formazione, in quanto nei giorni scorsi aveva detto a Gasperini se fosse davvero indispensabile questo 3-4-3, dicendo anche per Pazzini è uno che deve giocare perché i gol li sa fare. Che il tridente prescelto sarà Forlan-Pazzini-Zarate? Dobbiamo aspettare. E mentre lo facciamo parliamo di Roma: la società giallorossa, dopo l'acquisto importante del centravanti Osvaldo, ha concluso 4 trattative in extremis. In difesa è arrivato Kjaer, centrale proveniente dal Wolfsburg, mentre a centrocampo sono stati acquistati Gago (dal Real Madrid) e Pjanic (dal Lione). Questi due affiancheranno quasi sicuramente Daniele De Rossi nel trio previsto da Luis Enrique. Infine, Borini è il giovane centravanti (19 anni) prelevato dal Parma, anch'esso in prestito con diritto di riscatto. Tanti fuochi d'artificio insomma, cosa che non si può dire per la Juventus, che dopo l'acquisto id Eljero Elia per la fascia sinistra non ha trovato il modo di rinforzare il reparto difensivo con un colpo d'esperienza. Quanto si è parlato di Alex, Bruno Alves, Lugano, di Gastaldello, Bocchetti e Andreolli nel finale di mercato. Ma niente, anzi, arriva una cessione: dopo che Reto Ziegler aveva rifiutato il Trabzonspor, accetta invece un'altra squadra turca, il Fenerbahçe. Rimane Leonardo Bonucci, dopo le tante voci che lo avrebbero voluto al Porto. Per finire, il Milan regala un ultimo sussulto con l'innesco di Antonio Nocerino, che arriva da Allegri a titolo definitivo dal Palermo. Già il Palermo, dove regna il caos: le minacce di dimissioni di Zamparini, contestato dai tifosi durante un faccia a faccia per l'esonero di Pioli: "Dopo le prestazioni di Trapani e Napoli, avevo proprio paura di retrocedere", così si scusa il presidente rosanero. Invece, presentato il nuovo tecnico Magna; arrivati anche tre centrocampisti, Della Rocca dal Bologna, Barreto dall'Atalanta e Alvarez, il rapido esterno ex Bari. Il Napoli si gode Pandev e resta fermo.

31.8.11

Manchester, che Premier! Chelsea ok, ma il Liverpool... Crisi-Arsenal

Si sono appena disputate le prime tre giornate della Premier League 2011-2012, e ne è emerso un fatto particolare: le due squadre di Manchester, City e United, sono in vetta con 9 punti, il massimo ottenibile con tre vittorie su tre ed una differenza reti impressionante. Alla prima giornata, il Manchester City di Roberto Mancini ha spazzato via lo Swansea, cominciando nel migliore dei modi: 4-0, tutte le marcature nel secondo tempo. Prima gol del bosniaco Edin Dzeko, poi raddoppio dell'esordiente Aguero, subentrato. Proprio El Kun è andato poi a servire un grande assist alla terza rete di David Silva, per poi siglare la personale doppietta con un destro spettacolare da fuori. Insomma, un esordio di fuoco, due gol e un assist in mezz'ora per l'ex Atletico Madrid. Il Manchester United, invece, ha cominciato bene ma con un po' più di affanno, vittoria per 1-2 in casa del West Bromwich. Prima rete di Rooney, poi pareggio di Long. A 10 minuti dalla fine è arrivato lo sfortunato autogol di Reid, su tiro deviato di Ashley Young. La seconda giornata ha avuto sorti inverse. Lo United di Ferguson ha trionfato 3-0 contro il Tottenham, che nella giornata prima non aveva potuto giocare per i disastri successi a Londra. A segno nell'ultima mezz'ora della ripresa il giovane Welbeck, Anderson ed il solito Waine Rooney. Il City ha risposto con una vittoria di misura, 2-3 in casa del Bolton. Gol di Silva su papera del portiere, raddoppio con l'eurogol di Barry. Klasnic accorcia le distanze, poi ad inizio ripresa Dzeko realizza il suo secondo centro in campionato. Il colpo di testa in rete di Kevin Davies serve solo per fissare il risultato sul 2-3. Nella terza giornata ci si aspettava una conferma, che è arrivata puntualmente: due goleade. Cominciamo con il City, che era ospite del Tottenham. Sì, la povera squadra che aveva eliminato il Milan si ritrova prima a dover saltare un incontro, poi ad affrontare le due squadre più in forma e perdere, cioè 0 punti. Un bel 1-5 rifilato a White Hart Lane dalla squadra di Mancini. Straordinario Dzeko, che confeziona la tripletta, poi 4-0 di Aguero, al terzo centro con questa maglia ed in Premier League. Kaboul segna il gol della bandiera per i londinesi, poi arriva, nel recupero, la magistrale conclusione dalla distanza di Edin Dzeko, che termina sotto l'incrocio dei pali. Poker servito dall'ex centravanti del Wolfsburg, che è capocannoniere della competizione con ben 6 reti in 3 partite! Se si considera anche la Community Shield, ha segnato 7 reti in 4 match. Numeri da campione, come lo sono quelli del Manchester United, che ha ospitato all'Old Trafford l'Arsenal. Un risultato scioccante. Ha aperto le danze Welbeck, ha sbagliato il rigore del pareggio Robin Van Persie. Raddoppio meraviglioso di Ashley Young con un destro a giro da fuori area, splendida punizione sotto il set di Rooney per il 3-0. A fine primo tempo Theo Walcott ha fatto 3-1, aiutato dalla grossa indecisione del portiere De Gea, che dopo il miracolo sul rigore sbaglia così. Arriva il 4-1 a 20 minuti della ripresa, con Rooney, che sigla la doppietta ancora su calcio di punizione. Nani fa il quinto con un pallonetto, viene seguito poco dopo da Park Ji-Sung che scarica il pallone all'angolino. Il 6-2 è frutto dell'orgoglio dell'Arsenal, si rifà dopo l'errore Van Persie. Ma non finisce qui: calcio di rigore per il Manchester, dal dischetto si presenta ed è freddo Rooney. L'8-2 finale è servito da un'altra prodezza di Young, che fa doppietta con un altro destro a giro irresistibile. Lezione di calcio degli uomini di Ferguson, che superano in differenza reti i cugini del City: 9 punti per entrambe le squadre, +10 (13 reti fatte e 3 subite) per lo United, +9 (12 gol fatti e 3 subiti) per gli altri. Sotto alle capolista, ci sono Chelsea, Wolverhampton e Liverpool. La seconda squadra nominata è solitamente una squadra che lotta per la salvezza, quindi con il passare delle giornate probabilmente calerà, ma non lo diciamo per portare sfortuna, anzi. Le vere inseguitrici sono Chelsea e Liverpool. La squadra di Villas Boas ha pareggiato la prima 0-0 in casa dello Stoke, poi ha vinto 2-1 in rimonta contro il West Bromwich, in casa. Al gol di Long hanno risposto Anelka e Malouda. Nel terzo turno, contro il Norwich, botta e risposta tra Bosingwa e Holt, poi rigore di Lampard. Al decimo minuto di recupero ha chiuso la partita il nuovo acquisto Juan Mata, all'esordio. Quindi 3-1 e 7 punti. Il Liverpool, invece, dopo un inizio stentato (1-1 contro il Sunderland, prima Luis Suarez poi pareggio di Larsson) ha cominciato a volare. Vittoria per 0-2 in casa dell'Arsenal, due reti negli ultimi minuti di gioco. Prima autorete di Ramsey, poi raddoppio nel finale di Suarez. Infine, il 3-1 rifilato al Bolton, grazie a Henderson, Skrtel e Adam, poi gol della bandiera di Klasnic. Mentre parliamo di questo, sprofonda l'Arsenal di Wenger. Dopo l'iniziale pareggio 0-0 contro il Newcastle, è arrivata la sconfitta proprio con il Liverpool e la batosta inflitta dallo United. Insomma, un punto soltanto, cosa che fa disperare l'Udinese: era così difficile? Forse i londinesi avranno una ripresa nelle prossime giornate, ma vedremo...

Far Oer e Slovenia: i convocati azzurri

Il ct della Nazionale di calcio italiana Cesare Prandelli ha diramato la lista dei 24 convocati che affronteranno le Isole Far Oer e la Slovenia, per le Qualificazioni agli Europei 2012 in Polonia ed Ucraina. L'Italia è prima in classifica con 16 punti, seguita da Slovenia a 11 e Serbia a 8. L'Estonia è a quota 7 punti, l'Irlanda del Nord (l'unica squadra che fino ad ora non ha perso con l'Italia) a 6. Le Isole far Oer sono inevitabilmente a 4. C'è da dire però, che se gli azzurri hanno conquistato 16 punti su un totale di 18, cioè disputando 6 partite delle 10 in programma, la Slovenia ha già giocato 7 partite, così come l'Estonia e le Isole Far Oer. La Serbia ne ha fatte 6, mentre l'Irlanda del Nord ne ha meno di tutte, è a 5. In pratica non ci dovrebbero essere grossi problemi per la squadra di Prandelli. Ecco a voi la lista.
  • PORTIERI: Buffon (Juventus), De Santics (Napoli), Sirigu (Paris Saint-Germain).
  • DIFENSORI: Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Bonucci (Juventus), Cassani (Fiorentina), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit San Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ranocchia (Inter).
  • CENTROCAMPISTI: Aquilani (Milan), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Nocerino (Palermo), Pirlo (Juventus).
  • ATTACCANTI: Balotelli (Manchester City), Cassano (Milan), Gilardino (Fiorentina), Giovinco (Parma), Pazzini (Inter), Giuseppe Rossi (Villareal).
Prandelli è costretto alla convocazione del portiere partenopeo De Santics, dato che Viviano è stato bloccato da un grave infortunio. Confermati Buffon e Sirigu, passato al P.S.G. di Leonardo. Astori è l'unico convocato del Cagliari, ci sono i due terzini Balzaretti e Cassani: i due hanno giocato assieme nel Palermo (uno su una fascia e uno sull'altra), ma ora il secondo si è da poco trasferito alla Fiorentina. Bonucci e Chiellini sono i centrali azzurri e della Juventus, Criscito c'è, passato quest'Estate dal Genoa allo Zenit. Ranocchia e Maggio gli ultimi difensori in ordine alfabetico. Aquilani porta tra parentesi la parola "Milan", perché il talento cresciuto nella Roma sarà il Mister X cercato da Galliani. Un altro talento della Roma è De Rossi, che lì è rimasto ma è tentato dal City. Marchisio e Pirlo i due juventini, poi ci sono Montolivo (vecchio pallino di Prandelli già ai tempi della Fiorentina) e Nocerino. Thiago Motta dell'Inter è l'oriundo che può già vantare un gol in azzurro, quel mancino che aveva deciso qualche tempo fa la vittoria dell'Italia in casa della Slovenia. Per l'attacco c'è Mario Balotelli, confermato Cassano, in grande forma quando si tratta di Nazionale. C'è Gilardino dopo l'esclusione dell'altra volta, Giovinco è l'unico convocato del Parma. Pepito Rossi sarà presumibilmente (come al solito) il compagno d'attacco di Fantantonio, Pazzini è il terzo nerazzurro dopo Motta ed Andrea Ranocchia.
L'Italia giocherà la sfida con le Far Oer in trasferta, il 2 Settembre alle ore 20.45, dopo aver vinto l'andata ben 5-0 a Firenze; i marcatori furono Gilardino, De Rossi, Cassano, Quagliarella e Pirlo, quest'ultimo nel finale di ripresa con una perla su punizione. Proprio a Firenze si giocherà la seconda partita contro la Slovenia, che potrebbe determinare il definitivo pass per gli Europei. Quest'incontro è in programma per martedì 6 Settembre, alla stessa ora.

30.8.11

Ligue 1: giornata 4

Ecco il programma delle partite della quarta giornata della Ligue 1 (Francia).

- Auxerre-Ajaccio 4-1 (34' Chafni (Au), 75' e 80' Traore, 83' Ilan (Aj), 90' Tallec)
- Evian Thonon Gaillard-Dijon 0-1 (68' Jovial)
- Lorient-Nancy 2-1 (10' Bakar (N), 78' Mvuemba, 90' Monnet-Paquet)
- Nizza-Brest 0-0
- Valenciennes-Bordeaux 1-2 (27' Dossevi (V), 81' Traore, 90' Modeste)
- Lione-Montpellier 2-1 (49' Pjanic (L), 83' Pied (L), 90' Bedimo)
- Rennes-Caen 3-2 (5' Boukari (R), 41' Ekoko (R), 45' Mangane (R), 58' Heurtaux, 61' Bulot)
- Sochaux-Saint Etienne 2-1 (6' e 42' rig. Boudebouz, 35' Aubameyang)
- Tolosa-Paris Saint Germain 1-3 (39' Capoue (T), 56' Gameiro, 90' Erdinc, 90'+2 Menez)
- Lille-Marsiglia 3-2 (15' e 75' rig. Sow (L), 56' e 62' Valbuena (M), 66' Chedjou)

L'Auxerre non ha problemi contro l'Ajaccio, bel 4-1 rifilato agli avversari: doppietta in 5 minuti di Traore. Jovial permette al Dijon di vincere 0-1 in casa dell'Evian Thonon Gaillard. Rimonta del Lorient contro il Nancy, 2-1; semplice 0-0 in Nizza-Brest. Il Valenciennes si fa battere 1-2 in casa dal Bordeaux, dopo essere passato in vantaggio con Dossevi nel primo tempo. Terzo 2-1, per il Lione sul Montpellier, e anche qui (come nelle altre due partite) c'è un gol allo scadere, in questo caso ininfluente perché serve ad accorciare. Il Rennes va sul triplo vantaggio contro il Caen, che poi fa paura per una rimonta sfiorata: 3-2. Il Sochaux batte il Saint Etienne, decide una doppietta di Boudebouz nel 2-1 finale. Il P.S.G. continua a vincere dopo il primo passo falso, 1-3 in rimonta in casa del Tolosa, a cui non serve l'iniziale centro di Capoue: ancora segna Gameiro, nel finale decide Erdinc. Chiude i conti nel recupero Menez, seconda rete in maglia parigina per l'ex Roma. Due doppiette in Lille-Marsiglia 3-2, di Sow per i Campioni d'Olanda, di Valbuena per gli ospiti.

Bundesliga: giornata 4

Ecco il programma delle partite della quarta giornata della Bundesliga (Germania).

- Herta Berlino-Stoccarda 1-0 (86' Raffael)
- Friburgo-Wolfsburg 3-0 (30' Barth, 40' Jendrisek, 59' Makiadi)
- Amburgo-Colonia 3-4 (11' Petric rig. (A), 21' Chihi (C), 49' Novakovic (C), 60' Rajkovic (A), 63' Son (A), 84' Clemens, 88' McKenna)
- Hoffeneim-Werder Brema 1-2 (37' Firmino (H), 38' Arnautovic, 83' Rosenberg)
- Kaiserslautern-Bayern Monaco 0-3 (37' rig., 55' e 69' Gomez)
- Norimberga-Augsburg 1-0 (76' Esswein)
- Bayer Leverkusen-Borussia Dortmund 0-0
- Hannover-Mainz 1-1 (2' Allagui (M), 30' Abdellaoue)
- Schalke 04-Borussia Monchengladbach 1-0 (64' Raul)

L'unico pareggio a reti inviolate del turno è Bayer L. contro Borussia Dortmund, 0-0 ma con due espulsi, uno per parte. L'Herta vince 1-0 nel finale contro lo Stoccarda, il Friburgo umilia il Wolfsburg 3-0. Strepitoso incontro tra Amburgo e Colonia, con i padroni di casa due volte in vantaggio (1-0 e 3-2), ma che si fanno rimontare due volte: 3-4. Amburgo ultimo in classifica, terza sconfitta consecutiva per il Wolfsburg. Il Werder Brema ottiene tre punti importanti sul campo dell'Hoffeneim, inizialmente in vantaggio con Firmino, poi recuperato da Arnautovic (ex Inter) e Rosenberg (che aveva condannato la Sampdoria). La tripletta del solito Mario Gomez regala lo 0-3 del Bayern a Kaiserslautern; primo gol su penalty, terzo su azione, secondo segnato sulla respinta del portiere sul suo secondo calcio di rigore. 1-0 per il Norimberga contro l'Augsburg. Hannover-Mainz si conclude 1-1, altro gol di Abdellaoue (in grande forma), anche se gli ospiti hanno giocato meglio. Lo Schalke ferma la corsa del Monchengladbach, vince grazie alla rete del solito Raul: terzo trionfo consecutivo.

Eredivisie: giornata 4

Ecco il programma delle partite della quarta giornata delle Eredivisie (Olanda).

- Ajax-Vitesse 4-1 (53' Eriksen (A), 62' Boerrigter (A), 63' e 71' Sigthorsson, 89' Buttner)
- RKC Waalwijk-NAC Breda 2-1 (10' Sno (R), 87' Auassar (R), 90' Lurling)
- Twente-VVV Venlo 4-1 (2' Ruiz (T), 26' Musa (V), 28' e 66' De Jong, 31' Janko)
- NEC Nijmegen-Heracles Almelo 2-1 (3' Schone (N), 8' Velden (N), 45' Plet)
- Utrecht-Roda Kerkrade 3-1 (38' Junker (R), 44' Oar, 60' Sneijder, 73' Mulenga)
- De Graafschap-Den Haag 0-3 (45' Radosavljevic, 83' Verhoek, 87' Duinen)
- Groningen-AZ Alkmaar 0-3 (1' Viergever, 79' Gudmundsson, 84' Elm)
- Feyenoord-Heerenveen 2-2 (26' Dost rig. (H), 33' Fer (F), 47' Assaidi (H), 57' Cabral)
- Psv Eindhoven-Excelsior 6-1 (30', 49' e 51' Mertens, 39' Vrede (E), 47' e 79' Toivonen, 72' Lens)

L'Ajax batte 4-1 il Vitesse, dopo essere passato sul quadruplo vantaggio, grazie alla doppietta di Sigthorsson. Stesso risultato a favore del Twente, che non ha problemi contro il Venlo: anche qui una doppietta, di De Jong. Il RKC Waalwijk vince 2-1 contro il NAC Breda, come fa il Nijmegen contro l'Heracles. L'Utrecht trionfa 3-1 in rimonta contro il Roda Kerkrade, passato inizialmente in vantaggio con Junker. Se fino ad ora abbiamo commentato solo vittorie interne, ecco due 0-3: del Den Haag sul campo del De Graafschap e dell'Alkmaar in casa del Groningen. In entrambe le gare le ultime due reti nel finale. C'è anche un pareggio, l'unico della giornata; è il 2-2 tra Feyenoord e Heerenveen, con gli ospiti per due volte avanti e poi recuperati. Infine, chiudiamo dicendo del Psv, che travolge l'Excelsior 6-1. Tripletta straordinaria di Mertens, doppietta di Toivonen e gol di Lens. Inutile l'iniziale 1-1 di Vrede.

Premier League: giornata 3

Ecco il programma delle partite della terza giornata della Premier League (Inghilterra).

- Aston Villa-Wolverhampton 0-0
- Wigan-Queens 2-0 (41' e 66' Santo)
- Blackburn-Everton 0-1 (90' Arteta rig.)
- Chelsea-Norwich 3-1 (6' Bosingwa (C), 63' Holt (N), 82' Lampard rig., 90'+10 Mata)
- Swansea-Sunderland 0-0
- Liverpool-Bolton 3-1 (15' Henderson (L), 52' Skrtel (L), 53' Adam (L), 90'+2 Klasnic)
- Newcastle-Fulham 2-1 (48' e 66' Best, 88' Dempsey)
- Tottenham-Manchester City 1-5 (34', 41', 55' e 90'+3 Dzeko, 60' Aguero (M), 68' Kaboul)
- West Bromwich-Stoke City 0-1 (90' Shotton)
- Manchester United-Arsenal 8-2 (22' Welbeck (M), 28' e 90' Ashley Young (M), 41', 64' e 82' rig. Rooney, 45' Walcott (A), 67' Nani (M), 70' Park Ji-Sung (M), 74' Van Persie)

Due 0-0, tra Aston Villa e Wolverhampton prima, e tra Swansea e Sunderland poi. Il Wigan soffre ma vince 2-0 contro il Queens, l'Everton passa allo scadere in casa del Blackburn con un gol su rigore: clamorosa beffa per i padroni di casa, anche perché avevano sbagliato ben due rigori e colpito tre legni. Il Chelsea trionfa 3-1 contro il Norwich: paura per Drogba, caduto a terra e rimasto privo di sensi, trasportato in ospedale. Solo commozione celebrale, fortunatamente. Stesso risultato tra un super Liverpool e il Bolton, con i padroni di casa che vincono ancora e fanno un uno-due mostruoso di gol tra il 52' e il 53'. Newcastle batte Fulham 2-1 complice la doppietta di Best. Goleada del City in casa del Tottenham, sempre peggio in quest'inizio di campionato: poker micidiale di Edin Dzeko, gol di Sergio El Kun Aguero; 1-5. Lo Stoke beffa il West Bromwich Albion nel finale, 0-1. Risultato scioccante del Manchester United nei confronti dell'Arsenal. Sì, avete visto bene: 8-2! Tripletta di Waine Rooney, due su calcio di punizione ed uno su calcio di rigore. Doppietta di Young, che inventa due magie da fuori area. Gol del giovane Welbeck, che poi si infortuna, a segno Park e Nani. Per l'Arsenal prima 3-1 di Walcott, poi gol della bandiera di Van Persie, che aveva sbagliato il rigore del possibile 1-1.

Liga: giornata 2

Ecco il programma delle partite della seconda giornata della Liga (Spagna).

- Sporting Gijon-Real Sociedad 1-2 (35' e 65' Agirretxe, 68' Miguel rig.)
- Valencia-Racing Santander 4-3 (1', 88' e 90' Soldado (V), 6' Soldado aut. (R), 14' Acosta (R), 56' Gonzàlez (R), 57' Rami)
- Granada-Real Betis 0-1 (88' Martin)
- Atletico Madrid-Osasuna 0-0
- Athletic Bilbao-Rayo 1-1 (56' Iturraspe (A), 62' Movilla)
- Getafe-Levante 1-1 (62' Miku (G), 77' Juanlu)
- Maiorca-Espanyol 1-0 (62' Baena aut.)
- Saragozza-Real Madrid 0-6 (24', 71' e 87' Ronaldo, 28' Marcelo, 64' Xabi Alonso, 82' Kakà)
- Siviglia-Malaga 2-1 (2' e 26' Negredo, 81' Cazorla)
- Barcellona-Villareal 5-0 (25' Thiago Alcantara, 45' Fabregas, 47' Sanchez, 52' e 75' Messi)

La Liga comincia dalla seconda giornata, dato che la prima sarà da recuperare causa sciopero, come è accaduto in Italia. Lo Sporting Gijon va sul 2-0 sulla Real Sociedad, grazie alla doppietta di Agirretxe, prima del definitivo 2-1. Super spettacolo tra Valencia e Racing: Soldado è autore di una tripletta e di un autogol; addirittura firma le ultime due reti nel finale, rimontando da 1-3 a 4-3. Tra Granada e Real Betis (due neo-promosse) è 0-1, decide un centro allo scadere. Uno 0-0 è il risultato di Atletico Madrid-Osasuna, due 1-1 in Athletic Bilbao-Rayo e Getafe-Levante. Il Rayo chiude il ciclo delle nuove; il Maiorca comincia bene e vince 1-0, autorete dei Baena nell'Espanyol. Show del Real Madrid che travolge il Saragozza in trasferta, ne fa sei con tripletta di Cristiano Ronaldo. La doppietta di Alvaro Negredo regala i tre punti al Siviglia, inutile il 2-1 di Cazorla per il Malaga. Chiude il turno Barcellona-Villareal, subito una big che si trasforma in goleada: 5-0 per i catalani, che vanno a segno con il giovane Alcantara. Segna nuovamente Cesc Fabregas, prima gioia in blaugrana per Alexis Sanchez. Infine, solito doppio-sigillo di Messi.

Supercoppa Europea 2011: Barcellona-Porto

Dopo la Supercoppa Spagnola puntualmente vinta dal super Barcellona di Josep Guardiola, c'è la Supercoppa Europea per i blaugrana. La competizione è una sfida secca, tra la vincitrice della Champions League e la trionfante in Europa League: in parole povere, una partita tra le due squadre che nella passata stagione hanno vinto le due competizioni europee. Ebbene, il Barça ha dominato la Champions battendo in finale il Manchester United di Ferguson, la squadra portoghese ha invece vinto la finale dell'Europa League grazie al gol del solito Radamel Falcao Garcia: il centravanti colombiano, però, è stato ora ceduto all'Atletico Madrid. Ma parliamo della partita. Non è molto emozionante, le due formazioni ci provano soprattutto con conclusioni dalla distanza, attenti i portieri. All'inizio i catalani faticano ad uscire, ma vengono fuori piano piano, cominciando a soffocare il Porto con il loro solito gioco in velocità e di possesso palla, capace di mettere in ginocchio qualsiasi avversaria. Il primo vero brivido lo corre il portiere del Barcellona Valdes sulla gran botta di Moutinho da fuori: ottima respinta. Poco dopo ci prova Pedro, che risponde così: lancio lungo per lo spagnolo, che impatta al volo il pallone a mo' di pallonetto, ma la sfera scavalca anche la traversa ed esce sul fondo. Il Porto comincia ad affannare, ed al 39' commette l'errore decisivo: Guarin sbaglia tutto, regala con un micidiale retropassaggio la palla a Lionel Messi (rimasto in area avversaria dopo un'azione offensiva), che tutto solo di fronte ad Helton ringrazia, finta, salta splendidamente l'estremo difensore e la insacca facilmente. Tutto con una semplicità disarmante, La Pulce punisce ancora dopo la doppietta decisiva in Supercoppa Spagnola contro il Real Madrid. Finisce quindi il primo tempo, 1-0 per gli azulgrana. Nella ripresa il povero Porto prova a contrastare la forza millenaria dei Campioni d'Europa; splendide la parate di Valdes, su Moutinho e Guarin, che aveva provato a farsi perdonare dopo il clamoroso errore della prima frazione. Dopo questa breve parentesi, la partita prende nuovamente la piega avuta nella prima parte di gioco. Villa non è lucidissimo con il destro, sbaglia il raddoppio, così come Pedrito, che ad un quarto d'ora dal termine, ancora imbucato da Messi, si fa ipnotizzare da Helton. Il Barcellona è fatale quando riparte in contropiede, soprattutto con la rapidità dei suoi piccoletti, in particolare il Pallone d'Oro, che costringe alla doppia ammonizione Rolando: rosso inevitabile. All'88', saltati gli schemi, il Barça decide di chiudere il match: il 2-0 è inventato sempre e solo dalla Pulce, che serve magistralmente in area Fabregas: il figliol prodigio segna il suo secondo gol in maglia catalana (dopo quello al Napoli), il primo in una gara ufficiale, stop di petto e tocco facile facile in rete di fronte all'incolpevole portiere. Il raddoppio chiude definitivamente i conti, cosa che fa innervosire il Porto: Guarin rovina al 100% la sua prestazione facendosi espellere, con un entrataccia da rosso diretto. Tra l'altro era già ammonito. Finisce quindi così l'incontro, con i portoghesi in 9, il Barça ancora vincitrice per 2-0 e che conquista un altro trofeo. E ormai, non ci sono più aggettivi in lingua umana per definire quel fenomeno che porta seguenti nome e cognome: Lionel Messi.