11.3.11

Ottavi di Finale Champions League:Schalke 04-Valencia

                                                                      LA PARTITA
Farafan trascina lo Schalke ai quarti
Grande prova dello Schalke 04 che in casa batte per 3-1 il Valencia che esce sconfitto nonostante una buona prova. Dopo l'1-1 dell'andata con i gol di Soldado e Raul i tedeschi con il supporto dei tifosi riescono a strappare una qualificazione importantissima. Schalke subito in avanti,Gravanovic cerca di battere a rete di testa al 14'. Nel miglior momento dello Schalke arriva però il vantaggio a sorpresa del Valencia al 17' con un gran colpo di testa di Ricardo Costa. Lo Schalke inizia a spingere ma non trova la porta. Per riportarsi in parità c'è bisogno di un colpo da "biliardo" da calcio di punizione di Farfan che la mette sotto la travarsa (lieve deviazione del portiere del Valencia Vicente). Nella ripresa la storia non cambia e lo Shalke spinto dal pubblico si porta in vantaggio subito al 52' tiro di Farfan parata di Vicente ma nella ribattuta si avventa Gravanovic che colpisce entrambi i pali e poi la mette dentro. Il Valencia cerca di reagire e subito al 56' Pablo Hernandez mette fuori da buona posizione. Lo Schalke addormenta la partita e si risveglia improvvisamente all'81', Gravanovic colpisce il palo solo davanti al portiere. Occasione Valencia all'88' con Ricardo Costa colpisce male di testa da ottima posizione cogliendo solo l'esterno della rete. Lo Schalke nel ribaltamento di fronte tenta di battere a rete ma non ci riesce. Sarebbe stato un gol pazzesco di Gravanovic che da poco più avanti del cerchio di centrocampo decide di tirare visto che c'era Vicente fuori dai pali e colpisce una traversa clamorosa al 92'. Ma al 94' ci pensa Farfan a chiudere il match da solo davanti a Vicente con il "cucchiaio" la mette all'angolino. Partita finita:lo Schalke vince 3-1 e si qualifica ai quarti della Champions League.
IL PAGELLONE VALENCIA....

Guaita 5 Disastroso in occasione del secondo goal dello Schalke.
Bruno 5 La sua fascia è spesso sguarnita.
David Navarro 5,5 Poco in sintonia coi compagni.
Ricardo Costa 6,5 Si fa trovare pronto nell’occasione del goal.
Mathieu 5,5 Esce spesso sconfitto dai contrasti.
Banega 6,5 Tra i più presenti in mezzo al campo; riesce a guadagnare diversi calci di punizione (71′ Costa 5,5 Appena entrato si mangia un goal da ottima posizione).
Topal 6 Serve un grande assist a Ricardo Costa; per il resto una partita ordinata.
Jaoquin 6 Il suo talento lo si vede solo a tratti.
Pablo Hernandez 5 Poco utile alla manovra della squadra (64′ Soldado 6 Ci mette molto impegno, ma non gli capitano palloni preziosi tra i piedi).
Mata 4,5 Una partita difficile, non trova mai spazio.
Aduriz 5,5 Bravo a smarcarsi, ma i suoi errori nel secondo tempo pesano moltissimo (74′ Jonas sv).
All. Emery 5,5 La scelta di sostituire Banega è poco condivisibile in un momento difficile per la squadra.

IL PAGELLONE SHALKE 04.....
Neuer 7 Compie una parata straordinaria su Aduriz, sventando il possibile 2-2.
Uchida 6,5 Ottime le sue incursioni sulla fascia, riesce a mettere alcuni cross interessanti.
Howedes 6 Bravo a coprire gli spazi.
Metzelder 6 In qualche modo riesce sempre a sventare gli attacchi del Valencia.
Escudero 6,5 A volte trova il corridoio per ripartire.
Farfan 7 Calcia una punizione magistrale e i suoi guizzi sono sempre temibili.
Kluge 6 Lotta tanto in mezzo al campo.
Matip 5,5 A tratti in difficoltà (61′ Papadopoulos 6 Pensa solo a coprire).
Jurado 6,5 Si impegna molto anche in fase di copertura (76′ Draxler sv).
Raul 6 Un po’ in ombra rispetto al solito.
Gavranovic 7 Scatenato; per la difesa del Valencia è una spina nel fianco.
All. Magath 6,5 Il suo Schalke è finalmente una squadra molto solida.

Il programma e i risultati della 29a giornata di campionato

Clicca sui risultati delle partite per cronaca e pagelle (quelli evidenziati).
- Venerdì (Friday) 11/3/2011
Ore 20.45
Brescia-Inter 1-1 (18' Eto'o, 85' Caracciolo)
- Sabato (Saturday) 12/3/2011
Ore 20.45
Cesena-Juventus 2-2 (19' e 35' Matri, 41' Jimenez rig., 80' Parolo)
- Domenica (Sunday) 13/3/2011
Ore 12.30
Milan-Bari 1-1 (39' Rudolf, 82' Cassano)
Ore 15.00
Cagliari-Udinese 0-4 (42' Benatia, 44' Sanchez, 48' e 54' Di Natale)
Catania-Sampdoria 1-0 (75' Llama)
ChievoVerona-Fiorentina 0-1 (48' Vargas)
Genoa-Palermo 1-0 (77' Floro Flores)
Lecce-Bologna 0-1 (33' Ramirez)
Roma-Lazio 2-0 (70' e 93' rig. Totti)
Ore 20.45
Parma-Napoli 1-3 (29' Palladino, 52' Hamsik, 57' Lavezzi, 87' Maggio)
Cliccate qui per seguire l'andamento delle partite in tempo reale!

10.3.11

Champions League partite di ritorno ottavi di finale: Tottenham-Milan

Purtroppo, dopo la sconfitta e l'abbandono alla Champions della Roma, anche il Milan, attuale capolista del nostro campionato, non è riuscito a ribaltare il risultato dell'andata pareggiando 0-0. Partita abbastanza noiosa, dove il Milan fa la gara e il Tottenham si difende, ma le azioni offensive rossonere non sono troppo pericolose, e così la squadra di Allegri abbandona la massima competizione europea in modo sicuramente più dignitoso dei compagni romani, ma ciò non basta. Il gol di Crouch all'80' dell'andata castiga il Milan, che non ha segnato neanche una rete tra San Siro e Londra.

LA PARTITA
Il primo tempo è di marca rossonera, pieno di tecnica e personalità dimostrati dalla formazione di Massimiliano Allegri. Mancano però le idee offensive, con un Ibra che ribadisce il fatto delle sue difficoltà in campo europeo, infatti quando il pallone arriva a lui, frena l'azione. I londinesi lanciano lungo a cercare il gigante Peter Crouch, ma senza creare alcuni pericoli. L'unico tiro dello svedese ex di Ajax, Juve, Inter e Barcellona è il primo del Milan ed arriva al 16': Ibra calcia splendidamente una punizione che Gomes respinge in corner. Al 25', l'occasione più pericolosa: Pato salta con facilità difensore e portiere, ma essendo ormai troppo largo per calciare, il Papero mette un pallone rasoterra per Robinho a rimorchio, il brasiliano deve solo appoggiare in rete a porta vuota, ma colpisce clamorosamente male, la sfera sbatte sul difensore e precipita verso la rete, ma Gallas salva sulla linea. Al 32' Pato gira con il sinistro un pallone di Ibrahimovic, ma Gomes salva i suoi pali. Gli Spurs faticano come non mai ad uscire dalla propria metà campo, solo qualche tiro telefonato dalla distanza di Van der Vaart. Il Milan della ripresa è meno brillante e arriva con meno facilità all'area avversaria: dopo un minuto, al 46', Crouch incorna male a poco da Abbiati. Lennon riparte molto bene in contropiede, ma il Milan è attento in difesa, anche se in avanti non si crea nulla. Al 65', altra clamorosa occasione: Robinho calcia da posizione defilata, trovando Gomes, poi un rimpallo molto confuso, la sfera arriva ancora sui piedi del centravanti, che calcia fuori da un metro e mezzo. Entra Bale, ma il gallese sembra spento. Il Tottenham si rifugia dietro, con il Milan che attacca, e al 77' un tiro di Pato dopo un uno-due con Ibra termina sul fondo di trenta cm. Ora le azioni offensive non prevedono alcuna tipologia di gioco, ma solo voglia pazza di buttarla dentro. Al 90', ultima opportunità, con Robinho che scambia con Ibra e dai 16 metri conclude, ma il pallone non centra la porta per la deviazione decisiva di Gallas. Termina 0-0, grande delusione per il Milan che non ha segnato neanche un gol. Magari Inzaghi...

LE PAGELLE MILAN

Abbiati: ng E' il suo voto, perchè non deve parare nulla, se non una conclusione telefonata dalla distanza di Van der Vaart.
Abate: 6,5 Naturalizzato difensore, ora è un professionista. Corre sulla fascia come fosse un maratoneta, mette palloni interessanti non sfruttati però.
Nesta: 6 Da un po' sembra meno elegante e impreciso, soffre la fisicità di Crouch e quindi fatica.
Thiago Silva: 6,5 Anche lui soffre a tenere Crouch, ma se la cava con la solita eleganza.
Jankulovsky: 5,5 Nel primo tempo corre ma crossa male, nel secondo non tiene Lennon. Antonini (69'): 6 Un cross bello da vedere, alcune accellerazioni.
Flamini: 6 Fischiato dal pubblico, se ne infischia. Mediocre per un ora, poi cala e diventa nullo. Strasser (85'): ng
Seedorf: 7 Maestro in campo, non perde un pallone e li gioca tutti con intelligenza. Gioca con molta eleganza, e allo stesso tempo con potenza e fisicità mostruosi.
Boateng: 6 Se gioca come sa, fa paura. Ma gli manca la giocata decisiva, lo spunto, e... fiato. Merkel (76'): ng
Robinho: 5,5 Sembra più portato per il corridore o il giocoliere che per il calciatore. Infatti corre come un matto, assiste i compagni anche con qualche bella giocata e numero, ma per buttarla dentro, una fatica...
Pato: 6+ Cercto poco dal centrocampo, si costruisce da solo le occasioni, e quando ha la sfera tra i piedi, Gomes trema. Nella ripresa un suo destro fa tremare grandi e piccini di White Hart Lane.
Ibrahimovic: 4,5 Un gigante, che però passa più tempo ad arrabbiarsi che a combinare qualcosa. Prima si gioca, poi si parla, lui invece prima parla, poi non gioca. In Champions è nullo.
All. Allegri: 6 La sua squadra gioca bene e costruisce, ma è poco finalizzativa. E' mancata la giocata, lo spunto, un po' di praticità. Non può utilizzare Cassano, ed Ibra non va.

9.3.11

CHAMPIONS OTTAVO DI RITORNO: BARCELLONA-ARSENAL

LA PARTITA
Messi sempre decisivo con le sue incredibili giocate!!
Grande prova di forza al Camp Nou del Barcellona che riesce a ribaltare il risultato d'andata dove aveva perso con i "gunners" per 2-1. Vittoria non facile per il Barca anche perchè nel primo tempo l'Arsenal si era chiuso alla perfezione lasciando solo 2 occasioni ai "blaugrana" con Pedro che conclude fuori di poco al 19' e Messi che tira da fuori ed Almunia salva (36'). Ma proprio allo scadere del primo tempo quando ormai sembrava finita la prima frazione di gioco 0-0 Lionel Messi su suggerimento di Iniesta tira una volta con miracolo di Almunia ma con un secondo tiro il portiere dei "gunners" non può far nulla e al 48' è 1-0 per il Barca. Nella ripresa si inizia subito con il pareggio dell'Arsenal al 52': angolo di Van Persie, la palla non viene colpita da nessun giocatore dell'Arsenal, ma la deviazione è di Busquets che di testa la mette nella sua porta in modo clamoroso. Al 56' viene espulso Van Persie per doppia ammonizione. Barca a trazione anteriore cerca disperatamente il 2-1. Villa sciupa in modo clamoroso al 62' ma al 69' c'è un triangolo Iniesta, Messi e Xavi e quest'ultimo con un diagonale la mette dentro, Almunia devia leggermente ma non può farci nulla. Un minuto dopo suggerimento di Xavi per Pedro che viene atterrato in area e c'è calcio di rigore. Messi trasforma il rigore al 72' con Almunia immobile. Il Barca dopo aver ottenuto il gol qualificazione gestisce alla perfezione gli ultimi 15' e riesce a qualificarsi ai quarti di finale.
IL PAGELLONE BARCELLONA....
Victor Valdes sv
Dani Alves 7 - Una furia sulla destra.
Busquets 5,5 - Non gioca nel suo ruolo, l'autogol rischia di rovinare la qualificazione.
Abidal 6,5 - Difende bene sull'olandese Van Persie.
Adriano 6,5 - Un palo e molte iniziative interessanti.Maxwell sv.
Xavi 7 - Il gol è importantissimo, poi c'è molto lavoro sporco.
Mascherano 7 - Il suo salvataggio su Bentdner è fondamentale.Keita sv.
Iniesta 8 - Un fenomeno.
Pedro 6,5 - Tanta quantità, poco visibile in avanti.
Messi 8 - Un rigore e una giocata pazzesca sul primo gol. 
Villa 5,5 - Ne sbaglia almeno tre. Afellay sv.
IL PAGELLONE ARSENAL....
Szczesny sv - Almunia 7,5 - Salva in almeno cinque occasioni l'Arsenal, prima del 2-1 di Xavi. Poi cade sul rigore di Messi, e ricomincia a parare tutto.
Sagna 5,5 - Si vede arrivare Pedro e Adriano a duemila all'ora. Lui prova ad abbozzare una replica, ma non è cosa.
Djorou 6,5 - Scivola nel momento sbagliato della partita, ovvero sul 2-1 di Xavi, ma per il resto prova sontuosa.
Koscielny 6 - Un vero falegname, ruvido come pochi. Ha il demerito di regalare il rigore a Pedro e prendere l'ammonizione al 15'.
Clichy 5,5 - Prova a tenere Messi, ci riesce in parte.
Rosicky 4,5 - Chi l'ha visto?
Fabregas 4 - Sbaglia il colpo di tacco che porta il Barça all'uno a zero. Errore pazzesco. Bendtner sv.
Diaby 6,5 - Almeno si sbatte.
Wilshere 5 - In mezzo ai nanetti del Barcellona scompare. Forse potrebbe giocarci, nei blaugrana, per qualità, ma anche per lui non è sera.
Rosicky 4 - Perché lui preferito ad Arshavin? Mistero. Arshavin 5,5 -Qualche accelerazione degna di nota.
Van Persie 3 - Espulsione giusta.

Champions League partite di ritorno ottavi di finale: Shakhtar Donetsk-Roma

La Roma abbandona la Champions in modo forse peggiore di come ci si aspettava, ed arriva quindi la prima sconfitta dell'era Montella. I giallorossi cadono sotto i colpi dello Shakhtar, dopo il 2-3 casalingo dell'andata, per 3-0, in gol Hubschman, William e Eduardo. Una partita sicuramente da non ricordare, non solo per il risultato: il rigore sbagliato in modo clamoroso da Borriello sull'1-0, l'espulsione per doppia ammonizione di Mexes al 41', la gomitata volontaria di De Rossi al capitano ucraino sono tutti sintomi di nervosismo e che non hanno aiutato di nulla la "remondada". Addio ad un'italiana, Inter e Milan sperano ancora nelle rispettive rimonte...

LA PARTITA

La gara, comunque, inizia sotto il controllo romano. L'attacco è molto mobile, con Vucinic, Borriello e Taddei che ricevono palloni in profondità da un Pizarro che dimostra il suo momento di forma. Lo Shakhtar soffre le incursioni offensive avversarie e non riesce a creare pericoli, ma non troppo dato che di vere palle-gol non ne capitano. Anzi, alla prima lo Shakhtar fa centro; splendide finte e traversone basso di William dalla sinistra, Hubschman anticipa tutti sul primo palo e sfiora leggermente con il tacco, tanto quanto basta per realizzare un eurogol che porta in vantaggio gli ucraini. A differenza delle altre volte, la Roma non accusa il colpo e attacca, ma di lì a poco si capirà che non è giornata: al 28' Borriello è atterrato in area da un giocatore avversario, è netta la trattenuta anche per il direttore di gara che fischia rigore. Dal dischetto va lo stesso ex Milan (nonostante il rigorista principale sia Pizarro), che però calcia come peggio non si può e angola poco, così Pyatov para. Al 41', follia di Mexes che sceglie di abbandonare anzitempo il campo di gioco commettendo un fallo da giallo su un giocatore ucraino, ma peccato che il francese fosse già ammonito, ed è rosso. Nel recupero, De Rossi vuole seguire le orme eroiche del suo compagno e da una brutta gomitata (volontarissima) a Srna, capitano dello Shakhtar, ma l'arbitro non vede e grazia. Nella ripresa Montella toglie Taddei per Rosi, in modo che ci sia più spinta sulla fascia, e il risultato cambia ancora, ma in senso negativo: al 58' corner che finisce sui piedi di William sul secondo palo, che, solo soletto, può stoppare indisturbato, guardare, mirare e inventare un (altro) eurogol a giro sul secondo palo, sotto il sette. Ormai la Roma non ci sta più e lo Shakhtar domina, tanto che al 87' trova il terzo gol per il colpo di grazia: lo firma Eduardo, che entra in area e batte Doni senza difficoltà. Continuano le polemiche, ma la realtà è solo una: lo Shakhtar approda ai quarti per la prima volta nella sua storia, la Roma sene torna a casa umiliata a pochi giorni dal derby.

LE PAGELLE ROMA

Doni: 5,5 Non è mai bello prenderne 3, ma soprattutto se poco ci puoi fare. Comunque sul terzo, non è che sia stato molto reattivo...
Burdisso: 5+ In difesa è una frana, gli attaccanti dello Shakhtar fanno ciò che vogliono, in avanti non si fa mai vedere.
Mexes: 4 Due gialli e quindi un rosso in neanche tre quarti d'ora, una partita iniziata male e finita peggio.
Juan: 5,5 Affianca Mexes, alla fine per quaranta minuti, e anche lui è molto impreciso e a volte disattento.
Riise: 5,5 Si sa che sta vivendo un brutto momento, ma praticamente non fa nulla per riscattarsi.
De Rossi: 4,5 Vaga per il campo senza combinare niente e pieno di nervosismo, che dimostra in un'occasione che verrà sicuramente segnalata dalla Prova TV.
Pizzarro: 6+ Una delle poche note positive giallorosse. Inventa lì dietro a centrocampo, ma se non arrivano gol non è colpa sua. E se dal dischetto ci fosse stato lui, chissà...
Taddei: 5+ Gioca solo un tempo, è mobile e corre, ma perde un'infinità di palloni e così non si conclude nulla in attacco. Rosi (46'): 5 Non spinge quasi mai, sul terzo gol si fa contrastare da Eduardo senza opporre troppa resistenza.
Perrotta: 5,5 Quest'oggi meno lavoro sporco, prestazione negativa come la maggior parte della squadra. Caprari (85'): ng
Vucinic: 5,5 Sempre così. Nel primo tempo è mobile e si fa vedere, nel secondo stacca la spina. Brighi (66'): 5,5 Prova ad aiutare le fasi si gioco, ma con vani risultati.
Borriello: 5 Pure lui molto nervoso, si procura un rigore e se lo vuole battere, poi lo sbaglia, affondando le speranze giallorosse.
All. Montella: 5 La sua squadra non va, non crea nemmeno una occasione. E' la prima sconfitta sulla panchina giallorossa, ma che pesa molto. Serviva personalità per la rimonta, invece si è visto nervosismo e inconcludenza.

Serie A 28 giornata: Lazio-Palermo 2-0

Giuseppe Sculli
Nel posticipo del 28° turno del campionato di Serie A giocato all'"Olimpico" la Lazio passeggia sul Palermo e vince 2-0. Entrambi i goal sono stati realizzati dall'attaccante ex-Genoa Giuseppe Sculli nei primi 20'. Gli ospiti si presentano con il nuovo allenatore Serse Cosmi dopo la tremenda sconfitta contro l'Udinese (0-7). Anche la Lazio è reduce dalla battuta d'arresto di Cagliari (1-0), ma almeno recupera il portiere Muslera. I biancocelesti si dimostrano subito molto propositivi e all'8' passano in vantaggio con Sculli che supera Sirigu su invito in profondità di Ledesma. Difesa dei siciliani assolutamente inguardabile. Il Palermo non riesce a reagire e al 18' Sculli concede il bis: pallone alto ancora dell'italo-argentino Ledesma, il portiere sardo Sirigu esce a vuoto e il neo-laziale segna di testa. Una bella mazzata per gli uomini di Cosmi che però stavolta provano a recuperare il duplice svantaggio. Al minuto 24 Balzaretti crossa in mezzo per l'uruguagio Hernandez che colpisce di tacco, ma la sfera termina abbondantemente fuori dallo specchio. Dieci minuti dopo Pastore stacca di testa sul primo palo, ma Muslera si salva con una prodezza. Nell'azione successiva Hernanes tenta la botta dalla distanza, ma Sirigu dice di "no". Il primo tempo termina, quindi, con i padroni di casa in avanti per due reti a zero. Nel secondo tempo i palermitani provano a riscattarsi e il goleador della serata Sculli esce dal campo per un'allergia a una sostanza cosparsa nell'intervallo sul terreno di gioco. Nel Palermo esce il deludente difensore sloveno Andelkovic ed entra il regista Liverani. I rosanero gestiscono il pallone, ma non incidono per niente e la Lazio addormenta la partita fino all'80' quando il difensore Stendardo servito ottimamente da Ledesma manca la porta di testa da due passi. In pratica la gara finisce qui e gli uomini di Reja ottengono una bella vittoria e mantengono il quarto posto che vorrebbe dire Preliminari di Champions, in attesa del Derby contro la Roma. Per il Palermo ormai è notta fonda e lo testimonia il quarto K.O. di fila: neanche l'esonero di Delio Rossi e il conseguente cambio di guida tecnica  è servito a svegliare una delle difese più battute del campionato.

8.3.11

Juventus-Milan

LA PARTITA
Gattuso festeggia il gol con Cassano e Ibra
La Juventus perde ancora, ora sono 3 le sconfitte consecutive (Lecce,Bologna e ora Milan) e il tecnico Gigi Del Neri rischia seriamente la panchina (il principale candidato è l'ex centrocampista bianconero Pavel Nedved).Praticamente una Juventus che non riesce più a tirare in porta e anche per chi è in difficoltà diventa tutto più facile.Infatti il Milan è riuscito a vincere pur non giocando un bel primo tempo (ha avuto due occasioni nitide con Cassano e Ibrahimovic).Ma nella ripresa si è ripreso alla grandissima portando più pressione alla retroguardia bianconera con l'entrata di Robinho ad inizio ripresa al posto del malconcio Boateng e zitto zitto se ne va in vantaggio al 69' con una rete a sorpresa di Ivan Gennaro Gattuso che con un diagonale la mette alle spalle di Gigi Buffon. Gol importantissimo per Gattuso perchè non segnava da tre anni da un Milan-Atalanta. A questo punto i rossoneri sfiorano più volte il 2-0 ma non lo  trovano. L'arbitro fischia la fine: 1-0 per il Milan che si conferma con 5 punti di vantaggio sull'Inter ed hanno allungato a +8 sul Napoli di Mazzarri.
IL PAGELLONE JUVENTUS....

Buffon 5: Sul gol di Gattuso poteva fare decisamente di più.
Sorensen 6: Ha vita facile contro Jankulovski e Flamini, anche se nel finale sembra molto stanco.
Chiellini 6,5: Ha controllato senza grande difficoltà gli attaccanti rossoneri.
Barzagli 6: Nemmeno lui ha sofferto troppo il tridente rossonero.
Traorè 6,5: Non ha concesso praticamente nulla in fase difensiva (dall’83′  Bonucci: sv).
Krasic 6: Parte molto bene, ma si spegne alla distanza.
Marchisio 5: Si è visto pochissimo per tutto l’incontro.
Felipe Melo 6: Molta grinta, ma poca lucidità.
Martinez 5,5: Qualche buono spunto, ma è stato troppo incostante nell’arco dell’incontro.
Matri 5: Non combina quasi nulla. La sua peggior partita da quando è alla Juve. (dall’81’ Del Piero: sv).
Toni 6: Lotta moltissimo, dà una mano a centrocampo. In zona gol, però, non si vede praticamente mai. (dal 63’ Iaquinta 5: Non incide minimamente sulla partita, facendo rimpiangere Toni).
IL PAGELLONE MILAN.....
Abbiati 6: Mai impegnato severamente. Si fa trovare pronto nelle pochissime uscite che deve compiere.
Abate 6,5: Ha spinto meno rispetto al solito, ma in fase difensiva è stato insuperabile.
Nesta 6,5: Vita facile per il difensore rossonero, che non soffre mai gli attacchi di Matri e Toni.
Thiago Silva 7: Semplicemente insuperabile questa sera, come gli capita molto spesso.
Jankulovski 6: Soffre le incursioni di Krasic, è poco propositivo in fase offensiva. Meglio dopo il vantaggio rossonero.
Gattuso 7,5: Corre per tutto il campo, recuperando molti palloni. Si permette anche il lusso di segnare a Buffon. Una serata da incorniciare.
Van Bommel 6: Gioca una partita ordinata, ma commette troppi falli.
Flamini 6: Si propone spesso in attacco, anche se raramente è incisivo.
Boateng 6: Il più attivo degli attaccanti rossoneri. Costretto a uscire per una botta subita da Melo (dal 46’ Robinho 5,5: Non combina molto. Nel finale toglie a Flamini il pallone del possibile raddoppio).
Cassano 5,5: Nel primo tempo fallisce clamorosamente il gol del vantaggio. Per il resto, molto fumo, poco arrosto (dal 70’ Seedorf 6: Contribuisce a gestire il prezioso vantaggio).
Ibrahimovic 5,5: Molto impreciso, inoltre i difensori bianconeri gli lasciano pochissimo spazio.
Allegri 6,5: Discutibile la scelta di fare giocare Ibra sempre e comunque. Stasera lo svedese ha deluso, eppure ha disputato lo stesso novanta minuti. Per il resto ha molti meriti, come testimonia anche la classifica.


Cesena, treno d'arrivo e di partenza

La Juve di Del Neri ha perso ormai 3 partite consecutive, ferma da tre settimane a quota 41 punti, in settima posizione e con il quarto posto molto lontano, attualmente occupato dalla Lazio a 51, sotto l'Udinese a 50, segue la Roma a 46. Ed è l'ultima spiaggia, lo stadio Manuzzi di Cesena per il tecnico bianconero Luigi Del Neri, molto contestato dai tifosi, che vorrebbero in panchina un altro allenatore, comunque la dirgenza ha nuovamente precisato la situazione, offrendo un ultimatum. Si giocherà Cesena-Juventus, Sabato sera, partita in cui la Juve dovrà per forza convincere e vincere per salvare la panca del ex tecnico di Chievo e Sampdoria e per sperare ancora follemente alla Champions. La Juve non segna da 330', cioè dal gol partita di Alessandro Matri contro l'Inter, da quel momento 0 gol e 3 sconfitte (2-0 a Lecce, 0-2 con il Bologna e 0-1 contro il Milan). Per questo Cesena è un treno d'arrivo per Del Neri, perchè potrebbe essere la fine della sua avventura juventina in caso di sconfitta, un treno di partenza perchè potrebbe essere l'inizio di una nuova strada, una svolta. Nonostante tutto, la società è stata costretta a fare una scelta: quasi sicuramente a fine stagione l'allenatore bianconero lascerà il posto ad un altro subentrante. I tifosi acclamavano la notizia ed i nomi più gettonati sono quelli di Pavel Nedved, centrocampista di fascia della Juve fino a due anni fa, e Luciano Spalletti, ora in Russia con lo Zenit San Pietroburgo, e sarà molto difficile strapparlo dalla panchina dei campioni russi. Chissà quale sarà il destino della dirigenza, pensando che nonostante tutta la rivoluzione attuata in ogni campo ad inizio stagione la Juve funzionava, aveva il miglior attacco del campionato, si ritrovava in seconda posizione e l'obiettivo era lo scudetto, ora un posto in Champions sarebbe oro colato per tutti. Forse il cambio-allenatore farebbe bene alla squadra come del resto ha fatto ad altre due big, Roma, che dall'arrivo di Montella ha guadagnato 7 punti in 3 gare, e Inter, che con Leonardo ha scalato 5 o 6 posizioni ed ora è a -5 dalla capolista. Tutto rimandato Sabato prossimo a Cesena, e non ci manca che guardare...

7.3.11

Serie A 28 giornata: Inter-Genoa

L'Inter e uno straordinario Eto'o stendono il Genoa 5-2, risultato che però non racconta la sofferenza patita dagli uomini di Leonardo nel primo tempo, terminato addirittura 0-1. Nel secondo, invece, l'Inter ne fa 5 con Pazzini, Eto'o (2), Pandev e Nagatomo, inutile la rete al 90' di Boselli per il definitivo 5-2. Adesso la parola "scudetto" non è impronunciabile, a -5 dalla capolista Milan e con il derby-scontro diretto sempre più infiammato.

LA PARTITA

Nel primo tempo il Genoa gioca molto bene e l'Inter soffre, soprattutto perchè è solo Eto'o che mette qualcosa lì davanti e crea piccole disavventure alla difesa rossoblu. Due conclusioni ben bloccate da Eduardo, che come i tifosi ricorderanno fece una papera su Muntari all'andata per lo 0-1 decisivo. Egoista il camerunense quando calcia a rete con Pazzini solo soletto in area. Prima vera palla-gol solo al 36', con Konko che si libera sulla destra, il suo tiro-cross attraversa l'area, ma deviato dalla scivolata di Paloschi finisce sul fondo; era sì porta vuota, ma era difficile arrivarci per l'ex di Milan e Parma. L'Inter non si sveglia comunque, e 4' dopo arriva il vantaggio ospite. Ancora l'ottimo Konko si prende e lavora una palla a centrocampo, poi per Palacio, che punta i difensori ed arrivato al limite destro dell'area lascia partire un mancino bello quanto imprendibile che fulmina Julio Cesar sul secondo palo. Come dice Caressa: "Tutti a prendere un tè caldo", ma forse l'aroma addormenta i genoani che si dimenticano di rientrare in campo. Nel secondo tempo, invece, l'Inter mette una rabbia mai passata per l'anticamera del cervello dei nerazzurri nella prima frazione, con Pandev scatenato e deciso a riscattarsi dalle brutte prove precedenti. Fatto sta che i padroni di casa ribaltano in un minuto: punizione di Sneijder con parata di Eduardo, subito dopo, al 50', Kaladze sbaglia e regala una palla ad Eto'o, che vede sulla sinistra l'inserimento dell'arrembante Maicon, il brasiliano mette un traversone solo da toccare sotto la traversa per il Pazzo, in anticipo sul primo palo, che firma il suo quinto da interista. L'azione successiva porta al 2-1 addirittura: un minuto dopo Pandev scarica un tiro dalla distanza, Eduardo vede i fantasmi dell'andata e si lascia sfuggire la sfera (parata goffissima con i piedi) che arriva sui piedi di Eto'o che non può sbagliare. Al 57' l'Inter non si placa e continua la sua goleada: il camerunense recupera palla a Mesto al limite sinistro dell'area, si accentra, salta Kaladze, rientra su un altro difensore e beffa Eduardo in uscita con un tiro di punta sul primo palo. Il Genoa prova a reagire, ma non c'è verso. Lo scatenato Inter cala il poker alo 71' con la rete meritiera di Pandev: il macedone deve solo spingere in porta il pallone offertogli da Sneijder dopo un duetto con Eto'o. Alla festa partecipa anche Nagatomo, alla sua prima firma in nerazzurro: il giapponse raccoglie un pallone in area, si gira e calcia col sinistro all'incrocio dei pali. E' il 5-1, inevitabile, quelli lì davanti non si fermano. Nel finale, rende meno amara la sconfitta il primo gol in Serie A di Boselli, che di testa insacca da due metri. Finisce 5-2, con la goleada per l'Inter, che si mantiene a -5 dai cugini milanisti.

LE PAGELLE INTER

Julio Cesar: 6 Praticamente non è mai veramente impiegato a parte i gol, su cui è assolutamente incolpevole.
Maicon: 7- Nel primo tempo corre e vaga per il campo, nel secondo è un ghepardo e serve l'assist facile facile a Pazzini per l'inizio della rimonta.
Ranocchia: 6 Non in massima forma, e si vede. Gara così così. Nagatomo (68'): 6,5 Entra, non fa granchè ma il quinto gol porta la sua firma. Scatenato.
Lucio: 6+ In difesa buono, in attacco le fa le sue percussioni palla al piede. Brutto fallaccio su Moretti, inutile in quanto a partita chiusa.
Chivu: 6 Nel primo tempo non molto bene, come tutti, nel secondo si riscatta.
Zanetti: 6 Ormai si sa, non sbaglia una gara. Meglio o meno, lui ci mette sempre il suo, corre e anche a 38 anni dimostra l'attaccamento alla maglia.
Thiago Motta: 6 Male nel primo tempo, lento e impreciso, nel secondo fa meglio.
Stankovic: 5 Gioca un tempo ma gli basta per essere il peggiore dell'Inter. Non azzecca mai la giocata, non fa nulla. Pandev (46'): 7 Entra e cambia la partita, segna e crea scompiglio nella difesa genoana, come ai vecchi tempi. Ritrovato, si può dire.
Sneijder: 6 Meno ispirato del solito, da la sfera ad Eto'o e poi è lui a combinare. Assist al gol di Pandev dopo un uno-due con Eto'o.
Pazzini: 6,5 Può stare nascosto tutta la partita, senza fare nulla, ma una volta che si fa vedere e una volta è decisivo. Segna l'1-1 da vero centravanti, poi trascina la squadra alla rimonta. Kharja (74'): ng Gioca un quarto d'ora contro i suoi ex compagni.
Eto'o: 8 Lo contengono 45', poi si scatena e per i difensori non c'è storia. Altra doppietta, straordinaria, incontenibile sempre di più. Stagione con i fiocchi per lui.
All. Leonardo: 7 Qui si vede il fiuto dei grandi allenatori. Nel primo tempo l'Inter non funziona, cosa fai? Ti lasci cadere nella disperazione? No, inserisci Pandev e la musica cambia, bravo!

Il programma e i risultati del ritorno degli Ottavi di Champions League

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In MAIUSCOLO BLU le squadre qualificate ai Quarti.

- Martedì (Tuesday) 8/3/2011
Ore 20:45
BARCELLONA-Arsenal 3-1
SHAKTAR DONETSK-Roma 3-0
- Mercoledì (Wednesday) 9/3/2011
Ore 20:45
TOTTENTHAM-Milan 0-0
SCHALKE 04-Valencia 3-1
- Martedì (Tuesday) 15/3/11
Ore 20:45
Bayern Monaco-Inter
Manchester United-O.Marsiglia
- Mercoledì (Wednesday) 16/3/11
Ore 20:45
Real Madrid-O.Lione
Chelsea-Copenaghen
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