5.3.11

Apple presenta l'iPad 2.

Apple, il 2 marzo, ha ufficializzato il nuovo iPad. Ma vediamo cosa porta di nuovo, allo stesso prezzo di base...
  • Fotocamera facetime, per le videochiamate.
  • Design più sottile.
  • Processore dual-core A5.
  • Autonomia 10 ore.
  • Smart cover, sistema di "proteggi-schermo magnetico".
  • Fotocamera posteriore 5mpx.
Qusto è il link delle features dell'iPad 2.
Che dire, veramente interessante, sarà in grado di difendersi dalla concorrenza?
Credo di si. E voi?

Il programma e i risultati della 28a giornata di campionato

Clicca sui risultati dei match per saperne di più (quelli evidenziati).
-Venerdì (Friday) 4/3/2011
Ore 20.45
Lecce-Roma 1-2 (32' Vucinic, 75' Giacomazzi, 90' Pizarro rig.)
-Sabato (Saturday) 5/3/2011
Ore 20.45
Juventus-Milan 0-1 (68' Gattuso)
-Domenica (Sunday) 6/3/2011
Ore 12.30
Sampdoria-Cesena 2-3 (43' Parolo, 46' e 48' Giaccherini, 83' Volta, 93' Maccarone)
Ore 15
Bologna-Cagliari 2-2 (29' Di Vaio rig., 59' Cossu, 83' Ragatzu, 94' Ramirez)
ChievoVerona-Parma 0-0
Fiorentina-Catania 3-0 (21' e 24' Mutu, 61' Gilardino)
Inter-Genoa 5-2 (40' Palacio, 50' Pazzini, 51' e 57' Eto'o, 71' Pandev, 84' Nagatomo, 90' Boselli)
Napoli-Brescia 0-0
Udinese-Bari 1-0 (76' Di Natale rig.)
Ore 20.45
Lazio-Palermo 2-0 (7' e 18' Sculli)
Cliccate qui per seguire le partite in tempo reale!

4.3.11

AttentaTOU!

Jose Mourinho Coach Jose Mourinho of Real Madrid looks at his team during training session on July 29, 2010 in Los Angeles, California. The team arrived on July 28, 2010, in Los Angeles to begin their pre-season training in the USA.
Il tecnico delle "Merengues" Josè Mourinho
L'allenatore Josè Mourinho è scampato ad un attentato, secondo Radio Cadena Ser. L'emittente ha rivelato che uno squilibrato ha cercato di pugnalare José Mourinho all'aeroporto di La Coruña la scorsa settimana, in occasione della trasferta del Real Madrid in casa del Deportivo. La radio spagnola ha dichiarato che l'allenatore si era avvicinato ad un gruppo di tifosi che lo chiamava per farsi firmare autografi, e in questo gruppo una persona avrebbe cercato di accoltellare il tecnico. La coltellata però sarebbe finita ad un uomo della sicurezza del club, che nonostante il taglio di quattro centimetri sotto l'ascella avrebbe mantenuto la freddezza di allontanare il tecnico e dissimulare l'accaduto, tanto è vero che Mourinho non avrebbe saputo nulla dell'accaduto per giorni, venendone a conoscenza solo ultimamente.

3.3.11

Matri vs Pazzini (2a puntata)


Benvenuti al secondo incontro di questa nuova specie di catalogo che ho deciso di aprire per mostrare a tutti i nostri visitatori le sfide affascinanti del calcio. Se ti sei perso il primo "episodio", clicca qui. Ebbene, come ho già detto il calcio è fatto di sfide, ed io ho pensato di prenderne in considerazione una particolare, quella indiretta tra Alessandro Matri e Giampaolo Pazzini. E' facile capire perchè parlo di sfida: i due centravanti fanno parte, ormai ad Gennaio, di due grandi club italiani, Juventus e Inter, che non per caso quando s'incontrano la partita si chiama "Derby d'Italia"... Prima però, ci sono molte cosa da raccontare: se avete visto il primo articolo, saprete che dopo l'esordio del Pazzo con l'Inter, 2 gol in 45', toccava a Matri esordire, e lo avrebbe fatto quella sera con il Palermo, squadra poi, reduce appunto della doppietta dell'ex Samp. Non è andata molto bene: la Juve ha infatti perso 2-1, e il goal lo ha segnato Marchisio. Non un esordio eclatante come quello del suo rivale, ma caratterizzato da molto movimento, una buona prova. E dall'altra parte Pazzini continuava a segnare, con il suo terzo in maglia nerazzurra al Bari (0-3). Dobbiamo aspettare la settimana seguente per veder finalmente segnare la punta bianconera: Matri realizza una doppietta al Cagliari, sua squadra appunto fino ad una settimana prima. Doppietta senza esultare, naturalmente. L'Inter risponde al 3-1 juventino con un 5-3 alla Roma, senza però reti del Pazzo, a segno Eto'o (2), Thiago Motta, Sneijder e Cambiasso. Una prova per la gara che si sarebbe svolta Domenica dopo, tra Juve e Inter. Salgono le aspettative, l'emozione, l'Olimpico è tutto esaurito... Olimpico che esulta con un boato al triplice fischio dell'arbitro, finisce 1-0. Tra i campioni della Juve, spunta proprio Matri, uomo-decisivo con il gol rifilato nella serata. Rete di testa per lui, al 30', rete decisiva. E sono questi 3 gol che parlano: 3 gol in altrettante partite, 3 gol decisivi sempre per il risultato. Ed ecco che il centravanti corona tutto pure con la convocazione di Prandelli per l'amichevole Germania-Italia. Questo gol importantissimo però, è l'ultimo segnato dalla Juve fino ad ora. Perchè da quella partita la Juve ha perso 2-0 sia con Lecce che con Bologna. L'Inter invece, ha vinto 1-0 proprio con il Cagliari (Ranocchia, rete viziata da fuorigioco) e 0-2 a Marassi con la Sampdoria addirittura (Sneijder ed Eto'o). Particolarità interessante: dopo la sconfitta di Torino, l'Inter ha trionfato con le ex di Matri e Pazzini, quest'ultimo che ha infine messo il suo timbro anche sul recupero contro la Fiorentina, partita vinta 1-2, decisiva proprio la palla insaccata dall'ex, perchè Pazzini, se lo ricordate, ha giocato con i viola. Ed ora ad entrambi li aspettano due sfide interessanti, Inter-Genoa e Juventus-Milan. La capolista, che all'andata è stata battuta dai gol di Del Piero e Quagliarella, grande assente. Ma al suo posto c'è un nuovo bomber pronto a vestirsi da Quaglia.
Se dovessimo andare al dunque: Matri è fermo a quota 3 gol in 5 gare, Pazzini ne ha segnati 4, ma in 7 match. Contando anche le reti con rossoblu e blucerchiati, sarebbe a quota 14 Matri, e a 10 Pazzini.

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La Grifoponte cade con il Gubbio 0-2

Nuova sconfitta per la Grifoponte Torgiano nello stadio di S.Angelo Di Celle. La Grifoponte ben messa in campo dal neo mister Montecucco non crea grandi occasioni, ma si limita a difendere con ordine. Le occasioni nel primo tempo sono tutte per il Gubbio con alcune chance a tu per tu con il portire Palombi che però è bravo a respingerle tutte. I gol del Gubbio vengono tutti nel secondo tempo, il primo da un calcio di punizione respinto corto da Palombi e messo dentro il tapin vincente dal numer 9 eugubino. Anche il secondo gol viene da un calcio di punizione con un tiro da trequarti campo del numero 5.
Così la Grifo scende al sesto posto e dopo la partita contro il Gubbio che era secondo affronterà la Nuova Fulginium prima con una sola sconfitta e poi tutte vittorie.
La pagella della Grifoponte Torgiano:
PALOMBI 6.5: sull'uno contro uno imbattibile, un po' colpevole sui due gol.
DARKO 6.5: in difesa partita ordinata, ma in fase di spinta e impostazione può miglirare.
LUCARINI 6.5: buona partita la sua, non si fa mai superare e solo la tallonite lo blocca.
ROMEO 7: partita perfetta, è insuperabile, puo' migliorare i movimenti.
MIRACOLO 5: non tiene una palla, le perde tutte e fisicamente non c'è.
DIDA 5: a centrocampo non va, non cambia mai gioco ed è sovrastato fisicamente.
LILLACCI 5: si fa vedere, si propone, ma non riesce a farne una buona.
DE PAOLI 5.5:  l'unico che tira in porta, capitano, ma non riesce a incidere.
BORGARELLI 5: periodo negativo: non gira in attacco e si propone, ma manca sempre l'ultimo passaggio.
ROSCINI 4.5non segna più il bomber, non tocca palla, non salta l'uomo il difensore avversario non fa fatica a bloccarlo.
SCAPPINI 5: non va, non salta l'uomo, non crossa, non tira, nullo.
BINAGLIA 6: entra al posto di Lucarini, concentrato, non sbaglia.
LAKHDAR 6: entra al posto di De Paoli, partita costante, ma ci si aspetta di più da lui.

Italia-Galles (Rugby)

Sabato allo stadio Flaminio, in Roma, l'Italia ha perso 16-21 contro il Galles. Per la squadra di Nick Mallet è la terza sconfitta consecutiva. L'Italia ha provato a reagire con l'orgoglio alla superiorità tecnica dei dragoni, ma non è bastato. Gli azzurri si sono trovati subito in svantaggio, dopo 3 minuti, con un calcio piazzato di Jones, ma altrettanto rapida è stata la reazione, meta di Canale dopo appena due minuti. Il primo tempo si è chiuso con l'Italia in svantaggio, dopo aver subito altre due mete, due calci piazzati e aver realizzato due calci piazzati. Il secondo tempo l'Italia torna a farsi sentire realizzando una meta, purtroppo un drop di Hook ha chiuso la partita. La prossima sarà contro la Francia, una sfida difficile in cui l'Italia cercherà di riscattarsi.
                                                Mancio

28.2.11

Serie A 27 giornata: Roma-Parma

All'Olimpico di Roma i giallorossi ospitano il Parma, per rilanciarsi nuovamente dopo la vittoria a Bologna e la prima di Montella sulla panchina romana. E' anche l'esordio dello stesso "Aereoplanino" all'Olimpico da allenatore. La gara, però, si conclude 2-2, un pari che sa di amaro per la Roma: il duplice vantaggio è stato recuperato dalla doppietta di Amauri.

LA PARTITA

Il primo tempo lo gioca diligentemente la Roma, che domina e costruisce con pazienza le azioni offensive. Prima c'è un contrasto dubbio con Totti in area, ma l'arbitro lascia correre; poco dopo è invece Taddei a finire giù, e questa volta l'arbitro mette mano al fischietto indicando il dischetto. Il solito Francesco Totti si presenta dagli undici metri e batte senza difficoltà Mirante. E' l'1-0 della Roma, e lo firma il capitano, alla presenza numero 600 con i giallorossi, siglando il suo 251esimo gol romano. Il Parma non si fa mai vedere davanti, Candreva e Giovinco non riescono mai ad innescare Amauri: una bella coincidenza, il fatto, che il trio d'attacco emiliano (Candreva-Giovinco-Amauri) abbia giocato l'anno precedente nella Juventus. Vucinic in attacco è in continuo movimento e al 36' arriva il raddoppio firmato da Juan: corner in area, un rimpallo che termina sui piedi del brasiliano, calcia una volta, ribattuta, calcia due volte, ed è gol. Finalemente l'Olimpico strappa un sorriso. Ma arriva verso la sosta l'episodio decisivo: Pizarro è pestonato da Giovinco ed esce dolorante, e la Roma perde l'unico giocatore che dava colore al gioco. Nella ripresa il Parma si sveglia ed attacca, soprattutto con Candreva, ma le sue conclusioni non centrano mai lo specchio. Al 55' un bolide di Vucinic finisce di poco a lato sulla porta di Mirante, che è invece costretto ad intervenire poco dopo su Totti, che, reduce da due dribbling ai limiti dell'area, scarica un destro ad incrociare; calcio d'angolo. I parmigiani non stanno a guardare: al 74' galoppata e cross dalla destra di Valiani, che trova lo strepitoso tacco di Amauri. Pallone all'angolino e 2-1. Eurogol dell'ex Juve, secondo con il Parma dopo la rovesciata alla Fiorentina. L'Olimpico ora vede i fantasmi, che s'incarnano solo 5' dopo, al 79', ancora una volta in Amauri: l'italo-brasiliano sfrutta un rimpallo in area per calciare di destro e siglare la doppietta. Entrano Menez e Borriello, ma ormai la storia è scritta e Roma esplode rabbiosa. Nel finale espulso Paci, ma termina 2-2.

LE PAGELLE ROMA
Doni: 6 Montella lo preferisce a Julio Sergio, lui risponde così; un intervento poco sicuro nella prima frazione, incolpevolezza sulle reti, buoni interventi nella ripresa.
Cassetti: 6 Corre abbastanza sulla fascia, da quella parte arrivano pochi pericoli, ma pure qualche indecisione.
Burdisso: 5,5 Ordinato, preciso nel primo tempo, nel secondo si sfugge Amauri sul 2-2.
Juan: 6+ Segna un gol importante, del 2-0, difende come sa fare. Nulla può sul tacco di Amauri.
Riise: 5 Non prende la sufficienza da due mesi. Ancora una volta il peggiore, perde molti palloni, pecca in difesa e in avanti mette cross imprecisissimi.
De Rossi: 6- A volte la grinta non basta, lui la ha nelle ripartenze e nel pressing, ma perde diverse palle.
Pizarro: 6 Quando è in campo fa girare benissimo il pallone, quando esce si capisce che è un bel guaio... Simplicio (46'): 5 Impreciso davanti e in velocità, poco incisivo e distratto dietro.
Brighi: 5,5 Sostituisce bene Perrotta nel lavoro sporco di recupero palla, in avanti poco incisivo.
Taddei: 5,5 Si procura il rigore e lotta per sostenere l'attacco. Purtroppo ha molte indecisioni.
Vucinic: 5+ Nel primo tempo ha sempre lui palla, ma non crea mai pericoli. Nel secondo tira fuori una grande conclusione sul fondo. Menez (62'): 5,5 Corre molto, prova a dribblare ma è poco lucido e perde tutti i contrasti. Ciò che fa serve a poco.
Totti: 7 Il capitano è in grande forma, segna su rigore nella sua 600esima, corre come un giovanissimo e regala perle di classe, come quel doppio dribbling e tiro respinto da Mirante. Borriello (74'): ng
All. Montella: 5,5 La sua squadra è ben messa in campo e macina buon gioco e buone azioni. Almeno fino all'uscita di Pizarro. Dopo tornano i fantasmi e il blackout. Nonostante la prestazione superba del capitano, la squadra non è concentrata.

27.2.11

Juve: "Cosa è successo?"

La Juventus sta prendendo una strada incredibilmente pessima. Sesta posizione in classifica, troppe, troppe sconfitte incassate dai bianconeri, soprattutto in casa. Pensare che, prima della pausa di Natale, i bianconeri avevano perso solo due gare, a Bari 1-0 e in casa con il Palermo per 1-3. E poi erano avvenute alla prima giornata e alla quarta: da allora in poi la Juve aveva solo pareggiato o vinto. Inoltre, c'è da ricordare che in una squadra senza campioni veri in avanti, (Del Piero è ormai giunto a fine carriera, gli altri sono solo buoni giocatori) a differenza di altre avversarie, (vedi Ibrahimovic, Robinho, Cassano, Pato per il Milan, Eto'o per l'Inter...) presiedeva l'attacco migliore del campionato. Ciò faceva solo pensare ad un ottimo lavoro della società e del tecnico, e in effetti così era, ERA. Perchè ora l'imbattibilità e la spietatezza davanti non sono più caratteristiche della Juve, che tra Gennaio e Febbraio è stata sconfitta 6 volte, con Parma 1-4, Napoli 3-0, Udinese 1-2, Palermo 2-1, Lecce 2-0, Bologna 0-2, e non segna un gol da due gare, entrambe perse con 2 reti di scarto. Sembra che da quel maledetto gol-pareggio di Pellisier al 93' non sia più stata vera Juve. La squadra torinese mostra di volta in volta gioco pessimo oppure poco convincente, finalizza con scarsissima facilità, si dimostra mancante di personalità, soprattutto dopo essere andati sotto. Perchè un altro dato importante è che le ultime 5 gare in cui la formazione di Del Neri è andata sotto per 1-0, ci sono state sempre sconfitte. Già, Gigi Del Neri, che è stato continuamente contestato dai tifosi nel girone di ritorno. Si spiega tutto: se nel primo girone la Juve aveva accumulato più punti che nella scorsa stagione, quella deludente delle ere Ferrara e Zaccheroni, ora il bilancio è... passivo. Cioè la Juve possiede meno punti della scorsa stagione, e questo è proprio inaspettato, quanto ineccepibile. Ineccepibile perchè tutti ci ricorderemo della partita giocata contro la Lazio, alla 16a giornata. La Juve vinse 2-1 in extremis al 94' con il gol di Krasic. Se avremmo guardato la classifica, allora avremmo notato che la Juve si trovava in seconda posizione, a parimerito con Lazio e Napoli, a -3 dal Milan. Ma se la classifica la guardiamo ora... la Juve occupa la sesta posizione ed ha una partita in più, a -14 dal Milan capolista e a -7 dal quarto posto, occupato attualmente dalla Lazio. Davvero deludente, per una squadra che puntava a tornare in alto dopo 2 o 3 stagioni passate in basso. Ora, dopo veder sfumare il tricolore, anche la zona Champions è lontana, e servirà un miracolo negli ultimi 10 match per sperare. Come se non bastasse, oltre il cattivo gioco espresso nelle ultime sfide, ci si mettono pure gli errori arbitrali. Va bene affidare ai bianconeri le loro colpe, ma una fetta va anche ai direttori di gara. Quante volte abbiamo sentito polemiche della società sugli arbitri, che con i loro errori decidevano partite in negativo, come rigori non dati, falli netti resi invisibili, tocchi di mano o sulla linea di fondo inesistenti, cartellini raramente estratti dal taschino quando ce n'era bisogno. Tutte piccolezze, che alla fine, unendosi alle prestazioni, agli infortuni e a tanta sfortuna, danno quel che stiamo vedendo: caos completo, crisi.
Allora? Secondo voi riuscirà Del Neri a salvare il posto, a riscattarsi e a portare la Juve in Champions?