30.4.11

Il programma e i risultati della 35a giornata di campionato

- Sabato (Saturday) 30/4/11
Ore 18.00
Cesena-Inter 1-2 (56' Budan, 90'+1 e 90'+5 Pazzini)
Ore 20.45
Napoli-Genoa 1-0 (83' Hamsik)
- Domenica (Sunday) 1/5/11
Ore 15.00
Milan-Bologna 1-0 (8' Flamini)
Catania-Cagliari 2-0 (78' Silvestre, 82' Bergessio)
Chievo-Lecce 1-0 (58' Rigoni)
Fiorentina-Udinese 5-2 (9' Vargas, 22' e 51' D'Agostino, 29' Pinzi, 57' Asamoah, 71' e 86' Cerci)
Parma-Palermo 3-1 (2' Dzemaili, 19' Modesto, 56' Pastore, 89' Candreva)
Sampdoria-Brescia 3-3 (50' Eder, 55' Pozzi, 58' e 84' Caracciolo, 63' Tissone, 90'+1 Mannini)
Ore 20.45
Bari-Roma 2-3 (25' Bentivoglio rig., 30' e 57' rig. Totti, 42' Huseklepp, 90'+5 Rosi)
- Lunedì (Monday) 2/5/11
Ore 20.45
Lazio-Juventus 0-1 (87' Pepe)
Cliccate qui per conoscere l'andamento delle partite anche in tempo reale!

29.4.11

Android 2.3.4 si porta dietro la scia della videochat.

Android ha "subìto"un nuovo aggiornamento da parte di Google, portandosi alla versione 2.3.4, che introduce-oltre a qualche piccolo fix di qualche bug sperduto(con conseguente miglioramento prestazionale)- la videochat in Gtalk.
























Come notiamo la grafica non è poi tanto diversa da quella della versione Desktop, ed a proposito di questo la chat video si potrà utilizzare in qualsiasi modo, sia tra 2 dispositivi mobile piuttosto che con uno desktop, in rete 3G o Wi-Fi.
L'aggiornamento(2.3.4) avverrà in primis per il Nexus S nelle prossime settimane ed a seguire con tutti gli altri terminali che hanno sotto il cofano Gingerbread: tutto via OTA.
Non è stata invece specificata la necessità di una camera frontale.


Finalmente! La videochat su Android era una delle cose più aspettate per il robottino verde, non credete?
Commentate!

Champions League partite d'andata semifinali: Schalke 04-Manchester United

Lo United si esibisce in una prova di forza, potenza e supremazia nello scontro fuori casa contro lo Schalke di Raul che ha eliminato l'Inter. Vince e domina per tutti i 90', non affanna e costruisce palle-gol in continuazione, ipotecando il biglietto per Wembley.



LA PARTITA


Il Manchester comincia la partita cercando di dominare subito, e lo Schalke fa una fatica immensa. L'unica occasione del primo tempo, e di tutto il match, per i casalinghi è un mezzo tiro dal limite dell'area di Farfan che esce non di poco dopo cinque minuti. Allora spazio ai Red Devils: subito è Park che prova a ripetersi come con il Chelsea dalla distanza, ma respinge Neuer. Poco dopo grande palla per il Chicharito in area, il messicano è troppo defilato e para ancora in due tempi Neuer, che forse è stato l'unico a provarci dello Schalke. Hernandez è scatenato ma sfortunato e prova prima con un sinistro sul primo palo che liscia la porta, poi con un destro in corsa ad incrociare da posizione defilata ma la conclusione termina ad un soffio dal palo. I tedeschi sono alle corde. Il cross successivo di Vidic dalla sinistra trova Giggs, ma il suo stacco è respinto dall'estremo difensore tedesco. Poco dopo confusione in area, ne esce il solito Chicharito che conclude, trova ancora Neuer, poi arriva Park, tiro ribattuto ed infine Giggs manda sul fondo. Assedio ospite, la difesa scricchiola ma non crolla. Subito dopo Fàbio carica il sinistro al volo, ma la sfera accarezza la traversa con il portiere battuto. All'ultimo minuto del primo tempo grande passaggio di Waine Rooney per Giggs, che però trova la spalla destra del solito Neuer. Nella ripresa cambia solo il campo, ma la storia è la stessa. Subito è il Chicharito ad insaccare, ma al momento del rimpallo che lo ha liberato era in outside. Ma l'occasione più clamorosa è sempre e ancora per Giggs: il giocatore dello United riceve in area, dribbla facendone secchi due in un colpo solo, se lo sposta sul destro ma poi conclude in maniera sbilenca. Clamoroso davvero, perchè era tutto solo di mirare, ma sbaglia. Ebbene, pericoloso salvato ma solo rinviato, perchè al 67' Rooney trova sempre e solo Giggs, che conclude in rete sotto le gambe del super-Neuer. Al 69' il raddoppio dei Red Devils: Hernandez trova con la fotocopia dell'1-0 Rooney, che spiazza il portiere tedesco con un piattone sul primo palo. E' lo 0-2 in soli due minuti, ma più che meritato per la squadra di Ferguson. Escudero trova il primo tiro dello Schalke all'80', senza risultati. Finisce con l'ennesima conclusione ospite, questa volta di Evra, che col mancino liscia il palo. Uno 0-2 che ipoteca la finale, e che fa capire che forse con un Inter migliore il passaggio era più che possibile.


LE PAGELLE SCHALKE 04


Neuer: 7,5 Para l'impossibile, straordinario. Se non fosse stato per lui...

Sarpei: 5 Sulla sinistra non parte mai, è in continuo affanno. Escudero (72'): 6 Almeno prova a concludere, se la cava dietro.

Metzelder: 5,5 Non offre molta sicurezza, e fatica a tenere Rooney, sempre.

Matip: 5,5 Ci mette solo un po' di impegno, niente di più.

Uchida: 5 Lento e macchinoso, sia quando attacca sia quando copre.

Baumjohann: 4,5 Sbaglia tutto. Non entra mai in partita, non si capisce cosa fa. Kluge (53'): 5 Tempo passato a contare gli spettatori.

Jurado: 5+ Si vede solo per una partenza tentata sulla fascia. Draxler (83'): ng.

Papadopoulos: 6 Spesso arretra a difendere, intelligentemente.

Farfan: 5,5 Davvero sottotono, merito di Ferguson che lo ha marcato bene.

Edu: 5 Poco incisivo, anzi mai. E' vero però che deve lottare con una coppia...

Raul: 6 Ci si aspettava di più, ma si dstingue con l'esperienza e la voglia.


LE PAGELLE MANCHESTER UNITED


Van der Sar: 6 Mai veramente impegnato, deve solo offrire sicurezza.

Evra: 6,5 Ottimo in difesa e in attacco, sfiora il gol di sinistro.

Ferdinand: 6,5 Strepitoso, ogni palla che arriva è sua, ognuna.

Vidic: 6,5 Assieme al compagno erge un muro indistruttibile.

Fàbio: 7 Grintoso e bravo tecncamente, offre spettacolo anche a questa età.

Park Ji Sung: 7 Primo tempo super, inolte Neuer lo respinge un paio di volte. Scholes (73'): ng.

Carrick: 6,5 Non sbaglia una palla, imposta perfettamente. Il gioco è suo.

Giggs: 7 Immenso. Ennesimo gol, se ne mangia due, per questo non 7,5.

Valencia: 6,5 Da un grande contributo sulla fascia, fondamentale.

Rooney: 7,5 Gol e assist per un grande campione. Sempre pericoloso. Nani (83'): ng.

Chicharito: 7 Ha qualche conto in sospeso con Neuer. Assist al raddoppio. Anderson (73'): ng.

Gp Estoril prove libere

Terol sembra avere il titolo in mano!
125 cc

Dopo una pausa durata tre settimane i piloti del motomondiale sono tornati finalmente in pista per la terza tappa del 2011 sul circuito di Estoril. Come di consueto i primi a girare sono stati quelli della ottavo di litro, ottavo di litro che dopo due gare vede Nico Terol al comando della classifica iridata con 50 punti (frutto di due vittorie) contro i 31 e 30 punti dei due tedeschi Jonas Folger e Sandro Cortese. Proprio Terol ha realizzato il miglior tempo nella prima sessione di prove libere con il crono di 1’47″746 infliggendo distacchi molto pesanti ai suoi avversari. Infatti il secondo e terzo classificato (rispettivamente Zarco e Faubel) sono staccati di oltre un secondo dallo spagnolo del Team Bankia Aspar.In quarta posizione troviamo invece il tedesco Sandro Cortese che con l’Aprilia del Team Intact-Racing Team Germany precede lo spagnolo della Derbi Vazquez e il connazionale Jonas Folger. Buona la prova di Alberto Moncayo settimo con l’Aprilia del Team Andalucia banca Civica; lo spagnolo precede il pilota di casa Miguel Oliveira e i connazionali Sergio Gadea e Luis Salom.Primo degli italiani è Simone Grotzkyj con l’undicesimo tempo mentre i due piloti del Team Italia Luigi Morciano e Alessandro Tonucci sono rispettivamente in diciannovesima e ventesima posizione. Trentesimo.

Takahaschi spunta a sorpresa
Moto 2
-Si tratta soltanto della prima sessione di prove libere, ma il miglior tempo di Yuki Takahashi a Estoril è senza dubbio ricco di significati. A pochi giorni dalla tragedia che ha colpito la sua famiglia con la scomparsa del fratello Koki (vittima di un incidente stradale nella notte tra sabato e domenica a Saitama), il pilota del team Gresini ha comandato nell’inaugurale turno di prove in 1’42″202 lasciando a soli 11 millesimi Thomas Luthi (Suter Interwetten).Un buon inizio per il forte pilota giapponese che porta l’adesivo “Koki” sulla mentoniera del proprio casco, con Marc Marquez in terza posizione a sua volta poco staccato, pagando soltanto 53 millesimi al responso del cronometro. Promettente avvio anche per Scott Redding, quarto con il suo compagno di squadra in Marc VDS Racing Team Mika Kallio (150 GP disputati nel Motomondiale da celebrare proprio a Estoril) ritrovato nelle posizioni di testa con il sesto tempo, lasciando il nostro Michele Pirro in quinta piazza per un primo bilancio sicuramente positivo per il team Gresini anche dopo il best-time di Marco Simoncelli in MotoGP.Con 16 piloti in meno di 1″ è facile vedere una classifica in continua evoluzione con il vincitore di Losail e di Estoril nel 2010 Stefan Bradl 8° preceduto dal positivo Bradley Smith su Tech 3, poco più staccato il leader del mondiale Andrea Iannone 9° con la Suter del Speed Master Team davanti ad Alex De Angelis (MotoBi del JiR) con Claudio Corti (Suter Italtrans) 13°, Claudio Corti (FTR Ioda Racing Project) 14°, indietro Mattia Pasini 24°, Raffaele De Rosa 26° e Alex Baldolini 28° dopo aver sfiorato il successo a Estoril lo scorso anno.Diverse le cadute con protagonisti Kev Coghlan, Valentin Debise, la wild card Steven Odendaal (3 scivolate all’esordio a Jerez…) e Max Neukirchner, ancora con una FTR mentre Anthony West, suo compagno di squadra in MZ, debutta con la ciclistica tedesca IAMT RP2. Nel pomeriggio la seconda sessione di prove libere.
Simoncelli in testa a sorpresa!
   Moto Gp:
Si ricompone il gruppo de “I Fantastici 4″, ma tutti inseguono Marco Simoncelli. Il Campione del Mondo 2008 della classe 250cc è stato il più veloce nell’inaugurale sessione di prove libere al Circuito di Estoril, spiccando un significativo 1’38″032 nelle battute finali con la Honda RC212V del team Gresini. Protagonista a Jerez dove ha condotto per i primi 11 giri salvo incappare in una sfortunata caduta, “Sic” mostra di aver raggiunto un ottimo feeling con la RCV “Factory” versione 2011 in un tracciato che esalta le sue caratteristiche complici i trascorsi favorevoli in 250cc (una vittoria nel 2009) e del recente passato in MotoGP (podio sfiorato lo scorso anno).
Con Simoncelli leader, alle sue spalle ritroviamo in fila indiana i “Fantastici 4″ capeggiati da Casey Stoner, che mostra il ritrovato sponsor Red Bull sul proprio casco (suo partner già nel 2006) e si prende il 2° tempo a 209 millesimi da Simoncelli, davanti anche a Jorge Lorenzo tornato ad esser, secondo tradizione, “astronauta” a Estoril dove è imbattuto (e imbattibile?) dal 2008 a questa parte nella top class.
Nonostante l’intervento chirurgico dello scorso 5 aprile, Dani Pedrosa riesce a portarsi in quarta posizione (+ 0″381 dalla vetta) a precedere Valentino Rossi in crescita nell’ultima uscita con la seconda moto a disposizione. Da verificare se ci sono novità tecniche all’interno del box Ducati, di certo il nove volte Campione del Mondo ha iniziato bene il week-end restando a mezzo secondo da Simoncelli sul giro singolo, di meno sul passo-gara ancora in divenire con la speranza per gli uomini in rosso di non fare il solito… passo del gambero come già accaduto tra Losail e Jerez.
Ben altri problemi per Nicky Hayden, fermato da un problema tecnico alla propria Desmosedici GP11 a 10 minuti dalla bandiera a scacchi, soltanto 14° in classifica preceduto anche dalle Ducati Pramac di Loris Capirossi e Randy De Puniet. Nella top-10 ritroviamo anche Andrea Dovizioso, 6° davanti a Colin Edwards, Ben Spies ed Hector Barbera, non Alvaro Bautista che a 42 giorni dalla frattura del femore sinistro rimediata a Losail riesce a percorrere, come gli altri, 20 giri restando a 3″002 dal best-time di Marco Simoncelli. Nel pomeriggio altro turno di prove per verificare la condizione fisica in ottica-gara.





28.4.11

Tre posti per l'Italia

Sembrerà strano, forse insolito a qualcuno di voi, soprattutto ai più giovani, quelli che seguono il calcio italiano da qualche anno a questa parte. Ma è così: nella prossima stagione, le squadre italiane che potranno partecipare alla massima competizione europea, la Uefa Champions League, saranno solo tre; le prime due squadre in modo diretto, la terza attraverso dei preliminari. Insomma, vi chiederete: perché questo improvviso cambiamento da quattro a tre? La risposta non è altro che questa. Come molti di voi sapranno, esiste una graduatoria che comprende tutti i paesi europei, ognuno di essi occuperà una posizione in classifica, basata su punti, che determinerà il numero delle squadre del Paese che parteciperanno alla Champions League o all'Europa League, senza o attraverso i preliminari, in base al piazzamento in campionato. Posso fornirvi queste informazioni:

  • Dalla prima nazione classificata alla terza: si qualificano alla Champions le squadre dal primo al quarto posto (la quarta con preliminari). Le squadre dalla quinta alla settima classificata si qualificano alla Europa League (la settima con preliminari).
  • Dalla quarta nazione classificata alla sesta: si qualificano alla Champions le squadre dal primo posto al terzo posto (la terza con preliminari). Le squadre dalla quarta alla sesta classificata si qualificano alla Europa League (la sesta con preliminari).
  • Dalla settima nazione classificata alla nona: si qualificano alla Champions le squadre arrivate prime e seconde (la seconda con preliminari). Le squadre dalla terza alla sesta classificata si qualificano alla Europa League (la quinta e la sesta con preliminari).
  • Dalla decima nazionale classificata alla tredicesima: si qualificano alla Champions le squadre arrivate prime e seconde (la seconda con preliminari). Le squadre dalla terza alla quinta classificata si qualificano alla Europa League (la quarta e la quinta con preliminari).
  • Dalla quattordicesima nazionale classificata alla quindicesima: si qualificano alla Champions le squadre arrivate prime e seconde (entrambe con preliminari). Le squadre dalla terza alla quinta classificata si qualificano alla Europa League (la terza e alla quarta con preliminari).

Bene, ed ora vi dirò il motivo di questo cambiamento per le italiane: l'Italia ha lasciato il terzo posto nella graduatoria europea alla Germania, arrivando quarta. Infine, se volete avere più informazioni su questa classifica e sul regolamento, cliccate qui.

Google rilascia l'app per Android di Docs!

Google Docs, uno dei servizi Google più utilizzati, è disponibile in versione "app" per Android.
Oltre alla versione web quindi, Google riesce ad implementare questo servizio nel migliore dei modi nel celebre robottino verde.























Le novità che porta l'applicazione sono:
  • Possibilità di modificare i documenti al volo(e crearne di nuovi) in modo più rapido;
  • Possibilità di trascrivere del testo da un'immagine: richiedendo un formato specifico, le foto scattate con un formato diverso saranno da convertire;
  • Possibilità di aggiungere l'apposito widget nella home, con funzioni rapide quali aprire i propi documenti preferiti, creare un nuovo documento e scattare una nuova foto con le conseguenze del caso;

























L'applicazione è per ora disponibile solamente in lingua inglese, ma le icone faciliteranno comunque lo svolgimento del propio lavoro.
E' richiesta la versione 2.1 o superiore di Android.
Seppur indirettamente, ritengo ottimo il lavoro di Google, come sempre del resto.
E voi, che ne pensate?
Comment please!!!

Champions League partite d'andata semifinali: Real Madrid-Barcellona

Il Classico di Spagna questa sera, è più di una partita normale: il Real cerca l'ennesima finale della sua storia, il Barcellona vuole riscattarsi dopo gli ultimi scontri contro le Merengues non andati molto bene. E' sfida anche tra Mou e Guardiola, tra cui sono corse parole di fuoco alla vigilia.



LA PARTITA


Nel primo tempo c'è quasi paura di segnare e scoprirsi, in effetti le due squadre badano a non prenderle, soprattutto i padroni di casa, e le palle-gol sono davvero rare. La partita è abbastanza nervosa e bloccata, dove sono comunque i blaugrana a fare gioco e a tenere palla cercando la via attraverso i centravanti Villa e Messi. Dall'altra parte Di Maria e C. Ronaldo sembrano piuttosto spenti, così è il Barca che costruisce timidamente la prima opportunità: Villa parte dalla destra, dribbla la difesa e scarica un sinistro da fuori area che liscia il palo e va sul fondo. Poco dopo è Xavi che conclude di destro dal lato destro dell'area, ma essendo sbilanciato respinge con i pugni Casillas. L'unico pensiero dei blancos arriva con un tiro dalla distanza di Ronaldo, respinto da V. Valdes, poi la palla piomba su Ozil che però è in netto outside. Il secondo tempo è sicuramente più acceso. Il Real è più determinato e prova a costruire palle-gol, con il possesso palla, anche se il Barcellona non sta certo a guardare, e con le verticalizzazioni. In un momento di transizione, dove tutto procedeva tranquillo e non succedeva nulla, l'arbitro prende una decisione forse troppo avventata: Pepe si esibisce in un'entrata pericolosissima a gamba tesa su Alves, così il direttore di gara gli sbatte in faccia il rosso diretto. Certo, l'entrata era brutta, e il cartellino giallo era d'obbligo, ma più che rosso pareva "arancione"; la pericolosità dell'entrata (perché Alves ha rischiato di rompersi la gamba) e la volontarietà hanno schiarito le idee all'arbitro Stark. Ciò accade a metà ripresa, e così i catalani sfruttano la superiorità numerica e fanno soffrire le Merengues, con Mou in tribuna (anche lui espulso per aver applaudito ironicamente all'espulsione di Pepe). Ed ecco che Messi sfodera tutte le sue giocate. Al 76' Afellay, appena entrato, punta il difensore sulla destra, la mette bassa dove arriva Messi che deposita in rete. E' lo 0-1 ospite, ad un quarto d'ora dal termine. Non c'è tempo per le chiacchere, perché all'87' Messi si scatena: l'argentino parte dalla trequarti campo offensiva, dribbla e salta come birilli tutta la difesa con tocchi delicati e leggendari, poi, arrivato di fronte a Casillas, batte il portiere spagnolo con assoluta freddezza all'angolino. Un fenomeno, o non so come definirlo. In un Classico molto nervoso e bloccato, ci pensa la spensieratezza e la classe dell'argentino ad'illuminare la scena. Così è Guardiola ad aggiudicarsi la vittoria, e, probabilmente, tre quarti di biglietto per la finale di Wembley.


LE PAGELLE REAL MADRID


Casillas: 6,5 Bravo su Xavi e su Villa, non può nulla sulle due reti.

Marcelo: 6 Affonda sempre e difende bene, si ritrova a sfidare Villa. Messi gli sfugge sull'1-0.

Albiol: 5 Messi lo rintontisce, soprattutto sul secondo gol. Sbaglia molti interventi.

Sergio Ramos: 5 Il giallo gli costa la squalifica. Colpevole sul primo gol, come tutta la difesa.

Arbeloa: 5,5 Deludente. Il primo tempo se la cava con Pedro, nel secondo soffre Villa.

Diarra: 5 Forse non ha recuperato una palla. Niente ne in difesa, ne in attacco.

Pepe: 4,5 Prima difende bene e pressa in modo asfissiante, è pericoloso, poi si fa espellere ingenuamente, e lascia in 10 un Real davvero in difficoltà.

Xabi Alonso: 5 Litiga con Mascherano e tenta un tiro da 50 metri,... che esce di 50 metri.

Di Maria: 5 Ci tiene ad essere spettacolare, così tanto che non combina nulla. Tante ombre.

Ronaldo: 6 Sufficienza per l'impegno. L'unico che ci prova, pericoloso con un tiro da lontano.

Ozil: 5- Si abbassa così tanto che non gioca un'azione. Abbandona Ronaldo al suo destino. Adebayor (46'): 4,5 Peggio di Ozil. Gioca praticamente a box, tocca due palloni di conto.


LE PAGELLE BARCELLONA


Valdes: 6 Sempre attento, bravo anche con i piedi. Ottima risposta su Ronaldo ed Ozil.

Mascherano: 6 Gara tranquilla. Copre bene e recupera i palloni dalle sue parti.

Puyol: 7 Arriva sempre prima, ogni volta, non c'è niente da fare. Splendide le sue diagonali.

Piqué: 6+ Tocca a lui tenere a bada Ronaldo e la difesa, e lo fa bene. S'intende con i compagni.

Dani Alves: 6 In fase offensiva c'è sempre, in difesa un po' meno, quando soffre Marcelo.

Keita: 6,5 Filtra a centrocampo e riparte, con corsa e spirito.

Busquets: 5,5 Troppo impreciso, piano piano cresce, dopo l'espulsione.

Xavi: 7 Sfiora il gol, quando ha la palla lavora con delicatezza, ha i piedi vellutati. Magnifico.

Villa: 6,5 Ha un'occasione subito, poi cala un po'. Nel secondo tempo è ottimo. Roberto (90'): ng.

Messi: 8,5 Sontuoso, speciale, straordinario, magnifico, splendido, strepitoso, fenomenale, pazzesco... Non bastano gli aggettivi per definirlo, segna un gol rapace ed un altro in cui fa scema tutta la difesa. E' l'undicesimo gol in Champions in 11 gare, il 51esimo in stagione...

Pedro: 6 Non appare molto brillante, poi si sveglia e sfiora la rete, infortunandosi. Afellay (71'): 7 Ha un impatto devastante sulla gara. Al primo pallone, salta Marcelo e la mette per Messi.

26.4.11

Nintendo presenterà una nuova console al'E3

Nintendo conferma che porterà la nuova console(non sappiamo se portatile o da casa) all'E3 di Giugno, che si tene in California.
Qui vengono presentate le nuove console da parte delle varie case produttrici.
Tornando alla notizia, Nintendo fa sapere solamente che sarà funzionante e giocabile, una cosa certamente non da poco per avere un Feedbeck immediati degli utenti, non facendo passi falsi.
Forse sarebbe ora che la Nintendo sviluppi anche una console da casa, il 3D esiste sopratutto in casa, purtroppo.
E voi? Che ne pensate?
Commentate!

25.4.11

Coppa Italia partite d'andata semifinali: Milan-Palermo

Partita molto vivace a San Siro per la gara d'andata delle semifinali di Coppa Italia tra i rossoneri e i rosanero. Finisce bene per il Palermo, meno per il Milan, ma il ritorno è tutto da giocare.



LA PARTITA


La sfida non può mettersi meglio per la formazione di Allegri già dopo le prime battute, perchè al 4' Ibrahimovic si sblocca, torna al gol per l'1-0 Milan: cross di Oddo per il piattone destro dello svedese, lasciato libero di agire da Cassani. La reazione veloce di Pinilla non impensierisce Amelia. Nei primi minuti il Milan combina negli stretti tra Ibra e Cassano, che s'intendono alla meraviglia. E' però un altro errore difensivo a rimettere in pari i conti: il triangolo tra Pinilla e Pastore si conclude con il suggerimento perfetto del primo verso l'argentino, che saluta Papastathopoulos ed insacca col sinistro. Il Milan continua ad attaccare arrembante ai limiti dell'area, ma è ancora Cassani che rischia: al 23' spinge Antonini in area, ma l'arbitro lascia correre. Poco dopo Ibra è troppo altruista e invece che calciare serve Boateng, che però perde l'attimo e fa sfumare l'azione offensiva. Non si fa attendere la risposta siciliana: il tiro di Hernandez prima, e la doppia possibilità per Pinilla, entrambe le volte lanciato da Nocerino, non sono motivo di preoccupazione per i pali casalinghi. Pastore cerca la doppietta con una gran botta al 39', ma è attento Amelia. Il primo tempo si chiude con il Palermo in possesso del gioco, ma con l'ottima uscita di Sirigu sul solito Ibrahimovic, scatenato. Nella ripresa è sempre il Milan che prova maggiormente, ma è la squadra di Delio Rossi che passa al 53', grazie ad una magia di Hernandez: lanciato da Pastore in area, il centravanti, da posizione davvero molto decentrata sulla sinistra, si gira e senza stoppare scarica un sinistro imprendibile all'incrocio. A questo punto è 2-1, ed la formazione di casa comincia ad innervosirsi, il gioco non e più fluido, ma macchinoso. Il Palermo si chiude dietro cercando di evitare giocate di qualità, ma crolla al 76', quando arriva il pareggio ed il primo gol in rossonero di Emanuelson, subentrato a Seedorf: l'olandese raccoglie l'ennesima azione personale di Ibrahimovic e senza pensarci due volte trafigge Sirigu con un sinistro potentissimo. Subito dopo Amelia compie una gran parata su Pastore e, dopo un rigore reclamato da Ibra al 78' (giustamente non assegnato da De Marco), si ripete ancora sull'argentino. Finisce così una gara davvero con alti ritmi, 2-2.


LE PAGELLE MILAN


Amelia: 7 Incolpevole sui gol, due o tre macro interventi sul "Flaco" Pastore.

Antonini: 6,5 Spinge nel primo tempo, nella seconda frazione è più dedito alla difesa.

Papastathopoulos: 4,5 Sbaglia tutto, non entra mai in partita. Colpevole sui due gol.

Thiago Silva: 7 Fenomenale. Tiene in piedi da solo la difesa, non sbaglia un singolo intervento.

Oddo: 6,5 Corre dall'inizio alla fine, assist ad Ibra. Va vicino al bis verso la fine del primo tempo.

Flamini: 6 Recupera e fa molto lavoro sporco, in attacco ha voglia ma non ottiene risultati.

Pirlo: 5+ Torna dall'infortunio e delude, non riesce mai ad aprire ed illuminare il gioco come sa.

K. P. Boateng: 6 Gioca da trequartista e se la cava. Due tiri da fuori escono di poco. Gattuso (81'): ng.

Seedorf: 6 Senza eccellere, fa il suo. Ci mette qualche colpo di classe, ma non inventa nulla di ecclatante insieme a Pirlo. Emanuelson (57'): 6,5 Pareggia con un gol importantissimo facendosi trovare al posto giusto nel momento giusto.

Cassano: 5 Davvero sottotono. S'intende con Ibra all'inizio, ma poi è proprio un fantasma. Robinho (63'): 6+ Prova ad illuminare la scena con percussioni e dribbling.

Ibrahimovic: 7,5 E' tornato lo svedese di sempre. Segna e propizia il 2-2, tante giocate di classe.


LE PAGELLE PALERMO


Sirigu: 6+ Alcune parate da applausi, non può molto sui gol.

Balzaretti: 6 Più rintanato dietro, dove è molto attento, che in avanti. Spinge meno del solito.

Bovo: 6 Attento e utile per tutt la gara. Dorme un po' sul gol di Emanuelson, come l'intera difesa.

Goian: 6,5 Come una roccia. Spazza via e respinge, contrasta e non sbaglia quasi nulla.

Cassani: 5 Si fa sorprendere sull'1-0, non spinge e rischia di rovinare tutto in altre occasioni.

Nocerino: 6,5 Buona prestazione, lancia e difende. In fase di contenimento è ottimo.

Acquah: 6 Il giovanissimo dimostra personalità, a volte ne eccede e rischia per l'inesperienza.

Migliaccio: 6 Si occupa principalmente di soffiare palloni agli avversari.

Pastore: 7,5 Straordinario, segna e mette in difficoltà la difesa intera da solo in più azioni. Miccoli (86'): ng.

Hernadez: 7 Segna un gol pazzesco e corre molto. Utile a far salire la squadra.

Pinilla: 6+ Gioca un tempo il cileno, fornisce l'assist a Pastore e ci prova con qualche conclusione. Ilicic (46'): 6,5 Insieme a Pastore è molto pericoloso, si sacrifica in difesa.

24.4.11

Coppa Italia partite d'andata semifinali: Roma-Inter

Due squadre ferite si affrontano per ricominciare almeno dalla Coppa Italia. In questa gara saranno gli uomini di Leonardo a trionfare, ottenendo un grande risultato per il ritorno.


LA PARTITA

Il primo tempo non è molto emozionante, tanto pare che le due squadre si studino, senza voler affondare, aspettando la mossa altrui, senza sbilanciarsi. L'Inter prova subito a gestire il campo con il possesso palla, ma i giallorossi non stanno a guardare e sono i primi a creare pericoli, con una palla-gol clamorosa per Vucinic all'8': Borriello affonda sulla destra e mette un cross perfetto, ma il montenegrino cicca incredibilmente la sfera a porta quasi sguarnita. Da questo punto l'Olimpico si spazientisce e fischia il centravanti, mai così impreciso sottoporta come negli ultimi tempi. Lo stesso Vucinic comincia a perdere l'intesa con Borriello, così è l'Inter che si rende pericoloso e passa al 45' con il gol di Stankovic, ex Lazio tra l'altro: il serbo fa un grande controllo poco fuori dall'area e poi beffa Doni con una conclusione volante a mo' di pallonetto sotto l'incrocio dei pali. Si va a riposo sul risultato di 0-1. Nel secondo tempo la Roma continua a farfugliare gioco, tiene palla ma non impensierisce mai Julio Cesar, che rimane placido e tranqullo. Al 53' Sneijder mette un cross dei suoi in mezzo, ma nessuno arriva a marcare il raddoppio. La gara si conclude con l'infortunio di Borriello al 61', con i cambi e le palle perse da una Roma stremata, tenuta facilmente a bada dall'Inter di Leo, che non ha mai accennato ad aumentare il ritmo, e con i quattro minuti di recupero, inutili ai fini del risultato.


LE PAGELLE ROMA


Doni: 5,5 Beffato dal tiro di Stankovic, rischia in un paio di uscite.


Cassetti: 5,5 Fatica sulla fascia, in difesa un po' meglio. Troppo nervoso. Rosi (78'): ng.


Burdisso: 6 Ci mette grinta, prova a tenere su la squadra.


Juan: 5,5 Non sempre lucido. Sul gol lascia troppo libero Stankovic.


Riise: 5 Non spinge praticamente mai, davvero nullo.


Pizarro: 5,5 Fatica ad impostare, sembra impacciato e peggiora nella ripresa.


De Rossi: 5+ Si vede solo in un tiro da fuori ed in un paio di incursioni.


Taddei: 5 Sbaglia qualsiasi cosa: tiri, cross, passaggi, appoggi... dannoso.


Perrotta: 6 Almeno ci mette la voglia, recupera e prova a ripartire. Simplicio (72'): ng.


Vucinic: 4 Uno sbaglio del genere condiziona il voto, ma lui non fa molto per rimediare, anzi sbaglia ancora in fase conclusiva e costruttiva.


Borriello: 5,5 Recupera palloni e li mette dentro bene, tra cu l'assist a Vucinic, poi nella ripresa fa fatica e si fa anche male. Menez (62'): 5 Ora diventa una cosa seria: vogliamo andare a "Chi l'ha visto?"...? Nullo.


LE PAGELLE INTER


Julio Cesar: ng. Forse non si è fatto la doccia. Mai impegnato.


Maicon: 6 Nel primo tempo fa un po' fatica, nel secondo si sveglia e va, va...


Ranocchia: 5,5 A volte paga l'inesperienza contro Borriello.


Lucio: 6+ Con classe e mestiere se la cava in ogni occasione.


Nagatomo: 6,5 Quanti palloni sulla fascia, quanti cross. Grande grinta.


Zanetti: 6+ Sembra quasi una macchina, recupera e parte in continuazione.


Cambiasso: 6 Fa il suo senza eccellere. Nel secondo tempo non ha tanto da fare.


Stankovic: 7 Sempre pericoloso, corre e segna un gol da favola. Mariga (92'): ng.


Sneijder: 6- I suoi cross non sono sempre perfetti. E neanche i tiri da fuori.


Milito: 5 Non tocca una palla, non gioca un'azione offensiva. Come se non ci fosse. Pazzini (73'): ng.


Pandev: 5,5 Spinge sulla fascia nel primo tempo, nella ripresa cala. Obi (81'): ng.