18.2.11

Champions League andata ottavi di finale: Milan-Tottenham

Il Milan affronta a San Siro il Tottenham, per l'andata degli ottavi di finale della Champions League, la massima competizione europea e la più spettacolare al mondo. I rossoneri cadono 1-0, soffrono nel primo tempo, nel secondo convincono ma in molte occasioni hanno sfortuna. Decide Peter Crouch, all'80' durante una ripartenza inglese. E' anche vero chei padroni di casa giocano senza molti giocatori importanti, come Pirlo e Inzaghi, e sono costretti a mettere Thiago Silva davanti alla difesa. In attacco Seedorf segue le due punte Robinho e Ibra, con Pato ancora a scaldare la panca. Cassano è indisponibile perchè ha già giocato i preliminari con la Samp. Anche gli ospiti devono rinunciare ad un asso, Gareth Bale, sostituito da Sandro.

LA PARTITA
La gara è caratterizzata dal Tottenham che attacca, e dal Milan che si difende e ogni tanto prova a mettere il naso in avanti. Non si presentano vere e proprie palle-gol, ma Lennon, sulla corsia destra, è un pericolo costante: ben due volte, in soli 10 minuti, Abbiati esce con i pugni su Crouch per evitare che i cross vengano finalizzati dal gigante centravanti. Al 18' però, lo stesso portiere esce per Amelia dopo aver preso un brutto colpo sulla testa. Ma la faccia del match non cambia. Il Milan non riesce a creare occasioni da gol, la sfera gira con difficoltà, Ibra e Binho non incidono. Lo svedese crea l'unico pericolo dalle parti di Gomes, che però con una mano allontana reattivamente. I londinesi si difendono con intelligenza e ripartono. Una conclusione di Van del Vaart chiama Amelia in angolo. Il secondo tempo inizia con il Papero al posto di Seedorf. Dopo solo 2', Van der Vaart mette i brividi ad Allegri con un pallonetto da manuale. I rossoneri si svegliano dall'apnea della prima frazione: Mario Yepes sale in cielo e di testa trova uno strepitoso Gomes, miracoloso. Passano 10', che abbiamo il copione: ancora il colombiano stacca, ma sulla traiettoria del suo colpo di testa s'interpone uno (ancora) straordinario Gomes. Il Tottenhm ora soffre e rischia di passare in svantaggio, ma sfrutta l'unica ripartenza: all'80' Ibra perde il pallone, riparte un super Lennon, che si fa tutto il campo, supera senza difficoltà Yepes e serve al centro per Crouch, che da una posizione ravvicinata scarica in rete. E' il gol decisivo. Ibra tira da fuori, ma non colpisce il bersaglio, e poi, in pieno recupero, batte l'estremo difensore degli Spurs con la più magistrale delle rovesciate, ma la magia non vale, per presunto fallo dello svedese. Ora al Milan serve l'impresa a White Hart Lane, senza Gennaro Gattuso, (ammonito, era diffidato) che colpisce con una testata il tecnico degli avversari e sarà vittima della Prova TV.

LE PAGELLE MILAN

Abbiati: ng Gioca giusto un quarto d'ora, in cui respinge due palloni insidiosi. Amelia (18'): 6 Ogni partita che l'ex Genoa gioca, il Milan non vince. Entra a freddo, ottima la sua parata su Van der Vaart nel primo tempo.
Abate: 6,5 Spinge moltissimo sulla fascia, in occasione del gol non riesce ad intercettare, con un miracolo, il passaggio di Lennon.
Nesta: 6 Siamo abituati alla sua eleganza, ma questa volta lo è stato ben poco. Comunque se la cava, ma il vero Nesta può di più.
Yepes: 6+ In difesa gioca bene, ma il suo unico errore è fatale; viene scartato da Lennon. E', incredibilmente, il miglior attaccante del Milan; su di lui Gomes è miracoloso DUE volte.
Antonini: 5,5 Anche se nel primo tempo si sforza, non combina nulla. Contenere Lennon è difficile, ma pure in fase offensiva fatica.
Gattuso: 4,5 Si meriterebbe la sufficienza piena, ma fa delle sceneggiate orribili, non da lui, e soprattutto non da maglia rossonera. Altrimenti la sua sarebbe una buona prestazione.
Thiago Silva: 5+ A centrocampo fatica ad impostare, corre a vuoto ed insensatamente. Ci si accorge che in realtà è un difensore.
Flamini: 5 Mena, questo è sicuro. Dopodichè non combina niente di buono. Si fa pure ammonire.
Seedorf: 5- Non azzecca un passaggio che sia uno nel primo tempo, e poi lui, il mago della Champions. Pato (46'): 5,5 Almeno ci mette la voglia, fa qualcosa in più rispetto alle ultime gare, ma i risultati sono vani.
Robinho: 6- Si sforza e prova a ragionare anche se non è in serata. Purtroppo tutta la squadra non è in serata e non lo aiutano i compagni.
Ibrahimovic: 5,5 Lo svedese ripresenta col Milan, come con l'Inter, lo stesso difetto: in campionato, devastante, in Champions, nullo... E al 93' trova l'1-1, annullato giustamente per una spinta ai danni del suo marcatore.
All. Allegri: 5,5 Il suo Milan non riesce ad esprimere la rabbia furiosa delle altre gare. Si sveglia un po' nel secondo tempo ma non basta. Ora, a Londra, serve l'impresa, cosa molto difficile date le molte assenze, soprattutto quelle di Pirlo, Gattuso, Inzaghi, Cassano, Van Bommel...

16.2.11

25° Turno: Il Milan riprende la sua marcia, Palermo altalenante. Milan-Parma 4-0; Palermo-Fiorentina 2-4

Il Milan strapazza il Parma e mantiene la vetta. Milan-Parma 4-0
Robinho entra e mette a segno due reti
Un gran Milan batte 4-0 a "San Siro" un Parma che è sempre più giù in classifica. I rossoneri con questa  ampia imposizione si rilanciano in testa alla graduatoria dopo due pareggi consecutivi. Ospiti poco reattivi sin dall'inizio, infatti il Milan, già dalle prime battute fa capire di essere in ottima forma. Dopo 30 secondi dal fischio d'inizio Seedorf conquista palla  a centrocampo, avanza e conclude violentemente, ma il portiere Mirante salva in angolo. All'8' i diavoli vanno in vantaggio: Ibrahimovic serve in area Seedorf, che dribbla Mirante in ucita ed insacca a porta sguarnita. La reazione ducale non si fa attendere. Al 13' Giovinco appoggia per Candreva, che percorre la fascia destra e scaraventa in mezzo, Abbiati blocca in due tempi. Al 17' Gattuso trova con un sinistro morbido Cassano in area e il fantasista pugliese beffa Mirante per il suo primo goal in rossonero. Al 30' Cassano, su invito del solito Ibra, spara a botta sicura, ma Mirante alza il pallone in corner. Un minuto dopo, ancora il numero 99, crossa in mezzo per lo svedese che viene chiuso da Antonio Mirante. Ottima l'intesa tra il telento di Bari Vecchia e lo spilungone dei Balcani. In pieno recupero Candreva si rende pericoloso con una punizione dai 30 metri che termina di poco a lato. La prima frazione di gioco finisce sul 2-0 per i padroni di casa con i parmigiani troppo mollaccioni, che sicuramente devono cercare di incidere di più nella ripresa. Al 51' Ibrahimovic batte un calcio piazzato, serie di batti e ribatti in area e infine Seedorf tira fuori misura. Al 58' esce proprio il bravo olandese ed entra il brasiliano Robinho. Al 60' Dzemaili sfodera un gran tiro a sorpresa e Abbiati compie un miracolo deviando in angolo. Pochi istanti dopo Cassano cerca in area Ibra, che lascia sfilare la sfera per il neo-entrato Robinho, il quale di piatto trafigge Mirante per il 3-0 del Milan. Al 65' Robinho sigla la sua personale doppietta: Cassano procede per vie centrali, compie un tunnel ai danni di Alessandro Lucarelli e passa al brasiliano che non può sbagliare e segna il definitivo 4-0. La partita in pratica termina qui, con il Parma incapace di creare occasioni da goal e accorciare le distanze e  i rossoneri che amministrano tranquillamente il vantaggio ottenuto. Vittoria meritata della squadra di Allegri che si candida come pretendente massima allo scudetto (Napoli a -3) e, perchè no, alla Champions.
Palermo shock: avanti nel primo tempo, si fa rimontare dai Viola. Palermo-Fiorentina 2-4
Adrian Mutu, con lui la Fiorentina vola
Mezzogiorno di fuoco allo stadio "Barbera" di Palermo. Sia per la temperatura, sia per un match carico di emozioni. Alla fine a vincere è stata la Fiorentina per 4-2 con i gigli che finalmente riescono a risollevarsi e ad uscire dalle zone basse della classifica. Ali tarpate per un Palermo giovane e volenteroso, ma inesperto ed altalenante nei risultati. Unico alibi dei rosanero le tante assenze per infotuni vari. Subito partenza sprint degli isolani. Al 5' lo sloveno Ilicic crossa in mezzo per Pastore che anticipa tutti, ma viene murato all'ultimo dal provvidenziale Gamberini. Due minuti dopo Palermo avanti: Ilicic lavora bene sulla destra, rientra, trova in mezzo Pastore che tira di prima e il polacco Boruc non può farci niente. I viola subiscono il colpo, ma reagiscono con grande impeto. Al 17' ospiti vicini al pareggio: Mutu libera di tacco Gilardino che sfiora il palo con un bel destro. Un minuto dopo Gilardino si divora il goal a tu per tu con Sirigu sparando sui guantoni del portiere sardo. Al 36' Behrami  pesca in verticale il solito Gila che, stavolta, batte Sirigu di testa. Da segnalare, comunque, la dormita colossale, in questo e altri momenti, della retroguardia palermitana. Una decina di minuti dopo Santana crossa in area per lo svizzero Behrami che fallisce clamorosamente di testa. E' l'ultima occasione prima della fine del primo tempo di gioco. 1-1 tra i siciliani e i toscani. Nel secondo il Palermo appare all'inzio rinvigorito e cerca la vittoria. Al 48' magia di Miccoli che difende al palla sull'out destro e poi pennella al centro per la rete in tuffo di Nocerino. Rosanero in vantaggio dopo pochi minuti. Poi niente per un quarto d'ora. Al 62' sventola dalla distanza di Nocerino (splendido assist di capitan Miccoli) e Boruc si invola per salvare il risultato. Ancora Palermo: al minuto 64 Pastore sfonda in mezzo, assist per Ilicic che cerca di saltare Boruc, ma non ci riesce. Goal sbagliato, goal subito. Al 70' la Fiorentina festeggia il pari e la prima rete in A del diciottenne Camporese: corner dalla destra, la difesa isolana non marca a dovere e il giovane viola sorprende Sirigu sul secondo palo. Soli tre minuti dopo Montolivo colpisce il palo alla sinistra del portiere avversario con un tiro forte e angolato. La Fiorentina domina i siciliani e al 77' passa addirittura in vantaggio sul punteggio di 3-2: traversone teso di Ljajic e Bovo commette autogoal, infilando l'incolpevole Sirigu. Mini-reazione del Palermo circa cinque minuti dopo, ma il giovane difensore Acquah devia troppo alto di testa. Gli ospiti paiono, però, non fermarsi più e all'87' firmano al loro rocambolesca rimonta con il 4-2. Ljajic affonda sulla corsia destra, rientra sul destro e appoggia per l'arrivo a rimorchio di Montolivo che spiazza ancora una volta Sirigu. Il Palermo ha le ultime chance per accorciare le distanze all'89' con Bovo che sfonda in area, poi Hernandez subentra nell'azione e coglie la traversa in pieno e con la punizone a giro di Pastore al 92' terminata fuori di un nulla. Poi cala il sipario su questo grande spettacolo. Vince la squadra più concreta, la Fiorentina, e perde la più distratta e sprecona, il Palermo.

SERIE A 25 GIORNATA: JUVENTUS-INTER

Con un Matri cosi la Juve può risalire
    LA PARTITA
 La Juventus vince in modo clamoroso vista la sua situazione e ferma la rincorsa al Milan dell'Inter grazie a Alessandro Matri (3 gol in bianconero) sempre più decisivo. Si vede subito dai primi minuti che la Juventus è tonica anche se non crea pericoli. Del Neri ha studiato bene il modulo infatti chiude a "pentagono" Sneijder il giocatore più pericoloso dei neroazzurri. Nei primi 20' i bianconeri provano a segnare creando sue occasioni nitide. Poi al 30' cross di Sorensen, stacca Matri che la mette dentro per l'1-0 che fino a questo punto sarebbe anche meritato.Dopo nel secondo tempo la Juventus stanchissima finisce dopo 8' dopo il colpo di testa di Matri (che ha sfiorato la traversa).Quindi inizia l'assedio dell'Inter in cerca disperata del pareggio. Pazzini viene fermato da una parata di Buffon, poi sbaglia Sorensen e Buffon salva ed infine l'occasione più clamorosa al 90' cross di Maicon, Eto'o a colpo sicuro colpisce la traversa.I neroazzurri non si arrendono però l'arbitro fischia la fine: grande vittoria della Juventus anche se l'Inter meritava il pareggio. Sarà questa finalmente la svolta per i bianconeri??
IL PAGELLONE JUVENTUS....
Buffon 6.5: Sicuro e preciso nell'ordinaria amministrazione. Compie un miracolo su Eto'o nel secondo tempo, reattivo anche in occasione del retropassaggio suicida di Sorensen. 
Sorensen 6: Annulla chi circola nella sua zona per tutta la gara, ma commette due leggerezze che potrebbero costargli care. Per sua fortuna incontra il peggiore Eto'o di stagione.
Barzagli 6.5: Preciso e puntuale, non va mai in difficoltà.
Bonucci 6.5: Insieme a Bonucci si intende alla perfezione e non permette sbocchi centrali agli avanti nerazzurri.
Chiellini 6.5: Festeggia la 200esima presenza con una prestazione eccellente da terzino sinistro.
Krasic 5.5: Non particolarmente brillante; supera difficilmente il diretto avversario e perde molti palloni in maniera banale.
Aquilani 6.5: Metronomo del centrocampo fa girare la squadra con eleganza e intelligenza.
Melo 6.5: Positiva la sua prestazione. Un vero gladiatore in mezzo al campo, solo i crampi lo costringono alla resa. (Dal 29'st Sissoko sv: Un'ammonizione e poco altro)
Marchisio 6.5: Finché regge è tra i migliori in campo. (Dal 27'st Pepe sv)
Toni 6.5: Tanto lavoro sporco per la squadra, lasciato spesso solo lì davanti rimedia falli e punizioni che permettono alla sua squadra di respirare. (Dal 20'st Iaquinta 5.5: Non convince nei 25 minuti in cui è chiamato in causa. Un suo retropassaggio scellerata mette in difficoltà Sorensen e rischia di compromettere un'intera partita)
Matri 7: Terzo gol in tre partite da bianconero. Riesce costantemente a liberarsi dei centrali interisti. Negli ultimi 20 minuti accusa un dolore al costato, Delneri ha già effettuato i cambi ed è costretto a rimanere in campo, lotta per quel che può e alla fine sfiora pure la doppietta.

All. Delneri 6.5: Seconda vittoria consecutiva e calcio alla crisi. Matri premia il gioco da lui impostato, la sua Juventus concede davvero poco quest'oggi e trova nell'ex Cagliari un terminale finalmente implacabile. Unica pecca la gestione dei cambi forse un po' troppo frettolosa che costringe Matri a rimanere in campo nonostante un infortunio. 


IL PAGELLONE INTER...
Julio Cesar 6: Incolpevole sul gol, mai chiamato in causa per il resto della gara.
Maicon 6.5: Tra i migliori dell'Inter. Nel primo tempo è poco propositivo, nella ripresa però è il motore di tutte le azioni nerazzurre; da un suo spunto nasce l'azione della traversa di Eto'o.
Ranocchia 6: Prova diligente e con pochi fronzoli.
Cordoba 4.5: Rischia il rigore con un intervento pericoloso su Matri ad inizio partita, sbaglia il movimento sul gol dello stesso Matri ed è costantemente in imbarazzo al momento di impostare il gioco.
Zanetti 5.5: Stranamente impreciso. Per sua fortuna Krasic non attraversa un buon momento di forma.
Kharja 5: Non entra mai in partita. Soffre la maggiore fisicità del centrocampo avversario e non riesce mai a trovare lo spunto sulla trequarti. (Dal 15'st Pandev 5: Non incide sulla gara ed è costantemente frenato dai centrali juventini).
T.Motta 6: Prova a mettere ordine nelle manovre interiste. Non è però un compito facile visto la grossa densità che crea il centrocampo juventino.
Cambiasso 5: Prova opaca del centrocampista argentino. Un po' leggera la marcatura su Sorensen in occasione della rete di Matri.(Dal 28'st Nagatomo sv)
Snejder 6.5: L'unico ad accendere la luce in una serata buia per i colori nerazzurri. Lancia diverse volte Eto'o con passaggi precisi ed invitanti. Una sua conclusione a botta sicura trova la decisiva respinta di Pandev. Conferma comunque il trend positivo dell'ultimo periodo.
Pazzini 5: Non si fa notare, ma va anche detto che gli arrivano davvero pochissime palle. Da rivedere l'intesa con Eto'o, quando giocano entrambi al centro.
Eto'o 5: La notizia è che dopo 5 mesi di stagione gioca la prima partita davvero insufficiente. Parte bene ma si spegne alla lunga, la traversa colpita a porta vuota grida ancora vendetta ed è l'immagine di una serata totalmente no.


All. Leonardo 5: La sua Inter regala un tempo alla Juventus. Nella ripresa nonostante una ventina di minuti in virtuale superiorità numerica, la sua squadra crea poco e merita la sconfitta. Mercoledì si va a Firenze e dovrà cambiare qualcosa se si vuole continuare l'inseguimento al Milan capolista.

Il programma e i risultati dei recuperi della 17a giornata di campionato

Clicca sui risultati dei match per saperne di più (quelli evidenziati).
- Mercoledì (Wednesday) 16/2/11
Ore18:30
Fiorentina-Inter 1-2
Sampdoria-Genoa 0-1
Cliccate qui per seguire le partite in tempo reale!

15.2.11

Il programma e i risultati dell'andata degli Ottavi di Champions League

Clicca sui risultati dei match per saperne di più (quelli evidenziati).
In MAIUSCOLO BLU le squadre qualificate ai Quarti.

- Martedì (Tuesday) 15/2/11
Ore 20:45
Milan-Tottentham 0-1
Valencia-Schalke 04 1-1
- Mercoledì (Wednesday) 16/2/11
Ore 20:45
Arsenal-Barcellona 2-1
Roma-Shaktar Donetsk 2-3
- Martedì (Tuesday) 22/2/11
Ore 20:45
Copenaghen-Chelsea 0-2
O.Lione-Real Madrid 1-1
- Mercoledì (Wednesday) 23/2/11
Ore 20:45
O.Marsiglia-Manchester United 0-0
Inter-Bayern Monaco 0-1
Cliccate qui per seguire le partite in tempo reale!

14.2.11

GUBBIO NON MOLLARE E SALI IN SERIE BWIN

Secondo voi "il-fino-ad-adesso-infermabile-Gubbio" riuscirà ad approdare in serie B a solo circa 13 giornate al termine del campionato? Secondo me, un umbro scalpitante, di certo che il Gubbio andrà in serie B con circa 10 punti di distacco dalla seconda, per essere superato dovrà almeno perdere almeno 4 volte di fila a patto che la seconda la vinca tutte. Un sogno quindi assai concreto che vista la compattezza e l'inarrestabile voglia di vincere della squadra si potrà di certo realizzare!!! E voi se siete umbri che ne pensate di questo possibile e realizzabile sogno che di settimana in settimana non va che rafforzare la coscienza e la voglia di vittoria dei giocatori??? COMMENTATE IN MASSA E SE SIETE CONZENZIENTI, CON TUTTO IL RISPETTO, GUFATE PER LA SECONDA, LA TERZA (SALERNITANA) E ANCHE LA QUARTA IN CLASSIFICA!!!

13.2.11

Serie A 25 giornata: Roma-Napoli

LA PARTITA

Il Napoli sbanca l'Olimpico di Roma con un 2-0 firmato Cavani. La gara sembra equilibrata, con la Roma pericolosa all'inizio e a tratti, che subisce però i contropiedi partenopei con "il trio delle meraviglie". Dopo la prima rete del Matador su rigore, dubbio, la Roma crolla e non riesce a creare pericoli, tanto che subisce lo 0-2 e i 3000 tifosi napoletani presenti ieri sera in tribuna hanno potuto esultare. Il match dei primi 20 minuti è di marca giallorossa; Vucinic e Borriello davanti si muovono bene, infatti al 16' arriva la prima palla-gol della partita: bello il duetto tra Simplicio e Vucinic, che si ritrova davanti a De Santics, ma l'estremo difensore para in due tempi. D'ora in poi la cosa si fa più frizzante: molto nervosismo in campo e volano le ammonizioni, l'episodio più criticato è lo sputo in faccia di Lavezzi a Rosi, ma l'arbitro non se ne accorge. Era lecita l'espulsione di Dossena per un fallccio, sia quella di Rosi che, già ammonito, ha toccato la sfera con il braccio, ma nulla di fatto. Il Napoli prende coraggio e causa pericoli con alcuni cross dalle fascie, su cui incombono dei Maggio e Lavezzi in forma. A poco dal termine del primo tempo la punizione di Gargano viene respinta da Julio Sergio. Nel secondo tempo ecco Menez per Taddei, ma dopo solo 4 minuti Hamsik finisce giù su presunto fallo di Juan ed è rigore, ma dai replay non sembrerebbe. Comunque, ecco Cavani che dal dischetto realizza: seppur con qualche brivido, dato il palo-palo colpito dall'uruguagliano, ma la palla era entrata. La Roma accusa il colpo e prova a reagire, ma con scarsi risultati e gli avversari si chiudono bene. Vucinic e Menez sono spenti, solo Borriello sembra crederci. Al 74' Menez impegna un ottimo De Santics, ma non basta l'entrata di Totti perchè al 83' i partenopei raddoppiano. Grande apertura per Cannavaro, che solo sulla destra, lascia partire un traversone al bacio per l'implacabile El Matador Cavani, che di stinco, o quasi, insacca da un metro. Addio Roma: la gara si conclude 0-2, e il Napoli è a -3 dal Milan. Per la Roma, invece, un punto nelle ultime tre partite.

LE PAGELLE ROMA

Julio Sergio: 6 Incolpevole sui due gol, fa invece un ottimo intervento in uscita su Lavezzi lanciato a rete nella prima frazione.
Rosi: 5 Inadeguato, difende male ed è protagonista di molte scaramuccie, tanto che alla fine il giallo se lo becca.
Juan: 6 L'unico che ha la testa e la usa dietro. Il rigore da lui procurato su Hamsik è frutto di immaginazione del direttore di gara.
Cassetti: 5,5 Si vede che gioca a destra, perchè come centrale non è convincente. Pure lui è molto nervoso.
Riise: 5+ Il terzino dell'anno scorso, con il suo magico sinistro, non esiste più. Spinge, ma in difesa è una frana.
Taddei: 6- E' molto grintoso, ma non basta. Lotta e prende calci, recupera ma sbaglia lo stesso numero di palloni. Menez (46'): 5,5 Spento, non costruisce azioni offensive. L'unico lampo lo offre in occasione di un tiro dalla distanza.
De Rossi: 5 Ci mette un pizzico di volontà in attacco, un pizzico in difesa. Non basta però, affatto.
Simplicio: 5 Forse idem a De Rossi, solo che di voglia ne ha molta di più. Molta, ma la precisione l'ha lasciata a casa. Greco (78'): ng
Perrotta: 6 Una delle poche note positive della Roma. Recupera migliaia di palloni, supporta in fase offensiva.
Borriello: 6,5 Il migliore della sua squadra. Lotta come un leone, pure sullo 0 a 2. Recupera palloni, e porterebbe a qualcosa se non fosse l'unico ad impegnarsi veramente.
Vucinic: 5 Nel primo tempo gioca bene ed ha un'occasione che sciupa. Nel secondo non fa nulla, stacca la presa. Totti (78'): ng
All. Ranieri: 5 Un secondo tempo penoso sotto il proprio pubblico, neppure lui crede nella rimonta. La zona Champions, dopo il mezzo-addio allo scudetto, comincia a farsi lontana.

LE PAGELLE NAPOLI

De Santics: 6 Molto attento. Fondamentale nelle parate su Vucinic e sul tiro da lontano di Menez.
Aronica: 5,5 Piuttosto impreciso, scomposto. Rispetto alle altre gare, non è in serata.
Cannavaro: 7 Se gioca così è paragonabile a suo fratello. Una roccia in difesa, in attacco è decisivo alla prima occasione: suo l'assist perfetto per il raddoppio di Cavani.
Campagnaro: 6,5 Insieme a Cannavaro erge un muro impenetrabile. Il centrale è bravo anche nelle incursioni.
Maggio: 6,5 Sulla fascia destra corre come un matto avanti e indietro, mettendo palloni molto interessanti al centro area.
Gargano: 6 Buona gara, composto e ordinato, fa il suo lavoro. Pericoloso sul calcio di punizione respinto da Julio Sergio.
Pazienza: 6+ Cosa dire: non è protagonista di episodi particolari, gioca bene e come deve.
Dossena: 6 Spinge molto e come al solito è pericoloso, commette qualche fallo di troppo, e viene sostituito da Mazzarri. Zuniga (58'): 6 Preciso, spinge sulla fascia quando deve, copre quando deve.
Hamsik: 6,5 Non brillantissimo, ma decisivo. Nel primo tempo cerca di giocare come sa, nel secondo provoca il rigore. Yedba (73'): ng
Lavezzi: 6 Si meriterebbe di più, ma non lo mettiamo perchè si comporta male con Rosi più di una volta. Gioca bene, corre e riparte, sciupa una clamorosa palla-gol solo davanti a Julio Sergio.
Cavani: 7,5 Non puoi nulla contro di lui, devastante e decisivo. 20 gol fino ad ora, con questa doppietta che fa sognare il Napoli. Mascara (87'): ng
All. Mazzarri: 6,5 La sua squadra è troppo nervosa, ma gioca con buon atteggiamento. Dopo il vantaggio, si chiudono gli spazi e il Napoli è a -3. Lo scudetto non è solo un sogno...