9.4.11

F1 2011 qualifiche Malesia, Ferrari che delusione...

Basta vedere la griglia di partenza per avere un'idea molto più chiara di quello che sarà il campionato 2011:




















Mercedes ancora non convince pienamente, pur venendo da delle prove libere che facevano ben sperare. Stessa pasta anche per la Ferrari, che si deve dar da fare sulle prestazioni più che nella resistenza. Solito 10+ per Vettel per cui sembra esser stata costruita l'Rb7 solo per lui. McLaren invece che va molto bene, nonostante i pronostici dei vecchi test invernali...
Toro Rosso non si ritrova in Q1 ma entrambi i Piloti sono in buona posizione, HRT "asino" della classe invece, nonostante un Liuzzi che cercadi sviluppare l'auto che on ha fatto neanche 1 test invernale...
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8.4.11

PL F1 Malesia 2011: rivelazione Mercedes.

Le prime 2 sessioni di prove libere hanno delineato di molto la situazione delle singole scuderie:



















Ecco invece la situazione delle PL2:



















La Mercedes è stata un pò la protagonista di queste prove libere, arrivando addirittura al terzo posto con Schumacher: l'orso si è svegliato dal letargo? E invece la Ferrari cade nell'oblio più profondo, con il sesto posto come migliore: ahia...
E voi, che ne pensate? Considerando che comunque le 2 prove sono state sull'asciutto l'affidibilità delle Pirelli wet influenzerà la gara come quelle asciutte?
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7.4.11

Chrome 11 beta, scopriamo la novità più importante.

Google ha già in cantiere Google Chrome 11(rispettando come al solito la tabella di marcia) implementando uno dei suoi servizi(mobile) più diffusi: ricerca vocale.
Ma vediamo un'immagine per capire meglio...







Ebbene, nella barra di ricerca a destra appare un simbolino di un microfono, cliccandoci si potrà cercare in Google utilizzando la voce, come avviene in Anroid(in primo luogo). Unico requisito? Un microfono...






Altra immagine: ci spostiamo nell'angolo in alto a destra del browser, il simbolo del microfono non è altro che un add-on, e quindi si scarica dallo store di Google(gratuito ovviamente...).
Che ne pensate? Questa funzione avrà lo stesso successo di quella utilizzata nei dispositivi Android(ed altri)?
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Champions League partite d'andata quarti di finale: Barcellona-Shakhtar Donetsk

Si gioca al Camp Nou la partita che insieme a Chelsea-Manchester chiude l'andata dei quarti di finale della Champions League. Qui il Barcellona, imbatutto fino ad ora nel suo girone e negli ottavi, affronta lo Shakhtar Donetsk, a cui nel 2008 riuscì il colpaccio: andò proprio in casa del Barca e vinse incredibilmente 2-3.

LA PARTITA

Non è tempo di chiacchere, ma di fatti al Camp Nou, perchè dopo solo 2' arriva il vantaggio blaugrana: Iniesta prova la percussione, poi una deviazione sfortunata di Srna lo mette davanti a Pyatov, che viene trafitto sul primo palo dallo spagnolo. La squadra di Lucescu però risponde eccome, creando due palle-gol: prima Luiz Adriano perde il tempo della conclusione davanti a Valdes, poi lo stesso centravanti si divora il pari nell'uno contro uno con il portiere. Poco dopo follia di Dani Alves in un retropassaggio, Valdes arriva prima e rinvia, poi William prova la magia a porta vuota ma trova l'esterno della rete. La risposta di Messi: il fenomeno argentino al 20' calcia una punizione a fil di palo, poi approfitta dell'errore di Ishchenko ma il suo pallonetto è facilmente bloccato dall'estremo difensore ucraino. Lo stesso Messi trova Alves in area, ma il brasiliano sbaglia. Un minuto dopo Villa liscia il palo di destro. La partita sembra essersi finalmente placata, ma al 34' un improvviso ed apparentemente innocuo lancio di Iniesta smarca Dani Alves; inseritosi, il terzino deve solo continuare a correre per superare Pyatov e insaccare a porta vuota. La prima frazione termina 2-0. Nel secondo tempo i catalani fanno il match, ma gli ospiti ripartono in contropiede. Lo Shakhtar ci prova con Luiz Adriano, ma non ha il coraggio di concludere al volo e sfuma una buona opportunità. Il Barcellona fa le prove con due tiri da lontano, centrali, poi decide di colpire al 53': angolo battuto rasoterra, va incontro Piquè (tutto solo!!) che gira di destro e infila Pyatov grazie alla deviazione di Rakitskiy. Il centrale difensivo si riscatta al 60', quando devia in rete una punizione a giro di Srna. Neanche il tempo di ragionare per Lucescu che pochi secondi dopo, al 61', Keita spara una bomba allo stato puro di sinistro dal limite dell'area, su appoggio orizzontale di Messi, che batte per la quarta volta il portiere dello Shakhtar. Siamo 4-1, ma non è finita. Lo Shakhtar Donetsk cala vistosamente ma ha comunque una clamorosa occasione all'82', quando Luiz Adriano calcia ma il suo diagonale trova il palo. Forse è sfortuna, ma Luiz Adriano non fa gol. Pedro, solo davanti al portiere, non tira ma la da a Messi che era in fuorigioco. C'è subito il tempo di rifarsi perchè all'87' Dani Alves ubriaca Rat e la mette per Xavi, che deve solo spingerla dentro. E' 5-1 il risultato finale, e in vista del ritorno gli uomini di Guardiola prenotano il biglietto per le semifinali.

LE PAGELLE BARCELLONA


Valdes: 6+ Ottimo nell'uscita sul retropassaggio di Alves, fortunato in alcune occasioni.

Adriano: 6,5 Spinge non molto, ma in difesa non sbaglia nulla. Senso della posizione, intelligenza. Maxwell (77'): ng.

Busquets: 6 Non è il suo ruolo, ma si adatta. A volte perde l'orientamento.

Piqué: 7 Il migliore della difesa, spicca e trova il gol fortunoso, il secondo in 4 giorni.

Dani Alves: 6,5 Delizioso in avanti, confeziona gol e assist. Dietro è troppo lacunoso.

Keita: 6+ Grande forma fisica, è un muro a centrocampo. Trova un gran gol sparando un siluro.

Mascherano: 6 Intelligente e utile. Non nel vivo del gioco e bello, ma è questo il suo lavoro.

Xavi: 6,5 Un'abilità mostruosa nel vedere il gioco, meno abilità nel segnare. Eppure stasera lo fa.

Villa: 5 Non sembra lui. Prevedibile e nullo. Da esterno non va bene, sfiora il gol nel primo tempo, poi il resto è poca roba. Pedro (71'): 6 Da freschezza e sfiora il gol, ma la passa a Messi, che segna in netta posizione di fuorigioco.

Messi: 7 Meno decisivo del solito, ma si sente. Fa ripartire spesso la squadra e fa l'assist a Keita.

Iniesta: 7,5 Il migliore senza dubbio. Segna subito, propizia il raddoppio. Onnipresente in attacco e in difesa, in forma strabiliante. Afellay (90'): ng.

AZIONI PRINCIPALI

6.4.11

Champions League Quarti di finale: Real Madrid-Tottenham

                                                      LA PARTITA
Adebayor era tanto che non segnava
Bella prova del Real Madrid di Mourinho ce che prenota la qualificazione per le semifinali sconfiggendo facilmente il Tottenham che aveva eliminato il Milan agli ottavi.  Al 3' Adebayor per Di Maria che conclude di poco sul fondo. Ma subito dopo al 4' C.Ronaldo batte l'angolo, stacca Adebayor che realizza la rete dell'1-0. Al 15' Crouch entra male su Carvalho e viene espulso lasciando la squadra inglese in 10 uomini. IL Real sfrutta la situazione e rischia di raddoppiare al 32' quando Marcelo la mette dentro e S.Ramos di testa la mette fuori di pochissimo. Ci riprovano le merengues al 42' c'è un tiro di Di Maria ribattuto, allora ci riprova Ozil sfiorando l'incrocio dei pali! Al 48' ci prova anche C.Ronaldo che dal limite prende solo l'esterno della rete. Al 52' si sveglia il Tottenham: si invola Bale nell'area, ma il tiro è ribattuto da Marcelo. Poi c'è subito la risposta dei "blancos" al 57' Marcelo palla in mezzo, Adebayor colpisce di testa e la mette all'angolino basso. Al 65' Di Maria cross per Adebayor che colpisce la traversa. Al 71' Di Maria porta la palla sul destro, si accentra e la mette sotto l'incrocio per il 3-0! Il Real Madrid non si ferma: all'80' C.Ronaldo per S.Ramos che sfiora la traversa. All'87' arriva il 4-0: Kakà palla dentro per C.Ronaldo che al volo calcia, devia Gomes ma non c'è niente da fare perchè la palla finisce in rete. Anche se qui il portiere della squadra inglese poteva fare meglio: non è l'unica "papera" che fa quest'anno. Real Madrid perfetto, che teoricamente ha ipotecato il passaggio del turno, ma nel ritorno chi lo sa che cosa succede, il calcio è strano e ci potrebbe stare una rimonta della squadra inglese anche se credo che sia improbabile...
IL PAGELLONE REAL MADRID....

Iker Casillas


6.0
Non deve praticamente niente, serata relax per il Campione del Mondo.
Marcelo


6.5
Perfetto nelle chiusure, annulla Defoe.
Ricardo Carvalho
6.0
Una roccia, perde solo una volta Bale, poi lo sovrasta.
Pepe


7.5
Un trattore sulla fascia, dispensa assist (decisivo quello per Adebayor) e continue sgroppate. E' uno degli uomini Champions Real.
Sergio Ramos


6.0
Ordinaria amministrazione, non brilla rispetto ad altri suoi compagni.
Sami Khedira


6.0
Forse il 'peggiore' madridista in campo, ma la sufficenza ci sta tutta.
Mesut Özil


7.0
Saggio ragionatore e costruttore di palloni, serve ad Adebayor l'assist per il primo goal su calcio d'angolo.
Xabi Alonso


7.0
Regia perfetta in mezzo al campo, Van der Vaart non riesce a ragionare avendo lui davanti nel primo tempo.
Ángel Fabián Di María


7.0
Il bolide a giro per il 3 a 0 è gioia per gli occhi, le sue corse sulla fascia idem.
Emmanuel Adebayor


7.5
Un cecchino. Tre testate, due reti: e se Gomes non avesse messo sopra la traversa il terzo tentativo...

IL PAGELLONE TOTTENHAM...



Gomes


5.0
Prendere 4 reti non aumentano di certo il voto in pagella, inoltre sul quarto goal ha qualche responsabilità.
Benoit Assou-Ekotto


5.5
Cerca la rete in due occasioni e ha la meglio su Di Maria in un paio di circostanze, poi si spegne.
Michael Dawson
6.0
Fra i migliori, uno degli ultimi ad arrendersi, anche dpo il 3 a 0.
William Gallas
5.5
Sovrastato da Adebayor, non riesce a tenere le schegge madridiste.
Vedran Corluka
5.0
Non ci siamo: disattento, disordinato e colpevole sulle sgroppate decisive di Marcelo.
Gareth Bale


5.0
Doveva essere CR7 contro Bale, è stato solo CR7. Non è lui e si vede.
Luka Modric


5.5
Il centrocampo del Madrid se lo mangia, non riesce a guidare la squadra.
Rafael Van der Vaart


5.0
L'espulsione di Crouch lo costringe a inventarsi centravanti, non il suo ruolo: Redknapp è costretto a toglierlo.
Sandro


5.0
Chi l'ha visto? Il trequartista brasiliano viene annullato dalla difesa spagnola.
Jermaine Jenas


5.5
Insegue a vuoto gli avversari, non è il solito motorino di centrocampo.

AZIONI PRINCIPALI....!


Champions League partite d'andata quarti di finale: Inter-Schalke 04

L'unica italiana rimasta in Champions, l'Inter, affronta i tedeschi dello Schalke 04 nella gara d'andata dei quarti di finale, a Milano. Le aspettative vedono in vantaggio, in netto vantaggio, i nerazzurri, che si affideranno al Principe Milito, tornato titolare. Dall'altra parte Raul cerca il 71esimo gol in competizioni europee.

LA PARTITA


Il primo tempo è molto spettacolare, con moltissimi ribaltamenti di fronte. Spettacolo puro dopo appena 20 secondi: lancio profondo per Milito, esce Neuer di testa ma i tedeschi trovano la magia balistica di Dejan Stankovic, che da centrocampo inventa un destro volante tesissimo che scavalca il portiere ed entra. Dopo 1', è gia 1-0. Lo Schalke non si è disunito, anzi ha continuato a giocare con personalità e a costruire, tanto che al 17' arriva il pareggio, 1-1: corner battuto sulla testa di un giocatore avversario, Julio Cesar fa un mezzo miracolo ma non può nulla sul tapin di Matip. Lo Schalke può addirittura segnare il 2-1, ma Jurado si fa ipnotizzare dal brasiliano. E così l'Inter torna nuovamente in vantaggio. Al 34' apertura di Sneijder, colpo di testa di Cambiasso che smarca Milito, l'argentino non sbaglia sottoporta. Attenzione, perchè lo Schalke è pericoloso nei contropiedi, mentre la difesa nerazzurra non c'è; è di ancora pari al 40'. Edu viene lanciato in area, tira deviato, Julio Cesar salva con le dita ma Edu ritrova il pallone e lo infila in spaccata. Finisce 2-2 il primo tempo. Nella seconda frazione la squadra di Leonardo non c'è più (sopratutto la difesa), ed inizia la disfatta interista. Dopo 5 minuti sono Milito ed Eto'o a mangiarsi due reti: il Principe manda fuori di nulla davanti al portiere, il camerunense dribbla in area ma il suo sinistro trova la grande reattività di Neuer. E così al 53' lo Schalke fa il colpo: Farfan trova splendidamente in posizione regolare Raul, che controlla pressato e con esperienza spiazza di destro Julio Cesar. Gol numero 71 in Europa per l'ex Real, e 2-3. L'Inter prova a reagire ma accusa il colpo definitivo 4 minuti dopo, al 57': cross in mezzo per Edu dalla sinistra, Ranocchia entra troppo goffamente e mette a segno il più incredibile degli autogol per il 2-4. Come se non bastasse, i nerazzurri rimangono in 10 al 61': Chivu entra malamente su Edu e si becca il secondo giallo, cioè rosso. L'Inter è ormai scomparsa dal campo, ed è solo lo Schalke che gioca: Jurado colpisce un palo con un esterno da fuori. Poco dopo, Farfan si libera facilmente dei difensori imbambolati dell'Inter, entra in area e calcia, la respinta con i piedi del portiere torna a lui che calcia ancora, carambola e palo. Poi Cordoba si innervosisce e non prende la palla, poi la rinvia malamente, così il pallone arriva ad Edu che si gira indisturbato al limite e batte di sinistro l'estremo difensore interista. Caos totale in difesa, è 2-5. Da quel momento è il neo-entrato Nagatomo che salva l'Inter in difesa, ma finisce comunque 2-5 per i tedeschi, e questa colta all'Inter serve più che un'impresa in Germania: serve una vittoria per 0-4.


LE PAGELLE INTER

Julio Cesar: 6 Unico incolpevole in una serata nera. Salva in molte occasioni.

Maicon: 5 Assente sempre e per sempre, soffre in difesa e non spinge mai.

Chivu: 4 Lascia la squadra in 10, dalla sua parte passano tutti, senza distinzione.

Ranocchia: 4 Disastro assoluto, insieme agli altri. Autogol che rovina le speranze di rimonta.

Zanetti: 5+ Come nel derby, non riesce ad essere un leader per la squadra.

Cambiasso: 5 Nullo. Non ci mette volontà, ne grinta. Almeno di testa fa assist a Milito.

Thiago Motta: 4,5 Non c'è molto da dire. Praticamente come se non ci fosse. Nagatomo (77'): 6+ Forse il migliore, perchè gioca dieci minuti ma le sue corse salvano due o tre gol.

Stankovic: 6+ Si salva con un gol pazzesco, uscendo poco dopo per infortunio. Kharja (24'): 5 Non si vede mai in quasi tutta la partita. Cordoba (63'): 5+ Nervosissimo. Lo dimostra il fatto che al momento di rinvio in occasione del 2-5 non ascolta il portiere, manca la sfera e poi rinvia sull'avversario.

Sneijder: 5,5 Prova molto, ma riesce poco. Non ha la solita spinta che lo portano a eseguire contropiedi illuinanti, aperture da favola. Nota positiva: cross a Cambiasso nel 2-1.

Milito: 5,5 Il voto per lui sarebbe più alto contando solo il primo tempo, perchè segna e sembra davvero tornato come prima. Ma nella ripresa sbaglia un gol che pesa e... non tocca palla.

Eto'o: 5,5 Un gran tiro impegna Neuer, poi si spegne con gli altri. Uno dei pochi a provarci.


LE PAGELLE SCHALKE 04

Neuer: 7 Compie due parate splendide in momenti decisivi, su Eto'o.

Sarpei: 6,5 Non sbaglia un intervento, ottimo in fase difensiva.

Howedes: 6,5 Anche lui sempre attento. In difesa chiude gli spazi e rischia anche in attacco.

Uchida: 7- Lo si vede sempre in avanti, spinge alla grande. E dietro? C'è sempre e comunque.

Papadopoulos: 6,5 Giovanissimo, gioca alla grande in difesa, anche fuori posizione.

Matip: 7 Si fa trovare pronto in occasione del pareggio. E' una spina sul fianco per la difesa interista.

Baumjohann: 6 Il peggiore della sua squadra. Contro quest'Inter però, basta ed avanza. Schmitz (77'): ng

Farfan: 7 Sempre nel vivo del gioco, sfiora il gol due volte in un'azione, prende il palo.

Raul: 7,5 Fantastico. Un gol da grande campione, inoltre è sempre attivo e sveglio, corre eccome. Karimi (89'): ng

Jurado: 7- Scardina la difesa nerazzurra in continuazione, sfreccia e per poco segna. Draxler (85'): ng

Edu: 8+ Davvero travolgente. Segna due gol e combina caos nella retroguardia avversaria. AZIONI PRINCIPALI

5.4.11

Gp Spagna a Jerez: Gara MotoGp

Lorenzo bravo e fortunato!
Gara bagnata anche per la classe regina con tantissime cadute: ben 9. Gara subito bellissima con Stoner e Lorenzo che cercano subito la fuga, ma in terza posizione arriva Marco Simoncelli che li raggiunge e addirittura scavalca a sorpresa i due battistrada. Incredibile da dietro la rimonta di Valentino Rossi che anche lui al primo giro nono, raggiunge e sorpassa Lorenzo ma cade stendendo anche Stoner nel tentativo di superare l'austrialano. Simoncelli sembra avere strada libera e Lorenzo non riesce a tenere il suo passo. Ma dopo pochi giri Simoncelli perde il davanti anche lui e cade ed è costretto al ritiro. Lorenzo ha strada libera e gestisce bene la situazione ma da dietro arriva Pedrosa arrembante. Lorenzo poi riesce a staccare lo spagnolo e a vincere. Spies passa Pedrosa che rallenta tantissimo, poi cade e si ritira. Cade anche Edwars. Rossi che si era rialzato a differenza di Stoner sfrutta le varie cadute ed è addirittura quinto all'arrivo. Lorenzo sfrutta il regalo di Rossi ed ora è in testa al mondiale davanti a Pedrosa!

Gp Spagna a Jerez: Gara Moto 2

Iannone è stato imprendibile sul  bagnato!
Gara fantastica nella Moto 2 dove si salva almeno lì l'onore italiano. Gara che parte: Corsi partito 9, al secondo giro si mette davanti e cerca la fuga insieme a Luthi. Però un incredibile Andrea Iannone viene su forte dalle retrovie e supera Corsi con molta fatica. Intanto Luthi davanti si avvantaggia della situazione e prende 2 secondi di vantaggio. Iannone è scatenato e piano piano lo riprende, lo supera per poi andare a vincere in solitaria. Secondo all'arrivo Luthi, terzo l'altro italiano Corsi. Solo quinto il vincitore della gara inaugurale Bradl partito dalla pole superato anche da Smith. Bradl è stato in un certo senso sfavorito dalle condizioni meterologiche perchè se sarebbe stata gara asciutta sia in qualifica che nelle prove libere aveva dimostrato che era superiore a chiunque. Iannone primo in classifica ora, secondi a -9 Bradl e Luthi.

4.4.11

Gp Spagna a Jerez: Gara 125cc

Terol festeggia alla bandiera a scacchi...
Incredibile gara nella 125 che ha avuto continui scrosci di pioggia! Terol come da copione cerca di andarsene subito e accumula un vantaggio di ben 2 secondi! Gli inseguitori sembrano non riuscire a tenere il passo di Terol...ma nel gruppetto si mette davanti il compagno di squadra del leader della corsa che piano piano è riuscito ad avvicinarsi. Gli altri iniziano a prendere 2 secondi al giro...nella lotta per il terzo gradino del podio c'è Cortese, Zarco, Vazquez e verso la fine della gara arriva anche Folger. I due in testa si scambiano continuamente le posizioni. Bella lotta per il terzo posto anche se poi cadono Cortese e Vazquez (l'italo-tedesco poi 6 al traguardo!). Folger prende il comando e se ne va in solitudine. In testa invece Terol cerca di scappare al penultimo giro. Faubel nel tentativo di riprenderlo cade. Terol vince una entusiasmante gara davanti a Folger e a Zarco.

Aspirante informatico? Ti aiutiamo noi! Puntata n. 3: l'essenziale.

Una volta che ci siamo connessi a internet, ed abbiamo visto che magicamente Google ci appare, parliamo oggi di un argomento alquanto delicato, poichè, ne discende l'utilizzo che ne fate del computer.
Ebbene, Sto parlando dei programmi. Vi dico subito che sono un tipo che sta prevalentemente su internet, uso poco i programmi Office e gioco. Mi piace ascoltare musica e sono un tipo molto multimediale, senza contare che sono attento alla velocità del mio computer.
Ebbene, questi sono i programmi che uso maggiormente:
  • Google Chrome, per la sua leggerezza, facilità e per il suo Google Experience.
  • Itunes, facilità d'utilizzo ed affidibilità.
  • Picasa, per essere Google e per facilità.
  • OpenOffice, utile quanto mi basta.
Questi sono invece i programmi che ho (ma che non uso spesso comunque) per la pulizia del computer:
  • Glary utilities
  • CCleaner
  • Smart Defrag
  • Revo Uninstaller
Ora, i programmi per la pulizia e per l'efficienza del computer sono già di serie, il problema è che possono essere troppo generici e non molto efficaci, se poi fate operazioni delicate (pulizia del registro di sistema), non fatelo se non siete sicuri al 100%, fate piuttosto una prova su un vostro PC mulo, e fate il backup, perché, se disgraziatamente (e può succedere al 50%) il computer vola (prima in alto, poi in basso sull'asfalto) perderete le vostre foto da mettere su faccialibro...
Detto questo, passiamo all'argomento programmi preinstallati: eliminateli, lo consiglia Microsoft.
Sono pesanti, non servono a niente e danno fastidio, come per esempio la demo di Office per 30 giorni, ecco, eliminatela.
Questi sono i miei consigli, che ne dite? Sono utili?
Commentate!

3.4.11

Serie A 31 giornata: Milan-Inter

La gioia del milanista Pato
Come sempre affascinantissimo, è il derby di Milano, che si gioca nell'anticipo del Sabato sera per la 31a giornata di campionato. E' una sfida importantissima, perché i nerazzurri sono a -2, per lo scudetto. Nonostante la miglior posizione dell'Inter, il Milan ha espresso un gioco schiacciante...

LA PARTITA

Se volevamo un derby subito infuocato, non avremmo chiesto di meglio: dopo soli 42 secondi arriva il vantaggio rossonero: grande scambio tra Seedorf e Robinho, che lanciato in area è protagonista di un rimpallo con Julio Cesar, ma la sfera arriva all'infallibile Pato che scarica in rete con il destro. L'Inter non si scompone e prova, ma è il Milan a costruire meglio: Binho non arriva per un soffio sul pallone in scivolata, poco dopo, al 9', il tiro di Seedorf è "parato" con la mano da Maicon, ma Rizzoli non assegna il rigore (ingiustamente). Al 26' sempre Robinho punta Ranocchia e finisce giù, il contatto è molto dubbio e l'arbitro ammonisce per simulazione. E' ancora il Milan a fare la partita: al 38' Van Bommel prova la gran botta da lontano, deviata da Chivu, che colpisce la traversa. Un minuto dopo la risposta interista: Thiago Motta stacca di testa a botta sicura, ma Abbiati compie un miracolo e strappa la palla sulla linea di porta. Reclamano i nerazzurri, perché volevano la sfera dentro. Non è finita qui: al 43', Eto'o vede i fantasmi della sfida con la Juve e la butta fuori da un metro, solo davanti ad Abbiati. La ripresa inizia con un fatto chiave: al 54' Pato vola verso la rete, ma Chivu lo travolge con il più maldestro degli interventi; è rosso diretto per il terzino, ma non rigore. la punizione di Thiago Silva trova un ottimo Julio Cesar. Da qui è solo Milan, tanto che al 62' arriva il raddoppio: pallone sulla destra per Abate, che mette un tiro-cross al centro dove Pato si tuffa di testa e non può sbagliare. Ciao Inter, la difesa impazzisce. Dopo Robinho ha due occasioni per il terzo gol; prima il suo sinistro viene respinto in qualche modo dal portiere brasiliano, poco dopo mette a sedere lo stesso portiere nerazzurro, ma il suo tiro è salvato da Cordoba in scivolata. Al 43' Cassano, appena entrato, si fa stendere in area da Zanetti che viene ammonito, anche se ci stava l'espulsione. Fantantonio realizza il 3-0 alla faccia di Leo, si toglie la maglietta (cosa che non avrebbe senso dato che manca un minuto ed è triplo vantaggio). Gesto apparentemente inutile, ma poco dopo commette la "Cassanata": stende senza motivo l'avversario nella metà campo interista con un fallo da dietro. Rizzoli non lo grazia e lo rimanda negli spogliatoi. E' l'unica piccola macchia di una partita perfetta rossonera, e la squadra di Allegri vola a +5. Partita incolore per l'Inter, invece.


LE PAGELLE MILAN


Abbiati: 7 Salva il Milan sullo stacco di Thiago Motta, sempre attento.

Abate: 6,5 Spinge alla grande con ordine ed intensità, difende bene e si permette l'assist (era un tiro?) al 2-0 di Pato.

Nesta: 6 Ci mette la grinta, limita gli attaccanti interisti e sbaglia pochissimo.

Thiago Silva: 6,5 Ottimo sia in difesa che in attacco, si fa trovare sempre pronto e impegna Julio Cesar in una punizione.

Zambrotta: 6 Tiene bene Maicon ed è sempre concentrato.

Gattuso: 6 Combatte su ogni pallone ed è come al solito grintoso. Flamini (51') 6 Lotta e cerca la gloria, segna un gol annullato giustamente per outside.

Van Bommel: 6,5 Grande gara, spezza il gioco nerazzurro con cattiveria, fa ripartire il Milan con esperienza. Colpisce la traversa con un gran destro.

Seedorf: 6 Inizia benino, cresce alla distanza. Inventa grandi palloni.

Boateng: 6+ Recupera molti palloni e erge un muro a centrocampo.

Pato: 7,5 Il migliore in campo, decisivo, ha l'istinto del grande attaccante, e ne porta prova e firma nella doppietta della serata. Emanuelson (84'): ng

Robinho: 6 Poca lucidità, infatti perde buone occasioni da gol. Cassano (80'): 5+ Forse sono crudele, ma commette un gesto di immaturità. Si fa ammonire senza senso e si fa espellere in modo peggiore. E perlopiù nel recupero. Un gol su rigore non basta a salvarlo.

All. Allegri: 7 Sceglie con intelligenza di schierare Pato, la sua squadra crea moltissime palle-gol. Davvero ottima prestazione.


LE PAGELLE INTER


Julio Cesar: 6 Non è colpevole sulle reti, anche se non è mai bello prenderne tre in un derby. Salva l'Inter alcune volte su Robinho.

Maicon: 5 Non riesce una volta ad arrivare sul fondo, in difesa soffre. Il suo fallo di mano sarebbe dovuto essere sanzionato con il rigore e il giallo.

Ranocchia: 5 Pato e Binho scherzano con lui, rischia il rigore sul secondo.

Chivu: 4,5 Non entra mai in partita. Lascia l'Inter in 10 con un intervento maldestro quanto inutile. Sembrava imbambolato.

Zanetti: 5,5 L'esperienza a volte non basta. Non riesce a trascinare la sua squadra e causa il rigore del 3-0.

Thiago Motta: 5+ Lascia desiderare sui gol, pochi spunti positivi.

Cambiasso: 5,5 Nel primo tempo combatte con grinta. Nel secondo tempo invece soffoca. Troppo poco. Stankovic (71'): ng

Pandev: 6- All'inizio prova con Pazzini, ma non tira fuori granchè. Cordoba (55'): 6 Salva sulla linea la conclusione di Robinho.

Sneijder: 6 L'ultimo a mollare, tenta la conclusione e prova con palloni insidiosi, ma alla fine cala anche lui.

Eto'o: 4,5 Non trova mai la giocata, mai gli spazi per combinare. Come contro la Juve è imprecisissimo e si divora un gol già fatto.

Pazzini: 5 Spreca troppi palloni, nel primo tempo ha un'occasione ma Abbiati respinge, poi scompare. Milito (62'): 5 Non ha toccato palla.

All. Leonardo: 5 La sua squadra non ha la forma, non ha il ritmo, non ha la fisicità, non ha la mentalità... Potremmo continuare all'infinito, e forse gli striscioni d'affetto dei milanisti l'anno scorso lo fanno riflettere.