6.8.11

Ligue 1: giornata 1

Ecco il programma delle partite della prima giornata della Ligue 1 (Francia).

- Ajaccio-Tolosa 0-2 (45' Devaux, 72' Machado)
- Brest-Evian Thonon Gaillard 2-2 (16' Sorlin (E), 19' M/'Madi (E), 39' Grougi, 43' Lesoimier)
- Caen-Valenciennes 1-0 (35' Proment)
- Marsiglia-Sochaux 2-2 (38' Gonzalez (M), 59' Martin (S), 71' Nogueira (S), 74' Remy)
- Montpellier-Auxerre 3-1 (36' Belhanda (M), 45' Traore (A), 75' Dernis, 90' Giroud)
- Nancy-Lille 1-1 (48' Debuchy (L), 61' Beria aut.)
- Nizza-Lione 1-3 (6' Mounier (N), 11' Lisandro Lopez, 33' Gomis, 74' Gonalons)
- Paris S.G.-Lorient 0-1 (28' Quercia)
- Dijon-Rennes 1-5 (34' Montano (R), 36' Feret (R), 45' Jovial (D), 50' Boukari, 75' Mangani, 85' Tettey)
- Bordeaux-Saint Etienne 1-2 (18' Ciani aut. (S), 31' Aubameyang (S), 56' Jussie rig.)

Avete appena letto il programma della prima giornata della Ligue 1, massimo campionato calcistico francese. Vittorie esterne per il Tolosa, 0-2 all'Ajaccio, il Lione, 1-3 in rimonta al Nizza, ed il Lorient, che ha battuto a sorpresa il P.S.G. di Leonardo di misura, per 1-0. Pareggio 1-1 tra Nancy e Lille, 2-2 invece è il punteggio di altre due partite. L'Evian Thonon Gaillard era passato sullo 0-2 in casa del Brest in soli 20 minuti, ma prima dell'intervallo i padroni di casa sono riusciti a pareggiare. Stesso risultato tra Marsiglia e Sochaux, con la prima squadra nominata in vantaggio, poi rimontata, ed infine di nuovo pari dei padroni di casa ad un quarto d'ora dal termine. Semplice trionfo per 1-0 del Caen al Valenciennes. Il Rennes comincia splendidamente, travolge fuori casa il Dijon, vincendo 1-5. Anche il Saint Etienne è protagonista di una vittoria esterna, una mezza impresa contro il Bordeaux: 1-2.

Eredivisie: giornata 1

Ecco il programma delle partite della prima giornata delle Eredivisie (Olanda).

- Excelsior-Feyenoord 0-2 (56' Fernandez, 71' Steensel aut.)
- Roda Kerkrade-Groningen 2-1 (10' Bacuna rig. (G), 75' Fledderus, 87' Malki)
- RKC Waalwijk-Heracles Almelo 2-2 (30' Everton (H), 80' Plet (H), 85' Braber rig., 88' Voorde)
- Heerenveen-NEC Nijmegen 2-2 (47' Assaidi (H), 70' Narsingh (H), 84' Nuytinck, 89' Nijland)
- VVV Venlo-Utrecht 0-0
- AZ Alkmaar-PSV Eindhoven 3-1 (26' Martens (A), 40' Viergever (A), 45' Mertens (P), 80' Altidore)
- De Graafschap-Ajax 1-4 (15' Van d. Pavert (D), 22' e 62' Sulejmani, 31' Boerrigter)
- Den Haag-Vitesse 0-0
- NAC Breda-Twente 0-1 (27' Janko rig.)

Questo il programma della prima giornata delle Eredivisie 2011-2012, massimo campionato olandese. Vince il grande Feyenoord, 0-2 in casa dell'Excelsior. Il Roda Kerkrade vince in rimonta 2-1 contro il Groningen, pareggi 2-2 sia tra Waalwijk e Heracles Almelo sia tra Heerenveen e Nijmegen. In entrambi i casi grandi rimonte: nella prima sfida la squadra ospite raddoppia a dieci dal termine, ma nei 5 minuti finali arriva il doppio gol del pareggio. Nel secondo 2-2, la formazione casalinga si porta sul raddoppio, ma anche qui nei minuti terminali arrivano le due reti del pari. Uno 0-0, reti inviolate tra VVV Venlo e Utrecht, avversaria del Napoli l'anno scorso in Europa League. L'AZ Alkmaar vince 3-1 contro il PSV, che dopo aver accorciato le distanze ha subito un altro gol. L'Ajax spazza via il De Graafschap, che dopo esser passato in vantaggio ne ha presi 4. Den Haag-Vitesse è un semplice 0-0, il Twente vince 0-1 in casa del Breda.

Bundesliga: giornata 1

Ecco il programma delle partite della prima giornata della Bundesliga (Germania).

- Borussia Dortmund-Amburgo 3-1 (17' e 48' Grosskreutz, 29' Gotze (B), 79' Tesche)
- Colonia-Wolfsburg 0-3 (17' e 90' Helmes, 85' Schafer)
- Augsburg-Friburgo 2-2 (48' Cisse (F), 54' e 81' Molders, 56' Makiadi)
- Hannover-Hoffeneim 2-1 (15' Schlaudraff (Ha), 18' Salihovic rig. (Ho), 30' Abdellaoue rig.)
- Stoccarda-Schalke 04 3-0 (37' Cacau, 56' Harnik, 89' Okazaki)
- Werder Brema-Kaiserslautern 2-0 (60' e 81' Rosenborg)
- Herta Berlino-Norimberga 0-1 (80' Pekhart)
- Mainz-Bayer Leverkusen 2-0 (32' Allagui, 86' Toprak aut.)
- Bayern Monaco-Borussia Monchengladbach 0-1 (62' Camargo)

Inizia con queste partite la Bundesliga, la massima serie tedesca di calcio. Il campione Borussia Dortmund trionfa subito per 3-1 e ricomincia come aveva finito, cioè benissimo. Non buoni risultati per le neo-promosse, l'Augsburg e l'Herta Berlino. La prima formazione ha pareggiato in casa 2-2 contro il Friburgo, la seconda, sempre in casa, ha invece perso per 1-0, con un gol al dieci dalla fine. Lo Schalke, che ha eliminato l'Inter in Champions l'anno scorso, riceve una batosta dallo Stoccarda per 3-0. Grande vittoria per il Wolfsburg, 0-3 in casa del Colonia; inizia bene il loro campionato dopo la delusione in Coppa di Germania, eliminazione contro una squadra di bassa serie. Il Werder trionfa di due reti a zero grazie alla doppietta dell'uomo che aveva castigato la Sampdoria nei play-off dello scorso anno: Rosenborg. Vittoria di misura, 2-1 dell'Hannover contro l'Hoffeneim. Il Bayern Monaco è la favorita per il titolo dopo il Borussia Dortmund, ma è clamoroso il suo passo falso: sconfitta interna per 0-1 contro l'altro Boussia, il Monchengladbach. Il Mainz batte il Bayer Leverkusen con due gol di scarto, 2-0, ed inizia benissimo il campionato contro una big.

Supercoppa Italiana: Milan-Inter

E' finalmente giunto il momento, il momento della Supercoppa Italiana, il momento del SuperDerby. E sì, perché quest'anno, prima volta in assoluto, a giocarsi la coppa saranno le due milanesi, Inter e Milan. La prima desiderosa di riscattarsi, con la prima uscita ufficiale di Gasperini, la seconda affamata di titoli dopo lo scudetto della scorsa stagione. La Supercoppa, per chi non lo sapesse, è giocata tra la squadra vincitrice della Serie A e tra quella trionfante in Coppa Italia. Ebbene, i rossoneri hanno battuto la concorrenza dei cugini conquistandosi il tricolore, mentre i nerazzurri hanno battuto il Palermo in finale di Coppa Italia, per 3-1 (doppietta di Eto'o, gol di Milito, per i rosanero a segno Munoz). Ma cominciamo con le due formazioni. Allegri sceglie un 4-3-1-2 per il suo Milan. In porta Abbiati, i centrali di difesa sono Nesta e Thiago Silva. A sinistra c'è Zambrotta, a destra Abate. Van Bommel ha il compito di mediano davanti alla difesa, le mezz'ale sono Seedorf sulla sinistra e Gattuso dall'altra parte. Boateng trequartista, mentre in attacco Robinho vince il ballottaggio con Pato, e sarà impegnato al fianco di Ibrahimovic. L'Inter scende in campo con il modulo del 3-4-2-1, invece che il 3-4-3, marchio di Gasperini. Ecco le sue scelte. In porta Julio Cesar, chamato dalle vacanze dopo l'infortunio di Viviano. Lo schieramento a tre è composto da Ranocchia, Samuel e Chivu. Zanetti e Obi agiscono da esterni, mentre al centro fanno muro Thiago Motta e Stankovic. Alle spalle dell'unica punta Eto'o preferiti Sneijder e Alvarez a Pandev e Pazzini, che eventualmente sarebbe andato ad occupare il ruolo di centravanti, con il camerunense alle sue spalle. Passiamo alla partita, fischio d'inizio. Nel primo tempo è l'Inter a fare la partita, mentre il Milan fatica a costruire, sente molto l'assenza di un vero regista come Pirlo a centrocampo. Si vedono soprattutto conclusioni alte da ambo le parti, prima Sneijder, poi Robinho, che servito in area di rigore calcia male. Ci prova ancora la squadra nerazzurra, che trova il vantaggio: punizione causata da Gattuso (che ha rischiato il rosso per doppia ammonizione), la batte Sneijder, e lo specialista non perdona: pallone sotto l'incrocio, anche se è complice una indecisione di Abbiati. La risposta del Milan non fa male agli avversari, che continuano ad offendere con il trio Sneijder-Obi-Alvarez, quest'ultimo autore di un tiro alto. Ci prova anche Eto'o, pallone bloccato da Abbiati. Dall'altra parte alcune volte non si capiscono Robinho e Ibra, ma l'occasione più clamorosa è poco prima dell'intervallo. Cross dentro l'area, travolto Boateng, tutto regolare, la palla è ancora in volo e ci si avventa Ibrahimovic, che manca il gol dell'ex per un soffio cogliendo il palo. Ma nel secondo tempo è un altro Milan. Troppo forti i rossoneri, devastanti in attacco. L'Inter cambia invece assetto, si dispone diversamente in campo, e fatica incredibilmente. I nerazzurri scompaiono di fatto nel secondo tempo. Prima ci prova Seedorf, palla alta di poco. Ma il capolavoro arriva più tardi: azione quasi da rugby del Milan, che lotta e non molla al limite dell'area; tanti contrasti, non un fischio, alla fine mette ordine Robinho, che inventa un grande assist sul secondo palo per Clarence Seedorf. L'olandese la mette al centro per Zlatan Ibrahimovic, che questa volta non può sbagliare davvero a porta vuota. Gol dell'ex e 1-1. Qualche minuto dopo il raddoppio rossonero, che ribalta definitivamente il risultato: Pato, appena entrato, riceve palla, calcia in porta; Julio Cesar riesce a spingere la sfera sul palo, ma questa volta il legno aiuta i Campioni d'Italia, che trovano il gol del 2-1 con Kevin Prince Boateng, rapace come un falco nel tap-in in scivolata. Da registrare un brutto intervento di Thiago Motta poco prima, che con i tacchetti fa male all'altro Thiago, Silva. Nessun provvedimento disciplinare, però, per l'oriundo, che ha rischiato l'espulsione se Rizzoli avesse interpretato in maniera diversa. Il pressing nerazzurro negli ultimi 10 minuti non serve a nulla. Nessuna ulteriore palla-gol creata. Poi, al terzo dei cinque minuti di recupero, gol annullato. Samuel smarca Eto'o, che tira da pochi passi e segna, ma la sua posizione è nettamente in fuorigioco. Finisce 2-1, vince il Milan, che si conquista la Supercoppa Italiana, la sesta della sua storia. E i rossoneri diventano la prima società italiana nella classifica delle Supercoppe, cioè la squadra ad averne vinte di più. Allegri ha ridato colore al Milan, secondo titolo ad inizio secondo anno per l'ex tecnico del Cagliari. Termina così il SuperDerby, ed ora aspettiamo quelli della Serie A.

Vucinic-Juve: è subito show

Si è svolta venerdì 5 Agosto l'amichevole tra Juventus e Cuneo. La Juve affronta in questo test di pre-campionato una squadra di Serie C2, neo promossa, subito dopo l'inizio del ritiro a Chiusa Pesio. I tifosi si sono subito dimostrati alquanto impazienti di vedere in azione il loro top-player, Mirko Vucinic, acclamato in gran parte della partita. Ma l'ex centravanti della Roma non viene scelto come titolare da Conte, preferito insieme a Matri in attacco il capitano Alessandro Del Piero. In porta Buffon, coppia centrale di difesa costituita dal duo Chiellini-Bonucci, a destra corre Stephan Lichtsteiner, a sinistra scelto De Ceglie. In mediana intoccabile Andrea Pirlo, al suo fianco Marchisio. Come esterni offensivi il solito Milos Krasic sulla destra, mentre dall'altra parte regna il giovane Pasquato. Le due punte, come già detto, sono Matri e Del Piero. Il primo gol bianconero porta la firma proprio dell'ex Cagliari, dopo circa 10 minuti; lancio lungo del centravanti sulla destra per Krasic, che salta come niente l'avversario e la rimette per Matri: il suo colpo di testa ravvicinato è in rete. Una buona Juve, naturalmente è tutto facile contro avversari non all'altezza, che mette in pratica gli schemi difensivi ed offensivi di Conte. Krasic continua a far vomitare gli avversari, il raddoppio (sempre nel primo tempo) è siglato da Claudio Marchisio. Il centrocampista azzurro scarica un gran mancino dalla distanza, complice una lievissima incertezza del portiere, ed è 2-0. Gran regia di Pirlo. Prima dell'intervallo, la Juventus sfiora il tris due volte in 10 secondi: un rimpallo favorisce il destro al volo da fuori di Krasic, che abbatte il palo, raccoglie la sfera Pasquato, che alimenta l'azione passandola a Del Piero, ma la sua conclusione di prima scolpisce la traversa. Nel secondo tempo i cambi. In porta c'è Marco Storari, coppia centrale con Barzagli e Chiellini (poi sostituito più tardi per Sorensen), i terzini sono Ziegler sulla sinistra e Motta sulla destra. Davanti alla retroguardia juventina troviamo il duo Pirlo-Marrone (l'ex rossonero unico giocatore in campo a disputare tutti i 90'). Sulle fasce corrono il baby Ruggiero e Pasquato (anche lui successivamente cambiato per Grygera), mentre la coppia offensiva la rappresentano Toni e Vucinic. Nella ripresa è subito il montenegrino a dare spettacolo: dribbling, giocate, assist, tiri. Quando riceve palla prova sempre l'invenzione, anche se a volte si lascia trascinare dai gridi del pubblico e tenta dei numeri improbabili. I numeri, quelli che lui ha, e li dimostra dopo un quarto d'ora: ancora lo splendido cucchiaio di Pirlo, scovato Vucinic, che stoppa di petto e al volo di mancino trafigge l'estremo difensore sul primo palo. Gran gol, il primo (seppur in amichevole) in bianconero. Poco dopo arriva il 4-0: ancora Vucinic che ci prova, pallone appoggiato dietro per Cristian Pasquato, mancino leggermente deviato che si va ad infilare sotto il set. Ma ecco qui che si scatena Luca Toni. La manita porta la sua firma: sempre Vucinic in contropiede, apre sulla destra per l'ex Genoa, che avanza, prende la mira e segna. Poco dopo la replica, con Pirlo (ancora lui) che scodella per Toni, sinistro sotto le gambe e doppietta. Un gol di destro, uno di mancino, cosa manca? Facile, il marchio di fabbrica... ancora Mirko Vucinic crossa dolcemente sul secondo palo, rapace Luca Toni che di testa non sbaglia. Tripletta per l'ex giocatore della nazionale, e 7-0. Ci manca la ciliegina, che arriva puntuale. Sempre e solo Vucinic in area, tenta la giocata ma viene messo giù: calcio di rigore. Ed ecco qui che entra in scena il giovane Ruggiero: nonostante i 18 anni, dimostra personalità e chiede lui stesso di poter calciare il penalty. Accontentato, tiro perfetto quanto imprendibile sotto la traversa. Il risultato finale è 8-0, niente sorprese, naturalmente, ma Conte ha visto ciò che voleva. E' subito show Vucinic, che si procura un rigore, è autore di tre assist, ma soprattutto, di un gran gol. Tutto in un tempo, ma tutto questo i dirigenti bianconeri lo vorranno sicuramente affermare in campionato, nelle gare importanti. Continua il dominio incontrastato di Pirlo a centrocampo, passaggi con il contagocce, aperture di 50 metri millimetriche, lanci geniali a scavalcare la difesa.

Amichevole Italia-Spagna: i convocati azzurri

Il ct della nazionale italiana, Cesare Prandelli, ha stilato la lista dei convocati che porterà con se nell'amichevole del 10 Agosto contro i Campioni del Mondo della Spagna.


  • Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Morgan De Santics (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris Saint-Germain).

  • Difensori: Federico Balzaretti (Palermo), Leonardo Bonucci (Juventus), Mattia Cassani (Palermo), Giorgio Chiellini (Juventus), Domenico Criscito (Zenit), Christian Maggio (Napoli), Angelo Ogbonna (Torino), Andrea Ranocchia (Inter).

  • Centrocampisti: Alberto Aquilani (Liverpool), Daniele De Rossi (Roma), Claudio Marchisio (Juventus), Riccardo Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Antonio Nocerino (Palermo), Angelo Palombo (Sampdoria), Andrea Pirlo (Juventus).

  • Attaccanti: Mario Balotelli (Manchester City), Antonio Cassano (Milan), Sebastian Giovinco (Parma), Giampaolo Pazzini (Inter), Giuseppe Rossi (Villareal).

La sfida si giocherà a Bari, questi i 24 azzurri che saranno protagonisti nell'incontro. Sono 5 i convocati juventini, 3 gli interisti. Solo un rossonero, Antonio Cassano. I rosanero del Palermo sono in tutto 3, ma potevano essere 4 con Sirigu, però ceduto al P.S.G. Gli altri "stranieri" sono Balotelli del City, Rossi del Villareal, Aquilani del Liverpool e Mimmo Criscito dello Zenit. Un oriundo, cioè il centrocampista nerazzurro Thiago Motta. C'è anche un convocato dalla Serie B, Ogbonna, difensore del Torino da tempo al centro di molte discussioni di mercato. Due i giocatori del Napoli, per il resto abbiamo: 1 Parma, 1 Roma, 1 Fiorentina e 1 Sampdoria. Torna De Rossi, dopo due assenze a carattere disciplinare. La convocazione del portiere partenopeo De Santics è in sostituzione all'infortunato Viviano, dell'Inter. In attacco rimane a casa Alberto Gilardino, convocato invece Balotelli. C'è Cassano, nonostante stia passando un brutto momento con il Milan. Assente Fabio Quagliarella, complice un lieve dolore in questi giorni al ginocchio operato, ma nulla di grave. Dopo le convocazioni consecutive, rimane a Vinovo Alessandro Matri, al quale è stato preferito Giampaolo Pazzini.

5.8.11

Sorteggio play-off Europa League 2011-2012

Dopo l'inattesa ed inaspettata eliminazione del Palermo contro il Thun, arriva il sorteggio dei play-off che vedranno impegnate le altre due italiane rimaste, la Lazio e la Roma, in pratica le due romane. Il nostro calcio è sicuro della presenza nelle competizioni europee di Inter, Milan e Napoli, che saranno presenti nella fase a gironi della prossima Uefa Champions League. E' a rischio l'Udinese, dopo il sorteggio sfortunato ma comunque non impossibile con l'Arsenal di Wenger. Passiamo, senza altri giri di parole, al sorteggio. Ecco l'elenco completo.
Atletico Madrid (Spa)-Vitoria Guimaraes (Por); Shamrock Rovers (Irl)-Partizan Belgrado (Ser); Metalist Kharkiv (Ucr)-Sochaux (Fra); Besiktas (Tur)-Alania Vladikavkaz (Rus); Rosenborg (Nor)-Aek Larnaca (Cip); Vosrkla Poltava (Ucr)-Dinamo Bucarest (Rom); Bursaspor (Tur)-Anderlecht (Bel); Slovan Bratislava (Slv)-ROMA (ITA); Olimpiakos Volos (Gre)-Paris Saint-Germain (Fra); Legia Varsavia (Pol)-Spartak Mosca (Rus); Ekranas (Lit)-Hapoel Tel Aviv (Isr); Paok Salonicco (Gre)-Karpaty Lviv (Ucr); Athletic Bilbao (Spa)-Trabzonspor (Tur); Hearts (Sco)-Tottenham (Ing); Maribor (Slo)-Rangers (Sco); Steaua Bucharest (Rom)-Cska Sofia (Bul); Nordsjaelland (Dan)-Sporting Lisbona (Por); Fulham (Ing)-Dnipro Dnipropetrovsk (Ucr); Lokomotiv Mosca (Rus)-Spartak Trnava (Slv); Celtic (Sco)-Sion (Svi); Slask Wroclaw (Pol)-Rapid Bucarest (Rom); Litex Lovech (Bul)-Dynamo Kiev (Ucr); LAZIO (ITA)-Rabotnicki (Mac); Nacional Madeira (Por)-Birmingham (Ing); Ried (Aut)-Psv Eindhoven (Ola); Thun (Svi)-Stoke City (Ing); Aalesunds (Nor)-AZ Alkmaar (Ola); Vaslui (Rom)-Sparta Praga (Cec); Omonia Nicosia (Cip)-Salisburgo (Aut); Zestafoni (Geo)-Bruges (Bel); Hannover (Ger)-Siviglia (Spa); Hjk Helsinki (Fin)-Schalke 04 (Ger); Aek Atene (Gre)-Dinamo Tblisi (Geo); Stella Rossa Belgrado (Ser)- Rennes (Fra); Austria Vienna (Aut)-Gaz Metan Median (Rom); Braga (Por)-Young Boys (Svi); Standard Liegi (Bel)-Helsingborg (Sve).
Come avete potuto notare, avversarie non irresistibili per le "nostre" italiane. La Roma ha comunque una squadra abbastanza tosta dall'altra parte, lo Slovan Bratislava, di origine slovacca. L'altra romana, la Lazio, si vedrà impegnata, invece, contro i macedoni del Rabotnicki, sicuramente avversari meno difficili. Una curiosità la rappresenta il fatto che il sorteggio aveva deciso che l'andata si giocasse in entrambe le gare a Roma, ma essendo impossibile (naturalmente non si può giocare, lo stesso giorno, nello stesso campo=Olimpico) è stato deciso diversamente: la formazione di Reja, essendosi piazzata più in alto in campionato nella passata stagione, giocherà l'andata in casa, mentre la Roma giocherà all'Olimpico il ritorno. Gli svizzeri del Thun, che hanno eliminato il Palermo, si giocheranno il posto con lo Stoke City, finalista inglese della FA Cup, poi vinta dal Manchester City per 1-0. L'andata dei play-off si svolgerà per ogni squadra il 18 Agosto, mentre il return-match una settimana dopo, il 25 Agosto. Ricordiamo un particolare: oltre alle vincitrici di queste gare, parteciperanno alla prossima edizione dell'Europa League le squadre eliminate dai play-off di Champions, ed infine, si aggiungeranno alla competizione anche le formazioni arrivate terze nei gruppi eliminatori della Champions (queste partiranno però dalla fase ad eliminazione diretta).

Sorteggio play-off Champions League 2011-2012

Si sono oggi svolti i sorteggi che avrebbero determinato le partite dell'ultimo turno preliminare. Chi vince, naturalmente, si guadagnerà un posto nella fase a gironi nell'Europa che conta, posto che sicuramente vorrà occupare anche l'Udinese, reduce dalla super stagione del quarto posto. Ma due degli uomini chiave per la risalita alla conquista della Champions, Sanchez e Inler, si sono trasferiti altrove, il primo in Catalogna, a vestire la maglia blaugrana del Barcellona neo campione d'Europa, il secondo ha lasciato Udine per Napoli. Sarà perciò più complicato del previsto, soprattutto perché fino ad ora il mercato friulano non ha per niente emozionato, anzi, la squadra non è in grande forma per affrontare i play-off. L'Italia, però, può già contare su tre partecipanti sicure, il Milan, l'Inter ed il Napoli (prima, seconda e terza in classifica). Ma andiamo a vedere i sorteggi. Le squadre erano divise tra "CAMPIONI" e "NON CAMPIONI" e a loro volta queste erano divise tra "TESTE DI SERIE" e "NON TESTE DI SERIE". L'Udinese, chiaramente, non è considerata una testa di serie, perciò le probabilità di incontrare una big crescono. Ecco qua il programma.
Wisla Cracovia (Pol)-Apoel Nicosia (Cip); Maccabi Haifa (Isr)-Genk (Bel); Dinamo Zagabria (Cro)-Malmoe (Sve); FC Copenaghen (Dan)-Pilsen (Cec); Bate Borisov (Bie)-Sturm Graz (Aut); OB Odense (Dan)-Villareal (Spa); Twente Enschede (Ola)-Benfica (Por); Arsenal (Ing)-... UDINESE (ITA); Bayern Monaco (Ger)-Zurigo (Svi); Lione (Fra)-Rubin Kazan (Rus).
L'andata del turno play-off si svolgerà tra il 16-17 Agosto, mentre il ritorno tra il 23-24 Agosto. Parliamo ora dell'Udinese: la squadra dei Pozzo non è stata sicuramente fortunata nel sorteggio, beccata una delle avversarie più toste, assieme al Bayern Monaco, il Lione ed anche il Villareal. L'Arsenal. Forse l'unico mezzo vantaggio dal quale la formazione friulana può cogliere vantaggio è che la prima gara la giocheranno in trasferta, quindi si cercherà di resistere e non subire gol, per poi mostrare un gioco più offensivo al Friuli. Ma la Champions si va inevitabilmente ad intrecciare con il calciomercato europeo. Non è di certo una notizia il fatto che Cesc Fabregas, fuoriclasse in forza proprio alla squadra di Wenger, potrebbe lasciare Londra, destinazione contesa tra Barcellona e Milan. Ebbene, se la trattativa dovesse andare in porto prima della partita, l'Udinese si ritroverebbe sicuramente con un avversario temibile in meno. E non solo: sono ormai frequenti le voci estive che vedono il fantasista Samir Nasri vicino al Manchester City. Quindi, in pochi giorni potrebbe avvenire il doppio colpaccio, sia di mercato, che di strategia. Perché tutti sappiamo che sulla carta la formazione di Guidolin non ha scampo, ma il calcio è strano...

Thun-Palermo 1-1, clamoroso passo falso: rosanero fuori dall'Europa

Il nuovo Palermo di Pioli affronta il Thun per accedere ai preliminari di Europa League. L'andata si è giocata al Barbera, in casa dei siciliani, ma il risultato è stato a dir poco pessimo, e poteva andare peggio: pareggio 2-2, prima in gol la squadra svizzera con Luthi, poi risposta palermitana con la gran botta di Josip Ilicic per l'1-1, nella ripresa nuovo vantaggio ospite con il gol di Lezcano. Sembrava finita ma a riaccendere le speranze ci ha pensato capitan Miccoli, che subentrato dalla panchina, in pieno recupero, ha trafitto il portiere avversario con uno splendido calcio di punizione sotto l'incrocio dei pali. Al Palermo di Zamparini bastava dunque una semplice vittoria 0-1 in casa del Thun, e la rimonta sarebbe stata completa. Ma non è tutto facile. Al ritorno in svizzera rosanero comunque desiderosi del passaggio del turno, ci si prova già dopo 20 minuti con la punizione in porta di Cesare Bovo, ma l'estremo difensore Da Costa respinge. Poco dopo Pablo Gonzalez è andato vicino al suo primo gol con la maglia del Palermo, ma la sua conclusione è stata agevolmente bloccata. La risposta dei padroni di casa è affidata a Schneider, ma il suo cross è sprecato dal compagno, che manda altissimo il pallone. Nel secondo tempo il gol che illude i siciliani: Miccoli in area di rigore da posizione decentrata, tiro ribattuto; c'è però a sostegno proprio Gonzalez, l'ex attaccante del Novara ha tutto il tempo di prendere la mira ed infilare la sfera all'angolino. Il sogno dura però circa una ventina di minuti. Azione sulla destra del Thun, pallone sul primo palo, deviato all'indietro dove c'è Lezcano, il paraguaiano che tanto piace proprio al Palermo punisce la sua possibile prossima squadra con un destro sotto le gambe di Benussi. Finisce 1-1, tanta delusione dei tifosi rosanero, che si ritrovano fuori dall'Europa, con due giocatori chiave (Pastore e Sirigu) ceduti e sicuramente non in grandissimo stato morale per l'inizio del campionato. Passa invece il Thun, meritatamente, "ammazzando" i pronostici prima di entrambe le sfide. Ora c'è da risolvere il problema portiere, dato che a meno di un mese dall'esordio in Serie A in casa del Novara l'unica vera opzione optabile è Francesco Benussi, che di solito veniva impiegato come portiere di riserva, appunto, all'ormai ex Sirigu. Già, a Novara, dove Pablo Gonzalez tornerà subito da ex, contro la formazione che lui stesso aveva ampiamente contribuito a far arrivare nella massima serie italiana la scorsa stagione. E lì magari potrà ripetersi, ma in un gol, si spera, dalla maggiore importanza...

4.8.11

Google Voice ufficialmente disponibile in Italia.

Il servizio avanzato di telefonia di Google arriva finalmente anche qui nel bel paese, insieme ad altri 27 stati.
Google aveva già anticipato la notizia ieri, ma da oggi in poi si potrà usufruire pienamente. Ma vediamo più nello specifico le tariffe e le modalità di chiamata.
Ricordiamo innanzitutto che è possibile chiamare solamente da Gmail(sia in versione desktop che su Android) dalla propia casella.
Per le tariffe andiamo dagli 11 cent/min per i cellulari normali(14 cent/min per 3 Italia) fino ai 2 cent/min per i fissi. Queste non includono tasse e possono ovviamente cambiare da un momento all'altro.


Per le modalità di pagamento Google prevede tagli di credito del valore di 12, 30 o 60 euro, tutto ciò naturalmente tramite carta di credito.

Qui le tariffe e l'assistenza mentre all'indirizzo gmail.com/call si può attivare il servizio.

Cosa ne pensate di queste tariffe e dell'insieme?
Commentate!

3.8.11

C'era una volta l'Italia...

E' da ormai un po' di anni che il calcio italiano è in crisi, come anche voi saprete. Il problema è che l'Italia sta perdendo piano piano tutto il suo fascino, sia per le vicende extra-calcistiche, sia perché le piazze non sono più quelle di una volta, ma soprattutto perché la bellezza dei nostri club non si avvicina minimamente a quella dei club esteri, come Barcellona, Real Madrid, Manchester United, Chelsea, Arsenal... e altri. Inoltre, se ci si mette a duellare in fatto di soldi, alla fine a scamparla sono quasi sempre gli altri. Conseguenza: il numero di campioni che vengono in Italia è diminuito a dismisura, per preferenze estere. Molti "fuggono" dal nostro paese, altri proprio non ci vengono. Iniziamo da quelli della prima serie. Ricordiamoci due estati fa, quando il Milan perse Kakà, andato ad albergare al Real Madrid. In quel mercato anche l'Inter perse Ibra, ma la cessione fu rimpiazzata con l'acquisto di Samuel Eto'o. Abbiamo esempi anche più recenti: Alexis Sanchez è esploso in maniera definitiva all'Udinese nella passata stagione, ed alla fine il cileno si è trasferito inevitabilmente al Barcellona. Anche Javier Pastore ci ha abbandonato, ma non per la maglia blaugrana, bensì per il Paris Saint-Germain (il che, con tutto rispetto, è davvero deprimente). Ma il numero cresce se andiamo a pescare i giocatori, che, invece che approdare in un nostro club, se ne va all'estero. E' il caso di Sergio Aguero, per molto tempo al centro delle preferenze juventine, ma alla fine trasferitosi da Mancini al Manchester City. Stesso City che l'anno scorso aveva "soffiato" alla Juve anche Edin Dzeko, ma in quel caso fu invece Milos Krasic a preferire i bianconeri all'Inghilterra. Altri acquisti mancati sono quelli di Coentrao (al Real M.) e Luis Suarez (da gennaio al Liverpool). Possiamo comunque consolarci, dato che almeno ogni tanto qualcuno decide di farci una visitina: Vidal è passato alla Juve, che ha battuto la concorrenza del Bayern Monaco; Tevez e Fabregas sono i sogni proibiti di Inter e Milan, e chissà se questa volta lo scenario si ripeterà o assisteremo alla fumata bianca. Il mercato dura ancora poco meno di 30 giorni, tutto è possibile... aspettiamoci di tutto...

Paris Saint-Germain, che mercato!

Il calciomercato estivo riserva sorprese anche all'estero. Di solito per questo argomento si intendono le grandi squadre di Spagna e Inghilterra: chi può veramente contrastare il fascino di Barcellona o Real Madrid? Oppure, come la vogliamo mettere in fatto monetario, contro lo sceicco ultra-milionario del Manchester City? Ma questa volta la squadra interessata è una francese. Si tratta della società parigina, il Paris Saint-Germain, che dopo l'arrivo di Leonardo come dg sembra davvero scatenato sul mercato. Sembra proprio, più che altro, che l'ex allenatore di Milan ed Inter voglia soffiare molti giocatori all'Italia. O forse è una semplice coincidenza che Sissoko, Sirigu, Pastore e Menez abbiano lasciato improvvisamente la nostra nazione per trasferirsi, appunto, in Francia. Scioccanti le cifre, che tra poco andremo ad analizzare, se si pensa che oltre a questi 4 il P.S.G. è riuscito ad accaparrarsi anche Matuidi (ex St. Etienne), Douchez (portiere proveniente dal Rennes) e Bisevac (pagato 3,5 milioni di euro dal Valenciennes). I rispettivi costi dei primi due erano invece 10 e 5,5 milioni, per un totale di 19. Iniziamo con Javier Pastore, che ha lasciato Palermo e la maglia rosanero, dopo essere letteralmente esploso nella scorsa stagione, la 2010-2011. Una telenovela estiva destinata a durare fino al 31 Agosto, ma alla fine Zamparini ha ceduto all'offerta irrinunciabile per il suo gioiellino. Il Paris Saint-Germain ha messo sul piatto 43 milioni di euro, cose non di tutti i giorni, spiazzando le avversarie. Tempo una settimana sì e no, e l'argentino si trasferiva a servizio della squadra francese, mentre le casse siciliane si riempivano dei tanto discussi 43 mln. Passiamo a "Momo" Sissoko, il maliano ex bianconero: l'accordo tra le due società non è tardato a venire, ed alla fine il centrocampista è passato al P.S.G. per una somma aggiratosi intorno agli 8 milioni. Stesso prezzo per il quale Jeremy Menez, francesino della Roma, è stato venduto sempre alla società francese: in più però, i giallorossi incasserebbero 1 milione di bonus in caso di qualificazione alla Uefa Champions League. C'è da dire che con il Palermo è stata mandata in porto una doppia trattativa: Pastore ritroverà Sirigu, portiere suo compagno, appunto, fino a qualche giorno prima. Il costo dell'operazione è stato fissato a sua volta sui 3,5 milioni di euro. Facciamo un brevissimo conto: 43+8+8+3,5. Il risultato di 62,5 si aggiungerà a sua volta ai 19 precedenti, per una spesa ammontante sugli 81 milioni di euro e mezzo. Una cifra gigantesca, davvero impensabile se si dovesse tenere conto del fair-play finanziario, che a questi livelli raggiunge numeri elevatissimi in passivo. E Leo non si fermerà qui, questa è l'impressione.

1.8.11

Serie A, il Calendario

Dopo i sorteggi del calendario, possiamo dedurne delle considerazioni. Per visitare la nostra pagina sul calendario, cliccate qui. Come saprete, sarà possibile trovare degli incontri tra grandi già alle prime giornate. La prima giornata è questa: Atalanta-Cesena, Bologna-Roma, Cagliari-Milan, Inter-Lecce, Lazio-Chievo, Napoli-Genoa, Novara-Palermo, Parma-Catania, Siena-Fiorentina, Udinese-Juventus. Di scontri all'ultimo sangue non ce ne sono, ma possiamo comunque rilevare delle particolarità. Le neo-promosse trovano subito delle avversarie non facili, ad eccezione dell'Atalanta, che sfiderà in casa il Cesena. Il Novara, infatti, ospiterà il Palermo, ed il Siena avrà subito il derby toscano con la Fiorentina. Il Milan Campione d'Italia riparte da Cagliari, una partita d'eccezione anche per allenator Allegri, che fino al termine della stagione 2009-2010 era il tecnico della squadra della Sardegna. La Roma a Bologna, l'Inter trova subito un incontro abbordabile contro il Lecce a San Siro. Il nuovo Napoli della Champions si ritrova già alla prima contro i cugini genoani, contro i gemellati. Sì, perché, se non lo sapevate, da tempo Napoli e Genoa sono uniti da un'amicizia incontrastata. Un'altra squadra che dovrà disputare la massima competizione europea (ma attraverso i preliminari) è l'Udinese. Reduce da una stagione fantastica, la squadra friulana ha venduto due dei suoi gioiellini: la telenovela Sanchez è finita con il cileno che militerà nel Barcellona per 28 milioni+bonus, e prima ancora si è conclusa la trattativa Inler, al Napoli. La nuova Juve di Conte riparte proprio dallo Stadio Friuli, uno stadio che ricorda fatti negativi e positivi. Sia il grave infortunio di Del Piero, molti anni fa, sia lo scudetto conquistato quel famoso 5 Maggio 2002, divenuto alla storia. La Lazio dei nuovi centravanti Cissè e Klose verrà impegnata col Chievo. L'ultimo incontro all'appello è Parma-Catania. Già, il Parma, che nella seconda giornata (dopo la sosta per le Qualificazione agli Europei 2012) sarà impegnata in una gara molto particolare. Sarà la prima squadra, infatti, ad affrontare la Juve nel nuovo stadio, di proprietà bianconera: l'unico in tutta Italia. Per il resto in questo turno da segnalare Milan-Lazio, e se vogliamo anche Palermo-Inter. Nel terzo match stagionale si comincia a scaldare la Serie A. Una delle sfide scudetto, Napoli-Milan, ma soprattutto lo spettacolo di Inter-Roma. Conte, tecnico juventino, torna a Siena, ma da avversario, contro la squadra che giusto qualche mese prima aveva portato nella massima serie italiana. Nella giornata successiva si registra un incontro abbastanza caldo, Milan-Udinese, nel turno infrasettimanale. Per il resto dovremo aspettare fino alla sesta per vedere delle partite big. Come classificare, altrimenti, Juventus-Milan ed Inter-Napoli? In seguito abbiamo la seconda sosta stagionale, sempre per lo stesso motivo. Ed ecco qui il primo derby vero e proprio: prendete carta e penna, alla settima guarderemo in tv Lazio-Roma. Abbiamo un altro turno del mercoledì alla nona; Juventus-Fiorentina e Napoli-Udinese le calde. E se queste son calde, quelle dopo... son bollenti!!! Alla decima troviamo infatti Inter-Juventus, il derby d'Italia. La squadra bianconera continua ad inceppare in squadre toste: all'undicesima il Napoli, alla dodicesima il Palermo. Sempre qui troviamo Fiorentina-Milan e Napoli-Lazio. Ma un altro incontro in successione difficile per la Juve è proprio contro i laziali: alla tredicesima Lazio-Juventus. Per il resto guarderemo con piacere Udinese-Roma e Palermo-Fiorentina. Domenica dopo c'è da registrare Inter-Udinese e Fiorentina-Roma. Alla quindicesima ancora i viola sfidano una big, cioè l'Inter, a Milano. Poi c'è Roma-Juventus. Alla sedicesima andiamo a scovare Napoli-Roma, prima delle due domeniche di sosta. Esatto, la sosta natalizia. Si torna in campo l'8 Gennaio per la diciassettesima giornata, nella prima del 2012. Qui il Milan affronterà l'Atalanta in trasferta, l'Inter il Parma. La Juve andrà a Lecce, la Fiorentina a Novara, il Napoli a Palermo. La Roma ospiterà il Chievo e l'Udinese il Cesena. La Lazio riparte da Siena, incontri tra Bologna / Catania e Cagliari / Genoa. Vi starete chiedendo: Ma il derby? Non me lo sono dimenticato, non preoccupatevi. Lo incontriamo, infatti, alla penultima, mai così tardi in tutti questi anni di Serie A. Milan-Inter, il derby di Milano. Le nostre squadre chiuderanno il girone d'andata il 22-1-2012. Lazio a Milano contro l'Inter, Juve contro l'Atalanta in trasferta, Milan a Novara e Napoli e Siena. Udinese contro il Catania. Per il girone di ritorno (dalla 20esima alla 38esima giornata), basterà semplicemente invertire l'ordine delle squadre nelle partite! Ma del resto, lo saprete già. In totale, le soste sono 5. Il 4 Settembre, il 9 Ottobre ed il 13 Novembre per le Qualificazione agli Europei. Il 25 Dicembre e l'1 Gennaio per la sosta natalizia. Sono anche 5 i turni infrasettimanali: il 21 Settembre, il 26 Ottobre, l'1 Febbraio, l'11 Aprile ed il 2 Maggio. Il bello però, arriverà al 28 Agosto, quando inizierà il campionato, e fino al 13 Maggio (giorno di chiusura) avremo sempre il grande calcio con noi. Siamo solo all'inizio.