6.8.11

Vucinic-Juve: è subito show

Si è svolta venerdì 5 Agosto l'amichevole tra Juventus e Cuneo. La Juve affronta in questo test di pre-campionato una squadra di Serie C2, neo promossa, subito dopo l'inizio del ritiro a Chiusa Pesio. I tifosi si sono subito dimostrati alquanto impazienti di vedere in azione il loro top-player, Mirko Vucinic, acclamato in gran parte della partita. Ma l'ex centravanti della Roma non viene scelto come titolare da Conte, preferito insieme a Matri in attacco il capitano Alessandro Del Piero. In porta Buffon, coppia centrale di difesa costituita dal duo Chiellini-Bonucci, a destra corre Stephan Lichtsteiner, a sinistra scelto De Ceglie. In mediana intoccabile Andrea Pirlo, al suo fianco Marchisio. Come esterni offensivi il solito Milos Krasic sulla destra, mentre dall'altra parte regna il giovane Pasquato. Le due punte, come già detto, sono Matri e Del Piero. Il primo gol bianconero porta la firma proprio dell'ex Cagliari, dopo circa 10 minuti; lancio lungo del centravanti sulla destra per Krasic, che salta come niente l'avversario e la rimette per Matri: il suo colpo di testa ravvicinato è in rete. Una buona Juve, naturalmente è tutto facile contro avversari non all'altezza, che mette in pratica gli schemi difensivi ed offensivi di Conte. Krasic continua a far vomitare gli avversari, il raddoppio (sempre nel primo tempo) è siglato da Claudio Marchisio. Il centrocampista azzurro scarica un gran mancino dalla distanza, complice una lievissima incertezza del portiere, ed è 2-0. Gran regia di Pirlo. Prima dell'intervallo, la Juventus sfiora il tris due volte in 10 secondi: un rimpallo favorisce il destro al volo da fuori di Krasic, che abbatte il palo, raccoglie la sfera Pasquato, che alimenta l'azione passandola a Del Piero, ma la sua conclusione di prima scolpisce la traversa. Nel secondo tempo i cambi. In porta c'è Marco Storari, coppia centrale con Barzagli e Chiellini (poi sostituito più tardi per Sorensen), i terzini sono Ziegler sulla sinistra e Motta sulla destra. Davanti alla retroguardia juventina troviamo il duo Pirlo-Marrone (l'ex rossonero unico giocatore in campo a disputare tutti i 90'). Sulle fasce corrono il baby Ruggiero e Pasquato (anche lui successivamente cambiato per Grygera), mentre la coppia offensiva la rappresentano Toni e Vucinic. Nella ripresa è subito il montenegrino a dare spettacolo: dribbling, giocate, assist, tiri. Quando riceve palla prova sempre l'invenzione, anche se a volte si lascia trascinare dai gridi del pubblico e tenta dei numeri improbabili. I numeri, quelli che lui ha, e li dimostra dopo un quarto d'ora: ancora lo splendido cucchiaio di Pirlo, scovato Vucinic, che stoppa di petto e al volo di mancino trafigge l'estremo difensore sul primo palo. Gran gol, il primo (seppur in amichevole) in bianconero. Poco dopo arriva il 4-0: ancora Vucinic che ci prova, pallone appoggiato dietro per Cristian Pasquato, mancino leggermente deviato che si va ad infilare sotto il set. Ma ecco qui che si scatena Luca Toni. La manita porta la sua firma: sempre Vucinic in contropiede, apre sulla destra per l'ex Genoa, che avanza, prende la mira e segna. Poco dopo la replica, con Pirlo (ancora lui) che scodella per Toni, sinistro sotto le gambe e doppietta. Un gol di destro, uno di mancino, cosa manca? Facile, il marchio di fabbrica... ancora Mirko Vucinic crossa dolcemente sul secondo palo, rapace Luca Toni che di testa non sbaglia. Tripletta per l'ex giocatore della nazionale, e 7-0. Ci manca la ciliegina, che arriva puntuale. Sempre e solo Vucinic in area, tenta la giocata ma viene messo giù: calcio di rigore. Ed ecco qui che entra in scena il giovane Ruggiero: nonostante i 18 anni, dimostra personalità e chiede lui stesso di poter calciare il penalty. Accontentato, tiro perfetto quanto imprendibile sotto la traversa. Il risultato finale è 8-0, niente sorprese, naturalmente, ma Conte ha visto ciò che voleva. E' subito show Vucinic, che si procura un rigore, è autore di tre assist, ma soprattutto, di un gran gol. Tutto in un tempo, ma tutto questo i dirigenti bianconeri lo vorranno sicuramente affermare in campionato, nelle gare importanti. Continua il dominio incontrastato di Pirlo a centrocampo, passaggi con il contagocce, aperture di 50 metri millimetriche, lanci geniali a scavalcare la difesa.

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