19.10.11

Presentato Android Ice cream Sandwich 4.0!

Oggi alle 9 a.m. dell'orario italiano è stato presentato il Samsung Galaxy Nexus ad un convegno di Google insieme al quale è stato presentato la nuova release(major release) di Android, la 4.0.
Ma vediamo nel dettaglio per ora il device:

La sua forma riprende leggermente le linee del suo predecessore Nexus S, apparte il display da 4.65" pollici.
Riguardo a quest'ultimo si precisa che ha una risoluzione HD ed è sAMOLED.
La fotocamera è da 8mp in grado di registrare video in 1080p e da ciò si ricava che ha un
processore dual-core da 1.2 Ghz e supporta le reti 4G.
Riguardo invece le innovazioni portate con Android 4.0 citiamo:

  • Somiglianza con Android 3.0(tablet);
  • Face Unlock, sblocco del dispositivo tramite il sorriso;
  • Azioni vocali migliorate;
  • Google + integrato come parte dell'OS;
  • Widget rinnovati e contenuti in un'apposita cartella;
  • Font dei caratteri semplificato, come il resto del sistema;
  • Task manager migliorato;
  • Gmail e Calendar aggiornati;
  • Filtri nella galleria immagini;
  • Introduzione applicazione per monitorare il traffico dati.
I device che montano Android potrebbero idealmente secondo quanto detto essere aggiornati a questa versione, e dovrebbe quindi arrivare per tutti gli smartphones che montano attualmente Gingerbread.

Commentate!



7.10.11

Serie A 2011-2012, 6a giornata: Juventus-Milan

Il secondo big-match di questa sesta giornata di Serie A si gioca allo Juventus Stadium, dove scende il Milan per affrontare una delle squadre italiane più in forma del momento, che comunque viene dal doppio pareggio con Catania e Bologna.

LA PARTITA

La squadra di Conte inizia benissimo, con un pressing asfissiante nei confronti del Milan, che fatica in mezzo a quel complesso di energia sprigionata dalla Juve. Nel primo tempo, infatti, i rossoneri non tirano mai in porta. E' una buona Juventus che spinge soprattutto con Pepe sulla sinistra, dato che Krasic sulla destra appare bloccato. Lì davanti Vucinic impensierisce non poco la retroguardia del "Diavolo", che soffre anche i frequenti inserimenti di Arturo Vidal e Claudio Marchisio, favoriti dalle solite magie dell'ex Pirlo. La prima vera palla-gol, però, arriva a circa 10 minuti dal termine. Pallone servito in area per Vucinic, che si districa della marcatura e prova a calciare velocemente, ma Abbiati la blocca. Poco dopo è una grande diagonale di Bonera a salvare la porta ancora dal montenegrino, che appare ispirato: è la traversa a salvare la squadra di Allegri subito dopo, proprio sul destro piazzato da fuori area di Mirko Vucinic, che trova il lieve tocco di Abbiati con la palla che sbatte sul montante e rimbalza senza entrare. Occasione anche per Marchisio, che si inserisce con i tempi giusti, servito da Vidal: gran controllo al volo e destro, tutto spettacolare ma con poca forza, tanto che il portiere la fa sua. L'ultimo brivido del primo tempo è ancora per l'ex centravanti della Roma, che da fermo lascia partire un gran destro dalla distanza che accarezza il palo e va sul fondo. Nella ripresa il Milan prova a migliorare, ma lo fa senza troppa convinzione, cedendo ancora il pallino del gioco alla Juve, che continua a giocare con un'energia e grinta pazzesche. E' subito Bonucci a sbagliare clamorosamente l'1-0; dribbling di Pirlo, pallone messo in area quel tanto smorzato da togliere il tempo all'ex centrale del Bari, che colpisce la sfera di ginocchio e petto, indirizzandola male e permettendo il recupero strepitoso in calcio d'angolo di Abbiati, che sembrava tagliato fuori dato che la porta era vuota. C'è una bella palla-gol (l'unica) per i Campioni d'Italia poco dopo: Cassano inventa sulla sinistra, cross sulla destra dove arriva il tiro al volo di Kevin Prince Boateng, ma Buffon si supera in corner. Poteva essere la fotocopia (con gli stesso interpreti) del gol del ghanese nel Trofeo Berlusconi, quest'Estate. Il Milan da comunque l'impressione di essere una squadra che sa il fatto suo, infatti nei brevi sprazzi in cui la Juve si riprende i rossoneri esprimono un buon possesso palla. L'unico problema è l'indemoniata squadra di casa, che va al tiro moltissime volte soprattutto con Vidal, che scarica spesso dalla distanza non inquadrando però mai lo specchio della porta. Due le conclusioni pericolose del cileno, a parte le altre sgangherate: un tiro-cross sul quale non ci arriva nessuno e una gran finalizzazione al limite dell'area, dopo il velo di Pirlo, con palla che esce fuori di niente. Si rivede anche Vucinic, che danza ai 16 metri e prova a sorprendere Abbiati, ma il pallone termina a lato di pochi centimetri, facendo rimanere in gola il boato dei seguaci juventini. Ma saranno, alla fine, proprio Vucinic e Vidal ad ispirare la meritata rete dell'1-0 all'87': Marchisio si accentra, uno-due con Vidal, uno-due ancora con Vucinic, interviene Nesta in scivolata ma il rimpallo favorisce Claudio Marchisio, che segna il secondo centro in campionato, andando ad esultare accompagnato dall'esplosione di Conte in panchina e di tutto lo stadio. Fortunosa la finalizzazione, ma straordinaria la preparazione con due triangoli di fila. Subito dopo l'episodio dove sbaglia l'arbitro: espulso Boateng per doppia ammonizione. Il centrocampista era stato giustamente ammonito nel primo tempo, aveva rischiato nel corso della ripresa per un entrata pericolosa, e si vede sbattere il rosso in faccia nella maniera più improbabile; fallo segnalato dal direttore di gara, Boateng va con la mano per prendere il pallone (per posizionarlo alla battuta) ma colpisce in un occhio Chiellini. Il tocco era stato probabilmente involontario, anche se i dubbi rimangono. Dunque Milan in 10 e sotto di un gol nei minuti finali. In pieno recupero assalto milanista, fermato da Lichtsteiner per Pepe, che cambia velocemente gioco per la corsa di Giaccherini sulla sinistra. L'ex Cesena va sul fondo, punta l'avversario e la mette dietro, Vidal la spizzica, Emanuelson rinvia male, Marchisio scarica al volo un destro che buca un colpevole Abbiati per il 2-0 e la doppietta (prima in carriera) del giovane azzurro, al 93'. Finisce quindi 2-0 per la Juve sul Milan, e la formazione juventina sale a quota 11, prima assieme a Udinese. I rossoneri rimangono a 5.

6.10.11

Il mondo dell'informatica piange Steve Jobs, morto a 56 anni.

E' stato uno dei padri dell'informatica moderna, insieme all'ex direttore microsoft Gates.
A 56 anni, stroncato sempre da lui, il cancro al pancreas che lo aveva tormentato dal 2004.
Niente da dichiarare(o criticare) adesso di lui e dei suoi prodotti.
Tutti lo piangono, compreso Obama.
Passare da un giorno all'altro in questa "fama" sembra surreale.
Il giorno prima ti attaccano, quello dopo ti applaudono.
E fortuna che non doveva neanche esistere.
Chissà perché, ma ora sarà fiero di se stesso, come disse agli studenti americani nel 2005:"si deve credere ai propi sogni, senza mai mollarli".
Lui ci è riuscito.
Arrivederci Jobs.
Think different.















Ciao.

4.10.11

Ligue 1: giornata 9

Ecco il programma delle partite della nona giornata della Ligue 1 (Francia).

- Caen-Nizza 1-1 (80' Frau (C), 90' Mouloungui)
- Dijon-Ajaccio 1-1 (18' Mostefa (A), 41' Bautheac)
- Lorient-Valenciennes 2-0 (22' Campbell, 68' Jouffre)
- Nancy-Evian Thonon Gaillard 1-1 (53' Karaboue (N), 62' Mongongu rig.)
- Saint Etienne-Auxerre 1-1 (5' Sahar (A), 38' Guilavogui)
- Sochaux-Tolosa 3-0 (9' e 87' Maiga, 89' Bakambu)
- Bordeaux-Montpellier 2-2 (18' Diabeté (B), 50' Ciani (B), 88' Belhanda rig., 90' Hilton)
- Lille-Rennes 2-0 (7' Sow, 32' Balmont)
- Marsiglia-Brest 1-1 (5' Poyet (B), 19' Ayew)
- Paris Saint Germain-Lione 2-0 (64' Pastore, 90' Jallet)

In tutto il turno ci sono ben 5 pareggi per 1-1: il primo tra Caen e Nizza, con gli ospiti che pareggiano solo nel finale la rete di Frau dieci minuti prima. Poi c'è quello tra Dijon e Ajaccio, ma qui passa avanti la formazione locale che poi subisce il pari sempre nel primo tempo; stesso risultato tra Nancy e Evian Thonon Gaillard, che pareggia dal dischetto, mentre è il St. Etienne a dover recuperare lo svantaggio contro l'Auxerre. In neanche 20 minuti si compila la sfida tra Marsiglia e Brest, che chiude il ciclo degli 1-1. Il Lorient batte 2-0 il Valenciennes, mentre il Sochaux vince senza problemi 3-0 contro il Tolosa, doppio Maiga. E' pareggio 2-2 in Bordeaux vs Montpellier, con gli ospiti che rimontano le due reti nei minuti terminali. Il Lille trionfa grazie a Sow e Balmont contro il Rennes 2-0, stessa sorte per il P.S.G., che batte 2-0 il Lione: nella ripresa decisivi Pastore e Jallet.

Bundesliga: giornata 8

Ecco il programma delle partite dell'ottava giornata della Bundesliga (Germania).

- Kaiserslautern-Stoccarda 0-2 (52' Cacau, 69' Boulahrouz)
- Bayer Leverkusen-Wolfsburg 3-1 (14' Castro (B), 59' Mandzukic (W), 65' Derdiyok, 85' Kiessling)
- Borussia Dortmund-Augsburg 4-0 (30', 44' e 78' Lewandowski, 75' Gotze)
- Friburgo-Borussia Monchengladbach 1-0 (19' Flum)
- Hoffeneim-Bayern Monaco 0-0
- Norimberga-Mainz 3-3 (6' Feulner (N), 20' Mak (N), 32' Bungert (M), 45' Choupo-Moting (M), 53' Ivanschitz (M), 82' Pekhart)
- Herta Berlino-Colonia 3-0 (14' e 26' Lasogga, 34' Raffael)
- Hannover-Werder Brema 3-2 (2' rig., 39' e 60' Abdellaoue, 45' Arnautovic, 83' Pizarro)
- Amburgo-Schalke 04 1-2 (13' e 73' Huntelaar, 38' Petric)

Lo Stoccarda espugna Kaiserslautern 0-2, grazie a Cacau e Boulahrouz. Al Wolfsburg non basta il pareggio di Mandzukic, perché perde 3-1 in casa del Leverkusen. La tripletta di Lewandowski ed il solito Gotze permettono la travolgente vittoria per 4-0 del Borussia Dortmund sull'Augsburg. Il Friburgo vince 1-0 contro il Monchengladbach, che frena grazie alla rete di Flum. Si ferma anche il Bayern, 0-0 sul campo dell'Hoffeneim. Spettacolare 3-3 tra Norimberga e Mainz, con tutti e 6 i marcatori diversi. L'Herta Berlino batte senza problemi 3-0 il Colonia, con Lasogga che è autore della doppietta prima della rete di Raffael, tutto in neanche 35 minuti. E' la giornata degli stop, perché le due inseguitrici e la capolista si fermano: dopo il Bayern che ha pareggiato (capolista) e il Borussia M. che ha perso, sconfitta anche per il Werder, 3-2 sul campo dell'Hannover. A segno i soliti Arnautovic e Pizarro, che però non possono nulla contro il triplo centro di Abdellaoue. La doppietta di Huntelaar permette allo Schalke la vittoria fuori casa 1-2 sul terreno dell'Amburgo.

Eredivisie: giornata 8

Ecco il programma delle partite dell'ottava giornata delle Eredivisie (Olanda).

- Heracles Almelo-De Graafschap 2-0 (12' Plet, 90' Pedro)
- Utrecht-RKC Waalwijk 3-0 (16' Sneijder, 63' Martensson, 80' Mulenga rig.)
- Vitesse-Heerenveen 1-1 (88' Wilfried (V), 90' Gouweleeuw)
- Roda Kerkrade-NAC Breda 4-3 (11' e 36' Malki (R), 27' Delorge (R), 31' Bayram (N), 54' Gudelj (N), 63' Vormer (R), 80' Schalk)
- VVV Venlo-AZ Alkmaar 1-3 (32' Elm (A), 61' Maher (A), 73' Poulsen (A), 90' Cullen)
- Groningen-Ajax 1-0 (62' Bacuna rig.)
- Twente-Excelsior 2-2 (34' John (T), 85' e 86' Maatsen, 90' De Jong)
- Feyenoord-Den Haag 0-3 (14' J. Verhoek, 45' W. Verhoek, 54' Chery)
- NEC Nijmegen-PSV Eindhoven 0-2 (85' Labyad, 87' Matavz)

L'Heracles batte 2-0 il De Graafschap, mentre l'Utrecht abbatte il Waalwijk 3-0. E' 1-1 tra Vitesse e Heerenveen, con i padroni di casa che passano in vantaggio a due dal recupero e gli ospiti riagguantano nel finale. Rocambolesco 4-3 del Roda Kerkrade contro il NAC Breda: formazione locale in vantaggio di due gol, accorcia Bayram, la doppietta di Malki riporta sul 3-1; Gudelj riapre tutto, poi Vormer fa 4-2 ed infine chiude le marcature Schalk. Vittoria esterna dell'AZ Alkmaar, 1-3 in casa del Venlo, che trova il gol della bandiera solo allo scadere con Cullen. Il rigore di Bacuna decide Groningen vs Ajax, con i padroni di casa che guadagnano i tre punti vincendo 1-0. All'Excelsior non basta la doppietta di Maatsen in un minuto per vincere sul campo del Twente, perché finisce 2-2 grazie al pari di De Jong. I due Verhoek e Chery affossano il Feyenoord a beneficio del Den Haag, 0-3. Trionfo esterno anche per il PSV, che batte 0-2 il Nijmegen.

Premier League: giornata 7

Ecco il programma delle partite della settima giornata della Premier League (Inghilterra).

- Everton-Liverpool 0-2 (71' Carrol, 82' Suarez)
- Aston Villa-Wigan 2-0 (36' Agbonlahor, 62' Bent)
- Blackburn-Manchester City 0-4 (56' Johnson, 59' Balotelli, 73' Nasri, 87' Savic)
- Manchester United-Norwich 2-0 (68' Anderson, 87' Welbeck)
- Sunderland-West Bromwich 2-2 (4' Morrison (W), 5' Long (W), 24' Bendtner, 26' Mohamady)
- Wolverhampton-Newcastle 1-2 (17' Ba (N), 38' Gutierrez (N), 88' Fletcher)
- Bolton-Chelsea 1-5 (2' e 25' Sturridge, 15', 27' e 58' Lampard, 46' Boyata)
- Fulham-Queens 6-0 (2', 38' e 60' Johnson, 20' Murphy rig., 65' Dempsey, 74' Zamora)
- Swansea-Stoke City 2-0 (9' Sinclair rig., 85' Graham)
- Tottenham-Arsenal 2-1 (40' Van der Vaart (T), 51' Ramsey (A), 73' Walker)

Il primo derby dei due di giornata finisce a favore del Liverpool, che vince 0-2 in casa dell'Everton: decidono Carrol e Suarez, anche se i padroni di casa sono stati penalizzati con un'espulsione inesistente nel primo tempo. Vince anche l'Aston Villa, sempre 2-0, contro il Wigan. Il City travolge 0-4 il Blackburn, apre l'eurogol di Adam Johnson, raddoppia il terzo gol consecutivo di Balotelli, Nasri e Savic firmano il loro primo centro in maglia dei Citizens. Tiene il passo anche lo United, che passa 2-0 con il Norwich grazie ad Anderson (peggiore in campo fino ad allora) e l'implacabile Welbeck. Il West Bromwich impiega 5 minuti a portarsi sullo 0-2 in casa del Sunderland, che prima della mezz'ora trova il 2-2, che sarà poi il risultato finale. Il Newcastle batte 1-2 il Wolverhampton esternamente, mentre il Chelsea è atteso in casa del Bolton: i Blues si scatenano e ne fanno 5, doppietta dell'ex Sturridge e tripletta per Lampard, che corona la presenza numero 350 con gli ex Campioni d'Inghilterra, per il finale 1-5. Umiliante il Fulham nei confronti del Q.P.R., che viene annientato da un netto 6-0 con tanto di tripletta per Johnson. Lo Swansea vince 2-0 con lo Stoke, mentre nel 167esimo derby di North-London il Tottenham trionfa 2-1 contro l'Arsenal, con Van der Vaart e Walker (complice un errore del portiere) che decidono nonostante il momentaneo pari di Ramsey.

Liga: giornata 7

Ecco il programma delle partite della settima giornata della Liga (Spagna).

- Osasuna-Maiorca 2-2 (34' rig. e 79' rig. Hemad (M), 45' e 59' Garcia)
- Racing Santander-Rayo 1-1 (20' Tamudo (Ray), 58' Gonzalez)
- Villareal-Saragozza 2-2 (35' Garcia (S), 41' Rossi rig. (V), 45' Barrera (S), 84' Perez)
- Valencia-Granada 1-0 (4' Canales)
- Malaga-Getafe 3-2 (55' Leon (G), 64' Van Nistelrooy (M), 75' Miku (G), 88' Maresca, 90' Julio Baptista)
- Real Sociedad-Athletic Bilbao 1-2 (34' e 70' Llorente, 61' Martinez)
- Real Betis-Levante 0-1 (33' Juanlu)
- Atletico Madrid-Siviglia 0-0
- Sporting Gijon-Barcellona 0-1 (12' Adriano)
- Espanyol-Real Madrid 0-4 (17', 66' e 89' Higuain, 82' Callejon)

E' 2-2 tra Osasuna e Maiorca e tra Villareal e Saragozza; nel primo incontro due doppiette decidono, quella di Hemed completamente su rigore e quella di Garcia. Un altro pari è l'1-1 del Racing contro il Rayo, con i padroni di casa che agguantano il risultato nella ripresa. La rete di Canales nei primi minuti decide la vittoria del Valencia 1-0 contro il Granada, mentre il Malaga vince rocambolescamente 3-2 contro il Getafe; Maresca e Julio Baptista ribaltano nel finale a beneficio dei padroni di casa e regalano i tre punti. Due volte Llorente per l'Athletic Bilbao in casa della Real Sociedad, per l'1-2 finale. Juanlu per il Levante, che batte esternamente il Real Betis 0-1. Stesso risultato a favore del Barça sul campo dello Sporting Gijon, decisivo Adriano. Senza gol l'incontro tra Atletico Madrid e Siviglia, e dopo questo 0-0 l'altra squadra di Madrid, il Real, fa una goleada in casa dell'Espanyol: tripletta di Gonzalo Higuain, primo centro in maglia delle Merengues per Callejon, subentrato, che tra l'altro è un ex.

Il programma e i risultati della 6a giornata della Serie A 2011/2012

Cliccate sui risultati della partite per la cronaca (quelli evidenziati).

- Sabato (Saturday) 1/10/11
Ore 18.00
Roma-Atalanta 3-1 (20' Bojan (R), 31' Osvaldo (R), 48' Denis (A), 81' Simplicio)
Ore 20.45
Inter-Napoli 0-3 (43' Campagnaro, 57' Maggio, 75' Hamsik)
- Domenica (Sunday) 2/10/11
Ore 12.30
Novara-Catania 3-3 (14' Legrottaglie (C), 49' Rigoni rig. (N), 57' Lodi (C), 65' Morimoto (N), 85' Jeda (N), 90'+1 Gomez)
Ore 15.00
Cesena-Chievo 0-0
Fiorentina-Lazio 1-2 (8' Cerci (F), 28' Hernanes, 83' Klose)
Lecce-Cagliari 0-2 (10' Thiago Ribeiro, 40' Biondini)
Palermo-Siena 2-0 (19' Migliaccio, 90' Hernandez rig.)
Parma-Genoa 3-1 (29' e 42' rig. Giovinco, 50' Morrone (P), 90' Palacio)
Udinese-Bologna 2-0 (29' Benatia, 72' Di Natale rig.)
Ore 20.45
Juventus-Milan 2-0 (87' e 90'+3 Marchisio)

La Roma continua la sua striscia positiva vincendo 3-1 in casa contro l'imbattuta (fino a quel momento) Atalanta. Apre il primo centro il Serie A di Bojan Krkic, raddoppia il terzo gol consecutivo di Osvaldo, poi nella ripresa accorcia Denis di testa ma sarà Fabio Simplicio a mettere il timbro sulla vittoria nel finale. Flop dell'Inter contro il Napoli, che torna a vincere a San Siro dopo 17 anni: Hamsik sbaglia un rigore e sulla respinta segna Campagnaro, anche se il penalty non c'era ed era da ripetere, poi nella ripresa raddoppia Maggio su una dormita generale della difesa e infine chiude proprio Hamsik, che si rifà fissando il risultato sullo 0-3 e firmando il primo gol all'Inter. Grande sfida che finisce 3-3 tra Novara e Catania: ospiti avanti con Legrottaglie, pareggia Rigoni su rigore ma la punizione di Lodi riporta i siciliani in vantaggio, poi rimonta casalinga con i due ex Morimoto e Jeda, infine Gomez evita la sconfitta nel recupero. Il Cesena ottiene il primo punto dopo 4 sconfitte, 0-0 contro il Chievo, ma rammarico perché Mutu ha sbagliato un calcio di rigore per i padroni di casa. La Lazio ribalta il centro di Alessio Cerci a Firenze contro i viola, vince 1-2 grazie a Hernanes e Klose. Thiago Ribeiro e Biondini affondano 0-2 un pessimo Lecce e regalano i tre punti al Cagliari in trasferta; anche il Palermo vince 2-0 ma contro il Siena, decidono la capocciata di Migliaccio e il tiro dal dischetto di Hernandez. E' un grande Parma contro il Genoa, la doppietta di Sebastian Giovinco (primo su azione e secondo su rigore) e il gol di Morrone prima dell'orgoglio rossoblu con Palacio (pure lui su rigore), finisce 3-1. Palacio e Giovinco sono capocannonieri attuali della classifica marcatori con 5 gol a testa in 5 gare. L'Udinese torna a vincere e lo fa 2-0 contro il Bologna, con Benatia e Di Natale dagli 11 metri. Nel big-match posticipo tra Juventus e Milan succede di tutto. Grande incontro, dove i bianconeri dominano in lungo e in largo, posseduti da una grinta e un'energia che spazza via un quasi inesistente Milan; nonostante le tante occasioni, si sblocca la partita solo a tre minuti dal recupero con il tocco fortunato di Claudio Marchisio, che in pieno recupero trova addirittura la prima doppietta in Serie A con un destro al volo sul quale Abbiati non è perfetto: 2-0.

Europa League, fase a gironi: Sporting Lisbona-Lazio

La Lazio di Reja viene dal pareggio abbastanza deludente in casa contro il Vaslui, 2-2, e vuole il riscatto, mentre lo Sporting Lisbona ha cominciato benissimo questa avventura europea vincendo 0-2 in casa dello Zurigo, e vuole confermarsi.

LA PARTITA

L'inizio di partita non ha un alto ritmo, si procede con un livello blando dove la Lazio tenta di dominare e prendere in mano il match fin dal principio. Più pericoloso dello Sporting, invece, è Emiliano Insua, che impegna in corner Marchetti con un gran tiro dopo una discesa sulla fascia. Dopo 20 minuti i padroni di casa cominciano a crescere e trovano inevitabilmente il gol del vantaggio: dalla sinistra Diego Capel mette un bel traversone in mezzo sul quale arriva Van Wolfswinkel, che realizza uno splendido eurogol col tacco, infilando il portiere biancoceleste per l'1-0. Gli ospiti cominciano ad affannare, a faticare in mezzo allo spessore creato dai giocatori biancoverdi, ma riescono comunque a trovare la rete dell'1-1: al 40' punizione battuta magistralmente da Hernanes, che trova in area Miroslav Klose, che non ha difficoltà (con le sue note capacità da bomber) ad infilare da due passi Rui Patricio. La Lazio riequilibra la partita, e quando sembra ormai decisa a rientrare negli spoiatoi per rientrare in campo nella ripresa con più convinzione, arriva la beffa del 2-1. Prima Wolfswinkel sfiora il gol con una gran conclusione da lontano, poi lo trova Insua, che lascia partire una rasoiata da 30 metri che si infila all'angolino. Siamo al 47', e non hanno tutti i torti i giocatori di Reja a protestare, dato che il tempo di recupero era già ampiamente scaduto. Nella ripresa la squadra italiana non ha... Reja, espulso nel tunnel dall'arbitro per proteste. Al 50' un episodio che favorisce la Lazio è l'espulsione di Insua, l'autore del gol che fino a quel momento decide la partita: gomitata a Gonzalez, secondo giallo e rosso, come da regolamento. Lo Sporting prova quindi a coprirsi, ma la Lazio inizia ad attaccare con continuità, divorandosi più volte ghiottissime occasioni. Buona giocata di Cisse, che dal limite dell'area accarezza il palo. I biancocelesti sono sempre più offensivi, con l'inserimento anche di Beppe Sculli (al posto di Brocchi), che ha sui piedi una grande palla-gol: servito da Rocchi, l'ex Genoa spara alto da buona posizione. Clamoroso quello che si mangia la Lazio al 71': cross per Sculli, che di testa sbaglia incredibilmente sparando addosso a Rui Patricio, che si supera, sulla respinta, da due passi, tiro al volo di Konko che va a finire sulla traversa e azione che si perde. Non ci crede Reja in tribuna. La Lazio si innervosisce un po' e fatica, anche stanca, a trovare il pari; altra grande opportunità sciupata, questa volta da Tommaso Rocchi, che su traversone di Cisse manca incredibilmente la rete n. 100 in biancoceleste di testa, mandando in qualche modo a lato. In pieno recupero Sculli atterrato in area: sarebbe calcio di rigore, ma l'arbitro ingoia il fischietto e ammonisce il centravanti per simulazione. Finisce quindi 2-1, con l'allenatore laziale che ride ironicamente all'indirizzo della sfortuna e del direttore di gara per non piangere.

Europa League, fase a gironi: Celtic-Udinese

Una baby-Udinese scende in campo a Glasgow contro il Celtic, per il secondo turno della fase a gironi della Europa League 2011-2012. Nella prima giornata i padroni di casa avevano perso per 2-0 contro l'Atletico di Madrid, mentre i friulani avevano vinto 2-1 in rimonta contro il Rennes.

LA PARTITA

Subito, neanche il tempo di cominciare, che è subito calcio di rigore a favore del Celtic: Ekstrand falcia malamente Hooper, inevitabile decisione arbitrale. Dal dischetto Ki, che al 2' batte Handanovic. La formazione schierata da Guidolin soffre soprattutto in difesa e la velocità di Hooper e Bangura, che anticipano spesso Ekstrand e Danilo. Ci riprova ancora Hooper, ma respinge bene Handanovic. Il match cala d'intensità, l'Udinese tenta con due tiri non troppo pericolosi di Badu e Abdi. Fatica la squadra fruilana, mentre il Celtic domina senza affondare. Nella ripresa, grazie anche ai cambi, l'Udinese appare più convinta e costruisce più. Al 63' sarebbe arrivato il pareggio di Benatia, ma la deviazione del marocchino sul tiro di Abdi non vale, dato che era in netto fuorigioco. L'Udinese non è in difficoltà, ma di fronte la formazione scozzese dimostra anche la maggiore esperienza e controlla senza eccessivi intoppi lo svolgersi della gara. Handanovic e Zaluska (i due portieri) sono impegnati sulle conclusioni di Ki e Isla, dove salvano ottimamente il risultato. Hooper, però, migliore in campo della squadra locale, commette un'ingeniutà decisiva: stende Neuton in area, per l'arbitro e penalty. Dagli 11 metri Abdi, che è freddo, spiazza Zaluska e riagguanta il pareggio all'88'. In pieno recupero, Handanovic è strepitoso su Malgrew, concedendo all'Udinese un punto davvero sofferto e importante in casa del Celtic, finisce 1-1.

Europa League, fase a gironi: risultati giornata 2

Ecco a voi tutti i risultati della seconda giornata della fase a gironi Uefa Europa League.

- Rubin Kazan-PAOK Salonicco 2-2 (23' Athasiadis (P), 52' Natcho (R), 66' Dyadyun (R), 80' Fotakis)
- Tottenham-Shamrock Rovers 3-1 (50' Rice (S), 60' Pavlyuchenko, 62' Defoe, 66' Dos Santos)
- Vorskla Poltava-Hannover 1-2 (32' Abdellaoue (H), 44' Pander (H), 50' Kurylov)
- Standard Liegi-Copenaghen 3-0 (57' Seijas, 72' Felipe, 79' Kanu)
- Legia Varsavia-Hapoel Tel Aviv 3-2 (34' Temile (H), 67' Ljuboja (L), 72' Komorowski rig. (L), 79' Lala (L), 89' Radovic)
- Rapid Bucarest-PSV Eindhoven 1-3 (28' Alexa (R), 43' Bouma, 89' Toivonen, 90' Matavz)
- Vaslui-Zurigo 2-2 (32' Alphonse (Z), 62' Lopes rig. (V), 77' Temwanjera (V), 79' Mehmedi)
- Sporting Lisbona-Lazio 2-1 (21' Wolfswinkel (S), 40' Klose (L), 45'+1 Insua)
- Maccabi Tel Aviv-Dynamo Kiev 1-1 (9' Ideye (D), 44' Micha)
- Stoke City-Besiktas 2-1 (13' Hilbert (B), 15' Crouch, 78' Walters rig.)
- Salisburgo-Slovan Bratislava 3-0 (60' Leonardo, 77' Zarate, 90' Svento)
- Athletic Bilbao-Paris Saint Germain 2-0 (20' Gabilondo, 45' Laskurain)
- Metalist-AZ Alkmaar 1-1 (26' Altidore (A), 76' Taison)
- Malmo-Austria Vienna 1-2 (17' Barazite (A), 36' Grunwald (A), 82' Ranegie)
- Braga-Club Bruges 1-2 (53' Barbosa (B), 71' Akpala, 90' Donk)
- Maribor-Birmingham City 1-2 (29' Volas (M), 64' Burke, 79' Elliott)
- Celtic-Udinese 1-1 (3' Ki rig. (C), 88' Abdi rig.)
- Rennes-Atletico Madrid 1-1 (56' Montano (R), 87' Juanfran)
- Schalke04-Maccabi Haifa 3-1 (8' e 65' Fuchs, 35' Vered (M), 81' Jurado)
- AEK Larnaca-Steaua Bucarest 1-1 (59' Mrdakovic (A), 65' Costea)
- Twente-Wisla Cracovia 4-1 (8' Biton (W), 32' De Jong, 45' e 57' Janko, 80' Janssen)
- Odense-Fulham 0-2 (36' e 88' Johnson)
- Lokomotiv Mosca-Anderlecht 0-2 (11' Suarez, 71' Mbokani)
- AEK Atene-Sturm Graz 1-2 (50' Carlos (A), 87' Burgstaller, 90' Haas)

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E' 2-2 tra Rubin Kazan e PAOK Salonicco, mentre il Tottenham vince 3-1 contro lo Shamrock in rimonta nella ripresa. L'Hannover passa 1-2 sul campo del Vorskla, i due gol di Abdellaoue e Pander prima del tentativo inutile di riprendere il pari con Kurylov. Un grande Standard Liegi abbatte con un secco 3-0 il Copenaghen, tutte le reti nel secondo tempo. Rocambolesco 3-2 del Legia Varsavia contro l'Hapoel Tel Aviv, passato avanti con Temile, poi rimonta della formazione locale ed infine Radovic che accorcia le distanze nel finale per gli ospiti. Anche il PSV rimonta e batte esternamente 1-3 il Rapid Bucarest; nel girone della Lazio è 2-2 tra Vaslui e Zurigo, mentre la squadra di Reja perde 2-1 in casa dello Sporting Lisbona, ampiamente aiutato dall'arbitro: apre Wolfswinkel, pareggia Klose e chiude Insua. Pareggio 1-1 in Maccabi Tel Aviv-Dynamo Kiev, lo Stoke City ribalta il risultato e vince 2-1 contro il Besiktas. Si scatena il Salisburgo nella mezz'ora finale, 3-0 rifilato allo Slovan. Tutto nel primo tempo invece l'Athletic Bilbao, che contro un cliente non facile come il P.S.G. ottiene i tre punti con un 2-0. Metalist contro AZ Alkmaar è 1-1, mentre l'Austria Vienna vince 1-2 in casa del Malmo, che accorcia le distanze nel finale ma non pareggia. Due vittorie esterne nello stesso girone: per il Bruges contro il Braga e per il Birmingham contro il Maribor, entrambe per 1-2 e in rimonta. Buon punto dell'Udinese in casa del Celtic, 1-1 con due rigori calciati all'inizio e alla fine da Ki e Abdi. Stesso risultato tra Rennes e Atletico Madrid. La doppietta di Fuchs regala allo Schalke il trionfo 3-1 contro il Maccabi Haifa, mentre c'è il pari 1-1 tra AEK Larnaca e Steaua. Splendido Twente contro il Wisla Cracovia, che passato in vantaggio con Biton ne prende quattro: 4-1 con due reti di Janko; un'altra doppietta, quella di Johnson, regala lo 0-2 del Fulham sul campo dell'Odense. Stesso risultato per l'Anderlecht in casa della Lokomotiv Mosca, mentre lo Sturm Graz vince 1-2 in rimonta in casa dell'AEK Atene.

30.9.11

Champions League, fase a gironi: Milan-Viktoria Plzen

Il Milan, dopo il colpaccio della prima giornata al Camp Nou, sfida il Viktoria Plzen, reduce dal pareggio interno con il BATE Borisov. E' un incontro che sulla carta è nettamente a favore dei padroni di casa, che inoltre ritrovano Ibrahimovic, in campo dal primo minuto.

LA PARTITA

Dopo soli pochi minuti il Viktoria va vicinissimo al vantaggio: sul cross dalla sinistra colpo di testa splendido in tuffo di un centravanti, ma Abbiati si supera in calcio d'angolo. Risposta con Antonio Cassano, che servito in area calcia a botta sicura ma con i piedi si salva Cech. Subito dopo ancora Fantantonio ci riprova senza risultato. Gli ospiti interpretano bene il match, ripartono in contropiede sfruttando la velocità dei giocatori (curiosità: tutti cechi o slovacchi) e tentano di impensierire il portiere rossonero con dei tiri dalla distanza, ma spesso senza inquadrare lo specchio della porta. Nonostante questa necessaria piccola sofferenza, il Milan trova il modo di costruire due buone palle-gol nel primo tempo, entrambe per Ibra. La prima: traversone dalla destra di Abate che attraversa tutta l'area, buca il difensore e allora c'è lo svedese sul secondo palo, che conclude al volo ma Cech interviene miracolosamente in corner. Verso l'intervallo è ancora il centravanti ex Ajax, Juve, Inter e Barça a cercare la rete dopo un dribbling, ma è ancora ottimo Cech nella risposta. Ad inizio ripresa sono ancora i Campioni d'Italia ad attaccare, con Emanuelson che spara alto da buona posizione. Ma l'episodio che sblocca la gara arriva al 53': Ibra si procura un calcio di rigore attraverso una giocata che costa il fallo di mano al difensore, poi proprio Zlatan Ibrahimovic si presenta dal dischetto ed è come al solito infallibile. L'1-0 scaccia via la paura del Milan, che cerca di chiudere l'incontro con Cassano, che tira sopra la traversa prima, e al 66' fa 2-0: ancora strepitoso servizio in profondità di Ibrahimovic per l'ex fantasista di Roma e Sampdoria, che con un delizioso pallonetto scavalca l'estremo difensore e la mette dentro. Buon incontro della formazione schierata da Massimiliano Allegri, che seppur contro un avversario di bassa caratura si è saputa distinguere bene in campo. Finisce 2-0, i tifosi tornano a gioire dopo i passi falsi e tornano come al solito ad acclamare Ibra, che torna e lo fa nel migliore dei modi, come suo solito.

29.9.11

Champions League, fase a gironi: risultati giornata 2

Ecco a voi tutti i risultati della seconda giornata della fase a gironi della Uefa Champions League.

- Bayern Monaco-Manchester City 2-0 (38' e 45'+1 Gomez)
- Napoli-Villareal 2-0 (14' Hamsik, 17' Cavani rig.)
- Trabzonspor-Lille 1-1 (31' Sow (L), 75' Colman rig.)
- CSKA Mosca-Inter 2-3 (6' Lucio (I), 23' Pazzini (I), 45'+3 Dzagoev (C), 77' Vagner Love (C), 79' Zarate)
- Manchester-United-Basilea 3-3 (16' e 17' Welbeck (M), 58' F. Frei (B), 60' e 76' rig. A. Frei, 90' Ashley Young)
- Otelul Galati-Benfica 0-1 (41' Cesar)
- Lione-Dinamo Zagabria 2-0 (23' Gomis, 42' Koné)
- Real Madrid-Ajax 3-0 (25' Ronaldo, 41' Kakà, 49' Benzema)
- Valencia-Chelsea 1-1 (56' Lampard (C), 87' Soldado rig.)
- Bayer Leverkusen-Genk 2-0 (30' Bender, 90' Ballack)
- Arsenal-Olympiakos 2-1 (8' Oxlade-Chamberlain (A), 20' André Santos (A), 27' Torrijos)
- Marsiglia-Borussia Dortmund 3-0 (20' e 69' rig. Ayew, 62' Remy)
- Zenit-Porto 3-1 (10' Rodriguez (P), 20' e 63' Shirokov, 72' Danny)
- Shakhtar Donetsk-APOEL Nicosia 1-1 (61' Trickovski (A), 64' Jadson)
- BATE Borisov-Barcellona 0-5 (19' Volodko aut., 22' Pedro, 38' e 56' Messi, 90' Villa)
- Milan-Viktoria Plzen 2-0 (53' Ibrahimovic rig., 66' Cassano)

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Il Bayern vola sulle spalle di SuperMario Gomez, che segna la doppietta che stende un nullo Manchester City sin dal primo tempo per il 2-0 finale. Anche il Napoli sorride e lo fa in neanche 20 minuti, in casa contro il Villareal: Hamsik apre le marcature, poi Matador Cavani chiude poco dopo su calcio di rigore per fallo sul Pocho Lavezzi. Stesso risultato, 2-0, anche se agli ospiti viene negato un calcio di rigore. E' una giornata di Champions perfetta per le italiane, vince anche l'Inter nella trasferta di Mosca contro il CSKA: primi due gol firmati da Lucio e Pazzini, poi nel finale di primo tempo Dzagoev accorcia le distanze su punizione. Nella ripresa Vagner Love trova il pari, ma subito dopo Zarate inventa la rete del 2-3 finale. E' 1-1 tra Trabzonspor e Lille, con gli ospiti che passano con il gol di Sow e vengono raggiunti dal rigore di Colman. Rocambolesco 3-3 tra Manchester United e Basilea; i Red Devils vanno sul raddoppio con la doppietta del giovane Welbeck, ma nella ripresa il gol di Fabian Frei e la doppietta (il secondo su rigore) di Alexander Frei ribaltano il risultato. L'incredibile impresa sembra riuscita ma nel finale il colpo di testa di Ashley Young pareggia. Al Benfica basta un gol di Bruno Cesar per battere esternamente l'Otelul Galati 0-1. Vita facile per il Lione contro la Dinamo Zagabria, 2-0 firmato da Gomis e Koné nel primo tempo. Solito show del Real Madrid ai danni del malridotto Ajax, 3-0: apre le marcature l'azione colletiva fantastica finalizzata da Cristiano Ronaldo, poi il sinistro di Kakà raddoppia ed infine Karim Benzema chiude il discorso ad inizio ripresa. Il Chelsea va avanti in casa del Valencia grazie a Lampard, ma nel finale il solito Soldado fa 1-1 su penalty. Riscatto del Leverkusen contro il Genk, trionfo 2-0 grazie a Bender e Ballack. Tutto in mezz'ora tra Arsenal e Olympiakos, con Chamberlain e Andrè Santos per l'Arsenal, prima del tentativo di Torrijos che fa 2-1. Super Marsiglia contro il Borussia Dortmund: la doppietta di Ayew con in mezzo il timbro di Remy ed è 3-0. E' un grande Zenit contro il Porto, che passa in vantaggio grazie a Rodriguez, ma la straordinaria doppietta di Shirokov e Danny per il 3-1. L'APOEL sogna la fuga in classifica del proprio girone in casa dello Shakhtar, ma la rete di Trickovski viene pareggiata da Jadson. Travolgente Barcellona in casa del BATE, apre l'autogol di Volodko. Raddoppia Pedrito e la doppietta della Pulce Messi fa poker, infine allo scadere David Villa completa la "manita", 0-5. Il Milan chiude la bella giornata delle italiane in questo turno, 2-0: Ibrahimovic torna conquistandosi il rigore che lui stesso trasforma dal dischetto, poi proprio lo svedese serve l'assist per il pallonetto di Fantantonio Cassano.

28.9.11

Champions League, fase a gironi: Napoli-Villareal

Dopo il bel pareggio di Manchester il Napoli vuole confermarsi in casa contro il Villareal, che ha già perso la prima partita in casa contro un inarrestabile Bayern di Monaco. Ce la fa ed è in campo Pepito Rossi, a rischio nelle ore prima dell'inizio e che nell'Estate è stato desiderio dei partenopei in fatto di mercato.

LA PARTITA

L'incontro è subito a favore degli azzurri, che ammutoliscono gli avversari, imbambolati dai 78.000 spettatori del San Paolo. Napoli molto aggressivo che al 14' passa già in vantaggio, facendo esplodere lo stadio: traversone dalla destra per Marek Hamsik lasciato tutto solo dalla difesa, lo slovacco ha tutto il tempo di lasciar rimbalzare la sfera, prendere la mira ed infilare il pallone con un diagonale mancino all'angolino. Neanche il tempo di riprendersi per il Villareal che subito dopo clamoroso errore di Senna che lancia Lavezzi, El Pocho entra in area ma viene steso da Rodriguez: è calcio di rigore. Al 17' è Matador Cavani a raddoppiare per il Napoli, spiazzando con un rasoterra preciso Diego Lopez. A questo punto gli ospiti abbozzano una reazione, ma senza troppa convinzione. L'occasione più ghiotta la ha Nilmar: il centravanti brasiliano potrebbe sfruttare un errore in disimpegno di Cavani, ma è frettoloso e calcia sul fondo, sciupando una buona opportunità. I partenopei giocano con sicurezza forti del doppio vantaggio e dell'uomo in più che come al solito è il pubblico, ma non da una buonissima impressione in difesa, tant'è che Mazzarri sceglie di passare a 4 arretrando Dossena. Nella ripresa il Villareal è migliore, ci prova lasciando anche degli spazi dietro che però i padroni di casa non riescono a usare, sbagliano più volte le ripartenze con Cavani e Zuniga. Due buone punizioni per gli spagnoli non portano a nulla di fatto, mentre il più in forma è Pepito Rossi, che inventa belle giocate facendo infiammare i tifosi napoletani, che lo vorrebbero già a Gennaio a far compagnia ai tre tenori lì davanti. Proprio Rossi è protagonista di due episodi dubbi. L'italo-americano salta con un sombrero il difensore, ma l'arbitro annulla l'azione (con il centravanti che si sarebbe trovato a tu per tu con De Santics) per presunto stop di mano: dai replay sembra invece che il controllo fosse avvenuto con la spalla. Nel secondo è invece più netto l'errore arbitrale; ancora Giuseppe Rossi in area viene falciato da dietro da Juan Camilo Zuniga, ma invece che assegnare il penalty il direttore di gara fa continuare il gioco, negando così al Sottomarino Giallo il tiro dal dischetto e la possibilità concreta di riaprire il match a pochi minuti dal recupero. Alla fine però, finisce 2-0, tutto in 17 minuti di spettacolo e follia: Napoli secondo con 4 punti in classifica (dietro al Bayern a 6), mentre per il Villareal ancora 0 punti, e seconda sconfitta per 2-0.

27.9.11

Mondiali ELITE Uomini: Cavendish mondiale, conclusioni sull'Italia

E' stato Mark Cavendish a regolare la volata, trovando un varco impossibile, a 200 metri dal traguardo.
L'inglese, insieme alla nazionale inglese, è stato fantastico per tutta la gara.
Il treno della squadra ha tirato insieme alla Germania per tutta la gara, levandosi di scena nelle fasi finali.
Invece per l'Italia si è nascosta per tutta la gara nel gruppo per uscire allo scoperto nelle fasi finali, o quasi, per la paura non sono avanzati troppo e si sono limitati ad accostarsi alla squadra Australiana ma nell'ultima rotonda si sono scomposti non riuscendo più a ricreare i vagoni.
Per quanto riguarda la volata finale Cavendish si è ritrovato solo e solo con un varco finale ha lanciato la volata e come al solito è rimasto imbattuto.
Per la classifica:
1° Cavendish
2° Goss
3° Graipel
4° Cancellara.

Cancellara è arrivato quarto al fotofinish ma ha fatto la volata a mani alzate, e probabilmente è stato battuto per pochi millesimi.















Per quanto riguarda la nazionale Italiana maschile, possiamo dire che nelle prove a cronometro siamo stati deludenti; neanche Pinotti è riuscito a risollevare la situazione.
Nelle prove in linea invece abbiamo sempre avuto paura della situazione non riuscendo ad esprimerci al
massimo ed arrivando nel gruppo.
Solo sesto Fortin negli Under 23.
 Commentate!

Mondiali ciclismo ELITE Donne: Trionfo dell'Italia e conclusioni

E' stata un'Italia fantastica quella nella giornata di 24 settembre.
Vince Giorgia Bronzini, grazie al treno dell'Italia che è rimasto sempre compatto e nelle fasi finali regolato dalla Monia Baccaille, fondamentale.
La Bronzini conferma il suo successo precedente in Australia: "Siamo state superbe, e ci credevamo tutte, dopo che la Baccaille e Cantele hanno allungato il gruppo, sono uscita in volata a meno di 80m".
Quarto oro mondiale per l'Italia femminile, nel 2007, 2009, 2011 ed il 2011.
Per quanto riguarda la classifica, 1° la Bronzini, 2° la Marianne Vos e 3° Teutenberg.
Le altre italiane sono rimaste nel gruppo o comunque nella coda.













Ma cosa possiamo dire di questa nazionale italiana?
Per quanto riguarda la crono, l'Italia si sa, non è forte, ed il nostro miglior risultato è stato un quinto posto nelle donne Juniores.
Per le altre categorie invece risultati "scarsi".

Per le prove in linea invece, grande soddisfazione, coronata dalla vittoria nelle ELITE.
Le altre categorie sono sempre state comunque positive per noi.
Commentate allora!

Champions League, fase a gironi: CSKA Mosca-Inter

Dopo la sconfitta interna con il Trabzonspor per 0-1, ora c'è la trasferta di Mosca contro il CSKA per provare a rialzarzi, altrimenti le speranze di qualificazione crollerebbero sin dal principio per la nuova Inter di Ranieri, che comunque è ancora all'inizio. I padroni di casa vengono dal 2-2 in casa del Lille.

LA PARTITA

Inizio folgorante della squadra ospite, che al 5' è già in vantaggio: calcio d'angolo con Gabulov che esce malissimo, ne approfitta Lucio che a porta vuota appoggia in rete. Il vantaggio interista con il secondo gol consecutivo, dopo quello in Serie A con il Bologna, del difensore brasiliano. Così l'Inter comincia ad impossessarsi del pallino del gioco, dominando il CSKA che appare bloccato. Al 10' palla-gol del raddoppio con Obi, che di testa su cross di Pazzini trova il riscatto del portiere avversario. Poco tempo passa quando Milito fa una bella girata, ma è troppo centrale e para Gabulov. Al 23' inevitabile lo 0-2 nerazzurro: splendido Yuto Nagatomo sulla destra, il giapponese di fa beffe del difensore con un tunnel e la mette perfetta per Giampaolo Pazzini, che realizza il primo gol in Champions League a porta spalancata. Il "Pazzo" aveva comunque già firmato una doppietta nei play-off l'anno prima con la maglia della Sampdoria ai danni del Werder Brema (poi inutile perché la Samp non passò), ma farlo con l'Inter e nella fase a gironi ha sicuramente un altro sapore. Sembra già finire l'incontro, ma è ora che la squadra di casa si sveglia e comincia a giocare. Alla mezz'ora Dzagoev, uno dei più incisivi nei russi, calcia al volo su sponda di Doumbia, ma Julio Cesar risponde magnificamente in calcio d'angolo. Sulla seguente battuta, proprio Doumbia stacca di testa e trova il palo esterno a salvare l'Inter. Ci prova Vagner Love, centravanti curioso dai capelli blu, ma la sfera si spegne a lato. Negli ultimi secondi del primo tempo il CSKA si guadagna un buon calcio di punizione dal limite dell'area; se ne occupa Dzagoev, che al 45'+3 scavalca la barriera e batte un disattento e mal posizionato estremo difensore della Seleçao. La prima frazione termina quindi sul risultato di 1-2, con i padroni di casa che riaprono il match. Subito insidioso il CSKA Mosca nella ripresa, attacco continuo con alla fine Mamaev che da buona posizione tira a lato di poco. Entra Mauro Zarate al posto di Pazzini, che risente di un problemino, e subito l'argentino si rende pericoloso con una serpentina in mezzo a due e la conclusione che trova Gabulov a mettere in corner. Dall'altra parte Dzagoev, che al 62' prova a impensierire Julio Cesar, e Oliseh, con le sue ripartenze veloci, mettono in difficoltà la difesa. Ancora Zarate protagonista, ma rientrando sul destro spara debolmente e centrale, blocca senza problemi Gabulov, che era stato protagonista anche di un intervento in mischia, poi sulla respinta El Principe non riesce nel tap-in e infine Lucio viene murato. Alla fine, il CSKA pareggia meritatamente. Al 76' uno dei migliori, Vagner Love, si libera di Lucio in area e scarica in rete un destro preciso sul primo palo e potente. Passa sì e no un minuto e l'Inter si riporta incredibilmente avanti: è proprio Vagner Love, l'autore del pari, a perdere il pallone che Cambiasso crossa perfettamente per Zarate, il fantasista ex Lazio fa una giocata di alto livello e col destro la mette all'angolino con Gabulov che osserva sbigottito e inerme. E' 2-3, e sarà questo il risultato finale: la rete improvvisa dell'Inter annienta le speranze del CSKA Mosca, che ci prova solo con Doumbia che non riesce nella deviazione vincente da un passo. Seconda vittoria su 2 per i nerazzurri nell'era-Ranieri, che sembra almeno in parte rimesso a posto le cose.

Serie A 2011-2012, 5a giornata: Catania-Juventus

Dopo il pareggio casalingo con il Bologna, la Juventus vuole rifarsi e continuare la striscia positiva in vetta alla classifica, in casa di un Catania che è reduce dalla brutta avventura di Marassi, con sconfitta 3-0 contro il Genoa.

LA PARTITA

E' subito un buonissimo Catania che con grande personalità opprime in maniera impressionante i portatori di palla della Juve, per poi ripartire in contropiede con la velocità di Gomez, scelto nel tridente d'attacco assieme a Catellani e Bergessio dal mister Montella. In particolare Pirlo non riesce a ragionare, e dopo un inizio abbastanza convincente i bianconeri cominciano a perdere i colpi. Krasic è schierato subito titolare nel 4-2-3-1 di Conte, come esterno destro, a sinistra l'esordiente Elia e Vidal dietro alla punta Matri; il serbo sbaglia quasi ogni stop o appoggio, non favorito da Lichtsteiner che appare bloccato. Dall'altra parte Eljero Elia appare bloccato, anche se ogni tanto sfodera la sua rapidità. I palloni in avanti non arrivano, e allora è il Catania a provarci, con Gomez che mette in crisi l'intera retroguardia juventina sgusciando via. La prima vera occasione è al 22' ed è anche il vantaggio locale: splendido ancora Alejandro Gomez, che sfida Grosso e la mette rasoterra sul primo palo per un altro argentino, Gonzalo Bergessio, che anticipa un distratto Chiellini e ne approfitta depositando con un bella torsione di sinistro la sfera alle spalle dell'incolpevole Buffon. E' 1-0, ma ancora si intravedono i fantasmi di Chiellini, ancora lontanissimo dalla forma migliore. Il primo tempo continua così, senza particolari palle-gol e con una Juve non convincente di fronte ad un Catania in grande spolvero. Nella ripresa passano sì e no due minuti che il Catania ha la clamorosa opportunità del raddoppio: Gomez semina il panico sulla destra, pallone appoggiato per Delvecchio, che svirgola la palla d'esterno a tu per tu con il portiere e la manda addirittura in fallo laterale. Gol mangiato, gol subito, perché al 49' la Juventus trova il pari: Simone Pepe (subentrato ad Elia) si dimostra ancora indispensabile e guida alla riscossa gli ospiti con la sua grinta, parte sulla fascia e appoggia per Krasic, che conclude in porta, trova la paperaccia di Mariano Andujar e segna il primo gol in questa stagione. Pareggio proprio di uno dei peggiori in campo. Il Catania non accusa il colpo e subito dopo può riportarsi avanti: calcio di punizione sul secondo palo per Bergessio, che si divora la doppietta e il 2-1 calciando alto da pochi metri. A questo punto esce fuori la Juve, che attacca e vuole la rimonta, anche se il Catania non ci sta e sfrutta le ripartenze cercando di pungere. Prima Marchisio ha sul destro l'occasione del 2-1: uno-due del giovane azzurro con Matri, ma la conclusione è roba da dimenticare, con la sfera che va alta sulla traversa. Il problema ora per i siciliani è Milos Krasic, che rinvigorito dal gol parte a modo suo constringendo non poche volte gli avversari al fallo. Proprio il serbo è protagonista di un contropiede veloce sulla fascia, ne salta due, entra in area ma non lucido calcia malamente in porta invece che allargare per Matri solissimo davanti all'estremo difensore, che invece non commette un altro errore e blocca con sicurezza. Il Catania ci prova con Lodi, che dopo un'azione rapida dei compagni trova l'imbucata centrale ma Buffon esce in anticipo. Palla-gol anche per Gomez, che questa volta parte invece da sinistra, si accentra e poi tira alto sul primo palo. E' nei minuti finali che la Juve rimpiange amaramente le due clamorose occasioni che sto per raccontarvi: sempre Krasic si libera dei difensori sulla destra, crossa bene per Del Piero in area, ma il capitano si dimostra non specialista nei colpi di testa e spreca incredibilmente il gol-partita. Alex era entrato al posto di un inesistente Matri, che però, se dobbiamo dirlo, avrebbe facilmente segnato da una simile posizione. Dall'altra parte è Giorgio Chiellini a rischiare la frittata più grossa, in area sbaglia un controllo regalanda la sfera a David Suazo, ma in quell'attimo da brivido il portiere della Nazionale non perde il controllo e ruba in uscita il tempo al centravanti. E' Arturo Vidal a divorarsi la rete del 2-1 per la Juve, a un minuto dal recupero: Del Piero e Pepe combina magnificamente sulla sinistra, il capitano va sul fondo e mette in mezzo un gran pallone, la difesa libera male e allora arriva Vidal in corsa, che a botta sicura spara in tribuna. Disperazione per Conte in panchina, fatto sta che al penultimo dei 5 minuti di recupero la Juventus ha rischiato anche di perderla. Contropiede micidiale dei catanesi, Catellani si invola in area ma colpisce malissimo il pallone, lo cicca e allora i difensori lo recuperano e ripartono. Niente da fare, finisce 1-1, parità che permette alla Juve di rimanere in testa alla classifica con 8 punti, con l'Udinese.

Gp Monza F1

Ancora vittoria Vettel, che vince anche a Monza con largo anticipo su Button, arrivo in volata per Alonso, terzo, che riesce a mantenersi davanti a Hamilton. La gara inizia con una buonissima partenza di Aolonso che alla prima curva è già in testa, nella prima curva un incidente fa entrare la safety-car, che rientra alla fine del terzo giro, Alonso co le gomme fredde riesce a mantenere Vettel dietro solo fino al quinto giro, nello stesso giro Webber tampona Massa ed è costretto al ritiro. Fra il 7° giro e il 17° dove Schumacher rientra ai box dopo che Hamilton lo aveva superato. Al 36° giro Alonso viene superato anche da Button e finisce in terza posizione, davanti a Hamilton. Grande rimonta di Hamilton che però non riesce a sopravanzare Alonso. Il podio è così composto: 1°Vettel, 2°Button e 3° Alonso. Da notare il 6° posto di Massa e il 9° di Bruno Senna.

26.9.11

Serie A 2011-2012, 5a giornata: Milan-Cesena

Solo due punti per il Milan di Allegri Campione d'Italia in queste prime tre giornate di campionato, numeri che non sorridono neanche all'avversaria, il Cesena, che di punti non ne ha collezionati nemmeno uno, ed è ultimo a quota 0. La voglia di riscatto è nell'aria.

LA PARTITA

Solo 5 minuti, ecco il tempo che impiega il Milan per passare in vantaggio: Clarence Seedorf pennella da posizione impossibile una traiettoria complicatissima che scavalca Ravaglia (che sfiora soltanto), sbatte sulla traversa ed entra. Tiro o cross? Da subito si penserebbe ad un traversone sbagliato, ma l'olandese specifica a fine primo tempo che si trattava di una conclusione. Comunque non importa, tanto la palla è dentro. La risposta del Cesena non si fa attendere, con Adrian Mutu che cerca di bissare il gol alla Lazio con un colpo di testa prima e con un destro debole poi, ma niente da fare. Sarebbe stato il gol del mese il colpo di tacco in corsa e al volo di Comotto, che inventa un pallonetto che sfiora il palo alla destra di Abbiati. Al 19' proprio il portiere rossonero si rifà dall'errore contro l'Udinese, bello l'anticipo in extremis su Martinez, che avrebbe facilmente insaccato il pari su cross dalla destra. Il Cesena comunque c'è, ma piano piano il "Diavolo" esce fuori grazie alla regia di Mark Van Bommel, e sfiora il raddoppio con un rasoterra potente da fuori di Emanuelson. Replica di Yepes che per poco non trova la porta, poi Abate la mette al centro dopo un azione di forza e Cassano non trova di pochissimo la sfera per la deviazione vincente. Dopo l'intervallo Giampaolo prova a rimodellare la formazione ospite, schierando uomini più offensivi. E' comunque la formazione rossonera a rendersi pericolosa con El Shaarawi, che cerca di segnare per la seconda volta in Serie A dopo la rete all'Udinese, ma trova Ravaglia ad opporsi. Ribaltamento di fronte con Eder che viene falciato brutalmente da Yepes: il colombiano si becca un giallo che sapeva di quasi-rosso. L'incontro continua così, con i padroni di casa che fanno la partita e gli ospiti che provano a ripartire con il solo Eder, che è rapido e mette in crisi la retroguardia avversaria, ma nulla di fatto. E' meravigliosa la giocata del Piccolo Faraone El Shaarawi, che fa un velo che permette a Seedorf di avventarsi sul pallone, ma il centrocampista manca la doppietta con un tiro alto. Ci prova Fantantonio che trova l'estremo difensore a salvare in corner. Finisce quindi la sfida 1-0 per il Milan, che torna alla vittoria (la prima in campionato in questa stagione) e manda un messaggio a Juventus e Napoli: le milanesi ci sono, conferma la vittoria dell'Inter sul Bologna.

Champions League, fase a gironi: Manchester City-Napoli

E' una serata splendida quella di Manchester, tra City, che sta andando benissimo in campionato, e Napoli. I partenopei tornano dopo una lunga attesa nell'Europa dei grandi, e davanti c'è la squadra di Mancini, che sceglie il trio Nasri-Silva-Aguero dietro a Dzeko. Saranno invece i tre tenori, Hamsik, Lavezzi e Cavani a far tremare gli avversari.

LA PARTITA

Inizia un po' timidamente la squadra di Walter Mazzarri, soffre i frequenti inserimenti di David Silva e le giocate di un ottimo Kun Aguero, che fra l'altro è il genero di Maradona (vecchi ricordi del Napoli...). Si rendono pericolosi i Citizens, che anche se esprimono un dominio piuttosto sterile vanno vicino al gol con Edin Dzeko, ma il destro del centravanti bosniaco accarezza il palo con De Santics che forse sfiora. La risposta del Napoli è affidata al Pocho Lavezzi, che si libera di un disattento Kompany e scarica contro la traversa un destro esterno meraviglioso, facendo disperare tutti i tifosi partenopei giunti in Inghilterra. A questo punto prova a prendere coraggio il Napoli, ma non accade niente di eccessivamente ecclatante fino al 34', quando è il Manchester a colpire una traversa e fare 1-1 nel conto dei legni: contropiede con Aguero che si porta a spasso la difesa, poi appoggia dietro per Yaya Touré, che però becca di prima intenzione il montante a salvare il portiere azzurro. Nella ripresa è un buon Napoli che prende coraggio e dopo pochi minuti ha la clamorosa opportunità per portarsi in vantaggio: Zuniga è protagonista di uno spunto considerevole sulla sinistra, cross sul secondo palo per Marek Hamsik; lo slovacco impatta di piattone al volo la sfera, che supera Hart ma trova uno straordinario Kompany a salvare sulla linea. Il City prende un po' di paura e comincia a costruire meno, mentre la formazione schierata da Mazzarri acquisisce sempre più coraggio. Esce Lavezzi e entra Dzemaili, ma anche gli altri due del famoso tridente napoletano lasceranno nel finale il posto a Pandev e Santana. Poco dopo proprio Dzemaili va in percussione e allarga per Hamsik, che davanti al portiere calcia a botta sicura ma trova l'intervento prodigioso del difensore che salva Hart in calcio d'angolo. Al 68' invece, arriva l'incredibile e inaspettato vantaggio ospite: contropiede micidiale con Maggio che va veloce, magnifico servizio sulla corsa di Matador Cavani, che come al solito è letale e trova la porta segnando il gol dello 0-1. Non è rabbiosa la reazione dei padroni di casa, che sono subito intimoriti dalle urla dei tifosi partenopei, in delirio. Ci pensa però Sergio Aguero a far capire che mancano ancora venti minuti, prende il secondo legno della propria squadra, il terzo in totale, steccando l'incrocio dei pali al volo su cross dalla sinistra. Ci pensa invece Aleksandar Kolarov a spegnere del tutto l'euforia italiana, meravigliosa pennellata su calcio di punizione, sul primo palo con De Santics battuto e immobile. Siamo al 74', e da adesso ogni tentativo del Manchester City di ribaltare l'incontro saranno sventati da un Napoli ordinato e propositivo. Finisce quindi 1-1, con la squadra allenata da Mazzarri che merita questo punto, che non era cosa facile.

25.9.11

Flash news mondiali ciclismo vince cavendish

Flash news gara in linea elite
Primo cavendish
Secondo goss
Terzo graipel e quarto Cancellara al fotofinish
Italiani nel gruppo, forse nei primi 10

Serie A 2011-2012, 5a giornata: Bologna-Inter

Ecco il primo impegno di Ranieri sulla panchina nerazzurra, davanti c'è il Bologna, reduce da due sconfitte e il pareggio di Torino. Anche l'Inter ha un solo punto, dopo le sconfitte di Palermo e Novara e il pari in mezzo con la Roma. Bologna-Inter è questo e molto altro.

LA PARTITA

Inizia meglio l'Inter, che costruisce la prima occasione clamorosa dopo pochi minuti, con Walter Samuel: calcio di punizione, palla liberata male dai difensori e che capita sui piedi del difensore, che tutto solo conclude addosso a Gillet. La risposta emiliana non si fa attendere, con Di Vaio: l'ex centravanti della Juventus si invola in area di rigore ma, ignorando Ramirez al centro, calcia in porta con la palla che sorvola di un soffio l'incrocio dei pali. E' una partita che continua a sfornare emozioni, perché subito dopo è Forlan a far tremare il palo con una gran conclusione da lontano, il legno salva Gillet. Abbastanza divertente il match, con opportunità da una parte e dall'altra, Coutinho e Ramirez faticano mentre Forlan e Diamanti sembrano in forma. E' proprio il giovane brasiliano Coutinho ad andare vicino al secondo gol in Italia con un tiro che sfiora l'angolino. Al 39' si sblocca la partita a favore della squadra di Ranieri. E' Giampaolo Pazzini a riscattare le panchine precedenti: Diego Forlan fa uina gran cosa permettendo il contropiede per Cambiasso, che fa la sponda al centravanti ex Samp, che a sua volta inventa un gran tiro sul primo palo, toccato dal portiere ma che si accomoda dentro la porta. Nella ripresa è subito Inter, con Esteban Cambiasso che stecca la traversa e va vicino al raddoppio. Girandola di cambi che sfavorisce la squadra di Bisoli, che toglie Di Vaio per un nullo Acquafresca. Splendida punizione di Gaston Ramirez, si esalta Julio Cesar. Dal seguente corner ne esce un calcio di rigore a favore del Bologna, per trattenuta di Samuel su Portanova. Dal dischetto si presenta Diamanti: il portiere brasiliano tocca la conclusione del fantasista mancino, ma la palla termina la sua corsa in fondo alla rete: 1-1. Come nella partita di Torino contro la Juve il Bologna perde Gillet, costretto alla sostituzione per un tocco duro. Entra Diego Alberto Milito, che 5 minuti dopo dal suo ingresso in campo si procura un altro rigore, questa volta a favore dell'Inter: Cambiasso verticalizza, Pazzini fa il velo e Morleo travolge l'ex Genoa: espulsione per il difensore. Il penalty è realizzato perfettamente proprio dal Principe, che porta a 3 il bottino personale in campionato, il secondo gol su rigore dopo quello della doppietta al Palermo. Quello fu inutile, ma questo costa i tre punti, dato che a questo punto il Bologna, sotto di un gol e di un uomo, si arrende all'inevitabile sconfitta. Prima la squadra di Bisoli aveva espresso buon gioco, per un tratto quasi sottomettendo gli ospiti, ma ci si accorge che la gara è finita anche all'87', quando Lucio svetta su una punizione di Muntari e la mette di testa per l'1-3 finale. Finisce qui, esordio con vittoria per Claudio Ranieri che porta a 4 i punti nerazzurri.

Il programma e i risultati della 5a giornata della Serie A 2011/2012

Cliccate sui risultati delle partite per la cronaca (quelli evideziati).

- Sabato (Saturday) 24/9/11
Ore 18.00
Bologna-Inter 1-3 (39' Pazzini (I), 66' Diamanti rig. (B), 81' Milito rig., 87' Lucio)
Ore 20.45
Milan-Cesena 1-0 (5' Seedorf)
Napoli-Fiorentina 0-0
- Domenica (Sunday) 25/9/11
Ore 12.30
Chievo-Genoa 2-1 (48' Palacio (G), 74' Pellisier, 90'+3 Moscardelli)
Ore 15.00
Atalanta-Novara 2-1 (34' Schelotto (A), 59' Cigarini (A), 89' Porcari)
Cagliari-Udinese 0-0
Catania-Juventus 1-1 (22' Bergessio (C), 49' Krasic)
Lazio-Palermo 0-0
Siena-Lecce 3-0 (6' Destro, 53' e 70' Calaiò)
Ore 20.45
Parma-Roma 0-1 (50' Osvaldo)

Cliccate qui per seguire l'andamento delle partite in tempo reale!

Inizia bene la nuova Inter di Claudio Ranieri, vince a Bologna 1-3: apre le marcature Pazzini, finalmente titolare, pareggia Diamanti su rigore ma sarà un altro rigore a concedere la vittoria ai nerazzurri, trasformato e procurato dal Principe Milito. Chiude Lucio di testa. Si riprende anche l'altra milanese, il Milan, che batte con una prova buona ma non eccezionale il Cesena 1-0, decide il tiro-cross di Clarence Seedorf dopo pochi minuti. Non ci sono invece reti a Napoli, tra partenopei e Fiorentina, ma ci sono molte emozioni, comunque 0-0. Nell'anticipo delle 12.30 il Chievo batte in rimonta 2-1 il Genoa: vantaggio rossoblu firmato da Palacio (quarto gol in quattro gare), poi pareggio di Pellisier che poco prima aveva sbagliato un calcio di rigore, infine vantaggio di Moscardelli a pochi secondi dalla fine. Nel pomeriggio una grande Atalanta vince per la terza volta di fila, contro il Novara 2-1: Schelotto e l'eurogol di Cigarini prima di Porcari su indecisione di Consigli. L'Atalanta sarebbe da sola in vetta alla classifica con 10 punti (a +2 su Udinese e Juve) senza la penalizzazione. Già, proprio l'Udinese non vuole mollare la vetta sul campo del Cagliarie pareggia 0-0. La Juve fa 1-1 a Catania; padroni di casa in vantaggio con Bergessio, poi la papera di Andujar aiuta Milos Krasic a segnare il pari ad inizio ripresa. Tra Lazio e Palermo è un altro 0-0, Siena-Lecce è già uno scontro salvezza vinto dai toscani 3-0, super Calaiò che mette il doppio timbro dopo il centro di Destro. Il colpo di testa di Pablo Daniel Osvaldo con un Mirante in leggero ritardo regala la prima vittoria alla Roma di Luis Enrique, in casa del Parma.

24.9.11

Ligue 1: giornata 8

Ecco il programma delle partite dell'ottava giornata della Ligue 1 (Francia).

- Evian Thonon Gaillard-Caen 2-4 (11' Niang (C), 34' e 39' Barbosa, 45' Proment, 69' Bulot, 72' Traoré)
- Lille-Lorient 1-1 (34' Cole (Li), 90' Monnet-Paquet)
- Lione-Bordeaux 3-1 (7' e 33' Gomis, 64' Bastos, 86' Modeste rig.)
- Nizza-Dijon 1-1 (15' Corgnet (D), 90' Djadjedje)
- Tolosa-Nancy 1-0 (59' Bulut)
- Valenciennes-Marsiglia 1-1 (16' Diawara (M), 90' Saez)
- Montpellier-Paris Saint Germain 0-3 (39' Gameiro, 43' e 80' Pastore)
- Auxerre-Sochaux 4-1 (2' Maiga (S), 51' Traore, 52', 63' e 67' Oliech)
- Brest-Ajaccio 1-1 (61' Roux (B), 66' Socrier)
- Rennes-Saint Etienne 1-1 (41' Hadji (R), 56' Aubameyang)

Il Caen vince sul campo del Evian Thonon Gaillard 2-4, non serve agli ospiti la doppietta di Barbosa. Ci sono tre 1-1, e in tutti il pareggio arriva a tempo quasi scaduto: in Lille contro Lorient, in Nizza-Dijon e in Valenciennes vs Marsiglia. Il Lione batte 3-1, complice doppietta di Gomis, il Bordeaux. E' 1-0 per il Tolosa contro il Nancy. E' ancora grande Paris Saint Germain in casa del Montpellier, 0-3 e doppietta servita del Flaco Pastore. L'Auxerre travolge il Sochaux 4-1, Oliech con la tripletta ribalta il gol di Maiga assieme a Traore, che comincia la rimonta. Brest contro Ajaccio finisce 1-1. Stesso risultato per il Rennes che ospitava il St. Etienne, con gli ospiti che hanno recuperato ad inizio ripresa.

Bundesliga: giornata 7

Ecco il programma delle partite della settima giornata della Bundesliga (Germania).

- Stoccarda-Amburgo 1-2 (18' Harnik (S), 51' Bruma, 67' Tesche)
- Augsburg-Hannover 0-0
- Mainz-Borussia Dortmund 1-2 (33' Muller (M), 64' Perisic, 90' Piszczek)
- Borussia Monchengladbach-Norimberga 1-0 (75' Daems rig.)
- Schalke 04-Friburgo 4-2 (2' Cisse (F), 34' Farfan (S), 63' Huntelaar (S), 67' Holtby (S), 75' Raul (S), 83' Jendrisek)
- Wolfsburg-Kaiserslautern 1-0 (63' Dejagah)
- Bayern Monaco-Bayer Leverkusen 3-0 (5' Muller, 19' Van Buyten, 90' Robben)
- Colonia-Hoffeneim 2-0 (20' Jajalo, 64' Podolski)
- Werder Brema-Herta Berlino 2-1 (3' Ramos (H), 23' e 90' Pizarro)

L'Amburgo si riprende un po' dal periodo buio, vince 1-2 a Stoccarda grazie alla rimonta firmata Bruma-Tesche, dopo il vantaggio locale di Harnik. E' 0-0 tra Augsburg e Hannover. Il Borussia Dortmund sta deludendo le aspettative, anche se adesso vince in casa del Mainz 1-2, in rimonta con Perisic e Piszczek. L'altro Borussia, il Monchengladbach, al contrario sta vivendo una stagione fantastica, si ritrova secondo in classifica battendo 1-0 il Norimberga. Grande Schalke contro il Friburgo, 4-2 con le particolari firme di Farfan, Huntelaar e Raul. Vince anche il Wolfsburg, che abbatte il Kaiserslautern con il gol di Dejagah. Non si ferma il Bayern, che ha vita facile contro il Leverkusen, 3-0: Muller-Van Buyten-Robben. Il Colonia ne fa due all'Hoffeneim tra primo e secondo tempo, 2-0; il Werder vince con l'ennesima doppietta di Pizarro, in rimonta alla rete di Ramos, sull'Herta Berlino. E' 2-1.

Eredivisie: giornata 7

Ecco il programma delle partite della settima giornata delle Eredivisie (Olanda).

- PSV Eindhoven-Roda Kerkrade 7-1 (15' Toivonen (P), 20', 35', 57' e 89' rig. Mertens, 36' Strootman (P), 55' Malki (R), 83' Matavz)
- Den Haag-VVV Venlo 2-0 (21' Verhoek, 41' Horvath)
- NAC Breda-Utrecht 1-0 (90' Luijckx)
- Heerenveen-Heracles Almelo 1-1 (29' Assaidi (Hee), 72' Armenteros)
- Ajax-Twente 1-1 (10' Sulejmani (A), 86' De Jong)
- AZ Alkmaar-Feyenoord 2-1 (36' Bakkal (F), 60' Elm, 85' Holman)
- De Graafschap-Groningen 2-3 (65' e 90'+1 Texeira (G), 70' Rose (D), 83' Wormgoor (D), 90'+3 Tadic)
- RKC Waalwijk-NEC Nijmegen 2-0 (37' Castillo, 76' Voorde)
- Excelsior-Vitesse 0-2 (12' e 22' Wilfried)

Sconvolgente goleada del Psv nei confronti del povero e malridotto Roda Kerkrade: 7-1. Travolgente Mertens, che segna 4 gol da solo, a segno Toivonen, Strootman e Matavz. Malki è l'unica nota positiva in una giornata nerissima per gli ospiti, che potevano subire ancor di più, dato che i padroni di casa hanno sbagliato anche un rigore. Il Den Haag batte 2-0 il Venlo, bastano due gol nel primo tempo. Il Breda vince in extremis contro l'Utrecht, 1-0 firmato allo scadere da Luijckx. Ci sono due 1-1, tra Heerenveen e Heracles e nella grande sfida tra Ajax e Twente, in entrambi i match sono i padroni di casa a portarsi avanti. L'AZ Alkmaar ospita il Feyenoord e conquista i tre punti in rimonta, 2-1. Il Groningen espugna il campo del De Graafschap, 2-3: rimonta da 2-1 a 2-3 in pieno recupero, complice doppietta di Texeura. E' 2-0 tra Waalwijk e Nijmegen, stesso risultato solo che è favore degli ospiti (0-2) in Excelsior-Vitesse: a segno Wilfried due volte.

Premier League: giornata 6

Ecco il programma delle partite della sesta giornata della Premier League (Inghilterra).

- Manchester City-Everton 2-0 (68' Balotelli, 89' Milner)
- Arsenal-Bolton 3-0 (46' e 71' Van Persie, 89' Song)
- Chelsea-Swansea 4-1 (29' Torres (C), 36' e 76' Ramirez, 86' Williams (S), 90' Drogba)
- Liverpool-Wolverhampton 2-1 (11' Johnson aut. (L), 38' Suarez (L), 49' Fletcher)
- Newcastle-Blackburn 3-1 (27', 30' e 54' Ba, 37' Hoilett)
- West Bromwich-Fulham 0-0
- Wigan-Tottenham 1-2 (3' Van der Vaart (T), 23' Bale (T), 50' Diame)
- Stoke City-Manchester United 1-1 (27' Nani (M), 52' Crouch)
- Queens-Aston Villa 1-1 (58' Bannan rig. (A), 90' Dunne aut.)
- Norwich-Sunderland 2-1 (31' Barnett (N), 48' Morison (N), 86' Richardson)

Il City ricomincia la sua corsa dopo il pari contro il Fulham, vince 2-0 con l'Everton grazie ai centri nella ripresa di SuperMario Balotelli e Milner. Anche l'Arsenal vince nella ripresa, 3-0 contro il Bolton, decisiva doppietta di Robin Van Persie. Splendido il Chelsea che travolge lo Swansea 4-1, apre le marcature El Nino Torres (che dopo si fa espellere), chiudono la doppietta di Ramirez e il ritorno al gol di Didier Drogba. Il Liverpool batte 2-1 il Wolverhampton, mentre un super Ba trascina il Newcastle alla vittoria 3-1 ai danni del Blackburn, tripletta per lui. Il primo pari è lo 0-0 tra West Bromwich e Fulham; il Tottenham vince sul campo del Wigan 1-2, non basta ai padroni di casa Diame per rimontare le reti di Van der Vaart e Gareth Bale. Si ferma anche lo United, 1-1: prima Nani, poi Peter Crouch, una vecchia conoscenza dei tifosi milanisti. Le due di Manchester sono a pari punti. Con lo stesso risultato termina Queens-Aston Villa, gli ospiti aprono su rigore e i padroni di casa pareggiano nel finale grazie ad un autogol. Norwich-Sunderland finisce 2-1, con la vittoria dei padroni di casa che erano passati sul 2-0 prima del tentativo ospite nel finale.

Liga: giornata 6

Ecco il programma delle partite della sesta giornata della Liga (Spagna).

- Athletic Bilbao-Villareal 1-1 (44' Gabilondo (A), 52' Nilmar)
- Siviglia-Valencia 1-0 (18' Kanouté)
- Real Madrid-Rayo 6-2 (1' e 55' Michu (Ra), 39', 51' rig. e 84' rig. Ronaldo, 45' Higuain, 67' Varane, 73' Benzema)
- Barcellona-Atletico Madrid 5-0 (9' Villa, 15' Miranda aut., 26', 78' e 90' Messi)
- Maiorca-Real Sociedad 2-1 (15' Agirretxe (R), 20' Victor, 50' Castro)
- Levante-Espanyol 3-1 (14' rig. e 54' rig. Suarez, 72' Moreno (E), 76' Barkero)
- Granada-Osasuna 1-1 (29' Garcia (O), 64' Rico)
- Sporting Gijon-Racing Santander 0-0
- Saragozza-Malaga 0-0
- Getafe-Real Betis 1-0 (31' Castro)

E' 1-1 tra Athletic Bilbao e Villareal, con gli ospiti che pareggiano grazie a Nilmar la rete di Gabilondo. Il Siviglia ferma la corsa del Valencia 1-0, gol di Kanouté. Il Real Madrid si rifà contro il Rayo, travolgente il 6-2 in rimonta con tripletta di Cristiano Ronaldo; doppietta di Michu per gli ospiti. Big match tra Barça e Atletico Madrid, che finisce in goleada per i blaugrana, 5-0 chiuso con le tre reti di Lionel Messi. Maiorca-Real Sociedad è 2-1, rimonta locale sul vantaggio di Agirretxe con Victor e Castro; il Levante batte l'Espanyol 3-1 con la doppietta su penalty di Suarez. Granada vs Osasuna fa iniziare la serie di pareggi, 1-1 con Rico che replica a Garcia. Il Gijon ottiene il primo punto in classifica contro il Racing, 0-0 come in Saragozza-Malaga. La capolista solitaria Betis mantiene il distacco, ma solo di un punto dalle seconde; perde dopo quattro trionfo consecutivi su quattro, 1-0 in casa del Getafe con Diego Castro decisivo.

23.9.11

Mondiali ciclismo 2011: quarta giornata ancora amara per gli azzurri.

Niente da fare neanche oggi per gli italiani, nelle 2 prove in linea Under 23 maschi e Juniores femmine.
Nella prima l'oro è andato al francese Demare, secondo Petit, suo connazionale; per l'italia un sesto posto ad opera di Fortin, mentre terzo è l'inglese Fenn.
Riguardo le Juniores, sogno italiano svanito per 600 metri, la Rossella Ratto, in fuga da 19 km(scattata nel penultimo giro) è stata ripresa appunto a meno di 1 km.
Per la cronaca vince alla britannica Garden, seguita dalla Druyts e dalla danese Siggaard.
La Ratto si è ritenuta comunque soddisfatta per le altre italiane.
11° lei, 8° la Bartelloni.


Ranieri per l'Inter

Ormai è ufficiale: dopo l'esonero di Giampiero Gasperini dalla panchina dell'Inter, il sostituto individuato da Moratti e che ha già svolto un allenamento con in nerazzurri è Claudio Ranieri. E' stata decisiva la batosta subita dal Novara Martedì sera, nell'anticipo della quarta giornata della Serie A 2011/2012, turno infrasettimanale. L'Inter ha perso 3-1, ha espresso un gioco non convincente e ha subito sempre gli attacchi dei padroni di casa. Si è conclusa quindi un'era durata solo tre mesi, nella quale i dubbi sono stati tanti e i risultati sono davvero da dimenticare: partiamo dalla prima uscita ufficiale dell'Inter di Gasp, a Pechino per la Supercoppa Italiana contro il Milan. Sembrava essere una giornata positiva, con il gol su punizione di Sneijder, ma nella ripresa la forza rossonera ha spazzato via gli avversari, con le reti di Ibra e Boateng. Nell'esordio in campionato, contro il Palermo, non è andata meglio: passati in vantaggio con Milito, i nerazzurri hanno subito il pari di Miccoli. El Principe ha segnato nuovamente su rigore, ma Abel Hernandez ha fatto 2-2. I problemi in difesa ci sono eccome, e lo dimostrano i due gol subiti nel finale, da Miccoli su punizione e Pinilla. Non basta Forlan nel finale, finisce 4-3. Due sconfitte su due dell'Inter in partite ufficiali. E diventeranno tre k.o. su tre con la sconfitta in Champions contro il Trabzonspor, in casa addirittura. Anche se qui la squadra locale ha dominato, non è riuscita a segnare e ha perso grazie al centro di Celustka, 0-1. Il primo punto in Serie A è dato da uno 0-0 a San Siro contro la Roma, giallorossi buoni, nerazzurri fischiati. Infine, la goccia che ha fatto traboccare il vaso contro il Novara. Insomma, 4 sconfitte e 1 pareggio è uno score da squadra che lotta per la salvezza, e l'Inter certamente non lo è. Per questo Moratti ha deciso di puntare sull'ex tecnico di Juve e Roma, per vedere se ci sarà una svolta, soprattutto sul campo, già da Sabato pomeriggio (ore 18.00) contro il Bologna.

Il programma e i risultati della 4a giornata della Serie A 2011/2012

Cliccate sui risultati delle partite per la cronaca (quelli evidenziati).

- Martedì (Tuesday) 20/9/11
Ore 20.45
Novara-Inter 3-1 (38' Meggiorini (N), 86' rig. e 90'+3 Rigoni, 89' Cambiasso)
- Mercoledì (Wednesday) 21/9/11
Ore 20.45
Milan-Udinese 1-1 (29' Di Natale (U), 64' El Shaarawi)
Cesena-Lazio 1-2 (14' Mutu (C), 48' Hernanes rig., 54' Klose)
Chievo-Napoli 1-0 (71' Moscardelli)
Fiorentina-Parma 3-0 (46' e 81' Jovetic, 61' Cerci)
Genoa-Catania 3-0 (30' e 35' Palacio, 79' Constant)
Juventus-Bologna 1-1 (29' Vucinic (J), 52' Portanova)
Lecce-Atalanta 1-Grassetto2 (4' rig. e 56' Denis, 25' Mesbah)
Palermo-Cagliari 3-2 (1' Zahavi (P), 15' Bertolo (P), 76' Miccoli (P), 84' Conti, 90'+1 Nainggolan)
- Giovedì (Thursday) 22/9/11
Ore 20.45
Roma-Siena 1-1 (25' Osvaldo (R), 88' Vitiello)

Nell'anticipo della quarta giornata (turno infrasettimanale) il Novara ottiene una vittoria storica contro l'Inter, addirittura per 3-1: nerazzurri in caduta libera, decisivi Meggiorini e la doppietta di Rigoni, non basta Cambiasso. Milan-Udinese è 1-1, con Abbiati che favorisce con una papera per il vantaggio firmato da Di Natale, poi il giovanissimo (18 anni) El Shaarawi, il "Piccolo Faraone", pareggia con un destro incrociato perfetto. La Lazio si ritrova dopo la sconfitta con il Genoa e batte 1-2 il Cesena in trasferta, rimontando con Hernanes su penalty e Klose la rete di Adrian Mutu. Moscardelli, sfruttando l'errore di Fideleff, regala al Chievo la vittoria 1-0 sul Napoli. E' una grande Fiorentina contro il Parma, 3-0: boato alla doppietta di Jovetic, tornato dopo un lungo infortunio che lo ha tenuto fermo per tutta la scorsa stagione, in mezzo il secondo in campionato di Alessio Cerci. La sorpresa è il Genoa, in testa a 7 punti assieme a Juve e Cagliari, i rossoblu vincono 3-0 contro il Catania; doppietta di Palacio e Constant. La Juve non sfrutta il blocco delle altre per salire in vetta da sola, pareggia solo 1-1 in casa contro il Bologna: a Vucinic, dopo espulso, ha risposto Portanova. L'Atalanta annulla completamente la penalizzazione di tre punti, ed impiega solo tre giornate: battuto il Lecce 1-2, doppio Denis, per la formazione locale Mesbah (senza penalizzazione l'Atalanta sarebbe in vetta alla classifica assieme alle altre tre). Il Palermo si riprende proprio dalla sconfitta di Bergamo con un 3-2 al Cagliari, che, dopo Zahavi, Bertolo e Miccoli, trova il modo di accorciare con Conti e Nainggolan. Nel posticipo del turno è 1-1 tra Roma e Siena; giallorossi avanti con il primo gol di Osvaldo con la maglia romana, poi pareggia nel finale Vitiello.

22.9.11

Google aggiorna il suo Android market!

Google ha ora reso diaponibile la build 3.1.3 del suo Android market, alle 23.11 del 21 giugno.
L'interfaccia è stata completamente stravolta, più simile a quella metro di WP7, seppur più gradevole con un tono scuro.
Nessun' altra novità per quanto riguarda il suo "cuore", anche se forse sforzerà un pò di più i processori, ma è tutto da testare ancora...

21.9.11

Nuovo market

Flash news nuovo android market

Terza giornata mondiali ciclismo 2011: Il re è stato sconfitto.

Cancellara, il leggendario re delle cronometro(4 titoli iridati) ha dovuto lasciare il trono al tedesco Tony Martin.
Ma andiamo con ordine.
Per quanto riguarda gli italiani giornata ancora deludente(le crono non sono il nostro forte) con Maloni 24° e Pinotti(tra l'altro non in perfetta forma)26°.
Per quanto riguarda le prime posizioni si è avuto un finale fiammante.
Subito è sceso in campo dei big Bobridge, che aveva migliorato il tempo precedente di 1 minuto circa.
Quindi mano a mano è arrivato il turno anche per Wiggins e Cancellara; quest'ultimo ha fatto solamente terzo.
Forse l'emozione, forse la forma non perfetta fatto sta che sbagliava sia traiettorie(ha rischiato di cadere) e per solo 1km/h in meno rispetto a Martin ha perso continuamente tempo.
Quindi Martin primo con 53'43'', secondo Wiggins con+1'15'' ed infine Cancellara con+1'20''.
Appuntamento quindi dopodomani(giorno di riposo domani) con le prove in linea, nella quale l'Italia è nettamente migliore.
Cancellara riproverà quindi a fare il botto con la prova in linea?
Oppure si metterà da parte per fare spazio agli altri?
Intanto però spazio alle altre categorie...
...ed al percorso!
Seguiteci!

Ligue 1: giornata 7

Ecco il programma delle partite della settima giornata della Ligue 1 (Francia).

- Bordeaux-Lille 1-1 (8' Diabeté rig. (B), 57' Hazard)
- Ajaccio-Montpellier 1-3 (3' Cabella (M), 9' Estrada (M), 35' Ukata (M), 55' Mostefa)
- Caen-Lione 1-0 (45' Nivet rig.)
- Dijon-Brest 1-0 (32' Mandanne rig.)
- Lorient-Auxerre 1-1 (23' Emeghara (L), 55' Oliech)
- Marsiglia-Evian Thonon Gaillard 2-0 (25' e 74' Remy)
- Nancy-Valenciennes 1-1 (15' Moukannjo (N), 82' Cohade)
- Paris Saint Germain-Nizza 2-1 (36' Nene rig. (P), 61' Monzon rig. (N), 71' Gameiro rig.)
- Sochaux-Rennes 2-6 (22' e 71' Montano (R), 24' Butin (S), 35' Biyik (R), 42' Maiga (S), 51' Feret, 69' Hadji rig., 90' Ekoko)
- Saint Etienne-Tolosa 1-1 (12' Tabanou (T), 89' Paulao)

E' un pareggio la prima partita di questo turno infrasettimanale, 1-1 tra Bordeaux e Lille. L'Ajaccio riesce a segnare solo sullo 0-3 del Montpellier, 1-3 per gli ospiti. Caen-Lione e Dijon-Brest sono due 1-0 per le squadre di casa, decisive due reti su rigore. Il Lorient ottiene un 1-1 contro l'Auxerre, Marsiglia vs Evian Thonon Gaillard è 2-0 con la doppietta di Remy. Nancy e Valenciennes danno vita ad un altro pareggio 1-1, Cohade per gli ospiti salva nel finale. Travolgente il Rennes in casa del Sochaux, addirittura 2-6! Grande vittoria degli avversari dell'Udinese in Europa League, mentre il P.S.G. vince 2-1 contro il Nizza, tutti i tre centri dell'incontro segnati su penalty. Infine, è ancora 1-1 tra St. Etienne e Tolosa.

Liga: giornata 5

Ecco il programma delle partite della quinta giornata della Liga (Spagna).

- Osasuna-Siviglia 0-0
- Real Sociedad-Granada 1-0 (63' Estrada)
- Villareal-Maiorca 2-0 (8' Rossi, 52' Nilmar)
- Atletico Madrid-Sporting Gijon 4-0 (27' Lora aut., 68' Dominguez, 72' e 80' Falcao)
- Malaga-Athletic Bilbao 1-0 (62' Cazorla)
- Racing Santander-Real Madrid 0-0
- Rayo-Levante 1-2 (10' Valdo (L), 28' Ballesteros (L), 72' Tamudo)
- Valencia-Barcellona 2-2 (12' Abidal aut. (V), 13' Pedro (B), 23' Hernandez (V), 77' Fabregas)
- Espanyol-Getafe 1-0 (90' Pandiani)
- Real Betis-Saragozza 4-3 (7' e 49' Cruz (R), 12' Sevilla rig. (R), 36' Juarez (S), 47' Etxebarria rig. (R), 77' e 79' Carlos)

E' 0-0 tra Osasuna e Siviglia, mentre la Real Sociedad batte 1-0 il Granada, basta un gol di Estrada a metà ripresa. Il Villareal ottiene i tre punti grazie ai due suoi gioielli attaccanti, Pepito Rossi e il brasiliano Nilmar, che fanno 2-0 al Maiorca. L'Atletico Madrid annienta lo Sporting Gijon (ancora a 0 punti) 4-0, ancora Falcao a segno con una doppietta; il Malaga vince contro l'Athletic Bilbao, decisivo Santi Cazorla. Il Real Madrid vuole il riscatto in casa del Racing, ma ottiene un'altra delusione: 0-0. Rayo-Levante finisce 1-2 per gli ospiti, che passano sullo 0-2 in mezz'ora. Show tra Valencia e Barcellona, con i catalani che agguantano due volte il risultato con Pedro e Fabregas, finisce 2-2: altro passo così così dei blaugrana. L'Espanyol batte il Getafe grazie alla rete nel finale di Pandiani. Il Real Betis vola in solitudine in testa alla classifica con 4 vittorie su 4, splendido il 4-3 rifilato al Saragozza.

Serie A 2011-2012, 3a giornata: Napoli-Milan

Un grande big match dopo quello che ha visto impegnate Roma e Inter, tra Napoli e Milan, al San Paolo. I partenopei vengono dalla vittoria di Cesena, mentre i Campioni d'Italia vogliono riscattare il 2-2 con la Lazio.

LA PARTITA

L'inizio di gara non è molto eccitante, forse per il gran caldo e per il fatto che le squadre avranno il turno infrasettimanale, ma fatto sta che i primi minuti sono caratterizzati dal Milan che prova uno sterile attacco e il Napoli che vuole ripartire con la velocità dei "tre tenori". All'11' arriva il vantaggio ospite con Alberto Aquilani, che firma il primo gol con il Milan in maniera insolita per lui, di testa, su grande assist dalla destra di Cassano: il centrocampista si esibisce in uno splendido tuffo e la mette sotto il set. Ma il problema della serata si fa vedere dopo appena un minuto o poco più, ed ha un nome ed un cognome: Edinson Cavani. Il vice-capocannoniere della scorsa Serie A punisce Abbiati con un destro al volo su sponda di Maggio da punizione dalla trequarti. E'1-1 al 13'. La partita scorre senza intoppi, con il Napoli che prende coraggio e si fa pericoloso, ed al 36' trova addirittura il vantaggio: percussione meravigliosa di Gargano, che si fa mezzo campo palla al piede e poi allarga per Cavani, El Matador esplode il destro a giro sul primo palo, che batte Abbiati per la doppietta del centravanti uruguaiano. Prima dell'intervallo Aquilani può fare doppietta pure lui, ma servito ancora da Fantantonio davanti a De Santics vede il portiere azzurro compiere un quasi miracolo sul suo tiro di destro. Finisce 2-1 il primo tempo. Nella ripresa è ancora Napoli, che trova anche il modo di chiudere l'incontro subito, al 51': cross in area per Marek Hamsik, Nesta allontana debolmente allora arriva Matador Cavani, che di mancino al volo inventa una gran volé che si infila dove non si prende. E' la tripletta dell'attaccante ex Palermo, che porta a 3 il bottino personale in questo incontro e di tutta la squadra. Ci prova al volo Pato, ma non inquadra la porta; tutti i tentativi milanisti si infrangono contro la forza di volontà napoletana, che trascina via ogni cosa. Comunque il Milan può recriminare: traversone di Nocerino, Paolo Cannavaro la prende di mano e l'arbitro da calcio d'angolo. Era calcio di rigore. Dzemaili sbaglia il 4-1 del Napoli in contropiede, la sua conclusione a giro dal limite dell'area è pessima. Ma si capisce che ormai il match è finito quando il Papero, che sicuramente in velocità ha pochi rivali, si fa raggiungere in accelerazione da Zuniga mentre era lanciato a rete. Il Napoli conquista la vittoria 3-1, un altro dopo l'1-3 al Cesena, e sale in vetta alla classifica a punteggio pieno, assieme a Udinese, Juve e Cagliari. Per il Milan un solo punto in due gare.

Europa League, fase a gironi: Udinese-Rennes

Dopo il pari della Lazio, l'Udinese vuole riscattare i risultati non eccellenti delle italiane fino ad ora in Europa, tornando tra le grandi dopo molto tempo. Davanti ci sono i francesi del Rennes, che sono avanti e di molto con la preparazione atletica e possono dare qualcosa in più rispetto al piano fisico.

LA PARTITA

E si vede fin dal principio che il Rennes può contare sulla maggiore esperienza e sul miglior piano fisico, infatti corrono di più gli ospiti, che sfruttano molto le fascie e le ripartenze veloci. Dopo 5 minuti Pitroipa manda alto da buona posizione. I francesi continuano la spinta e, nonostante l'infortunio del loro capitano al 12', trovano il vantaggio al 18': Dalmat serve in profondità Hadji, che in qualche modo trova lo specchio della porta da posizione decentrata. Fatica la formazione di Guidolin, che non riesce a reagire e subisce; al 24' grande palla-gol per Kembo-Ekoko, che davanti ad Handanovic calcia malissimo a lato, sprecando il raddoppio. Piano piano escono fuori i padroni di casa, con Totò Di Natale che ci prova più volte, soprattutto con il pallonetto, ma senza risultato. Ancora Hadji per il Rennes sfiora lo 0-2 con un bel tiro da lontano, respinge l'estremo difensore sloveno. Ma al 39' arriva il pari: Abdi pesca in profondità splendidamente il capitano friulano, che incrocia alla perfezione con il destro e la manda all'angolino opposto. E' 1-1, sempre e solo Di Natale. Prima dell'intervallo Kembo-Ekoko prova a sorprendere Samir Handanovic, ma nulla di fatto. Ad inizio ripresa è subito l'Udinese con Diego Fabbrini, che inventa una precisa conclusione dai 18 metri, para in corner Costil. Da questo momento, è quasi solo Rennes: in contropiede gli ospiti sono letali e trovano sempre il modo di entrare in area, ma per un motivo o per l'altro alla fine non riescono a punire i bianconeri. Al 54' Hadji manca incredibilmente la doppietta: cross sul secondo palo di Pitroipa, il centravanti al volo colpisce il palo più lontano con Handanovic che guarda inerme. Continua l'arrembaggio francese, che corre sulle fascie e non da modo all'Udinese di controbattere. Al 61' Boukari non trova l'1-2 sbagliando la finalizzazione. Poco dopo ancora Dalmat da fuori, è attento il portiere. Continua l'assedio con M'Vila, che qualche secondo dopo spara e trova i piedi di Handanovic a rispondere. Con alcuni cambi la formazione locale prova a reagire, e lo fa al 73': Domizzi si vede salvare sulla linea un colpo di testa da calcio d'angolo di Montano; subito dopo altro corner con Doubai che cerca la porta al volo, ma ancora salvataggio sulla linea dello stesso giocatore. Forse immeritatamente, ma con la forza anche dei tifosi, l'Udinese trova la rimonta definitiva: all'83' Asamoah recupera palla e lancia Armero, che incrocia molto bene sul secondo palo, niente da fare per Costil e 2-1. Finisce così l'incontro, vince l'Udinese che agguanta i 3 punti alla prima in Europa League, ed è prima assieme all'Atletico Madrid.

20.9.11

Seconda giornata mondiali ciclismo 2011: Italia ancora deludente

Niente di nuovo sul fronte delle posizioni neanche oggi, per la squadra italiana.
Oggi sono scesi in campo gli Juniores maschili(nella mattina) e nel pomeriggio le Elite donne, sotto un cielo carico di pioggia.
Per quanto riguarda gli Juniores Wurtz(Danese) ha avuto la meglio sui 27,8 km completati in 35'07''.
Secondo Oran e terzo Edwards(Australiano).
Bettiol si è dovuto ritirare per un virus influenzale, Martinelli 25° e Donato 35°.
Riguardo le ELITE femminili la gara si è spaccata in 2 parti : con e senza pioggia.
Prima parte asciutta nella quale però sono scese in campo solo le "peggiori", per poi procedere nella seconda parte con la pioggia(anche ad intermittenza) con le atlete migliori, che sono riuscite tuttavia ad infrangere i tempi sull'asciutto.
Quindi prima Arndt(37') ed a seguire Villumsen(37'29'') con terza Pooley(37'31'').
Le italiane Borghini e Cantele ce la mettono tutta ma l'emozione(complice la sfortuna) non le fa andare vicino alle prime posizioni, per loro un mondiale da guardare fino ad adesso.
Domani tocca agli uomini ELITE, con Fabian Cancellara pronto a difendere la maglia iridata(se sentite spostamenti di masse d'aria nei dintorni del circuito, vuol dire che è lui che sta passando).

Serie A 2011-2012, 3a giornata: Siena-Juventus

Dopo la travolgente prestazione della squadra di Antonio Conte, 4-1 contro il Parma alla prima nel nuovo stadio, la Juventus è attesa a Siena in un derby bianconero. I toscani vengono, invece, da un pareggio 0-0 a Catania, e vogliono trovare la prima vittoria davanti ai propri tifosi.

LA PARTITA

Non c'è un gran ritmo tenuto da entrambe le squadre, inizia comunque meglio la formazione locale, che cerca di attaccare con convinzione nonostante in difesa ci sia un attentissimo Barzagli, in coppia con Chiellini. La Juve piano piano esce fuori e costruisce la prima palla-gol: Giaccherini si impegna per mantenere in campo un pallone, Vucinic non lo prende e allora arriva Pirlo, che controlla magicamente facendo fuori tutti con una finta e conclude col mancino a lato; assegnata la rimessa dal fondo, anche se sembrava avesse deviato un difensore sul nascere. Poco dopo ci prova ancora l'ex regista del Milan (quest'oggi meno in forma della partita col Parma ma comunque brillante) con un tiro dalla distanza, attento a bloccare Brkic. Anche il Siena costruisce la prima occasione, con Calaiò che viene chiuso in area, il pallone arriva a Mannini che conclude violentemente, blocca seppur con un fremito Buffon. Guizzo di Matri al limite dell'area, ma nulla di fatto. Ci riprova ancora la formazione reduce dall'anno in Serie B, ancora con Mannini, che dribbla rapidamente in area di rigore, in posizione decentrata sulla sinistra, si accentra e tenta un colpo da calcetto, di punta, ma la sfera esce sul fondo. Prima dell'intervallo Barzagli sbaglia un tocco regalando la palla a Gonzalez, che serve in area Calaiò: il centravanti, al momento di concludere verso la porta, subisce lo straordinario ritorno in scivolata di Barzagli, che salva l'1-0. Niente di che quindi nella prima frazione, con le squadre che appaiono abbastanza bloccate. Nella ripresa la Juve vuole subito il vantaggio, e lo trova dopo pochi minuti: al 53' splendido cambio di gioco dalla sinistra alla destra di Pepe per Giaccherini, che percorre la fascia, la mette per Vucinic: il montenegrino illumina la scena scattando e bruciando i difensori, poi a tu per tu appoggia dietro per Matri, che da grande bomber qual è trova l'angolo sì a porta vuota, ma con ben due difensori appostati sulla linea di porta. E' 0-1 per la squadra di Conte, che passa in vantaggio contro lo stesso Siena che nella passata stagione aveva portato in Serie A. Da questo momento l'incontro cala di ritmo, la Juventus cerca di amministrare il risultato con il possesso palla, anche perché il Siena non da sbocchi dietro. Ci prova Vidal, appena entrato, ma in entrambi i suoi tentativi dal limite dell'area il pallone è facile preda di Brkic. Poco dopo la ancora "Il Guerriero" l'occasione, più ghiotta, del raddoppio: Alex Del Piero inventa e aspetta il momento per servire Arturo Vidal davanti alla porta, ma il cileno sbaglia completamente l'impatto di mancino, palla alle stelle. Subito dopo la risposta senese, con Brienza che cerca la conclusione da fuori, alta rispetto alla porta difesa da Gianluigi Buffon. Finisce il match con il possesso palla juventino, seconda vittoria su 2 per la Juve che sale a quota 6, in vetta alla classifica e ora guarda Milan, Inter, Lazio e Roma a +5. Il Siena, invece, non ha ancora segnato in questo campionato, e i dati confermano ciò che si vede in campo: la squadra toscana è molto sicura in fase difensiva, ma fa fatica ad offendere.

19.9.11

Prima giornata mondiali di ciclismo 2011: ottimi risultati solo nelle donne per l'Italia.

Giornata non bellissima per la nazionale italiana quella odierna.
Nella mattina sono scese in campo le donne Juniores, la quale vincitrice(J. Allen) ha coperto i 14 km previsti in 19'18''.
Seconda la Barker per 2 secondi e terza Kroger(3'').
Per quanto riguarda invece le italiane quinta Rossella Ratto, con circa 30'' di ritardo dalla vincitrice e quindicesima Confalonieri a 1'01'' e 21° Bartelloni.
Niente da fare invece per la cronometro Under 23 da parte degli italiani.
Solo 21° Mammini(2'40''), il "portabandiera" di questa specialità mentre crolla al 41° posto Coledan a 4' circa dal campione del mondo incoronato oggi: Durbridge.
L'Australiano(salito sul podio insieme a Quaade e Hepburn), si è mantenuto fresco per tutto il tragitto.
Complice poi il vento che cambiava direzione continuamente il ragazzo ha avuto anche un pizzico di fortuna!
Domani appuntamento con le prove a tempo delle donne ELITE e degli uomini JUNIORES.


18.9.11

Il programma e i risultati della 3a giornata di Serie A 2011/2012

Cliccate sui risultati delle partite per la cronaca (quelli evidenziati).

- Sabato (Saturday) 17/9/11
Ore 18.00
Cagliari-Novara 2-1 (38' Thiago Ribeiro (C), 86' Larrivey (C), 88' Morimoto)
Ore 20.45
Inter-Roma 0-0
- Domenica (Sunday) 18/9/11
Ore 12.30
Atalanta-Palermo 1-0 (34' Denis)
Ore 15.00
Bologna-Lecce 0-2 (37' Giacomazzi, 60' Grossmuller)
Catania-Cesena 1-0 (45'+2 Maxi Lopez rig.)
Lazio-Genoa 1-2 (11' Sculli (L), 54' Palacio, 71' Kucka)
Parma-Chievo 2-1 (24' e 90'+1 Giovinco, 79' Paloschi)
Siena-Juventus 0-1 (54' Matri)
Udinese-Fiorentina 2-0 (8' Di Natale rig., 30' Isla)
Ore 20.45
Napoli-Milan 3-1 (12' Aquilani (M), 13', 36' e 51' Cavani)


Il Cagliari ottiene un'altra vittoria, questa volta nell'anticipo delle 18 contro il Novara, vince 2-1 grazie ai gol di Thiago Ribeiro e Larrivey, non basta agli ospiti Morimoto nel finale. E' 0-0 il big-match del Sabato sera tra Inter e Roma, mancano i gol ma non lo spettacolo. L'Atalanta diminuisce ulteriormente la penalizzazione, batte 1-0 il Palermo grazie a German El Tanke Denis, su indecisione di Tzorvas. L'incontro viene temporaneamente sospeso per pioggia. Il Lecce condanna il Bologna alla seconda sconfitta consecutiva per 0-2, decidono Giacomazzi e Grossmuller. Al Catania basta un rigore dubbio a fine primo tempo per battere il Cesena, trasforma Maxi Lopez. Bella la sfida tra Lazio e Genoa, che vede i biancocelesti passare avanti grazie alla rete dell'ex Sculli, ma nella ripresa i rossoblu vengono fuori e trovano la rimonta con Palacio e Kucka. Il Parma vince in extremis con il Chievo 2-1, doppietta di Giovinco; per i veronesi aveva pareggiato a 20' dalla fine Alberto Paloschi. La Juve fa 2 su 2, vince a Siena grazie al gol a inizio ripresa di Alessandro Matri. Un altro 2-0 dell'Udinese, rifilato alla Fiorentina: e anche qui i due centri sono nella prima parte di gioco, prima con Di Natale su rigore e poi con Isla su errore di Montolivo. Nel posticipo delle 20.45 un grande Napoli schiaccia il Milan 3-1, dopo il vantaggio ospite di Aquilani è decisiva la travolgente tripletta del Matador Cavani tra primo e secondo tempo.