10.3.11

Champions League partite di ritorno ottavi di finale: Tottenham-Milan

Purtroppo, dopo la sconfitta e l'abbandono alla Champions della Roma, anche il Milan, attuale capolista del nostro campionato, non è riuscito a ribaltare il risultato dell'andata pareggiando 0-0. Partita abbastanza noiosa, dove il Milan fa la gara e il Tottenham si difende, ma le azioni offensive rossonere non sono troppo pericolose, e così la squadra di Allegri abbandona la massima competizione europea in modo sicuramente più dignitoso dei compagni romani, ma ciò non basta. Il gol di Crouch all'80' dell'andata castiga il Milan, che non ha segnato neanche una rete tra San Siro e Londra.

LA PARTITA
Il primo tempo è di marca rossonera, pieno di tecnica e personalità dimostrati dalla formazione di Massimiliano Allegri. Mancano però le idee offensive, con un Ibra che ribadisce il fatto delle sue difficoltà in campo europeo, infatti quando il pallone arriva a lui, frena l'azione. I londinesi lanciano lungo a cercare il gigante Peter Crouch, ma senza creare alcuni pericoli. L'unico tiro dello svedese ex di Ajax, Juve, Inter e Barcellona è il primo del Milan ed arriva al 16': Ibra calcia splendidamente una punizione che Gomes respinge in corner. Al 25', l'occasione più pericolosa: Pato salta con facilità difensore e portiere, ma essendo ormai troppo largo per calciare, il Papero mette un pallone rasoterra per Robinho a rimorchio, il brasiliano deve solo appoggiare in rete a porta vuota, ma colpisce clamorosamente male, la sfera sbatte sul difensore e precipita verso la rete, ma Gallas salva sulla linea. Al 32' Pato gira con il sinistro un pallone di Ibrahimovic, ma Gomes salva i suoi pali. Gli Spurs faticano come non mai ad uscire dalla propria metà campo, solo qualche tiro telefonato dalla distanza di Van der Vaart. Il Milan della ripresa è meno brillante e arriva con meno facilità all'area avversaria: dopo un minuto, al 46', Crouch incorna male a poco da Abbiati. Lennon riparte molto bene in contropiede, ma il Milan è attento in difesa, anche se in avanti non si crea nulla. Al 65', altra clamorosa occasione: Robinho calcia da posizione defilata, trovando Gomes, poi un rimpallo molto confuso, la sfera arriva ancora sui piedi del centravanti, che calcia fuori da un metro e mezzo. Entra Bale, ma il gallese sembra spento. Il Tottenham si rifugia dietro, con il Milan che attacca, e al 77' un tiro di Pato dopo un uno-due con Ibra termina sul fondo di trenta cm. Ora le azioni offensive non prevedono alcuna tipologia di gioco, ma solo voglia pazza di buttarla dentro. Al 90', ultima opportunità, con Robinho che scambia con Ibra e dai 16 metri conclude, ma il pallone non centra la porta per la deviazione decisiva di Gallas. Termina 0-0, grande delusione per il Milan che non ha segnato neanche un gol. Magari Inzaghi...

LE PAGELLE MILAN

Abbiati: ng E' il suo voto, perchè non deve parare nulla, se non una conclusione telefonata dalla distanza di Van der Vaart.
Abate: 6,5 Naturalizzato difensore, ora è un professionista. Corre sulla fascia come fosse un maratoneta, mette palloni interessanti non sfruttati però.
Nesta: 6 Da un po' sembra meno elegante e impreciso, soffre la fisicità di Crouch e quindi fatica.
Thiago Silva: 6,5 Anche lui soffre a tenere Crouch, ma se la cava con la solita eleganza.
Jankulovsky: 5,5 Nel primo tempo corre ma crossa male, nel secondo non tiene Lennon. Antonini (69'): 6 Un cross bello da vedere, alcune accellerazioni.
Flamini: 6 Fischiato dal pubblico, se ne infischia. Mediocre per un ora, poi cala e diventa nullo. Strasser (85'): ng
Seedorf: 7 Maestro in campo, non perde un pallone e li gioca tutti con intelligenza. Gioca con molta eleganza, e allo stesso tempo con potenza e fisicità mostruosi.
Boateng: 6 Se gioca come sa, fa paura. Ma gli manca la giocata decisiva, lo spunto, e... fiato. Merkel (76'): ng
Robinho: 5,5 Sembra più portato per il corridore o il giocoliere che per il calciatore. Infatti corre come un matto, assiste i compagni anche con qualche bella giocata e numero, ma per buttarla dentro, una fatica...
Pato: 6+ Cercto poco dal centrocampo, si costruisce da solo le occasioni, e quando ha la sfera tra i piedi, Gomes trema. Nella ripresa un suo destro fa tremare grandi e piccini di White Hart Lane.
Ibrahimovic: 4,5 Un gigante, che però passa più tempo ad arrabbiarsi che a combinare qualcosa. Prima si gioca, poi si parla, lui invece prima parla, poi non gioca. In Champions è nullo.
All. Allegri: 6 La sua squadra gioca bene e costruisce, ma è poco finalizzativa. E' mancata la giocata, lo spunto, un po' di praticità. Non può utilizzare Cassano, ed Ibra non va.

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