11.9.11

Serie A 2011-2012, 2a giornata: Juventus-Parma

Dopo lo stop della prima giornata per lo sciopero, il grande momento è finalmente arrivato: la Serie A inizia, seppur dal secondo turno. Dopo il pari del Milan e la vittoria del Napoli, ci si aspettava una risposta dalla Juve di Antonio Conte, alla prima partita ufficiale nel nuovo stadio, contro il Parma. I gialloblu non perdono l'esordio in Serie A dal '92, e nelle ultime due stagione hanno sbancato allo Stadio di Torino: 2-3 e 1-4. Il riscatto, ora, allo Juventus Stadium, è d'obbligo.

LA PARTITA

La Juve si presenta subito molto aggressiva, nonostante faccia un gran caldo in questo anticipo delle 12.30. Il Parma, di tutta risposta, non appare molto lucido sia in fase difensiva che offensiva, spesso sbaglia di misura i passaggi, a volte perde il pallone, e i centravanti Pellè e Giovinco appaiono statici. Dopo qualche minuto la Juve ha già l'occasione per recriminare: pallone in area per Matri, intervento scomposto di Lucarelli sul ginocchio dell'ex Cagliari: non c'è cattiveria, ma il fallo c'è e doveva essere fischiato il calcio di rigore. La squadra casalinga è spinta anche dal caldissimo pubblico e ci prova anche su calcio piazzato, ma senza risultato per le buone uscite di Mirante. Al 17' contropiede della Juventus: Lichtsteiner da palla ad Andrea Pirlo sul mancino, il regista finta, se la sposta sul destro e inventa un morbido pallonetto in area proprio per l'inserimento del terzino svizzero, che in posizione regolare salta Mirante e calcia di sinistro in rete. E' il primo gol con la maglia della Juve per l'ex Lazio, doppiamente importante perché è il primo nel nuovo stadio. La risposta del Parma non c'è, anzi la squadra bianconera ha, un minuto dopo, l'occasione del raddoppio: Matri è servito in profondità da Del Piero, l'attaccante la gira di prima col sinistro, respinge il portiere ospite con i piedi. Quando manca poco alla fine del primo tempo, un altro episodio che fa discutere: calcio di punizione battuto corto, Emanuele Giaccherini va a crossare per Del Piero, che fa la sponda sulla quale si avventa Matri, sfera in rete ma gol annullato per fuorigioco. In verità Zaccardo manteneva in gioco il centravanti, partito da dietro. Nella ripresa, all'inizio, il Parma sembra più determinato, ma fa acqua dietro: un'altra clamorosa opportunità per Matri (oggi non è la sua giornata: gol annullato ingiustamente, rigore non concesso, e questo), che è servito sulla corsa a campo aperto da un lancio fantascientifico di Alex Del Piero, prende la mira e la piazza, pallone che colpisce il palo interno, viaggia sulla linea ed esce. Tant'è che poco dopo entra il monenegrino Mirko Vucinic per Alessandro Matri. Poco male, perché al 58' arriva il meritato raddoppio: contropiede ancora con Del Piero, che aspetta e poi allarga per Pepe: l'esterno ex Udinese prende la mira e scarica in rete una bomba sulla quale Mirante è assolutamente incolpevole. E' 2-0. E Simone Pepe corona una grandiosa prestazione. La partita sembra calmarsi, ogni tanto il Parma prova un guizzo con Giovinco, ma niente di che, la Juve mantiene il possesso palla e dell'incontro. Al 73' il neo-entrato Vidal recupera palla con eccelsa caparbietà, dopo una breve azione tiro respinto di Vucinic, la palla la prende proprio il cileno che al volo di destro inventa un tiro davvero strano, non potente ma angolato, che finisce a fil di palo: 3-0. A questo punto è una bolgia lo Juventus Stadium, il match è finito. Ma la vera perla della mattinata i tifosi la vedono all'83': ancora lancio millimetrico di Andrea Pirlo, inserimento con i giri contanti di Marchisio che al volo d'esterno destro segna un gol da fuoriclasse assoluto, da campione puro, pallonetto straordinario e Mirante può solo guardare. Il 4-0 è frutto di una gara perfetta della squadar di Conte, che comunque ha una piccola macchia: nel recupero fallo da ultimo uomo di De Ceglie su Giovinco: rigore ed espulsione, poi l'ex di giornata non sbaglia dal dischetto. Il triplice fischio accoglie il 4-1 della Juventus sul Parma, e non si poteva iniziare meglio questa stagione.

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