Mattia Destro (Ascoli-Piceno, 20 Marzo 1991) è ormai considerato il giovane centravanti italiano più promettente in circolazione. Lo vogliono moltissime squadre: tre in Italia, molte all'estero. Da ormai diverse settimane, la situazione di Destro si è trasformata da intrigo in vero e proprio caos.
Si era subito capito che il giovane gioiello, proveniente dalle Primavere di Ascoli ed Inter, era un predestinato: ceduto in prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino al Genoa, esordisce in Serie A a soli 19 anni, debuttando titolare in Genoa-Chievo 1-3. Subito, dopo 6 minuti dall'inizio, segna il primo gol (poi gli ospiti rimonteranno). Nel mercato di Gennaio del 2010/2011 (pochi mesi dopo) il Genoa riscatta la prima metà acquisendo il diritto di riscatto per la seconda a fine stagione. Così, in Estate, i rossoblu comprano l'intero cartellino di Destro, che viene poi ceduto al Siena con la stessa formula (diritto di riscatto della prima metà). Nell'ultima stagione, la 2011/2012, Destro ha fatto proprio faville, siglando a soli 20-21 anni 13 reti in 32 partite totali. Così su di lui si sono riversate molte squadre: le tre favorite erano e sono Juventus, Inter e Roma. In questa corsa a tre, ci sono stati continui ribaltamenti di fronte sulla favorita, ma negli ultimi giorni sembrava essersi creata una spaccatura: poiché sembrava che il giocatore sarebbe rimasto a Genova, erano favorite Inter e Roma, ma con un vero colpo di scena è arrivato il riscatto del Siena per 1,3 milioni di euro, portando inaspettatamente la Juve in vantaggio. Quindi, ora Destro è in comproprietà tra liguri e toscani. Le smentite di Marotta su un possibile accordo precedente con il Siena sono arrivate, ma sono arrivate anche le parole che hanno confermato l'interessamento; la Juve non cerca necessariamente il top-player di cui si è tanto parlato, ma un attaccante (meglio se italiano, ha detto) che sia funzionale al gioco collettivo di Antonio Conte. Insomma, come ha detto il ds del Siena, Stefano Antonelli, Destro è ricercato da moltissime squadre, in particolare italiane (ma anche estere): il suo futuro è più incerto che mai.
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