26.4.13

Coppa Italia 2012/2013, ritorno semifinali: Inter-Roma

Doppio Destro, la Roma è in finale
Si gioca a quasi tre mesi di distanza dall'andata: sono cambiate tante cose da allora, ma non il risultato dal quale partirà la sfida di ritorno della seconda semifinale di Coppa Italia. All'Olimpico la Roma vinse 2-1 (cliccate qui per approfondire), adesso l'Inter vuole una rimonta che non è affatto impossibile. Lo stadio è, come al solito, il Giuseppe Meazza in San Siro.


Altro infortunio per l'Inter di Andrea Stramaccioni, che rinuncia all'ultimo a Cambiasso e schiera un 4-3-3 alternativo: Handanovic in porta, Jonathan e Juan Jesus come terzini, Samuel e Ranocchia centrali; Kuzmanovic, Kovacic e Zanetti sono i centrocampisti, il tridente inedito è Schelotto-Rocchi-Alvarez.

Modulo identico per la Roma di Aurelio Andreazzoli: Stekelenburg tra i pali, retroguardia composta da Torosidis, Castan, Marquinhos e Marquinho; Bradley, De Rossi e Florenzi costituiscono il centrocampo, in attacco Totti e Lamela accompagnano la punta centrale Destro.

Inizia meglio la Roma, con una bell'azione Marquinho-Destro-Florenzi, il quale rimette il cross per Marquinho, decisivo l'intervento del portiere Handanovic che allontana in tuffo; subito dopo è Totti che chiama ancora in causa l'estremo difensore avversario su calcio di punizione, il tiro è centrale. Al quarto d'ora si sveglia l'Inter che si rende insidiosa con Alvarez, azione personale con il sinistro da fuori area che non inquadra lo specchio della porta; al 21', invece, i padroni di casa trovano un grandissimo gol, quello dell'1-0. Splendida azione: Jonathan duetta con Alvarez, sempre di prima con Rocchi, servizio di ritorno con il tacco e destro all'angolino di Jonathan, tutto ad un solo tocco. Non si ferma l'Inter che continua ad attaccare, traversone di Schelotto per la deviazione volante di Rocchi, buona la presa del portiere Stekelenburg. Poco dopo la mezz'ora si rifà vedere la Roma, ci prova Marquinhos dalla distanza, deviazione di Samuel con la palla che lambisce il palo e termina in corner: sulla battuta del calcio d'angolo c'è un rimpallo che favorisce la conclusione da pochi metri di Destro, superlativa la parata di Handanovic. Dall'altra parte tentativo di Juan Jesus da posizione defilatissima, pallone fuori non di molto; al 44' ultima clamorosa occasione per l'undici di Andreazzoli arriva con Florenzi che, liberato al centro dell'area da un passaggio di Destro, va a botta sicura ma trova un altro strepitoso miracolo del portiere, che mette in angolo. La Roma ha avuto diverse opportunità, ma è l'Inter che conduce; nei primi minuti della ripresa spingono moltissimo gli ospiti, alla ricerca del pari-qualificazione. Gran destro di Totti dai 20 metri, immobile Handanovic ma la sfera esce di pochissimo; 5' dopo Lamela allarga in area per Torosidis che prende la mira ma al momento di concludere trova l'intervento determinante in scivolata di Samuel. Al 56', poi, la Roma trova il meritato 1-1: passaggio filtrante ben calibrato di Lamela, per Mattia Destro che brucia Samuel in velocità e beffa l'estremo difensore con un tocco morbido. Non accenna alla reazione la formazione di Stramaccioni, adesso in affanno: bolide da posizione siderale di Marquinhos, senza precisione. Al 69' arriva addirittura l'1-2 romanista: De Rossi trova un varco per servire sulla sinistra Balzaretti (subentrato ad inizio secondo tempo), che con intelligenza tocca al centro dove ancora Mattia Destro, da pochi passi, insacca a porta spalancata per la doppietta personale. A questo punto l'Inter è veramente tramortita, e al 74' la Roma fa 1-3: giocata prelibata di Vasilis Torosidis, il greco dribbla il giovane Forte con un 'sombrero' e, dallo spigolo destro dell'area, lascia partire un destro a palombella sul quale Handanovic tocca ma non evita il gol. Il discorso passaggio del turno è ormai in ghiaccio, ma nonostante ciò i nerazzurri continuano a provarci e, all'80', vengono premiati con la rete del 2-3, seppur inutile: spunto personale di Ricky Alvarez, che dalla destra si accentra e dal limite dell'area calcia col mancino, deviazione di De Rossi che spiazza Stekelenburg e manda la palla dritta all'angolino. Servirebbero addirittura altre tre realizzazioni all'Inter per un'impresa incredibile: impossibile, anzi è la Roma che sfiora varie volte il poker. In contropiede Dodò serve Totti, che da fuori carica la conclusione, ma anche stavolta il pallone finisce a lato; all'87' l'ultima palla-gol per i giallorossi porta la firma di Dodò, che da posizione decentrata prova a sorprendere Handanovic, il portiere sloveno blocca in due tempi.

La Roma sbanca San Siro, batte l'Inter 2-3 e si aggiudica la qualificazione alla finale di Coppa Italia. E' la prima volta nella storia che la finale della competizione è il derby della capitale (ricorderete che a fine Gennaio la Lazio eliminò la Juventus), ma è la terza volta che essa sarà decisa da un derby: sono già avvenuti, infatti, quelli di Milano e di Torino (una volta a testa). Appuntamento allo Stadio Olimpico.

Nessun commento:

Posta un commento