21.4.13

Champions League 2012/2013, ritorno quarti di finale: Juventus-Bayern Monaco

Il tap-in di Mandzukic elimina la Juve
Dopo il 2-0 dell'andata (cliccate qui per saperne di più), sembra tutto fatto per il passaggio del turno: il Bayern Monaco però, appena proclamato Campione di Germania, non vuole cali di concentrazione contro la Juventus, che sicuramente cercherà il tutto per tutto. Si gioca allo Juventus Stadium di Torino.


Antonio Conte schiera la Juventus con il 3-5-2: Buffon in porta, dietro al trio difensivo Barzagli-Bonucci-Chiellini; Asamoah e Padoin sono gli esterni, Pogba, Pirlo e Marchisio al centro, infine Quagliarella e Vucinic guidano l'attacco.

Il Bayern Monaco ripropone il 4-2-3-1, allenatore Joseph Heynckes: Neuer tra i pali, retroguardia composta da Lahm, Van Buyten, Dante e Alaba; Javi Martinez e Schweinsteiger in mediana, Ribery, Muller e Robben dietro all'unica punta Mandzukic.

Sin dai primi minuti si vede che la Juventus è determinata a fare risultato, ma nonostante tutto il Bayern Monaco chiude la saracinesca con grande solidità. Al 2' subito un'opportunità per Vucinic, che si libera al limite ma la piazza in bocca al portiere Neuer; poco dopo tentativo dalla distanza di Marchisio, pallone abbondantemente alto. Ribaltamento di fronte con il cross basso di Ribery per Mandzukic, la deviazione sarebbe vincente non fosse per l'intervento provvidenziale in scivolata di Padoin. Ci prova da fuori area anche Robben, senza eccessiva precisione. Al 23' primo vero tiro in porta dei padroni di casa con Pirlo, la cui punizione dal limite viene respinta con i pugni dall'estremo difensore. Poco dopo bello spunto di Pogba, rasoterra che attraversa l'area, Asamoah manca l'appuntamento con il gol; da distanza siderale Quagliarella, mira da rivedere. Superata la mezz'ora si rifanno vedere i giocatori di Heynckes: traversone per Mandzukic, sponda aerea per il destro al volo di Muller, palla a lato. Al 36' occasione per la Juve: Vucinic, dalla sinistra, la mette a rimorchio per Pogba, che invece che liberare il sinistro potente controlla male e viene murato da ottima posizione; dall'altra parte conclusione di Alaba, che voleva bissare il centro dell'andata, stavolta il portiere Buffon respinge in tuffo. Prima dell'intervallo assistiamo a due velleitari mancini di Robben e Ribery, mentre per la formazione di Conte è Bonucci che in mischia non trova lo specchio della porta. Ad inizio ripresa nuovo calcio di punizione da posizione simile per Pirlo, ma anche stavolta (complici due deviazioni) il pallone è preda di Neuer. Un minuto dopo bella giocata di Quagliarella, che poi fa partire un missile che lambisce il palo e va sul fondo; con il passare dei minuti, però, la Juve cala vistosamente. Il Bayern invece cresce: contropiede perfetto con il pallone che arriva a Robben, l'olandese la piazza dal limite ma centra in pieno il palo, Buffon immobile. Sempre gli ospiti in avanti, ormai in controllo: Alaba continua a sfidare il portierone juventino, ma gli va male altre due volte. Fino al 64', quando il Bayern trova lo 0-1: purtroppo il gol nasce da una punizione inesistente, ben battuta da Schweinsteiger, Javi Martinez la tocca, l'estremo difensore si supera ma arriva Mario Mandzukic, il croato non sbaglia di testa a porta vuota. E' la fine di ogni ambizione bianconera, la Juve si spegne; immediatamente i bavaresi sfiorano il raddoppio: contropiede in superiorità numerica con Muller che si presenta tutto solo in area ma calcia incredibilmente alle stelle. Nonostante l'eliminazione, i tifosi continuano a sostenere i giocatori in campo: al 72' palla-gol sprecata da Vucinic, che in area controlla male dopo un velo di Pogba, controlla la sfera Neuer. Lo stesso numero 1 del Bayern parerà due minuti dopo sul destro da fuori ancora di Pogba. Possesso palla che addormenta l'incontro, i tedeschi aspettano solo il fischio finale: come nel primo tempo sponda di Mandzukic per il tiro al volo di Muller, anche stavolta impreciso. E, dopo l'ennesima avanzata di Robben che di punta impegna Buffon con i guantoni, al 91' il Bayern cala lo 0-2: Schweinsteiger serve con un filtrante Claudio Pizarro, destro ad incrociare direttamente all'angolino.

Finisce così, con il Bayern Monaco che si dimostra più forte della Juventus e passa anche a Torino, ripetendo il risultato dell'Allianz Arena. Sicuramente è stata una Juve più convincente di quella vista in Germania, ma le poche occasioni avute sono state banalmente sprecate; i bavaresi meritano le semifinali, dimostrandosi forse la squadra più forte della CL.

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