12.8.12

Community Shield 2012: Chelsea-Manchester City

Tevez festeggia il gol del 2-1: l'Apache è tornato
In Inghilterra la chiamano Community Shield, che è il nome originale e giusto: da noi sarebbe la "Supercoppa Inglese", facendo il raffronto con la nostra Supercoppa Italiana appena disputata. E sì, perché nella Community Shield si affrontano la vincitrice della Premier League, il campionato inglese, e quella della FA Cup, cioè la Coppa d'Inghilterra. In questo caso, nel 2012 si affrontano il Manchester City (tornato al titolo nazionale dopo molto tempo) ed il Chelsea, trionfante non solo in Champions League ma anche in FA Cup, in finale sul Liverpool.


E' anche un derby italiano la Community Shield 2012: la panchina di Roberto Di Matteo per i Blues contro quella di Roberto Mancini per i Citizens. Il Chelsea scende in campo con il 4-2-3-1: davanti a Cech, in porta, ci sono i centrali David Luiz e John Terry, il capitano. A destra corre Branislav Ivanovic, a sinistra Ashley Cole. Troviamo quindi Frank Lampard, un'altra bandiera, e Mikel in mediana, mentre i tre trequartisti sono Ramires, il neo-acquisto Eden Hazard e lo spagnolo Juan Mata. Come unica punta c'è il connazionale Fernando Torres.
Il Manchester City si schiera invece con Pantilimon tra i pali, Kolarov e Zabaleta sulle fasce, centrali invece Vincent Kompany, altro difensore capitano, ed il giovane Savic. A centrocampo vanno De Jong, Milner e Yaya Touré, infine Nasri dietro alle due punte, entrambe argentine, Sergio Aguero e Carlos Tevez. Si gioca al Villa Park di Birmingham, per la prima volta nella storia (stadio dell'Aston Villa).

Il primo brivido è di marca 'Citizens', con Tevez che cerca la magia su punizione, è però bravo a rispondere Petr Cech, il portiere ceco del Chelsea. Al 25' il primo tentativo dei Blues con Lampard, la cui girata è però parata abilmente dall'estremo difensore Pantilimon; ci prova pure Hazard dalla distanza, il tiro del belga è bloccato ancora dal portiere del City. La partita offre poche vere occasioni, è la squadra di Di Matteo a fare il match: poi, nel finale, succede di tutto. Partiamo dal gol: al 40' arriva il vantaggio del Chelsea, meritato, con 'El Nino' Torres bravo ad insaccare la palla in rete sull'assist del brasiliano Ramires, autore di una splendida azione personale. Si mette però male per i Campioni d'Europa poco dopo, quando Ivanovic si fa ingenuamente espellere per un'entrata a gamba tesa sull'avversario. Il primo tempo si conclude dunque sull'1-0 per il Chelsea, che però è anche in 10. Nella ripresa i londinesi fanno ciò che possono, ma poco possono in inferiorità numerica. Tanto che, al 53', arriva il pareggio del Manchester: gran gol di Yaya Touré, che calcia con il destro dal limite dell'area battendo Cech per l'1-1. L'ivoriano è diventato un vero goleador da quando ha lasciato il Barcellona per vestire la maglia del City: dopo il gol in finale di FA Cup nel 2011, anche questo è di fondamentale importanza. La rimonta si completa pochi minuti dopo: è tornato, e si sente, 'Carlitos' Tevez. Il centravanti argentino dribbla due difensori e poi lascia sul posto Cech con una conclusione di rara precisione. Gol splendido e 1-2 City. La risposta del Chelsea sta in un tentativo di Ramires, para Pantilimon; dura poco, perché la squadra di Manchester è scatenata. Al 64' arriva addirittura l'1-3 che chiude la pratica: traversone dalla sinistra di Aleksandar Kolarov, anticipa tutti Samir Nasri che la mette dentro. Sembra finita, anche perché l'undici di Mancini amministra senza difficoltà: all'80', però, un errore del portiere spiana la strada al gol di Bertrand, neo-entrato per il Chelsea. A quel punto si riaccendono le speranze per i Blues, ma invece non basta: finisce 2-3 per il Manchester City, che conquista dunque la quarta Community Shield della sua storia, dopo aver perso la finale dello scorso anno proprio 3-2 nel derby contro lo United (addirittura il City si trovava in vantaggio 0-2 all'intervallo).

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