9.2.12

Capello, bye bye Inghilterra

La notizia ufficiale è arrivata ieri sera: Fabio Capello si dimette dall'incarico di ct della nazionale inglese. Senza troppi rimpianti, senza troppi indugi: questa mattina l'Inghilterra aveva già cambiato aria, già reclama un tecnico "Made in England". Nonostante molti giocatori abbiano chiaramente espresso le loro volontà su Twitter, infatti Rooney e Rio Ferdinand, ad esempio, hanno detto che ci vuole un allenatore inglese, di patria (non come l'italiano Capello), la vera ragione in realtà è un'altra, e riguarda la fascia di capitano di John Terry. Queste le parole del Primo ministro inglese: "Mi dispiace che Fabio se ne vada, era buono sia come tecnico che come persona. Ma ha sbagliato sulla questione Terry. Non può fare il capitano con quel punto di domanda che necessità di risposta". Infatti la federazione inglese aveva tolto anche con una certa veemenza la fascia di capitano al difensore e capitano dello stesso Chelsea, e a quanto pare questo non è piaciuto a Capello, che pretendeva di poter decidere lui, in qualità di commissario tecnico, a chi dovesse spettare la fascia. La Football Association, comunque, smentisce con le dichiarazioni del suo presidente, David Bernstein: "Fabio sapeva della nostra decisione, l'avevamo informato, ma poi ha ritrattato." Per chi non lo sapesse, l'accusa a John Terry è quella di insulti razzisti al fratello di Rio Ferdinand (le cui dichiarazioni di voler un tecnico inglese sono ben esplicite -non abbiamo bisogno di un altro "Lost in translation"-), Anton Ferdinand. Un altro giocatore dello United si è espresso sulla questione, stiamo parlando del fuoriclasse Wayne Rooney, che ha addirittura indirizzato la sua personale preferenza verso il successore a sua vista più adatto, Harry Redknapp, attualmente sulla panchina del Tottenham. Per il momento guiderà la rappresentativa inglese l'allenatore dell'Under 21, Stuart Pearce. Per finire, dirottiamo le nostre considerazioni verso Fabio Capello: la domanda che nasce spontanea è se il friulano troverà un'altra squadra da allenare, magari in Italia. Soprattutto il suo nome è stato accostato maggiormente all'Inter, ma ci ha pensato Massimo Moratti a smentire subito: "Ogni ipotesi di cambio allenatore adesso o a fine stagione è priva di fondamento, compresa l'ultima circolata, riguardo a Capello". Poi, si sa, nel calcio non si sa mai fino alla fine. Certo è che i tifosi non prenderebbero molto bene sulla panchina della propria squadra un uomo che quando sedeva sulla panchina della Juventus e anche ora continua a chiedere i due scudetti revocati, di cui uno assegnato all'Inter, considerandoli suoi di diritto perché vinti sul campo senza alcuna irregolarità. Certo è che la capacità di piacere ai tifosi non è mai interessata e mai lo sarà per lui...

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