11.6.12

Europei 2012, prima giornata Girone C: Spagna-Italia

E' il match inaugurale per gli azzurri, che dopo le tante polemiche sul calcio-scommesse e la provocazione del ct Prandelli sono pronti a stupire, contro la Spagna, Nazionale più forte attualmente (lo dimostrano anche i titoli in carica di Campione d'Europa 2008 e del Mondo 2010).


TABELLINO

Stadio: PGE Arena Gdansk di Danzica.
Spagna: 4-3-3. Casillas; Arbeloa, Sergio Ramos, Piqué, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Xabi Alonso; Silva (64' Jesus Navas), Fabregas (74' Torres), Iniesta. All. Del Bosque.
Italia: 3-5-2. Buffon; Chiellini, De Rossi, Bonucci; Giaccherini, Thiago Motta (90' Nocerino), Pirlo, Marchisio, Maggio; Cassano (65' Giovinco), Balotelli (56' Di Natale). All. Prandelli.
Arbitro: Viktor Kassai (Ungheria).
Cartellini: ammoniti Balotelli (I) al 37', Jordi Alba (S) e Bonucci (I) al 66', Chiellini (I) al 79', Torres (S) e Arbeloa (S) all'84', Maggio (I) all'89'.
Recupero: pt 1', st 3'.

PARTITA

Partita subito equilibrata, l'Italia, come già detto, ha voglia di stupire e mette in campo un gioco capace di contrapporsi in modo valido a quello spagnolo. Nel primo tempo il match va a momenti, a volte prevale il tiki-taka della Spagna, che quando parte in contropiede fa veramente paura, a volte la grinta e i fraseggi dell'Italia. All'8' gli spagnoli si rendono subito pericolosi: tanti passaggi stretti al limite dell'area, palla allargata per Fabregas, che la metta per Iniesta, sponda per Silva che viene chiuso in maniera decisiva da un miracolo difensivo di Chiellini e De Rossi (schierato come difensore). Sul seguente corner l'azione continua con la palla dietro per Silva, conclusione potente ma imprecisa. All'11' altro contropiede insidioso della squadra di Del Bosque, che va al tiro con Silva in area, ma il mancino del fantasista del Manchester City è bloccato da Buffon. Passano due minuti e l'Italia, che prova a giocare soprattutto sulle fasce, risponde: punizione di Pirlo dai 20 metri, sul suo palo Casillas si allunga e respinge. La Spagna sì si affida ai fraseggi corti che fanno andare in confusione gli avversari, ma grande protagonista individuale è l'Illusionista, Andres Iniesta, che con le sue finte ed i suoi dribbling crea spesso superiorità numerica. Verso il 20' palla-gol per Antonio Cassano, che se la sposta sul destro e la incrocia, pallone che esce di poco sul secondo palo. Al 34' ancora gli azzurri in avanti che riescono a mettere in difficoltà i Campioni del Mondo: sempre Fantantonio che rientra sul destro, poi calcia di potenza, al portiere sfugge la sfera, arriva Balotelli che viene travolto. Poteva essere calcio di rigore per l'Italia, invece per Kassai è fallo del centravanti. Passano due minuti e l'Italia è ancora padrone del gioco: gran lancio di Cassano, al limite dell'area botta al volo di Claudio Marchisio, blocca l'estremo difensore Casillas sul bel gesto tecnico. La Spagna sembra scomparire, ma in realtà nelle ripartenze sono sempre dei salvataggi in extremis dei difensori a sventare le situazioni. All'ultimo minuto del primo tempo, al 45', cross di Maggio, stacco di Thiago Motta, strepitoso Casillas a ribattere salvando la sua squadra. Nella ripresa iniziano fortissimo la squadra di Del Bosque: subito conclusione di Fabregas, Buffon in corner. Passano pochi secondi ed Iniesta calcia da fuori, sfera a lato. Al 52' altro brivido per gli azzurri di Prandelli: servizio per Iniesta, tiro sul secondo palo, è straordinario Buffon a toccare, deviare in calcio d'angolo. E' una bellissima partita, occasioni da una parte e dall'altra: quella per Mario Balotelli è clamorosa, Super-Mario ruba tempo e pallone ad un difensore sulla fascia, si accentra verso la porta, poi rallenta clamorosamente e non si accorge del ritorno di Jordi Alba, che in spaccata da dietro gli soffia incredibilmente il pallone; Prandelli lo fa uscire per Di Natale, ed al 61' è premiato il suo cambio. Per la prima volta la Spagna si perde Pirlo, e ciò è letale: il regista della Juventus dribbla un avversario e verticalizza subito per lo scatto di Totò Di Natale, che prende la mira e la piazza alle spalle di Iker Casillas, facendo esplodere il tifo azzurro per un'impresa che sembrava quasi fatta. Purtroppo per noi, però, al 64' arriva il pareggio delle Furie Rosse: grande azione, Iniesta avvia l'azione per Silva, che al limite dell'area imbecca Cesc Fabregas, tiro e gol dell'1-1. Gli spagnoli prendono coraggio e cominciano a mettere in difficoltà l'Italia, crescono alla distanza. Al 74' sussulto: cambio di gioco di Jesus Navas, conclusione volante di Arbeloa che finisce di poco sul fondo. Entra Fernando Torres, ed un minuto dopo El Nino se lo divora: filtrante per l'attaccante del Chelsea, in posizione regolare, che si presenta davanti a Gigi Buffon e tenta un improbabile e lento dribbling, il portiere juventino nemmeno si tuffa ma gli soffia il pallone con i piedi, per poi spedirlo in fallo laterale. Opportunità colossale sprecata, al 77' la risposta azzurra fa correre un brivido a Del Bosque: splendido traversone di Giovinco a scavalcare Piqué, Di Natale cerca l'acrobazia in semi-rovesciata ma impatta male mandando a lato. All'86' la Spagna si mangia le mani; ancora lancio per Torres, che se la sposta sul destro eludendo l'intervento dei difensori e tutto solo davanti a Buffon cerca di scavalcarlo con un pallonetto, mal calibrato e che finisce alto. Incredibili i due errori del Nino. La Spagna continua ad opprimere ed a spaventare Prandelli nel finale, due minuti dopo tiro-cross di Navas dalla destra, para a terra l'estremo difensore. Ad un minuto dal 90', però, l'Italia costruisce la sua ultima palla-gol, ghiottissima: magnifica discesa palla al piede di Marchisio, che ha ancora la forza di saltare come birilli due avversari a centrocampo e partire in contropiede, scambio al limite dell'area con un compagno, ma a quel punto la mezzala juventina è così stanca che non riesce ad angolare la conclusione. Il match finisce dunque 1-1, dopo l'ultimo sussulto delle Furie Rosse con un tiro di Xabi Alonso terminato di poco a lato, nel recupero. Ottima la prima degli azzurri, che hanno messo in difficoltà i Campioni del Mondo rischiando di vincerla; naturalmente la Spagna è quel che è, praticamente impossibile contenerla del tutto, ma alla fine il pareggio è giusto.

Nessun commento:

Posta un commento