12.4.12

Serie A 2011/2012, 32a giornata: Roma-Udinese

Il campionato sta finendo, ed oltre alle lotte più note come quelle scudetto e salvezza c'è anche quella per la Champions: sia un'altalenante Roma che una stanca Udinese credono nel terzo posto. Il primo guizzo è giallorosso, imbucata strepitosa di Totti per Marquinho, che però non riesce a superare Handanovic, che fa suo il pallone. La risposta bianconera è affidata ad un tiro velleitario di Abdi, blocca senza problemi Stekelemburg. All 8' si porta in vantaggio la Roma: Osvaldo di grinta, di forza e di caparbietà si beve da solo la difesa, vince anche di fortuna il rimpallo e calcia, il portiere ribatte ma non può nulla sulla seconda battuta del centravanti italo-argentino. E' 1-0 Roma, ancora Pablo Daniel Osvaldo, che zittisce tutti nell'esultanza. La squadra di Luis Enrique continua a giocare bene, diverse situazione insidiose, il tiro più pericoloso è quello di Erik Lamela, gran punizione con l'estremo difensore Handanovic che è ottimo a rispondere in corner. Ci prova ancora Lamela, palla fuori di poco. Al 35' l'Udinese si rifà vedere, passaggio di Totò Di Natale per Pereyra, esce il portiere ed alla fine si crea una situazione confusa: si salvano i padroni di casa. La conclusione di Francesco Totti è potentissima ed Handanovic para con i pugni, poco dopo ancora il capitano romano scarica una botta mostruosa che accarezza la traversa è fa infiammare l'Olimpico. In mezzo al dominio della Roma, però, arriva il pari ospite: al 43' apertura di Di Natale per Fernandes, che in area tira al volo di destro battendo il portiere Stekelemburg per l'1-1. Nella ripresa la formazione di casa è arrembante ed è decisa a ritrovare il vantaggio, che sarebbe meritato: ci prova subito Osvaldo senza risultati, poco dopo lo stesso attaccante colpisce un palo; assist al bacio di Totti, la conclusione dell'ex Espanyol è deviata con un miracolo da Handanovic sul legno. Siamo al 57', poco dopo la squadra di Guidolin costruisce l'unico vero pericolo della ripresa con un contropiede però sprecato malamente in superiorità numerica da Abdi. Al 64' imbucata centrale per Lamela, l'argentino la piazza di mancino trovando un altro salvataggio strepitoso del portiere sloveno in calcio d'angolo. Entra anche Bojan, che dà vita alle azioni offensive giallorosse: lo spagnolo la mette dentro al 77' dalla destra, Danilo libera con affanno rischiando l'autogol. All'84' gran conclusione di Pjanic, palla di poco fuori. Continua l'assedio della Roma, che ritrova finalmente il meritato vantaggio all'86': filtrante per Osvaldo in area, dribbling sulla destra ad Handanovic, poi però il bomber è troppo defilato ed invece che tirare la passa per Totti, che da un metro ed a porta spalancata appoggia il piatto in rete. Esplode l'Olimpico al gol del capitano storico, un gol importantissimo per la corsa al terzo posto. A questo punto l'Udinese non c'è più (non c'era mai stata) così che nel recupero la Roma cala il tris: accelerazione di Bojan Krkic sulla sinistra, cross perfetto per la testa di Marquinho, che non può fallire il tap-in del 3-1. E' questo il risultato finale del match, la Roma torna seriamente in corsa per la Champions, l'Udinese sta avendo un vistoso calo in questo momento decisivo della stagione, ma rimane comunque quarta. La squadra di Luis Enrique alterna sempre prestazioni meravigliose a quelle disastrose, non c'è continuità: ed è un peccato, perché quando gioca bene è davvero uno spettacolo.

Nessun commento:

Posta un commento