24.2.13

Europa League 2012/2013, ritorno sedicesimi di finale: Lazio-Borussia Monchengladbach

I goleador Candreva e Gonzalez
Dopo il 3-3 agguantato all'ultimo minuto in Germania, la Lazio è la favorita per il passaggio del turno. Dall'altra parte però il Borussia Monchengladbach sa che ha un unico risultato per farcela: la vittoria. Si gioca allo Stadio Olimpico di Roma, non particolarmente pieno per questo impegno di Europa League.


L'allenatore Vladimir Petkovic sceglie un modulo abbastanza difensivo per la Lazio, 4-5-1: Marchetti va in porta, Konko e Radu corrono sulle fasce supportati dai centrali Biava e Cana; Gonzalez e Lulic sono gli esterni, il folto centrocampo è completato da Candreva, Ledesma ed Hernanes. In attacco c'è Floccari.

Il Borussia M. di Lucien Favre sceglie il 4-4-2: tra i pali c'è Ter Stegen, con Stranzl, Dominguez, Jantschke e Wendt che sono in retroguardia; Cigerci e Arango sulle fasce, Marx e Nordtveit in mediana, i centravanti sono De Jong ed Herrmann.

Fase di studio nei primi minuti. Equilibrio che viene rotto già al 10', quando la Lazio si porta in vantaggio: errore madornale di Dominguez che perde palla, Antonio Candreva gliela soffia e s'invola a rete, conclusione a battere il portiere Ter Stegen e 1-0. Gli uomini di Petkovic sono in totale controllo; cinque minuti dopo Lulic ci prova dalla distanza, stavolta Ter Stegen ci mette i pugni in calcio d'angolo. Il Borussia M. è ancora negli spogliatoi, il primo guizzo arriva solo al 22' ma Herrmann non riesce ad impattare il pallone in area di rigore; dall'altra parte tentativo da fuori area di Gonzalez, sul fondo. Al 33' è inevitabile il raddoppio: Radu calcia, l'estremo difensore respinge, tap-in di Alvaro Gonzalez per il 2-0. La Lazio gioca sul velluto, non si vedono gli ospiti: botta da distanza siderale di Ledesma, mira da rivedere; al 44' gran tiro rasoterra di Hernanes, il pallone viene messo in angolo dal portiere. Finisce un primo tempo senza storia. Nella ripresa continua il monologo dei padroni di casa, anche se il Gladbach prova una minima reazione: Younes, appena entrato in campo, effettua una buona giocata ma poi non trova lo specchio. Dall'altra parte bolide di Candreva, Ter Stegen ribatte; adesso il Borussia M. è più convinto, anche se sa che servirebbero addirittura tre gol. Altro scatto pericoloso di Younes, Konko si rifugia in corner all'ultimo; al 67' prima parata del match per il portiere della Lazio, Marchetti, che in tuffo interviene sulla conclusione dal limite di Stranzl. Ancora in avanti la squadra di Favre: Younes viene lanciato in profondità ma poi, con grande ingenuità, si lascia cadere e viene per tutta risposta ammonito per simulazione. Ormai anche la reazione d'orgoglio dei tedeschi serve a poco: manca pochissimo e i minuti continuano a scorrere; all'87' rimessa laterale direttamente per l'incornata di Jantschke, sfera alta sulla traversa. E' l'ultimo brivido di un match con pochi dubbi: la Lazio batte il Gladbach 2-0.

Dunque i biancocelesti si qualificano agli ottavi di finale, dove incontreranno lo Stoccarda (un'altra squadra teutonica). Il Borussia Monchengladbach, dopo la grande prova dell'andata, è venuto sul campo dei romani in modo troppo rinunciatario, di fatto non ha mai dato l'impressione di poter effettuare un'eventuale rimonta.

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