25.11.12

Europa League 2012/2013, quinta giornata Girone H: Rubin Kazan-Inter

Doppietta in 'Zona Cesarini' per Rondon
E' una partita che conta poco ai fini della qualificazione, dato che sia Rubin Kazan che Inter sono aritmeticamente ai sedicesimi di finale di Europa League. Però varrà sul come le due formazioni passeranno il turno: chi vince è primo nella classifica del Girone H, seppur con una giornata d'anticipo. Al Central'nyj Stadion Kazan (tradotto Stadio Centrale di Kazan) l'Inter schiera una formazione composta da diversi giovani della Primavera.

Non poteva iniziare meglio per questa giovane Inter, il Rubin Kazan si porta in vantaggio già al 2': cross insidioso dalla sinistra, la palla avrebbe innocuamente attraversato l'area di rigore non fosse per Juan Jesus, che la colpisce malamente facendola carambolare sul palo, arriva Karadeniz che non perdona e da due passi fa 1-0. Gli ospiti subiscono subito il colpo e non riescono a reagire, i padroni di casa amministrano il risultato senza problemi. Il primo guizzo per l'Inter arriva al 9', quando Coutinho va in percussione centrale e prova da fuori area, pallone di poco fuori con la deviazione di un difensore. La squadra di Andrea Stramaccioni continua a non essere in partita, infatti i suoi tentativi sono solo dalla distanza: quello di Alvaro Pereira è deviato ancora una volta in corner. Sul seguente angolo conclusione di Benassi (proveniente dal vivaio interista), sfera che sorvola la traversa e finisce sul fondo. Piano piano l'Inter prende in mano il pallino del gioco, il Rubin cala. Nonostante ciò di occasioni non ce ne sono; al 37' tiro di Romanò (altro giovane della Primavera) che finisce a lato. Il primo tempo finisce: abbastanza emozioni nei primi 20 minuti con il gol del Rubin, poi pochissime opportunità. Nella ripresa subito entrano in campo Palacio e Zanetti, per provare a cambiare le sorti della gara; Gargano calcia dalla distanza, respinge il portiere Ryzhikov. Un minuto dopo conclusione a giro tentata da Palacio, pallone a lato però; al 57' ottima combinazione tra l'attaccante argentino e Coutinho, il tiro del brasiliano non è preciso. Solo Inter in campo in questo secondo tempo; al 65' clamorosa palla-gol per Palacio, che si presenta in area, salta l'estremo difensore ma centra in pieno il palo da posizione defilata. I russi provano a ribattere al 73' con la punizione direttamente in porta di Carlos Eduardo, pallone fuori. I minuti scorrono, il risultato non cambia: così il Rubin Kazan sarebbe primo. Gli uomini di Kurban Berdyev ci provano con Tore, che rientra sul destro a giro ma non trova la porta difesa da Belec, giovane portiere nerazzurro. L'Inter meriterebbe il pareggio, ma all'86' arriva il colpo del k.o: contropiede dei padroni di casa con il lancio perfetto di Natcho per Rondon, che entra in area e beffa Belec con un bel sinistro piazzato sul primo palo. I milanesi hanno una reazione d'orgoglio con Philippe Coutinho, uno dei migliori dei suoi, ma il tiro del brasiliano è bloccato da Ryzhikov. E addirittura, al 92', è servito il 3-0: traversone dalla destra di Karadeniz per Rondon, bel tocco sotto-porta e doppietta per il tris del Rubin Kazan. E, dopo un ultimo splendido tentativo al volo di Palacio (blocca il portiere), arriva il triplice fischio dell'arbitro.

Forse troppo pesante il passivo finale per l'Inter più giovane della stagione, che nel secondo tempo, in un certo momento, avrebbe meritato di pareggiare, per poi crollare negli ultimi 10 minuti (compreso il recupero) sotto i colpi di Rondon: il talentuoso attaccante venezuelano era andato a segno anche all'andata a San Siro (incontro poi conclusosi sul 2-2). Il Rubin Kazan batte 3-0 l'Inter e passa ai sedicesimi come primo, per i lombardi un secondo posto agrodolce.

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