9.6.12

Europei 2012, prima giornata Girone B: Olanda-Danimarca

Terza partita dell'Europeo, la prima del Girone B: la grande favorita è l'Olanda, che viene dalla sconfitta nella finale dei Mondiali 2012 (contro la Spagna), ma attenzione alla Danimarca, da non sottovalutare.


TABELLINO

Stadio: Stadion Metalist di Kharkiv.
Olanda: 4-2-3-1. Stekelenburg; Van der Wiel (85' Kuyt), Heitinga, Vlaar, Willems; De Jong (71' Van der Vaart), Van Bommel; Robben, Sneijder, Afellay (71' Huntelaar); Van Persie. All. Van Marwijk.
Danimarca: 4-2-3-1. Andersen; Jacobsen, Kjaer, Agger, S. Poulsen; Kvist, Zimling; Rommedahl (84' Mikkelsen), Eriksen (74' Schone), Krohn-Dehli; Bendtner. All. Olsen.
Arbitro: Damir Skomina (Slovenia).
Cartellini: ammoniti Van Bommel (O) al 67', S. Poulsen (D) al 78' e Kvist (D) all'81'.
Recupero: pt 1', st 3'.

PARTITA

Inizia meglio l'Olanda, che prova a gestire il pallino del gioco ma fatica a costruire vere occasione per la lentezza della manovra offensiva. Ci prova subito il calciatore più giovane del torneo, Willems, palla sopra la traversa; al 7' c'è la prima palla-gol per Van Persie, il capitano dell'Arsenal è uno nei nomi più caldi di calciomercato, che servito da Robben non inquadra da buona posizione lo specchio della porta. La squadra Orange prova a lavorare sulle fasce sfruttando la rapidità delle ali, Robben ed Afellay, ma la Danimarca si difende con ordine, aiutata anche dalla poca incisività degli avversari. Arjen Robben sciupa un buon contropiede calciando in maniera centrale e schiacciando troppo, poi al 24' è inaspettatamente in vantaggio la Nazionale di Olsen: se ne va con una bella giocata Simon Poulsen sulla sinistra, cross deviato, palla che arriva a Krohn-Dehli, che con una finta dribbla abilmente il difensore e poi conclude sotto le gambe del portiere. E' 0-1 Danimarca, incredibilmente sotto l'Olanda. Quest'ultima subisce il colpo e non riesce a reagire, anche se nei 10 minuti finali di prima frazione gli uomini di Marwijk hanno diverse opportunità; la più clamorosa è quella per Robben al 36', il fantasista del Bayern Monaco raccoglie un rinvio sciagurato del portiere danese Andersen, poi tira colpendo il palo. Non riesce a riprendersi dalla serataccia in finale di Champions League, gli va tutto male. Poco dopo tentativo di Afellay, pallone di poco alto sulla traversa. Al 42' l'autore del gol per la Danimarca, Krohn-Dehli, prova il colpo da biliardo, bravo l'estremo difensore della Roma, Stekelenburg, a parare. Passa un minuto e c'è una grandissima palla-gol per gli olandesi: Robin Van Persie scambia con Wesley Sneijder e poi calcia, ma è strepitoso Andersen ad opporsi alla conclusione ravvicinata. Nella ripresa gli Orange cambiano volto e dominano il match, più convinti nel cercare il pareggio. Subito Sneijder imbecca Van Persie in profondità, il Gunner scivola clamorosamente al momento della battuta di mancino. Al 50', subito dopo, altro assist per lui, il destro sempre cadendo è bloccato dal portiere. E' quasi un assedio quello dell'Olanda: ci prova Afellay dal limite dell'area, gran girata con la sfera che esce di un soffio sul palo. Al 63' altro traversone di un illuminato Sneijder, stacca Robben però sul fondo. L'unico guizzo danese nella ripresa è del giovane gioiello Eriksen, vola il portiere a respingere. Al 75' una grande occasione per la formazione in svantaggio: lancio per il neo-entrato Huntelaar, ancora uno splendido estremo difensore nega il pari all'ex milanista. Dopo un tiro fuori di Robben, nel recupero l'ultimo sussulto è di Van Persie, che di testa non trova la porta. Alla fine vince la Danimarca 0-1 sull'Olanda, risultato più che sorprendente questo, con gli Orange che si sono svegliati nel secondo tempo ma anche per sfortuna non sono riusciti a portare a casa punti.

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