25.8.11

Play-off Champions League ritorno: Udinese-Arsenal

"La partita più importante della mia carriera", così l'ha definita il bomber capitano dell'Udinese, Antonio Di Natale, qualche giorno prima dell'incontro casalingo con l'Arsenal, che avrebbe decretato la squadra a passare alla fase a gironi della Uefa Champions League 2011/2012. L'andata all' Emirates Stadium era finita 1-0 per i londinesi, che avevano sfruttato l'iniziale emozione bianconera per passare in vantaggio al 4', con Theo Walcott. Ma adesso è un'altra storia. L'Udinese di Guidolin crede nell'impresa, possibile, dato che al sostegno dei friulani ci sarà tutta Udine, tutto lo stadio Friuli. All'andata, inoltre, le occasioni sprecate erano state molte, Di Natale aveva colpito una traversa, gli uomini di Wenger erano in difficoltà. L'Arsenal si presenta orfano di Fabregas (che ha già firmato la sua prima rete con il Barcellona al Napoli, seppur non ufficiale) e Nasri (finito al Manchester City). Subito scalda i guantoni Handanovic, che para sulla conclusione di Robin Van Persie, all'andata assente. Il primo brivido è all'8', Di Natale fermato per fuorigioco su servizio di Armero: niente fretta, manca ancora tanto. Qualche minuto dopo è Armero a sbagliare il cross per Di Natale, che era ben posizionato in area di rigore. I Gunners fanno bene sulle fasce, creano pericoli per la porta bianconera. L'Udinese comunque resiste, perché sa che un gol degli avversari vorrebbe dire addio Champions all'80%. Ancora Armero, al 17', sbaglia di testa; ci riprova ancora Di Natale al 22', ma il palo gli nega la gioia del gol, come nella prima partita. Questa volta il traversone era stato di Mauricio Isla. L'Arsenal è fortunato, e reagisce al 31', quando Gervinho si libera di Ekstrand e Benatia e la mette per Walcott, che si vede respingere il tiro da un attento Handanovic: ecco che arriva Van Persie, ma l'estremo difensore si supera ancora e salva l'Udinese. Grande sofferenza dietro dei padroni di casa, che subito dopo non trovano il gol sul tiro-cross di Di Natale. Poi, all'improvviso, arriva il vantaggio: Pinzi, al 39', finta la conclusione in porta da lontano e scodella ancora per il capocannoniere della Serie A, che di testa inventa un gol fantastico, pallone sotto l'incrocio (dopo aver colpito il palo e aver scavalcato Szczesny). Esplode il Friuli, finisce 1-0 il primo tempo: la ripresa è tutta da vedere. Nel secondo tempo Wenger sprona la sua squadra; dopo un iniziale battibecco tra i giocatori in campo, l'Arsenal trova la via del pari, beffando l'Udinese: al 55' se ne va Gervinho, che ha rintontito Benatia, poi la mette dietro per Robin Van Persie. Troppo facile per il centravanti olandese trafiggere Samir Handanovic a botta sicura. E' 1-1, per la formazione di Guidolin si fa dura: servono 2 gol. Soli 2 minuti dopo, la squadra italiana avrebbe tranquillamente potuto continuare a sperare, con il calcio di rigore concesso per fallo di mano di Vermaelen durante un corner. Dal dischetto si presenta, come al solito, l'autore del primo gol: il tiro è abbastanza angolato, alto e potente: Szczesny si supera e mette fine alle speranze bianconere. Si dispera Totò Di Natale, si dispera l'Udinese, quando, al 70', Walcott segna l'1-2. Uno-due con Sagna, l'inglese si beve Benatia (disastroso), si presenta di fronte ad Handanovic e lo spiazza sul primo palo. Il clima è cupo, ormai la qualificazione è in mano ai Gunners, chiusa in una morsa strettissima. Ci riprova capitan Di Natale, l'ultimo a mollare, ma prima sciupa col destro, poi non inquadra la porta su punizione. L'ultimo brivido è lo spunto di Van Persie, che impegna l'estremo difensore sloveno. L'Udinese è eliminata, grandi applausi da parte dei tifosi, che ringraziano e sanno che ce l'hanno messa tutta. I friulani, comunque, parteciperanno all'Europa League. L'Arsenal si dimostra più forte, cresce al ritorno e fa capire che anche senza Fabregas e Nasri è una bella squadra, da temere.

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