15.11.12

Sydney: così proprio non va

Il giovane Andrew Nabbout festeggiato
dai tifosi: doppietta incredibile
Dopo l'umiliante crollo contro il Central Coast Mariners (dove, una settimana fa, arrivò addirittura un 7-2), il Sydney FC doveva rialzarsi di fronte ai propri tifosi, ospitando il Melbourne Victory. Proprio nello scorso match era assente il simbolo e numero 10 del club, come tutti sappiamo, Alessandro Del Piero, che è anche il capocannoniere del Sydney con 3 realizzazioni nelle 4 gare disputate (tutte consecutive e su palla inattiva dopo il digiuno all'esordio). E' il sesto turno dell'A-League, massima divisione australiana di calcio e, come ricordiamo, è un derby (seppur non propriamente cittadino).


E, ancora una volta, escono vergognosamente fuori i limiti di questa squadra, che appare abbastanza "Del Piero-dipendente": strano, se si pensa che l'ex capitano bianconero è in Oceania da soli 2 mesi, pochi per prendere in mano tutto l'equilibrio di una società. Un altro k.o, proprio il giorno dopo i 38 anni di Del Piero. Ma passiamo ai fatti: nonostante tutto, era cominciata bene per il Sydney, passato in vantaggio al 14'. Palla in area proprio per Alex, che di mancino la mette rasoterra per Yau Glaize, tocco facile facile a porta vuota e 1-0. Ad inizio ripresa, poi, sembrava finita: è il 48' quando arriva un traversone dalla sinistra, Del Piero si impegna per mantenere in campo il pallone di testa, palla rigiocata dentro in rovesciata da un compagno, il difensore allontana con affanno, arriva Bosschaart che, al volo di sinistro, buca il portiere avversario. Siamo 2-0 con il Sydney che appare in controllo. Ed invece... i problemi per i padroni di casa cominciano con due sostituzioni: al 64' esce proprio Alex Del Piero, dato che il tecnico del Sydney non voleva rischiarlo (ricordiamo che la partita precedente, dove era arrivata la batosta sopra menzionata, era stata appunto saltata da 'Pinturicchio' per problemi fisici) ulteriormente, mentre quattro minuti dopo fa il suo ingresso in campo il 19enne Andrew Nabbout, per il Melbourne.
Purtroppo, però, l'incontro è diviso in "Avanti Del Piero" e "Dopo Del Piero", perché a questo punto il Sydney si spegne. Al 78' è proprio il giovane Nabbout che parte dalla destra, salta diversi avversari in dribbling e poi va partire un sinistro a giro meraviglioso, che bacia il palo opposto e finisce in rete. Non finisce qui: all'86' corner per il colpo di testa che forse sarebbe stato parato dall'estremo difensore, ma non lo sapremo mai perché a pochi metri dalla linea ci mette la zampa Thompson, gol e 2-2. Davvero incredibile, ma dobbiamo aspettare ancora un po' per vedere il Sydney che cade nell'oblio: altro calcio d'angolo, ancora pennellato, stavolta per la testa di Nabbout, che incorna indisturbato e la mette all'incrocio dei pali. Doppietta per il giovane talento australiano, che fino ad ora non aveva mai segnato avendo giocato solo due spezzoni di gara. E' il 91', non c'è più tempo, il Sydney precipita nel baratro.

Davvero incredibile ciò accaduto all'Allianz Stadium di Sydney, dove l'FC crolla rumorosamente dopo essere passato sul duplice vantaggio; una squadra alla quale, come si è visto, manca la forza mentale di portare a casa un risultato, manca un leader. Forse questo ruolo lo stava interpretando proprio Del Piero, ma quando Alex è uscito non c'è più stata storia: complice una doppietta di uno scatenato Nabbout, il Melbourne rifila tre reti al Sydney nel giro di nemmeno un quarto d'ora, portandosi sul 2-3 e scatenando le contestazioni.

Si tratta della quarta sconfitta in 6 partite stagionali giocate in A-League per il Sydney: i due k.o. iniziali, la ripresa con le due vittorie consecutive, poi la nuova ricaduta con le due recenti figuracce.

Inoltre arriva la notizia che l'allenatore Ian Cook si dimette dal suo incarico: ora il Sydney cerca un degno sostituto, sperando di far arrivare quella scossa che ormai un 38enne non può mandare più da solo.

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