11.11.12

Europa League 2012/2013, quarta giornata Girone F: Napoli-Dnipro Dnipropetrovsk

C'è un mostro al San Paolo: El Matador
Il Napoli vuole invertire la rotta: dopo due sconfitte consecutive in trasferta, al San Paolo si deve battere per forza il Dnipro Dnipropetrovsk, che all'andata riuscì nell'impresa di vincere addirittura 3-1 (Fedetskiy, Matheus e Giuliano prima del gol della bandiera di Cavani) ed è ancora a punteggio pieno. Quarto turno del Girone F d'Europa League.


Walter Mazzarri, a differenza di come era avvenuto negli altri match d'Europa League, schiera Cavani dall'inizio, perché ha capito che non può farne a meno. Ebbene, la scelta si rivela subito efficace, perché al 7' la sua squadra è già in vantaggio: splendida verticalizzazione di Dzemaili che trova in area l'uruguaiano, implacabile nell'incrociare il pallone in rete, battendo l'estremo difensore avversario, Lastuvka, per l'1-0. Pochi minuti dopo altra occasione per il Napoli con Cavani che in acrobazia tiene magicamente in campo una palla complicatissima, sotto-porta c'è Dossena che però calcia alto sulla traversa. Il primo guizzo del Dnipro, nei primi minuti un po' in affanno, arriva al 18' con Kankava, conclusione dalla distanza che esce di pochissimo a lato. La partita rimane un po' bloccata, ci provano ancora gli ospiti da fuori area con Konoplyanka, sfera abbondantemente sul fondo, poi tentativo di testa anche per Zozulya, ancora poca precisione però. Il Napoli cala un po' in questi ultimi minuti, si fa vedere invece di più il Dnipro; per i padroni di casa solo un tiro dalla distanza di Inler, pallone alto; al 33', poi, gli uomini di Juande Ramos trovano il pareggio. Corner battuto per Odibe, che di testa prolunga per Fedetskiy, facile il tocco da pochi metri e 1-1. Prova subito a reagire il Napoli con Cavani, conclusione sul traversone di Mesto con la palla che finisce fuori. I minuti scorrono così con poche emozioni, l'ultima opportunità per il Dnipro nel primo tempo è per Aliyev su punizione, tentativo reso velleitario dalla scarsa mira. Si va all'intervallo in parità. Nella ripresa subito un'occasione per i partenopei con Federico Fernandez che stacca di testa, incornata insidiosa ma che non inquadra lo specchio della porta; al 52' la doccia fredda. Il Dnipro si porta in vantaggio con Roman Zozulya che, servito da Aliyev, non lascia scampo al portiere napoletano, Rosati, e fa 1-2. I padroni di casa ora sono in confusione e non riescono a controbattere, gli ucraini sembrano in totale controllo del match. Altro tiro dai 30 metri di Konoplyanka, ancora inguardabile. Su palla inattiva il Napoli è veramente deleterio, ancora calcio d'angolo per Odibe che manca la deviazione vincente; lì davanti provano a smuovere qualcosa Insigne e Cavani, ma nulla di fatto. Al 68' palla-gol per Giandomenico Mesto, gran diagonale da posizione defilata con la palla che sfiora il palo e va sul fondo; con il passare dei minuti, infatti, il Napoli sembra svegliarsi, anche se non riesce ancora a creare vere e proprie palle-gol, ma continua a spingere. Poi, al 77', l'episodio che improvvisamente cambia le sorti della gara: il colpo del campione, stiamo parlando di chi se non di Edinson Cavani, che calcia direttamente in porta una punizione dai 25 metri, bolide di potenza e precisione all'incrocio dei pali, non può nulla Lastuvka e 2-2. Due occasioni ha avuto, altrettante ne ha finalizzate. Ora è un assedio degli azzurri: zuccata di Britos con palla sul fondo, all'83' grande occasione in contropiede anche per Lorenzo Insigne, che effettua un dribbling a rientrare sul difensore e tenta il destro a giro, e per poco il capolavoro non gli riesce con la sfera che esce di pochissimo sul palo. All'88', finalmente però, arriva l'incredibile 3-2 del Napoli: grande tacco smarcante di Insigne a liberare Hamsik sulla sinistra, tutti in area di rigore, lo slovacco mette il cross per Edinson Cavani, che si dimostra per l'ennesima volta il fenomeno di giornata e batte Lastuvka firmando una tripletta da urlo. Ma se pensate che sia finita qui, vi sbagliate di grosso. Negli ultimi minuti il Dnipro prova gli ultimi disperati assalti alla porta di Rosati, ma con scarsi risultati; quindi, con gli ucraini scoperti, al 93' arriva addirittura il poker del club campano. Hamsik si avventa su un pallone vagante e di testa lo ributta verso l'area avversaria, dove si catapulta, guarda un po', ancora Cavani, che lascia rimbalzare il pallone e, dal limite dell'area, inventa un esterno destro pazzesco realizzando il 4-2 e la quaterna personale.

Un mostro al San Paolo, El Matador Cavani, che segna in tutti i modi: davanti al portiere, su punizione, da rapinatore d'area e con un tiro di precisione dal limite dell'area. Il Napoli ottiene una vittoria incredibile contro il Dnipro ed è secondo in classifica a quota 6 punti (con gli avversari che rimangono a 9 ed il PSV e l'AIK Solna a 4). Una cosa è certa, però: se in campo c'è il ragazzo col numero 7, è tutto un altro Napoli.

Nessun commento:

Posta un commento