18.3.12

Serie A 2011/2012, 28a giornata: Fiorentina-Juventus

Mirko Vucinic è stato devastante e qui festeggia il gol con Leonardo Bonucci. Dietro la delusione di un giocatore viola.

Dopo quattro pareggi consecutivi ma soprattutto 6 pari nelle ultime 7 gare disputate la "pareggite" della Juventus sembra essersi accentuata. La partita per i bianconeri non è affatto facile, in casa della Fiorentina che come ogni anno sente questo match più di altri, anche se i viola non stanno attraversando un buon momento, con Jovetic infortunato. La Juve conta invece sull'altro asso montenegrino, Mirko Vucinic, che dopo un momento deludente si è ritrovato. Subito ci sono alti ritmi in campo, con la Fiorentina che cerca di mettere in difficoltà la Juventus con il pressing, anche se gli uomini di Conte se la cavano bene con il possesso palla. Al 6' la prima vera e grande palla-gol per la Juve: Vucinic duetta con Matri al limite dell'area, poi lascia partire un gran destro a rientrare sul primo palo, palla sul legno e poi sulla respinta Matri non riesce a ribadire in rete perché la palla tornava indietro molto velocemente.
L'unico sussulto offensivo della Fiorentina è un tiro da fuori area di Lazzari, che non impensierisce più di tanto Buffon; si vede inoltre che Amauri ha voglia di rivincita nei confronti della sua ex squadra, con la quale i rapporti non sono tra i migliori. Dall'altra parte, però, c'è un Vucinic in forma smagliante, che al 15' realizza la rete dello 0-1: tanti passaggi di prima al limite dell'area, poi l'ex attaccante della Roma lascia partire una grande conclusione piazzata che inganna Boruc e si insacca sul secondo palo. Niente da fare per il portiere. Al 20' cambia ulteriormente la partita, con la squadra di Delio Rossi che rimane in 10 per l'espulsione diretta di Alessio Cerci: l'esterno destro viola scalcia da dietro e a palla lontana Martin Caceres, il gesto non è particolarmente violento ma è comunque un fallo di reazione e merita il rosso. La gara è in discesa libera per la Juventus, che al 28' non ha alcun problema a firmare il 2-0 con i padroni di casa ancora imbambolati: calcio d'angolo battuto sul primo palo per Vucinic, che difende palla e la gioca dietro per l'inserimento di Vidal, il tiro del cileno è respinto dal portiere ma il "Guerriero" sudamericano ribadisce in rete il suo terzo centro in campionato. Raddoppio ospite con il fattore "V". A questo punto l'incontro si riduce ad un continuo possesso palla dei torinesi, che non trovano ostacoli nel far girare la sfera, con i fiorentini che lentamente non ce la fanno nemmeno più a correre e si limitano a guardare. Ha pesato molto l'espulsione di Cerci. Al 41' sussulto di Vucinic, il migliore dei suoi, che calcia in porta ma non trova lo specchio da posizione molto decentrata. Finisce così il primo tempo, in ghiaccio, e l'intervallo è di fatto una manna per la squadra di Delio Rossi, in totale confusione. La ripresa è subito di marca viola, con i padroni di casa che seppur in inferiorità numerica cercano con insistenza il gol dell'1-2. L'occasione ce l'avrebbe Natali su un calcio di punizione battuto da Juan Manuel Vargas, uno degli ultimi a mollare ma anche uno dei più nervosi, ma il colpo di testa del centrale difensivo non inquadra la porta difesa da Gianluigi Buffon, praticamente inoperoso. Al 52' gli urli di Conte fanno svegliare la Juve, che riprende in mano le redini del gioco: Matri viene lanciato sulla sinistra, non ha però lo spazio per calciare allora lascia a Vucinic, che arriva di gran carriera e tira di potenza ma sul fondo. Al 55' inevitabile il tris bianconero: scatenato ancora Mirko Vucinic, che innescato sulla sinistra mette il traversone di mancino per Claudio Marchisio, che si sblocca di testa e ritrova il gol che da troppo gli mancava, il settimo in campionato e l'ottavo in stagione. E si può dire che la partita finisce qui. Le tribune cominciano a svuotarsi e la Juventus amministra, anche se ci sono 5 minuti nei quali la Fiorentina tira fuori il proprio orgoglio: al 61' bella conclusione da fuori area di Andrea Lazzari, ma il suo devastante mancino viene toccato con un mezzo miracolo dall'estremo difensore e si stampa sul palo. La squadra di Antonio Conte trova una facilità impressionante nell'andare in porta, ed al 67' cala il poker: sempre e solo Mirko Vucinic serve un assist d'oro per l'inserimento senza palla di Andrea Pirlo, il regista bianconero si traveste da bomber e con un tocco sotto di sinistro da centravanti consumato realizza lo 0-4. Gli ospiti non si fermano, piovono le contestazioni e i fischi dei pochi rimasti allo stadio. Al 72' arriva l'umiliazione totale, il gol dello 0-5: tiro deviato di Pirlo, la palla sbuca ed il primo ad arrivarci in area è il subentrato Simone Padoin, che sfrutta l'occasione e batte Boruc per la quinta volta. Prima marcatura con questa maglia per l'ex centrocampista dell'Atalanta. Non c'è più niente da fare, mancano ancora 20 minuti ma poiché non va bene umiliare l'avversario la Juventus si accontenta di far girare il pallone fino al 90', quando arriva il fischio finale di Bergonzi. Finisce così, prova di forza della Juventus che travolge 0-5 la Fiorentina, unica discriminante l'espulsione di Cerci davvero ingenua che ha cambiato il match. La Juve si mantiene a -4 dal Milan e ora può contare su uno scatenato Mirko Vucinic, che dopo le contestazioni si è ritrovato: un palo, il quinto centro con questa maglia e tre assist decisivi. Meglio di così...

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