9.7.11

Copa América secondo turno: Girone C

Nella seconda gara della fase a Gironi della Copa América 2011 il Girone C gioca prima dello B. La capolista Cile con 3 punti (vittoria 2-1 contro il Messico alla prima) sfida l'Uruguay nella partita più avvincente, almeno sulla carta, fin ad ora di questa edizione della competizione in Argentina. L'altro match vedrà impegnate Perù e Messico. Iniziamo con la prima sfida: non è subito da fuochi d'artificio come molti si aspettavano, anzi si confermano i ritmi non elevatissimi che fin qui tutta la Copa ha espresso in tutti gli incontri. All'inizio è la squadra uruguaiana a provare a fare la partita, mentre il Cile si predisponde per ripartire in eventuali contropiedi. non ci sono grandi occasioni, almeno fino al 19', quando Suarez viene liberato in area, ma calcia male alto sulla traversa. Non era facilissimo, comunque. La risposta cilena è affidata ad un'iniziativa di Suazo, che si conclude con la conclusione da fuori di Vidal, anch'essa alta. Per il resto La Roja si affida alle azioni di Alexis Sanchez, ma la vera opportunità del primo tempo arriva di fortuna, dopo un rimpallo: la sfera carambola su Isla, per poi prendere una strana traiettoria che avrebbe probabilmente ingannato Muslera, ma il pallone sbatte sulla traversa. La ripresa offre subito più emozioni. Al 54' Uruguay in vantaggio: Forlan da una palla splendida profonda a Suarez, che in qualche modo prova a districarsi dei difensori sulla sinistra. Il marcatore di Pereira lascia la postazione per raddoppiare il centravanti del Liverpool, ma a quel punto Suarez serve al centro proprio per A. Pereira, che tutto solo la stoppa, prende la mira e la mette in rete di mancino. Entra Valdivia per il Cile, ed è questo il fatto: il neo entrato inventa una palla perfetta profonda, poi sfera all'indietro per l'arrivo di Sanchez, che lascia partire un colpo di punta destro all'angolino opposto... 1-1. Da quel punto sono i cileni a dominare, provando ad impensierire Muslera, e riuscendoci in molte occasioni: alla fine però, la formazione del Nino Maravilla non riesce le poche palle-gol del finale, e termina 1-1. Andiamo ora a trattare l'argomento Messico-Perù. Iniziano meglio i peruviani, che vanno subito vicino al gol con Guerrero al 5': l'attaccante impegna il portiere Michel con un tiro sul primo palo. In formissima è Juan Manuel Vargas, esterno difensivo-offensivo sinistro della Fiorentina. Corre moltissimo, macina gioco e mette nei cross, ma al Perù non basta. Ed ecco la risposta messicana. Ci prova Aquino, ma il difensore Acasiete si interpone. Poi è la volta di G. Dos Santos, che dribbla tre avversari e poi conclude, ma para Fernandez. Nella ripresa è solo Perù, un infinito Perù, e basta. Già dopo poche battute Guerrero ha la palla dell'1-0, ma di testa in tuffo da posizione ravvicinata la manda sul fondo. Poco dopo la replica: Vargas ci prova col suo gran mancino dalla sinistra, ma trova il palo opposto a negargli la gioia del gol. Anche l'appena entrato Yotun sfiora la rete, ma ancora è attento Michel. Arriva la doppia beffa per il Perù, dopo il palo di Vargas... il peruviano coglie anche l'incrocio dei pali su punizione. Il Messico è completamente sparito, sempre che ci sia mai stato nel secondo tempo. Eppure, la rappresentativa messicana poteva addirittura sperare di passare in vantaggio: Dos Santos sbaglia l'1-0, Fernandez c'è ed è attento. Poco dopo sembra confermarsi la giornata "no" per il Perù, perché ancora Guerrero e il terzino dei viola si mangiano la rete dei tre punti. Invece, all'82', si sblocca la partita: dopo una mezza mischia in area, la conclude Guevara che trova liberissimo sul secondo palo Guerrero: il centravanti è assetato di gol e finalmente si riscatta delle occasioni non sfruttate, insaccando in rete la palla a porta vuota. E' il meritato quanto atteso 1-0. Non c'è più tempo, vince il Perù, perchè non bastano i vani tentativi del Messico nel finale di salvare il risultato. E a questo punto la classifica del Girone C ad una giornata dalla fine si presenta così; Cile e Perù a quota 4, Uruguay 2 ed il giovane Messico a 0, con due sconfitte su due in questa Copa América. Per le capolista un piede ai quarti, il Messico è definitivamente fuori (a meno di un miracolo incredibile). La sorpresa in negativo è l'Uruguay, che dopo i due pari si ritrova terza e costretta a vincere per superare il turno.

Nessun commento:

Posta un commento