2.5.13

Champions League 2012/2013, andata semifinali: Bayern Monaco-Barcellona

Thomas Muller fenomeno all'Allianz
Tanta attesa per questa super-sfida tra queste due strapotenze del calcio mondiale: il Bayern Monaco, che in questa stagione sta dimostrando cose favolose (e che ha eliminato l'ultima italiana, la Juventus, ai quarti), e il Barcellona, non più brillantissimo come una volta ma comunque ancora considerato la squadra migliore fra tutte. Andata delle semifinali di Champions, si gioca all'Allianz Arena di Monaco di Baviera.

4-2-3-1 per il Bayern Monaco di Joseph Heynckes: Neuer in porta, Lahm e Alaba sugli esterni, Dante e Boateng al centro; Javi Martinez e Schweinsteiger in mediana, Robben, Muller e Ribery dietro alla punta Gomez.

Tito Vilanova risponde con un 4-3-3 per il suo Barcellona: Victor Valdes tra i pali, Daniel Alves, Piqué, Bartra e Jordi Alba costituiscono la retroguardia, Xavi, Busquets e Iniesta a centrocampo; Pedro, Messi e Sanchez compongono il tridente offensivo.

Sin dai primi minuti è il Bayern Monaco che domina la scena, il Barcellona fatica a proporsi in avanti, complice un Messi ingabbiato dalla difesa avversaria. Al 3' prima occasione per i padroni di casa con Robben che da ottima posizione calcia in porta, risponde bene il portiere Victor Valdes; al quarto d'ora sempre Bayern in avanti con Lahm, che va in percussione e ci prova da fuori area, devia con un braccio Piqué, ma l'arbitro Kassai opta per l'involontarietà (decisione che appare giusta). Il Barça fatica a costruire gioco, nonostante l'asfissiante possesso palla: tanto che, al 25', il risultato si sblocca a favore dell'undici di Heynckes. Bel traversone dalla destra di Robben, fa la torre aerea Dante, sbuca sul secondo palo Thomas Muller, che da pochi passi batte Valdes per l'1-0 Bayern; risponde immediatamente la formazione di Vilanova, cross a tagliare l'area di Pedro per l'inserimento di Messi, decisivo l'intervento in allungo, all'ultimo, di Dante, che per poco rischia l'autogol ma almeno salva in calcio d'angolo. Questo è di fatto la migliore opportunità del primo tempo del Barcellona, veramente inespressivo lì davanti; dall'altra parte altro colpo di testa di Dante, altro tocco con la mano, stavolta di Sanchez, ma anche in quest'azione il direttore di gara fa giocare. I ritmi rimangono alti, ma la gara fatica a decollare sul piano delle emozioni: si va dunque all'intervallo senza altri fronzoli. La ripresa comincia benissimo per il Bayern, che trova subito, al 49', il raddoppio: anche qui l'ispiratore è Robben con un cross da corner, sul secondo palo sponda di Muller, ne approfitta Super Mario Gomez che da mezzo metro non può sbagliare. C'è però un errore del guardalinee, che non segnala il fuorigioco del 'Torero' sull'assist di Muller. Adesso gli iberici sono veramente in balia del Bayern, che continua ad attaccare anche dopo aver trovato il 2-0: tentativo dalla distanza di Muller, palla di poco a lato; al 54' altra clamorosa palla-gol per i teutonici, con Robben che si porta a spasso mezzo Barcellona da una fascia all'altra e poi serve Ribery, che brucia Bartra nello scatto e va col sinistro in diagonale, sfera fuori di pochissimo. Provano una reazione gli ospiti: finalmente un guizzo di Messi, ma il tiro dal limite viene deviato in angolo; sugli sviluppi dello stesso buona chance per Bartra, ma il giovane difensore del Barça trova solo la parata dell'estremo difensore Neuer. E allora, al 73', arriva il 3-0: Schweinsteiger allarga per Arjen Robben, l'olandese si libera con un dribbling di Jordi Alba (anche aiutato da una carica di Muller sul terzino) e, da posizione decentrata, scarica col mancino alle spalle di Valdes. Ma, incredibilmente, nessuno segnala il blocco irregolarissimo di Muller ai danni di Jordi Alba: anche questo gol era da annullare. Il Barcellona sembra morto ma due minuti dopo si divora la rete che avrebbe riaperto i conti: Bartra si ritrova tra i piedi una palla d'oro in seguito ad un calcio di punizione di Xavi, ma da pochi metri spara inspiegabilmente alto. Ma a parte questo sussulto, gli azulgrana sono completamente sotto controllo per il Bayern: all'80' occasione quasi casuale per Muller, che scatta in profondità su un lancio dalla difesa, salta l'avversario verso l'interno ma viene splendidamente chiuso dall'uscita bassa del portiere Victor Valdes che evita il poker, l'azione continua con Schweinsteiger, largo per Robben, che col sinistro trova il muro di Piqué. Inevitabilmente però, il 4-0 viene servito all'82': Alaba viene imbucato in area da Ribery e la mette al centro ancora per Thomas Muller, che si era fatto male poco prima, aveva chiesto il cambio, ma nonostante ciò riesce a deviare a porta vuota per la doppietta e il poker complessivo. I tedeschi ipotecano la qualificazione, catalani demoliti. Nei minuti finali si sentono solo gli "olé" del pubblico dell'Allianz, con il Bayern che tiene saggiamente il pallone, e il Barcellona che si innervosisce e porta a casa tre cartellini gialli.

Finisce con la lezione di calcio impressa dal Bayern Monaco ai fenomeni del Barcellona. Spagnoli, a parte in brevi momenti, mai in partita; bavaresi padroni in una maniera veramente impressionante. Che siano cambiate le gerarchie del calcio?

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