30.4.13

Il Manchester UTD vince la Premier League

La festa del Manchester United
Con ben quattro turni d'anticipo, alla 34a giornata, si è di fatto aritmeticamente chiuso il discorso Premier League. Il Manchester United, che nella scorsa stagione aveva perso lo scudetto a sfavore dei cugini del City, quest'anno si è rifatto conquistando brillantemente il 20° campionato inglese della sua storia, staccando il Liverpool, a quota 18, nella storica graduatoria dei maggiori trionfanti nella massima divisione britannica.


E su questo si potrebbe dire una bella curiosità: il Liverpool ha vinto il suo ultimo campionato nella stagione 1989/1990, e fino a quel momento era il leader indiscusso del calcio d'oltremanica. Poi è avvenuto il cambio dalla First Division alla Premier League: ad alcuni potrà sembrare un semplice cambio nominativo, ma per i 'Reds' è stato l'inizio di un digiuno che non si è ancora concluso. Il Liverpool non ha ancora vinto nemmeno una edizione della Premier, mentre lo United, che prima della sua istituzione aveva vinto "solo" 7 campionati, da lì ha iniziato un vero e proprio ciclo conquistandone altri 13 dal 1992/1993 (prima edizione) fino ad oggi. Insomma, il club dei diavoli rossi ha stra-dominato questo ultimo ventennio in Inghilterra, avendo come principale rivale l'Arsenal: il Liverpool ha racimolato solo qualche seconda posizione e nulla di più (oltre a varie coppe).

Ma focalizziamoci su questa stagione del Manchester United: con la vittoria per 3-0 sull'Aston Villa (tripletta di Robin Van Persie) e la contemporanea sconfitta del Manchester City (3-1 sul campo del Tottenham) è arrivata la matematica. Ben 84 punti per la capolista, solo 68 per gli inseguitrici, seppur con un match in meno: anche con un virtuale successo del City nell'incontro da recuperare i punti di differenza sarebbero stati 13, troppi considerando che mancano altre 4 giornate, per un totale di 12.

I Red Devils hanno vinto con merito: 27 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Quest'anno per lo United è mancato un marcatore che l'anno scorso ha trovato ben 34 centri: Wayne Rooney. Il fenomenale attaccante rimane comunque uno dei simboli storici del club di Manchester, ma in questa stagione l'inglese è andato sotto la propria media: solo 12 reti in Premier (in 26 presenze), più altre 3 in FA Cup e una in Champions League. Ma a sopperire il mancato supporto realizzativo di Rooney ci ha pensato il nuovo acquisto, Robin Van Persie. Ricorderete il clamoroso trasferimento dell'asse olandese dall'Arsenal ai rivali, con i 'Gunners' che non l'avevano presa troppo bene (proprio nel 2011/2012 Van Persie aveva vinto il titolo cannonieri con 30 gol, 37 in stagione). Quest'anno Van Persie non si è smentito: subito tante segnature, poi un comprensivo stop verso Febbraio-Marzo, infine lo sprint finale culminato nella terrificante tripletta che ha steso l'Aston Villa in circa mezz'ora.

Adesso l'attaccante è di nuovo il primo della lista per vincere il titolo individuale di capocannoniere in Inghilterra (è a quota 24), come nella passata stagione: obbiettivo spianato anche dal fatto che Luis Suarez rimarrà fermo fino alla fine a 23, dopo la squalifica inflittagli dal giudice sportivo di ben 10 giornate per il morso a Ivanovic contro il Chelsea. L'uruguaiano del Liverpool, per gran parte del campionato, aveva dominato questa speciale graduatoria. Terzo, ben staccato, c'è Gareth Bale (20), ma sembra difficile un recupero del gallese.

Una nota di merito va anche al veterano Michael Carrick, autore di una stagione fantastica da 32enne. Naturalmente tutto sotto previsione del solito Sir Alex Ferguson, il cui divorzio con i colori dello United si avvicina, ma nonostante ciò il leggendario tecnico scozzese continua a dare sempre il massimo.

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