7.4.13

Champions League 2012/2013, andata quarti di finale: Real Madrid-Galatasaray

Higuain entra e chiude la pratica
E' probabilmente il quarto di finale più squilibrato di questa Champions: da una parte il fenomenale Real Madrid, strafavorito sul Galatasaray, che dopo molti anni torna nel G8. Sulla carta l'incontro è già scritto e vede già un vincitore, ma sarà il campo a dare il suo verdetto, al Santiago Bernabeu di Madrid.


L'allenatore del Real Madrid, José Mourinho, sceglie il 4-2-3-1: tra i pali va Diego Lopez, con Essien e Coentrao a fare i terzini e Varane e Sergio Ramos i centrali; Khedira e Xabi Alonso sono i centrocampisti, mentre il trio Di Maria-Ozil-Ronaldo accompagna il centravanti Benzema.

Fatih Terim risponde con il 4-4-2 del suo Galatasaray: Muslera in porta, Eboué, Nounkeu, Semih e Riera costituiscono la retroguardia; i due ex, Altintop e Sneijder, sono gli esterni, mentre Selcuk e Felipe Melo i centrocampisti, Burak Yilmaz e Drogba sono compagni d'attacco.

Primi minuti subito attivi: per il Real Madrid innocuo colpo di testa di Benzema, per il Galatasaray tentativo dalla distanza di Melo, pallone alto. Al 9' si sblocca già il risultato: splendido filtrante di Ozil per Cristiano Ronaldo, che in area controlla e beffa il portiere Muslera con un dolce pallonetto sotto l'incrocio. 1-0 per il Real, sembra mettersi tutto male per gli ospiti, che provano però a reagire: da fuori area ci provano i due ex annunciati in precedenza, Sneijder prima e Altintop poi, senza precisione. Una grande occasione la ha però Drogba, che si libera al limite dell'area ma col sinistro non trova la porta: poteva fare meglio; ribaltamento di fronte con l'undici di Mou che va alla conclusione con Ozil, sempre da posizione insidiosa, ma blocca a terra l'estremo difensore. Il Galatasaray cerca soprattutto la fortuna da fuori: bolide di Drogba, scalda i pugni il portiere Diego Lopez. Al 29', poco prima della mezz'ora, arriva però il raddoppio del Real Madrid, quasi 'casuale': sì, perché il traversone di Essien viene mancato dal salto di Ronaldo, giunge così sul secondo palo dove Karim Benzema stoppa, prende la mira e trafigge Muslera per il 2-0. Anche dopo il secondo gol la formazione di Terim non si perde d'animo: buon dribbling di Drogba che poi serve Yilmaz, destro largo; dall'altra parte Ronaldo va in porta su punizione, non centrando il bersaglio. Nel finale di tempo, al 44', ultima opportunità per il Gala con l'uno-due tra Drogba ed Eboué, il cui rasoterra è respinto da Diego Lopez. Nella ripresa non si disuniscono i turchi, che tengono quasi sempre il possesso palla, senza però riuscire a creare grosse insidie alla porta avversaria; d'altro canto il Real si difende senza rischiare e riparte velocemente in contropiede. Due di questi portano ai tentativi di Ronaldo e Di Maria, in entrambi i casi velleitari per Muslera che blocca; per il Galatasaray è invece Felipe Melo a calciare da distanza siderale, la palla è sul fondo. I padroni di casa controllano e, al 73', è inevitabile il 3-0: magistrale calcio di punizione di Xabi Alonso, ancor più bella è la testata precisa di Gonzalo Higuain, entrato in campo da 8 minuti, sfera che si insacca al set. Primo gol in questa edizione della CL per il bomber argentino, che invece nel campionato spagnolo ha segnato più del francese Benzema, più prolifico in Europa. I minuti finali passano senza troppe emozioni: Ronaldo cerca la girata volante ma trova la deviazione in corner, dall'altra parte Selcuk impegna l'attento portiere degli spagnoli. E dopo una punizione calciata da Drogba (deviazione della barriera in angolo), arriva il triplice fischio dell'arbitro, che mette fine alle ostilità.

Il Real Madrid batte con merito 3-0 il Galatasaray. Ha pesato, nell'arco dei 90', la troppa differenza tecnica e d'esperienza tra queste due squadre; il ritorno per i blancos ha tutta l'area di essere una formalità, ma i 'Galacticos' dovranno comunque tenere gli occhi aperti contro un Gala che non lascerà andare la qualificazione troppo facilmente.

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