20.4.12

Sorpresa Champions

Tutti coloro che si aspettavano un dominio spagnolo nelle semifinali della Champions League, tutti coloro che già pregustavano una finale in stile "El Clasico" tra Barcellona e Real Madrid, sono rimasti momentaneamente delusi. E già, perché quando tutti noi abbiamo visto catalani e castigliani nelle parti opposte del tabellone abbiamo subito pensato ad una possibile e probabile finale tra Barça e Real. Chi, se non alcuni (tra cui i tifosi Blues), avrebbe scommesso su una vittoria del Chelsea? Qualcuno si sarebbe forse aspettato un Real così deludente a Monaco di Baviera? Io credo pochi.

Il Chelsea di Roberto Di Matteo è riuscito in una mezza impresa, quella di battere i campioni mondiali del Barcellona segnando l'1-0 definitivo con Drogba alla prima, vera ed unica palla-gol, facendo per il resto catenaccio in difesa, contenendo e limitando per quel che ha potuto i blaugrana. Poi, quando non ce l'ha fatta, ci hanno pensato uno strepitoso Cech, il palo, la traversa e diversi errori sotto-porta a fermare gli spagnoli: ci vuole anche fortuna, quella che nel 2009, sempre sotto il cielo di Stamford Bridge, aveva aiutato ampiamente la squadra di Josep Guardiola, uscita indenne dallo stadio londinese grazie alla famigerata realizzazione di Iniesta al 93' e agli errori del direttore di gara. Questa era mezza impresa, ora l'altra mezza sarà quella più complicata, cioè superare il turno non cadendo al Camp Nou e smentendo le voci che davano gli inglesi per spacciati. Ma passiamo all'altra partita; anche qui la storia del calcio si ripete, poiché il Real Madrid ha perso per l'ennesima volta all'Allianz Arena, campo fatale per i blancos nel corso della loro lunga storia. Eppure qui sembrava, prima della deviazione da rapace di Super-Mario al 90', che la squadra di Mou potesse riuscire a non perdere pure in quello stadio stregato: forse abbiamo chiesto troppo. Non era ancora il momento del fatidico giorno in cui il Real sarebbe riuscito ad espugnare l'Allianz, prima o poi arriverà. Intanto i madridisti sanno bene che un 2-1 non garantisce un minimo di tranquillità al Bayern, poiché basterebbe un 1-0 delle Merengues e la rimonta sarebbe completata.
Naturalmente tutto questo discorso potrebbe saltare all'aria e divenire fumo in eventualità del solito dominio spagnolo in casa loro. Allora i legni delle porte di Stamford Bridge ed il campo dell'Allianz passeranno in secondo piano: vedremo come andrà a finire.

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