20.4.12

Champions League 2011/2012, partite d'andata delle semifinali: Chelsea-Barcellona 1-0

Didier Drogba, mattatore della serata
Il triplice fischio finale del direttore di gara ed è l'apoteosi allo Stamford Bridge. Il Chelsea, infatti, supera per 1-0 il Barcellona nell'andata delle semifinali dell'edizione 2011-2012 della Champions League. Un Barça irriconoscibile, simile, se non peggiore, rispetto alle partite col Milan. Catalani sciuponi sotto porta, notevoli le occasioni costruite, ma assolutamente carente la fase realizzativa, per niente concreta. Spiccano l'eclatante traversa dell'ex-Udinese Sanchez al 9' e il palo di Pedro nei secondi finali. Questo solo per limitarci alle due palle goal più nitide. Chelsea, invece, veramente abile a chiudersi come un riccio, se vogliamo un po' all'italiana, e sempre pronta a ripartire in contropiede. Un tiro in porta e un goal, a firma del solito Drogba. I Blues, guidati da Di Matteo, ora possono lecitamente guardare con fiducia alla gara di ritorno al Camp Nou, consci di aver dato il proprio meglio. Anche per il Barcellona la partita di ritorno potrebbe cambiare una stagione, altrimenti destinata ad un inconsueto anonimato. Se il Chelsea è sesto in Premier League a meno 2 dalla zona Champions, i blaugrana in campionato sono secondi a meno 4 dal Real Madrid. Difficile recuperarli, nonostante di mezzo ci sia lo scontro diretto. Pep (Guardiola) sa che non sarà facile vincere con due reti di scarto contro il catenaccio messo in atto dagli inglesi e non vuole terminare la stagione a mani vuote.




Primi minuti di studio per un match che si accende al 9', quando Sanchez scatta sul filo del fuorigioco e, servito alla perfezione da Iniesta, si presenta davanti a Cech, lo supera con un pallonetto, ma il pallone si stampa fatalmente sulla traversa soffocando il grido di gioia in gola ai circa 3.000 sostenitori blaugrana volati a Londra. Insiste il Barcellona con Iniesta che si vede respingere il suo tiro dal limite dell'area dopo una serie di giocate sopraffine di Messi. Sulla successiva ribattuta, Fabregas, con il portiere Cech fuori dai giochi, sbaglia una rete facile facile, tirando malissimo. La partita prosegue poi piuttosto vivace, con azioni orchestrate dal magnifico centrocampo spagnolo alternate ai rapidi capovolgimenti di fronte britannici. Da segnalare, però, al 25', un rigore che ci poteva stare negato al Barcellona per l'atterramento di Iniesta in area da parte dell'australiano Cahill. In ogni modo, il Barça continua ad attaccare a testa bassa: al 27' Fabregas fa fuori Cahill e conclude di potenza, ma Cech è attento e respinge di pugno. Soltanto un giro di lancette dopo, il cileno Sanchez crossa dalla destra e, a sorpresa, l'argentino Messi è il più lesto di tutti e colpisce di testa, ma la posizione è piuttosto defilata e il pallone preda di Cech. I Blues si difendono bene, ma, nonostante ciò, il Barça riesce a creare alcune chance per segnare. Una di queste al 43' capita sui piedi di Fabregas, innescato da Messi: l'ex-Arsenal supera Cech uscito alla disperata, però il tiro è lento ed Ashley Cole ha tutto il tempo per salvare sulla linea. Si rimane, dunque, sul pari. Proprio nei secondi finali del primo tempo, però, il Chelsea trova l'agognato vantaggio al primo tiro in porta: Lampard ferma Messi e, immediatamente, lancia il brasiliano Ramires. Il centrocampista, velocissimo, semina il panico nella difesa spagnola fuori posizione, si allarga e mette in mezzo per Drogba. Il rasoterra dell'ivoriano è ben indirizzato sul primo palo e Valdes non ci arriva. 1-0 per i padroni di casa a pochissimo dallo scadere. Nel secondo tempo il Barcellona, terribilmente sprecone e forse anche un po' lezioso e supponente nella prima frazione, cerca di recuperare. Il Chelsea si rintana, a maggior ragione, nella propria metà campo. Al 51' slalom speciale del terzino Adriano, che converge al centro e sfodera un ottimo tiro dai 20 metri. Il portiere non si lascia sorprendere e si rifugia il fallo laterale. Cinque minuti dopo delizioso suggerimento di Fabregas, Sanchez aggancia splendidamente, ma il suo piatto manca lo specchio della porta finendo a lato. Gli iberici continuano la ricerca del pareggio: Messi cerca costantemente l'uno contro uno, vincendo la maggior parte dei duelli, resiste alle cariche avversarie, compiace la platea, al momento decisivo però viene sempre fermato. E' un Barça un po' in confusione, per il semplice fatto di essere in svantaggio e in tali difficoltà come non accadeva da anni luce. Una squadra che non riesce a segnare, infatti in questo a nulla servono gli innesti di Pedro, Thiago Alcantara e perfino Cuenca. Al minuto 88 Messi pennella per la testa di Puyol che, spalle alla porta, centra ugualmente la porta, con Cech che, ancora una volta chiamato alla grande parata, riesce a sventare con un colpo di reni il pericolo. Catalani ormai all'assedio della porta difesa dal portiere ceco. Al 93', quindi in pieno recupero, ennesima opportunità sprecata da Busquets che, fallisce il tap-in dopo il rasoterra di Pedro ribattuto dal palo. Finisce così 1-0 per il Chelsea di Di Matteo. Ora i londinesi dovranno difendere il parziale acquisito al Camp Nou contro un Barcellona col dente avvelenato. Anche ai ragazzi di Pep Guardiola occorrerà una grande prestazione. Bisogna vincere con due reti di scarto. Non è impossibile, ma se il Chelsea giocherà come all'andata sarà davvero complicato anche per i campioni del mondo e d'Europa (per club) del Barça.

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