2.3.12

Italia-Usa 0-1. Bisogna proprio cambiare rotta. Amichevole per gli Europei 2012

Dempsey decisivo per gli Usa
Rivedi qui i momenti salienti dell'amichevole (telecronista statunitense).
C'è chi nel 1994, dopo il fatidico rigore calciato alle stelle da Baggio e la conseguente sconfitta ai Mondiali, il televisore l'ha gettato dalla finestra. Due le cose in comune con quella finale contro il Brasile di Dunga e Romario: in primo luogo c'entrano sempre qualcosa gli Stati Uniti, ora stendono 1-0 l'Italia di Prandelli mentre nel 94' ospitavano i Mondiali. E poi la sconfitta, in tutti e due i casi piuttosto immeritata. Molte le differenze, certamente quella di mercoledì non era una finale, ma solo un'amichevole e altrettanto sicuramente non saranno stati defenestrate molte Tv.
Comunque ora dopo questa triste serata al Ferraris di Genova, è necessario guardare avanti, a giugno si disputeranno in Polonia e Ucraina gli Europei, e Prandelli, che fino ad ora ha svolto un lavoro egregio, dovrà lavorare non poco per trovare finalmente la quadratura del cerchio. Il gioco degli Azzurri nelle ultime apparizioni è apparso blando come intensità, ma soprattutto sterile, sia per quanto concerne le idee sia come freddezza e lucidità in fase realizzativa. E questa è la seconda battuta d'arresto consecutiva dopo la sconfitta a Roma con l'Uruguay.

La Cronaca
E' una Nazionale rivoluzionata, si potrebbe dire "L'Italia di scorta" e a guardare le assenze come definizione pare abbastanza azzeccata e condivisibile.
Partono dall'inizio:
A difendere la nostra porta Gianluigi Buffon (113 presenze in azzurro, superando il grandissimo Zoff, ma rimanendo sempre dietro a Paolo Maldini e al totem Fabio Cannavaro).
In difesa si schierano a destra Christian Maggio, a sinistra Domenico Criscito e, come centrali, Andrea Barzagli e il semi-esordiente Angelo Ogbonna. In mezzo al campo troviamo il solito Andrea Pirlo, accompagnato dalle rivelazioni del campionato Antonio Nocerino e Claudio Marchisio, oltre all'oriundo Thiago Motta. In attacco, spazio alla coppia formata dal tascabile Sebastian Giovinco e da Alessandro Matri.
 L'Italia parte subito all'arrembaggio e punzecchia gli americani con dei lunghi lanci per gli inserimenti delle due punte, lo juventino Matri e il parmense, ma sempre ex-juventino, Giovinco. Al 5' Thiago Motta non riesce a capitalizzare al meglio il traversone basso di Maggio e Howard respinge di piede. Quasi un quarto d'ora dopo è Giovinco a rendersi pericoloso con un buon tiro da posizione veramente angolata, ma l'estremo difensore statunitense blocca. Gli Azzurri, tutto sommato, orchestrano la manovra in modo deciso, ma abbastanza prevedibile e il ritmo è sempre piuttosto basso, con gli uomini di Prandelli costretti a palle lunghe, e fin troppo spesso in fuorigioco. Poi gli americani prendono un po' di coraggio ed escono dal guscio con una potente punizione di Dempsey respinta saggiamente con i pugni da Buffon. Pericolo scampato. Al 43' è ancora Thiago Motta ad inserirsi in area e a concludere centralmente sull'ennesimo cross dalla fascia del napoletano Maggio. La prima frazione di gioco termina dunque sullo 0-0.
Nel secondo tempo gli Stati Uniti cercano maggiormente la via del goal e, al 55', segnano con Clint Dempsey. Gran parte del merito va però al centravanti boa Altidore, abile nel metter giù palla nell'area azzurra e a servire immediatamente all'indietro la corrente Dempsey che tira fuori il coniglio dal cilindro e, con il suo splendido diagonale, spiazza Buffon. A sorpresa gli States passano sull'1-0.
La reazione italiana non si fa attendere e al 62' i neo entrati Pazzini e Borini confezionano una bella azione che porta al tiro il romanista, ma Howard fa buona guardia. Al 77' l'altro subentrato Abate si inventa un traversone insidiosissimo dalla destra, deviato prodigiosamente dal difensore americano Bocanegra. Poco dopo è ancora Borini a rendersi pericoloso due volte, ma gli americani si salvano in qualche modo e mantengono il vantaggio. Inutile il forcing finale degli Azzurri, con gli ultimi disperati tentativi che non sortiscono però gli effetti sperati. Il risultato resta inchiodato sull'1-0 per la nazionale americana, brava nel difendere il vantaggio acquisito e chiudersi nella propria metà campo. Pessima la prova dei ragazzi di Prandelli, ma sono da segnalare tra i migliori gli esordienti Ogbonna e Borini, mentre non ha funzionato l'esperimento di Thiago Motta nella inedita posizione di trequartista. Da rivedere comunque l'intero reparto, troppo molle e imbarazzante in diverse situazioni. Speriamo che, con il rientro degli assenti con gli Usa, si possa invertire la rotta, mettendosi al più presto alle spalle quest'amara sconfitta, e presentandosi al meglio al via della massima competizione europea. Vai Italia!

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