28.2.12

Serie A 2011/2012, 25a giornata: Milan-Juventus

Come potete vedere, il tiro di Muntari aveva già varcato la linea alla parata di Buffon.

Ed ecco qui giunti alla sfida più importante della stagione per la Juventus e per il Milan. A San Siro si sfidano queste due squadre per un incontro che probabilmente sarà decisivo per lo scudetto. Il Milan senza Ibra, confermata la squalifica, e Boateng, infortunato, si affida a Emanuelson dietro Pato e Robinho. La Juve schiera a sorpresa Borriello e Quagliarella in attacco, al posto di Vucinic e Matri. L'inizio di gara è caratterizzato dalle due squadre che lottano soprattutto a centrocampo, anche se è la Juve ad iniziare meglio, cercando di fare la partita. Tuttavia, la formazione di Antonio Conte non crea alcun pericolo alla retroguardia rossonera. Il Milan si affida ad uno scatenato Abate sulla fascia destra e ad un super Robinho, che appare molto in forma e mette in continua apprensione la difesa avversaria. L'incontro cambia completamente inerzia al 15': Bonucci passa sciaguratamente palla a Robinho in fase d'impostazione, il brasiliano da a Nocerino, che dalla distanza prende la mira e calcia, trovando la deviazione dello stesso Bonucci che mette fuori gioco Buffon, spiazzato. La palla si insacca, esplode San Siro, è 1-0 Milan. Come al solito in queste partite importati, il risultato si sblocca con un episodio dove ci sono parecchi errori: Bonucci non può far altro che guardare l'esultanza milanista con le mani ai fianchi, pensando alle due sciocchezze che ha combinato.
Da questo momento, se prima la gara era stata equilibrata, il Milan attua un dominio territoriale e del gioco che mette in seria difficoltà la Juventus, come mai in tutti gli altri incontri della stagione. Gli ospiti non riescono più a creare pericoli o a ripartire, mentre i padroni di casa corrono tantissimo, più o meno come fece la Juve nella partita d'andata, dove i bianconeri asfaltarono il Milan. Poco dopo però accade un episodio che fa discutere moltissimo e farà discutere ancora per molto tempo. Calcio d'angolo di Emanuelson sul primo palo con Vidal che la ributta dietro, colpo di testa di Mexes e grandissimo miracolo di Gigi Buffon; sulla respinta è pronto Sulley Muntari, che di testa segna con Buffon che toglie la sfera dalla porta quando era già dentro di circa mezzo metro. Il gol non viene però convalidato. Muntari, che di fatto aveva segnato il secondo gol con la maglia del Milan in due partite (davvero clamoroso), stava già esultando con i compagni. Infatti l'arbitro Tagliavento aveva indicato il centro del campo, anche se poi il guardalinee Romagnoli, ne sentirete riparlare, gli ha detto che il pallone non era entrato. Davvero errore incredibile dell'assistente del direttore di gara. Buffon raccoglie quindi il pallone e lo rilancia velocemente per Estigarribia, che si fa tutto il campo e prova a sorprendere Abbiati con un bel mancino da fuori area, il portiere la mette in corner. Poco dopo palla a tagliare il campo che prende in infilata la difesa juventina, la palla arriva a Robinho che invece di tirare cerca di saltare Buffon, che gli sporca la sfera in calcio d'angolo. La Juve sta andando in confusione e soffre incredibilmente la rapidità di Robinho, che in un'azione fa venire il vomito a Barzagli, che poi lo recupera mettendo il pallone fuori di punta. La squadra torinese si fa rivedere con una conclusione di Pirlo, che però non mette eccessivi brividi all'estremo difensore milanista. Nel finale ci provano sia Mark Van Bommel sia Arturo Vidal da ambo le parti, ma in entrambi i casi la palla esce di poco sul palo. Nella ripresa dentro Stephan El Shaarawi per uno spento e deludente Pato. Dopo neanche un minuto un altro episodio ignorato dalla quaterna arbitrale: Bonucci, nell'atto di impostare, vede Borriello a terra e mette il pallone in fallo laterale. Dai replay si vede che dall'altra parte del campo Philippe Mexes rifila un pugno gratuito sulla pancia del centravanti, nessuno però se ne accorge (viene poi squalificato dal giudice sportivo per tre giornate). La Juve è più decisa ed intraprendente, sicuramente più pericolosa del primo tempo, anche se all'inizio della ripresa è comunque il Milan a fare meglio. I tre d'attacco della formazione di Massimiliano Allegri infatti dialogano bene, anche se il Milan non crea insidiose palle-gol (a differenza del primo tempo) e sembra molto stanco dopo aver corso come un indemoniato nella prima frazione di gioco. In questo momento sale in cattedra la Vecchia Signora, che mette dentro il tridente che di solito era titolare nel 4-3-3: Vucinic-Matri-Pepe. Ed è qui che la partita cambia. La prima opportunità clamorosa arriva però per Fabio Quagliarella, che ha la palla del pareggio proprio un minuto prima di uscire per uno dei tre sopra citati: Pirlo allarga per Chiellini, che in maniera geniale e di prima intenzione mette un traversone rasoterra per il centravanti stabiese, che però da due passi non riesce a battere Abbiati, che è superlativo e compie un miracolo pazzesco salvando il tiro a botta sicura con un piede. Piano piano però la Juve comincia a prendere il possesso del gioco e del campo, chiudendo i giocatori di casa a ridosso della propria area di rigore. Ad una decina di minuti dalla fine Vucinic inventa un grande assist per Matri, che scatta in posizione regolare e trafigge Abbiati per il pareggio che viene però ingiustamente annullato per fuorigioco. Infatti la posizione era buona, ed il guardalinee responsabile dell'errore è ancora Romagnoli, che oltre a non aver concesso un gol regolarissimo a Muntari toglie anche questo a Matri. E' il preludio dell'1-1, che arriva poco dopo, all'83': cross dalla destra di Pepe, Matri anticipa Thiago Silva e al volo di destro batte un incolpevole Abbiati. L'esultanza bianconera esplode, lo stesso Matri viene ammonito per essersi tolto la maglietta (la curiosità è che Nocerino, che da giovane era bianconero, ha segnato alla Juve con la maglia del Milan e Matri, che faceva parte del vivaio rossonero, ha risposto segnando al Milan con la maglia juventina). Da questo momento non si registrano particolari occasioni, ma c'è un fatto che precede il 90': Vidal perde palla ed insegue Van Bommel, poi lo travolge da dietro con un fallo bruttissimo che merita il cartellino rosso, che una volta tanto Tagliavento non sbaglia, cacciando il "Guerriero" cileno. Finisce però 1-1, un pareggio che sta molto meglio alla Juve, sia per come è arrivato sia per la situazione della classifica. Intanto ora i bianconeri vincerebbero il tricolore pur arrivando a pari punti, poiché hanno vinto lo scontro diretto dell'andata (2-0 dello Juventus Stadium che pesa). Inoltre la squadra di Antonio Conte rimane a -1 pur con una partita da recuperare, quella di Bologna. Il Milan invece ha molto da contestare, ritenendo la rete annullata a Muntari più evidente e pesante di quella di Matri. Nel finale ci sono degli scontri, ma nulla da registrare: la Juventus mantiene ancora la sua imbattibilità.

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