
Tra l'altro all'epoca si era verificato un curioso fatto: la squadra vincitrice ha diritto ad accedere all'Europa League dell'anno successivo. Ebbene, il Birmingham la scorsa stagione è retrocesso nella seconda serie inglese (di cui fa parte quest'anno, appunto) e in questa si è ritrovato a partecipare all'Europa League pur non essendo in prima categoria, la Premier League. Già che parliamo della seconda serie inglese, anche il Cardiff ne fa parte. Ciò rende ancor più favorito il Liverpool. La squadra di Dalglish però va incredibilmente sotto al 19', con Mason che è imbucato perfettamente e scavalca Pepe Reina con un tocco sotto. Esplodono tutti in panchina, l'1-0 del Cardiff è accompagnato da un boato di sorpresa incontenibile. La possibile leggenda di una squadra di Championship che batte in finale il Liverpool finisce però nella ripresa: al 60' mischia in area, la risolve Skrtel che di destro infila il portiere per l'1-1. Niente da fare, supplementari. Il primo finisce senza reti. Il secondo no. Al 108', ovvero al minuto numero 3 del secondo tempo supplementare, Kuyt calcia male, il tiro viene ribattuto maldestramente, arriva ancora l'olandese che in maniera spettacolare segna un grandissimo gol davvero molto difficile battendo l'estremo difensore per l'1-2. Sembra praticamente finita, ma il match ci riserva ancora delle sorprese: al 118', a due minuti dalla fine più eventuale recupero, calcio di punizione in mezzo e deviazione vincente di Turner, che riporta tutto in parità, 2-2. Davvero incredibile. La gioia del Cardiff si spegne però ai calci di rigore, quando i Reds non danno scampo agli avversari, vincono per 3 rigori a 2 e conquistano l'ottava Carling Cup della loro storia. Onore al Cardiff, che si cuore, di orgoglio e di grinta ha lottato fino all'ultimo, anche se alla fine ha prevalso la forza troppo incontrastabile degli uomini di Dalglish.
Nessun commento:
Posta un commento