27.3.11

Italia, così va bene

Se in questo momento il nostro calcio è in crisi, ciò non si può di certo riferire alla Nazionale italiana attualmente gestita dal ex tecnico della Fiorentina, Cesare Prandelli. Dopo il disastro Mondiale in Sud Africa, l'esonero di Lippi e le molte contenstazioni, la rappresentativa della nostra nazione si è ripresa e sta vivendo un buon periodo. La possibilità per il riscatto si è subito presentata per la formzione di Prandelli, con le gare di qualificazione per gli Europei 2012 in Polonia ed Ucraina. Certo, saremo anche stati fortunati nel sorteggio, ma serve di più: l'Italia è capitata nel Girone C, contro le dirette avversarie Slovenia, Serbia, Irlanda del Nord, Estonia e le Isole Far Oer. Avversarie non all'altezza della nostra nazionale, ma comunque non da sottovalutare. Se guardiamo la situazione attuale vedremo un bilancio ottimo: gli azzurri sono infatti primi in classifica, a 13 punti, seguiti a distanza da Serbia e Slovenia a 7; a rotta l'Estonia a 6, chiudono la serie l'Irlanda del Nord a 5 e le Isole Far Oer a 1. Niente male, ed andiamo ad analizzare una per una le diverse gare che hanno visto e vedranno l'Italia impegnata. Prima però, ci teniamo a precisare e ricordare che il ct azzurro ha fatto scelte molto difficili, convocando giocatori per la prima volta, oppure non in nazionale da moltissimo tempo, come ad esempio Balzaretti, Mauri, Aquilani, Cassano, Matri, Diamanti... non scordiamoci però le grandi conferme, come Rossi, Balotelli, De Rossi e Marchisio, Montolivo e Chiellini, ma anche Pazzini e Gilardino. Insomma, grande varietà nelle scelte, addirittura in un'intervista di tempo recente alla vittoria con la Slovenia Prandelli ha dichiarato che non sarebbe improbabile una convocazione di grandi campioni come Totti e Del Piero, se ce ne fosse bisogno per qualificarsi. Tutto ciò comporta che un nuovo gruppo ha bisogno di tempo per collaudarsi definitivamente. Ma andiamo alla pratica. Nella prima sfida del girone è arrivata subito una vittoria: si giocava Estonia-Italia. I padroni di casa passano in vantaggio con un gol un po' fortunoso su indecisione di Buffon, ma l'orgoglio azzurro nel secondo tempo permette di ribaltare il risultato: prima Cassano con un colpo di testa, due minuti dopo lo stesso centravanti offre di tacco la sfera a Bonucci che fa 1-2. Non sarà stata una prova irresistibile, ma di certo resta la grande personalità nel rimontare la gara. Nel match successivo, giocato a Firenze, per l'Italia è di fatto un allenamento; gli avversari, le Isole Far Oer, non possono nulla contro gli ex Campioni del Mondo e vengono spazzati via per 5-0. A segno Gilardino, che ritrova la rete in nazionale dopo molto tempo proprio a Firenze, De Rossi, Cassano, che si ripete con un gran gol, Quagliarella, subentrato tra i fischi del Franchi per la storica rivalità tra Juve e Fiorentina, ed infine Pirlo, con una magistrale punizione. La gara successiva è in programma con l'Irlanda del Nord, fuori casa, ma il risultato finale è fisso sullo 0-0. Gli azzurri si possono subito rifare contro la Serbia, a Genova, ma gli Ultras serbi contestano i tifosi ed impediscono che la gara cominci, poi la bloccano con i fumogeni. Intervengono le guardie, la Uefa si ritira e decide: gara sospesa e data vinta a tavolino per 3-0 agli azzurri. Non una bella scena sicuramente, che ha creato scompiglio e paura e ci ha impedito di osservare una gara che probabilmente sarebbe stata avvincente. Se diamo uno sguardo alla classifica, vediamo l'Italia prima a 10 punti. E' ora che arriva l'ultima sfida con la Slovenia, fuori casa, vinta 0-1 e decisa dal gran gol di sinstro dal limite dell'area dell'interista Thiago Motta, oriundo alla seconda presenza in nazionale, che trova una grande gioia. A scapito del risultato, si è vista un'Italia superiore, che ha creato molto, che ha dominato. Gioco veloce e di qualità, con rapidi fraseggi di prima che permettevano agli azzurri di arrivare facilmente in porta trafiggendo la difesa slovena, salvata molte volte dalle parate di Samir Handanovic, portiere dell'Udinese. Non fraintendetemi: non sarà mica il gioco del Barcellona, ma si ispira ad esso. E con un'Italia così la qualificazione non dovrebbe essere un problema, lo dice anche la classifica. Pure le gare successive dicono a favore: tre di esse sono in casa, contro Slovenia, Estonia e Irlanda del Nord, contro le Isole Far Oer è fuori casa ma è comunque di bassa difficoltà. L'ostacolo maggiore sarà la sfida esterna con la Serbia, ma ripeto: un'Italia così è difficile da fermare. Come andrà?

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