5.2.11

Juve senza Morganti

Stiamo parlando di un arbitro, nulla più. Stiamo parlando di Emidio Morganti, arbitro italiano che dirige attualmente la Serie A, ma in precedenza ha arbitrato anche Serie B e C. Vi chiederete: perché proprio lui? Ecco la risposta: il direttore di gara in esame ha infatti stabilito una specie di record. Non capita spesso che un arbitro diriga per due volte in tre settimane una squadra, e va bene, ci può stare. Capita assai più di rado che se quell'arbitro ha sbagliato nella prima occasione in una big, diriga poco dopo sempre la stessa squadra contro un'altra big. Ma è praticamente impossibile che in entrambe le occasioni egli commetta degli errori capaci di condizionare la partita. E invece sì, è così successo Mercoledì sera, 2 Febbraio 2011, in Palermo-Juve. Oravi spieghiamo tutto. Torniamo indietro di quasi un mese, al 9 Gennaio, quando alle 20.45 si sarebbe giocata Napoli-Juventus. Questa gara finì 3-0 per i partenopei, ma a macchiare la partita è stato un errore di Morganti, lui ad arbitrare il match nell'occasione. Sull'1-0, infatti, egli ha annullato un gol regolare a Luca Toni; l'attaccante ha saltato in anticipo dei difensori e di un tardivo De Santics, buttandola dentro. La rete è però vana e nulla perché secondo lui Toni ha sbracciato troppo colpendo il portiere del Napoli, ma dai replay si è chiaramente visto che il centravanti ha saltato facendo un movimento giustissimo quanto normale per impattare al meglio la sfera saltando all'indietro. Ed è proprio il ritardo di De Santics che l'ha fatto andare a sbattere con il gomito di Toni. Questo è il primo errore, perchè sull'1-1 la partita era ancora tutta da giocare. Mercoledì sera Morganti si è ritrovato ad arbitrare ancora la Juve, in un'altra big match, con il Palermo. La gara è finita 2-1 per i rosaneri. Ma questa non uno, ma ben 3 errori pesano sul risultato. Erano 3 i rigori che non sono stati assegnati ai bianconeri. Il più clamoroso è il mano di Bovo: la palla vagante piomba nettamente sul polso di Bovo, ma Morganti, a dieci metri, non fischia. Inoltre ci sono altre 2 irregolarità su Matri, una trattenuta, anch'essa molto evidente e un fallo che ha visto protagonista l'ex Cagliari, ostacolato dal braccio di un difensore. Roba da far drizzare i capelli, e si è quindi fatta una conclusione: l'arbitro migliore del 2010 commette gravi errori in neanche un mese ai danni della Juve in degli scontri diretti, perciò non arbitrerà più le gare dei torinesi fino a fine stagione. Si prevedono, inoltre, due turni di stop per il direttore di gara. Castigo piuttosto duro, quello imposto, ma era necessario; nonostante tutto questi errori pesano ancora, sulla Juve e sulla classifica. L'unica domanda è: visto lo sbaglio di Morganti in Napoli-Juve, era necessario far ripetere a lui stesso l'arbitraggio nella partita juventina contro un'altra big? Proprio no, e si è visto. Forse avranno pensato che il migliore del 2010 poteva sbagliare una volta la massimo, non 2. Ma le regole sono valide per tutti...

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