27.1.11

COPPA ITALIA QUARTI DI FINALE: SAMPDORIA-MILAN

LA PARTITA
Il Milan passa il turno ed incontrerà il Palermo in semifinale battendo la Sampdoria a Marassi secondo me  un pò troppo di misura, però l'importante è che abbia passato il turno. La gara si dècide nei primi 25' perchè il Milan approfitta di una brutta Sampdoria e passa in vantaggio con Pato al 16' su assist di T.Silva di testa, e raddoppia al 22' ancora con Pato questa volta l'assist è di Emmanuelson (nuovo arrivato). Solo a questo punto la Sampdoria reagisce, ma è un pò tardi. Nella ripresa bella gara con la Sampdoria incitata dal pubblico attacca a pieno oraganico e trova il gol con un colpo di testa di Guberti al 59'. Continua l'assedio ma i blucerchiati non trovano il pareggio e passa il Milan vincendo 2-1.
IL PAGELLONE MILAN...

Roma 6: non è chiamato a grandi interventi e vive una serata tutto sommato tranquilla. L’unica insidia è Macheda, fermato due volte dai guantoni dell’ex Monaco. Sul gol di Guberti nessuna responsabilità.
Oddo 6: capitano per l’occasione, il 34enne Massimo non delude e sfodera una prestazione d’esperienza. Diligente dietro, presente davanti.
Papastathopoulos 5,5: splendido e fondamentale il suo intervento alla disperata su Maccarone nel primo tempo. Unica gemma di una gara non brillante. Il greco è ancora incerto e poco reattivo.
Yepes 6,5: se Sokratis deve ancora carburare, il nonnetto colombiano è una garanzia. Ha spirito, esperienza e personalità, gioca con astuzia e gestisce con autorità il reparto. Nemmeno fosse Nesta.
Antonini 6: solito soldatino affidabile. Fa il suo dovere sul versante mancino coprendo e spingendo. Buona partita (dall’80′ Jankulovski sv).
Merkel 6: di nuovo titolare, di nuovo positivo. Il tedesco non ha paura di confrontarsi con compagni di eccellente valore e fa il suo. Gli manca freddezza davanti alla porta: clamoroso il gol divorato al 5′ della ripresa a tu per tu con Da Costa.
Van Bommel 6: acquistato ieri, subito dentro per sopperire alle incredibili e numerose assenze della mediana rossonera. L’olandese è una garanzia. Si piazza là in mezzo e svolge il suo sporco lavoro. Essenziale.
Thiago Silva 6: riproposto centrocampista come col Cesena, il brasiliano non convince del tutto. Fa il suo, senza brillare. Sufficienza meritata per l’assist a Pato in occasione dell’1-0.
Robinho 6,5: se fosse un pelino più concreto sarebbe da Pallone d’Oro. Altra gara convincente del brasiliano, sempre tonico e aggressivo. Mina vagante e insidia costante per qualsiasi difesa (dal 78′Cassano sv: si becca i fischi di Marassi e lui, per tutta risposta, sfiora il gol del 3-1).
Pato 7,5: dopo un paio di settimane difficili, il Papero torna a volare. La panchina di domenica col Cesena non l’ha gradita, e sul campo ecco la miglior risposta. Due gol, bellissimi e decisivi. Se Allegri ritrova anche lui, allora è dura per tutti. Sia in campionato che in coppa (dall’86′ Ibrahimovic sv).
Emanuelson 6: ce lo aspettavamo terzino ma Allegri stupisce i più schierando il neoacquisto olandese nel tridente offensivo. Ottima l’intesa con Robinho, positive gestione del campo e sicurezza. Può fare di più, ma come inizio non c’è male.
All.: Allegri 7: ha ricevuto quanto richiesto dalla società ed ora ha un organico spaventosamente completo e qualitativo. Si diverte a intercambiare gli uomini senza abbassare il livello tecnico generale. Semifinale centrata, ora avanti il prossimo.
IL PAGELLONE SAMPDORIA...
Da Costa 6,5: molto sicuro e attento, buona presenza e personalità. Splendida l’uscita bassa sul solitario Merkel ad inizio ripresa. Sarebbe stato il 3-0 rossonero.
Zauri 5: nelle battute iniziali il Milan attacca soprattutto sul suo binario, e lui soffre parecchio. Si proietta spesso in fase offensiva nella ripresa, ma i suoi cross risultano imprecisi.
Volta 5: si trova davanti un mostro sacro dopo l’altro e va in bambola. Clamoroso il suo errore in occasione del 2-0, quando tenta una goffa progressione salvo perder palla sulla trequarti offensiva. Da Emanuelson a Pato e raddoppio rossonero.
Accardi 5,5: fa meglio del suo compagno di reparto, soprattutto in fase d’impostazione dell’azione. Paga l’umiliazione subita da Pato sul secondo gol. Un tunnel del genere fa male al morale.
Ziegler 6: non è esplosivo come sempre. Riprende fiato e affonda a sprazzi, riuscendo comunque a coprire con discrezione la fascia di competenza.
Mannini 6: tanto fumo e poco arrosto. Da elogiare una presenza costante e fisica sull’out destro offensivo (dal 72′ Koman sv).
Palombo 6: non ha piedi da regista né da rifinitore, ma tanto fisico e buona volontà. Lotta come sempre, senza mai tirare indietro la gamba.
Poli 5: gironzola in mediana facendo molta confusione e combinando poco. Anch’egli paga un po’ di stanchezza e Di Carlo lo fa uscire per primo (dal 65′ Tissone 6: ci mette impegno e sostanza, manca la necessaria qualità).
Guberti 6,5: giocatore sempre a metà, a tratti pericolosissimo ma anche goffo e pasticcione. Ci mette tanta voglia ed è l’ultimo ad arrendersi. Segna l’1-2 della speranza e nel finale si produce in lisci e altri errori grossolani. Da Mai dire gol dei vecchi tempi.
Maccarone 6,5: dalla panchina del Palermo al campo di Genova in pochissime ore. Di Carlo ha fiducia in lui e lo getta subito nella mischia. Big Mac lotta, sgomita e non molla mai. Suo l’assist d’oro per il gol di Guberti. In caso di possibile partenza di Pazzini, la Samp avrà comunque un sostituto all’altezza.
Macheda 6,5: è giovane e ancora manca di continuità all’interno della partita. I suoi sono strappi di vigore e qualità: sfiora il gol due volte nel primo tempo e ci riprova con rabbia nella ripresa. Ha notevoli mezzi e un pizzico di genialità, ma deve crescere.
All.: Di Carlo 6: spera nel colpaccio e mette in campo l’undici pressoché titolare, dando subito fiducia al neoarrivato Maccarone. La Samp non gioca benissimo e soffre in difesa, ma ha tanto orgoglio. Peccato per il risultato, ora testa al campionato. Sperando che Garrone non faccia altri danni in corso d’opera…

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