19.3.13

Europa League 2012/2013, ritorno ottavi di finale: Inter-Tottenham

Emmanuel Adebayor elimina l'Inter
Dopo l'eclatante 3-0 subito all'andata in Inghilterra (cliccate qui per saperne di più), l'Inter cerca una disperata rimonta contro il Tottenham, per qualificarsi ai quarti di finale di Europa League. L'impresa non è impossibile, ma è comunque molto molto complicata: si gioca allo Stadio Giuseppe Meazza in San Siro di Milano.


L'Inter di Andrea Stramaccioni si schiera con un 4-3-1-2: Handanovic tra i pali, Jonathan, Juan Jesus, Chivu e Zanetti compongono la retroguardia; Gargano, Kovacic e Cambiasso sono a centrocampo, Guarin è il trequartista dietro alle punte Cassano e Palacio.

André Villas-Boas sceglie invece il 4-4-2 per il suo Tottenham: Friedel in porta, Walker e Naughton sono i terzini con Gallas e Vertonghen al centro; Sigurdsson, Livermore, Parker e Dembelé costituiscono il centrocampo, Adebayor e Defoe sono la coppia offensiva.

Si vede sin dai primi minuti che l'Inter crede nella rimonta: il primo sussulto è però del Tottenham con Defoe che va a giro, deviazione in angolo di un difensore. Al 13' prima opportunità anche per i padroni di casa con Cassano che, imbucato in area da Cambiasso, calcia ma trova la risposta del portiere Friedel; al 20', poi il guizzo vincente. Palacio se ne va sulla destra a mette il traversone per l'inserimento di Antonio Cassano, incornata facile facile a porta vuota per l'1-0 che riapre le speranze. Reagisce l'undici di Villas-Boas con la conclusione dalla distanza di Sigurdsson, para in tuffo l'estremo difensore Handanovic; ci prova anche Adebayor, con poca precisione. Al 26' clamorosa occasione per l'Inter: lancio per Palacio, che scatta in posizione regolare e, davanti al portiere, cerca di beffarlo con un pallonetto ma centra incredibilmente la traversa. Tentativi da fuori area in rapida successione di Walker da una parte e di Guarin dall'altra, la palla esce in entrambi i casi sul fondo; lo stesso colombiano dell'Inter, poco dopo, impegna con un tiro potente Friedel. L'ultimo brivido della prima frazione arriva con gli ospiti che, con Adebayor, non riescono a trovare lo specchio da ottima posizione. Nella ripresa non cambia il copione, con l'undici di Stramaccioni che spinge e, al 52', trova il 2-0: servizio in profondità di Cambiasso, Rodrigo Palacio è tutto solo davanti al portiere e lo fredda con un piazzato all'angolino. Adesso è veramente una bolgia San Siro. Continua l'assedio dell'Inter: stacca Cambiasso, la sfera esce fuori; vuole rendersi protagonista anche capitan Zanetti, che calcia da posizione defilatissima trovando la respinta di piede dell'estremo difensore. I minuti scorrono, sale l'apprensione: e poi, al 75', il miracolo. Punizione di Cassano, devia la barriera, ma soprattutto tocca William Gallas, che infila la propria porta per il 3-0 che pareggia definitivamente i conti. L'impresa è riuscita: adesso, negli ultimi minuti, i nerazzurri provano addirittura ad evitare i supplementari; sono però gli 'Spurs' che hanno una reazione d'orgoglio, con Lennon che calcia da fuori, partecipa alla festa pure Handanovic che risponde ottimamente. Nel recupero ricomincia l'assedio dell'Inter con le conclusioni velleitarie di Alvarez e Palacio, poi al 92' sciupata un'altra grande chance: uno strepitoso Cassano trova in area Cambiasso, sinistro ad incrociare con il pallone che fa la barba al palo. Ecco, dunque gli extra-time. Sarà stato forse per la stanchezza, fatto sta che l'Inter rientra in campo con un piglio diverso, il Tottenham ne approfitta per creare occasioni: grande stacco di Vertonghen, para strepitosamente il portiere. Sul seguente calcio d'angolo si eleva Gallas, che vuole farsi perdonare ma non trova per centimetri lo specchio; al 96', però, arriva il 3-1. Bella giocata di Dembelé, che calcia dal limite, Handanovic interviene, la palla resta lì per il tap-in in scivolata di Emmanuel Adebayor, il togolese non sbaglia e forse chiude il discorso. Nonostante ciò, gli interisti non demordono: prima della fine del primo tempo supplementare Palacio ha altre due occasioni, ma prima 'El Trenza' incorna in bocca a Friedel, poi lo stesso argentino prova il tiro impegnando il portiere. Nel secondo, l'Inter non si arrende e continua a provarci: botta di 'Fantantonio', blocca l'estremo difensore; al 110', in mezzo all'assalto, arriva il meritato 4-1: altro cross pennellato di Cassano, colpo di testa calibrato di Ricky Alvarez, palla in rete e tutto è possibile. Negli ultimi 10' sono tutti in avanti: Stramaccioni ha inserito anche Ranocchia e lo ha messo stabilmente nel ruolo di punta. Proprio il difensore-centravanti, al 120', ha la palla della qualificazione ma spara alto di testa.

Alla fine l'Inter vince 4-1, ma passa il Tottenham. Solo applausi, comunque, per i milanesi, che hanno giocato veramente con il cuore e, fino all'ultimo, sono restati in partita. Anzi, avrebbero meritato anche qualcosa in più; d'altro canto gli inglesi, dopo lo straordinario incontro disputato a Londra, sono stati davvero irriconoscibili.

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