7.3.11

Serie A 28 giornata: Inter-Genoa

L'Inter e uno straordinario Eto'o stendono il Genoa 5-2, risultato che però non racconta la sofferenza patita dagli uomini di Leonardo nel primo tempo, terminato addirittura 0-1. Nel secondo, invece, l'Inter ne fa 5 con Pazzini, Eto'o (2), Pandev e Nagatomo, inutile la rete al 90' di Boselli per il definitivo 5-2. Adesso la parola "scudetto" non è impronunciabile, a -5 dalla capolista Milan e con il derby-scontro diretto sempre più infiammato.

LA PARTITA

Nel primo tempo il Genoa gioca molto bene e l'Inter soffre, soprattutto perchè è solo Eto'o che mette qualcosa lì davanti e crea piccole disavventure alla difesa rossoblu. Due conclusioni ben bloccate da Eduardo, che come i tifosi ricorderanno fece una papera su Muntari all'andata per lo 0-1 decisivo. Egoista il camerunense quando calcia a rete con Pazzini solo soletto in area. Prima vera palla-gol solo al 36', con Konko che si libera sulla destra, il suo tiro-cross attraversa l'area, ma deviato dalla scivolata di Paloschi finisce sul fondo; era sì porta vuota, ma era difficile arrivarci per l'ex di Milan e Parma. L'Inter non si sveglia comunque, e 4' dopo arriva il vantaggio ospite. Ancora l'ottimo Konko si prende e lavora una palla a centrocampo, poi per Palacio, che punta i difensori ed arrivato al limite destro dell'area lascia partire un mancino bello quanto imprendibile che fulmina Julio Cesar sul secondo palo. Come dice Caressa: "Tutti a prendere un tè caldo", ma forse l'aroma addormenta i genoani che si dimenticano di rientrare in campo. Nel secondo tempo, invece, l'Inter mette una rabbia mai passata per l'anticamera del cervello dei nerazzurri nella prima frazione, con Pandev scatenato e deciso a riscattarsi dalle brutte prove precedenti. Fatto sta che i padroni di casa ribaltano in un minuto: punizione di Sneijder con parata di Eduardo, subito dopo, al 50', Kaladze sbaglia e regala una palla ad Eto'o, che vede sulla sinistra l'inserimento dell'arrembante Maicon, il brasiliano mette un traversone solo da toccare sotto la traversa per il Pazzo, in anticipo sul primo palo, che firma il suo quinto da interista. L'azione successiva porta al 2-1 addirittura: un minuto dopo Pandev scarica un tiro dalla distanza, Eduardo vede i fantasmi dell'andata e si lascia sfuggire la sfera (parata goffissima con i piedi) che arriva sui piedi di Eto'o che non può sbagliare. Al 57' l'Inter non si placa e continua la sua goleada: il camerunense recupera palla a Mesto al limite sinistro dell'area, si accentra, salta Kaladze, rientra su un altro difensore e beffa Eduardo in uscita con un tiro di punta sul primo palo. Il Genoa prova a reagire, ma non c'è verso. Lo scatenato Inter cala il poker alo 71' con la rete meritiera di Pandev: il macedone deve solo spingere in porta il pallone offertogli da Sneijder dopo un duetto con Eto'o. Alla festa partecipa anche Nagatomo, alla sua prima firma in nerazzurro: il giapponse raccoglie un pallone in area, si gira e calcia col sinistro all'incrocio dei pali. E' il 5-1, inevitabile, quelli lì davanti non si fermano. Nel finale, rende meno amara la sconfitta il primo gol in Serie A di Boselli, che di testa insacca da due metri. Finisce 5-2, con la goleada per l'Inter, che si mantiene a -5 dai cugini milanisti.

LE PAGELLE INTER

Julio Cesar: 6 Praticamente non è mai veramente impiegato a parte i gol, su cui è assolutamente incolpevole.
Maicon: 7- Nel primo tempo corre e vaga per il campo, nel secondo è un ghepardo e serve l'assist facile facile a Pazzini per l'inizio della rimonta.
Ranocchia: 6 Non in massima forma, e si vede. Gara così così. Nagatomo (68'): 6,5 Entra, non fa granchè ma il quinto gol porta la sua firma. Scatenato.
Lucio: 6+ In difesa buono, in attacco le fa le sue percussioni palla al piede. Brutto fallaccio su Moretti, inutile in quanto a partita chiusa.
Chivu: 6 Nel primo tempo non molto bene, come tutti, nel secondo si riscatta.
Zanetti: 6 Ormai si sa, non sbaglia una gara. Meglio o meno, lui ci mette sempre il suo, corre e anche a 38 anni dimostra l'attaccamento alla maglia.
Thiago Motta: 6 Male nel primo tempo, lento e impreciso, nel secondo fa meglio.
Stankovic: 5 Gioca un tempo ma gli basta per essere il peggiore dell'Inter. Non azzecca mai la giocata, non fa nulla. Pandev (46'): 7 Entra e cambia la partita, segna e crea scompiglio nella difesa genoana, come ai vecchi tempi. Ritrovato, si può dire.
Sneijder: 6 Meno ispirato del solito, da la sfera ad Eto'o e poi è lui a combinare. Assist al gol di Pandev dopo un uno-due con Eto'o.
Pazzini: 6,5 Può stare nascosto tutta la partita, senza fare nulla, ma una volta che si fa vedere e una volta è decisivo. Segna l'1-1 da vero centravanti, poi trascina la squadra alla rimonta. Kharja (74'): ng Gioca un quarto d'ora contro i suoi ex compagni.
Eto'o: 8 Lo contengono 45', poi si scatena e per i difensori non c'è storia. Altra doppietta, straordinaria, incontenibile sempre di più. Stagione con i fiocchi per lui.
All. Leonardo: 7 Qui si vede il fiuto dei grandi allenatori. Nel primo tempo l'Inter non funziona, cosa fai? Ti lasci cadere nella disperazione? No, inserisci Pandev e la musica cambia, bravo!

Il programma e i risultati del ritorno degli Ottavi di Champions League

Clicca sui risultati dei match per saperne di più (quelli evidenziati).
In MAIUSCOLO BLU le squadre qualificate ai Quarti.

- Martedì (Tuesday) 8/3/2011
Ore 20:45
BARCELLONA-Arsenal 3-1
SHAKTAR DONETSK-Roma 3-0
- Mercoledì (Wednesday) 9/3/2011
Ore 20:45
TOTTENTHAM-Milan 0-0
SCHALKE 04-Valencia 3-1
- Martedì (Tuesday) 15/3/11
Ore 20:45
Bayern Monaco-Inter
Manchester United-O.Marsiglia
- Mercoledì (Wednesday) 16/3/11
Ore 20:45
Real Madrid-O.Lione
Chelsea-Copenaghen
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5.3.11

Apple presenta l'iPad 2.

Apple, il 2 marzo, ha ufficializzato il nuovo iPad. Ma vediamo cosa porta di nuovo, allo stesso prezzo di base...
  • Fotocamera facetime, per le videochiamate.
  • Design più sottile.
  • Processore dual-core A5.
  • Autonomia 10 ore.
  • Smart cover, sistema di "proteggi-schermo magnetico".
  • Fotocamera posteriore 5mpx.
Qusto è il link delle features dell'iPad 2.
Che dire, veramente interessante, sarà in grado di difendersi dalla concorrenza?
Credo di si. E voi?

Il programma e i risultati della 28a giornata di campionato

Clicca sui risultati dei match per saperne di più (quelli evidenziati).
-Venerdì (Friday) 4/3/2011
Ore 20.45
Lecce-Roma 1-2 (32' Vucinic, 75' Giacomazzi, 90' Pizarro rig.)
-Sabato (Saturday) 5/3/2011
Ore 20.45
Juventus-Milan 0-1 (68' Gattuso)
-Domenica (Sunday) 6/3/2011
Ore 12.30
Sampdoria-Cesena 2-3 (43' Parolo, 46' e 48' Giaccherini, 83' Volta, 93' Maccarone)
Ore 15
Bologna-Cagliari 2-2 (29' Di Vaio rig., 59' Cossu, 83' Ragatzu, 94' Ramirez)
ChievoVerona-Parma 0-0
Fiorentina-Catania 3-0 (21' e 24' Mutu, 61' Gilardino)
Inter-Genoa 5-2 (40' Palacio, 50' Pazzini, 51' e 57' Eto'o, 71' Pandev, 84' Nagatomo, 90' Boselli)
Napoli-Brescia 0-0
Udinese-Bari 1-0 (76' Di Natale rig.)
Ore 20.45
Lazio-Palermo 2-0 (7' e 18' Sculli)
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4.3.11

AttentaTOU!

Jose Mourinho Coach Jose Mourinho of Real Madrid looks at his team during training session on July 29, 2010 in Los Angeles, California. The team arrived on July 28, 2010, in Los Angeles to begin their pre-season training in the USA.
Il tecnico delle "Merengues" Josè Mourinho
L'allenatore Josè Mourinho è scampato ad un attentato, secondo Radio Cadena Ser. L'emittente ha rivelato che uno squilibrato ha cercato di pugnalare José Mourinho all'aeroporto di La Coruña la scorsa settimana, in occasione della trasferta del Real Madrid in casa del Deportivo. La radio spagnola ha dichiarato che l'allenatore si era avvicinato ad un gruppo di tifosi che lo chiamava per farsi firmare autografi, e in questo gruppo una persona avrebbe cercato di accoltellare il tecnico. La coltellata però sarebbe finita ad un uomo della sicurezza del club, che nonostante il taglio di quattro centimetri sotto l'ascella avrebbe mantenuto la freddezza di allontanare il tecnico e dissimulare l'accaduto, tanto è vero che Mourinho non avrebbe saputo nulla dell'accaduto per giorni, venendone a conoscenza solo ultimamente.

3.3.11

Matri vs Pazzini (2a puntata)


Benvenuti al secondo incontro di questa nuova specie di catalogo che ho deciso di aprire per mostrare a tutti i nostri visitatori le sfide affascinanti del calcio. Se ti sei perso il primo "episodio", clicca qui. Ebbene, come ho già detto il calcio è fatto di sfide, ed io ho pensato di prenderne in considerazione una particolare, quella indiretta tra Alessandro Matri e Giampaolo Pazzini. E' facile capire perchè parlo di sfida: i due centravanti fanno parte, ormai ad Gennaio, di due grandi club italiani, Juventus e Inter, che non per caso quando s'incontrano la partita si chiama "Derby d'Italia"... Prima però, ci sono molte cosa da raccontare: se avete visto il primo articolo, saprete che dopo l'esordio del Pazzo con l'Inter, 2 gol in 45', toccava a Matri esordire, e lo avrebbe fatto quella sera con il Palermo, squadra poi, reduce appunto della doppietta dell'ex Samp. Non è andata molto bene: la Juve ha infatti perso 2-1, e il goal lo ha segnato Marchisio. Non un esordio eclatante come quello del suo rivale, ma caratterizzato da molto movimento, una buona prova. E dall'altra parte Pazzini continuava a segnare, con il suo terzo in maglia nerazzurra al Bari (0-3). Dobbiamo aspettare la settimana seguente per veder finalmente segnare la punta bianconera: Matri realizza una doppietta al Cagliari, sua squadra appunto fino ad una settimana prima. Doppietta senza esultare, naturalmente. L'Inter risponde al 3-1 juventino con un 5-3 alla Roma, senza però reti del Pazzo, a segno Eto'o (2), Thiago Motta, Sneijder e Cambiasso. Una prova per la gara che si sarebbe svolta Domenica dopo, tra Juve e Inter. Salgono le aspettative, l'emozione, l'Olimpico è tutto esaurito... Olimpico che esulta con un boato al triplice fischio dell'arbitro, finisce 1-0. Tra i campioni della Juve, spunta proprio Matri, uomo-decisivo con il gol rifilato nella serata. Rete di testa per lui, al 30', rete decisiva. E sono questi 3 gol che parlano: 3 gol in altrettante partite, 3 gol decisivi sempre per il risultato. Ed ecco che il centravanti corona tutto pure con la convocazione di Prandelli per l'amichevole Germania-Italia. Questo gol importantissimo però, è l'ultimo segnato dalla Juve fino ad ora. Perchè da quella partita la Juve ha perso 2-0 sia con Lecce che con Bologna. L'Inter invece, ha vinto 1-0 proprio con il Cagliari (Ranocchia, rete viziata da fuorigioco) e 0-2 a Marassi con la Sampdoria addirittura (Sneijder ed Eto'o). Particolarità interessante: dopo la sconfitta di Torino, l'Inter ha trionfato con le ex di Matri e Pazzini, quest'ultimo che ha infine messo il suo timbro anche sul recupero contro la Fiorentina, partita vinta 1-2, decisiva proprio la palla insaccata dall'ex, perchè Pazzini, se lo ricordate, ha giocato con i viola. Ed ora ad entrambi li aspettano due sfide interessanti, Inter-Genoa e Juventus-Milan. La capolista, che all'andata è stata battuta dai gol di Del Piero e Quagliarella, grande assente. Ma al suo posto c'è un nuovo bomber pronto a vestirsi da Quaglia.
Se dovessimo andare al dunque: Matri è fermo a quota 3 gol in 5 gare, Pazzini ne ha segnati 4, ma in 7 match. Contando anche le reti con rossoblu e blucerchiati, sarebbe a quota 14 Matri, e a 10 Pazzini.

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La Grifoponte cade con il Gubbio 0-2

Nuova sconfitta per la Grifoponte Torgiano nello stadio di S.Angelo Di Celle. La Grifoponte ben messa in campo dal neo mister Montecucco non crea grandi occasioni, ma si limita a difendere con ordine. Le occasioni nel primo tempo sono tutte per il Gubbio con alcune chance a tu per tu con il portire Palombi che però è bravo a respingerle tutte. I gol del Gubbio vengono tutti nel secondo tempo, il primo da un calcio di punizione respinto corto da Palombi e messo dentro il tapin vincente dal numer 9 eugubino. Anche il secondo gol viene da un calcio di punizione con un tiro da trequarti campo del numero 5.
Così la Grifo scende al sesto posto e dopo la partita contro il Gubbio che era secondo affronterà la Nuova Fulginium prima con una sola sconfitta e poi tutte vittorie.
La pagella della Grifoponte Torgiano:
PALOMBI 6.5: sull'uno contro uno imbattibile, un po' colpevole sui due gol.
DARKO 6.5: in difesa partita ordinata, ma in fase di spinta e impostazione può miglirare.
LUCARINI 6.5: buona partita la sua, non si fa mai superare e solo la tallonite lo blocca.
ROMEO 7: partita perfetta, è insuperabile, puo' migliorare i movimenti.
MIRACOLO 5: non tiene una palla, le perde tutte e fisicamente non c'è.
DIDA 5: a centrocampo non va, non cambia mai gioco ed è sovrastato fisicamente.
LILLACCI 5: si fa vedere, si propone, ma non riesce a farne una buona.
DE PAOLI 5.5:  l'unico che tira in porta, capitano, ma non riesce a incidere.
BORGARELLI 5: periodo negativo: non gira in attacco e si propone, ma manca sempre l'ultimo passaggio.
ROSCINI 4.5non segna più il bomber, non tocca palla, non salta l'uomo il difensore avversario non fa fatica a bloccarlo.
SCAPPINI 5: non va, non salta l'uomo, non crossa, non tira, nullo.
BINAGLIA 6: entra al posto di Lucarini, concentrato, non sbaglia.
LAKHDAR 6: entra al posto di De Paoli, partita costante, ma ci si aspetta di più da lui.

Italia-Galles (Rugby)

Sabato allo stadio Flaminio, in Roma, l'Italia ha perso 16-21 contro il Galles. Per la squadra di Nick Mallet è la terza sconfitta consecutiva. L'Italia ha provato a reagire con l'orgoglio alla superiorità tecnica dei dragoni, ma non è bastato. Gli azzurri si sono trovati subito in svantaggio, dopo 3 minuti, con un calcio piazzato di Jones, ma altrettanto rapida è stata la reazione, meta di Canale dopo appena due minuti. Il primo tempo si è chiuso con l'Italia in svantaggio, dopo aver subito altre due mete, due calci piazzati e aver realizzato due calci piazzati. Il secondo tempo l'Italia torna a farsi sentire realizzando una meta, purtroppo un drop di Hook ha chiuso la partita. La prossima sarà contro la Francia, una sfida difficile in cui l'Italia cercherà di riscattarsi.
                                                Mancio