4.9.11

Isole Far Oer-Italia: vittoria, ma che fatica!

L'Italia è attesa in casa delle Far Oer per la settima partita degli azzurri in queste Qualificazioni agli Europei 2012, che si disputeranno in Polonia ed Ucraina. Ricordiamo che passa la prima di ogni Girone, e la squadra di Prandelli vuole sfruttare l'ampio margine in classifica, evitando l'incubo spareggi. In questo momento l'Italia è prima del Gruppo C con 16 punti, mentre rincorrono sotto Slovenia (11 punti) e Irlanda del Nord (9 punti). Sperano nel secondo posto anche la Serbia a 8 e l'Estonia a 7. Le Isole Far Oer, invece, sono le ultime in classifica con soli 4 punti. Ma passiamo alla partita: solito 4-3-1-2 per la Nazionale ex Campione del Mondo, con Buffon in porta, Chiellini e Ranocchia centrali di difesa, terzino sinistro Criscito, a destra Maggio. Il trio di centrocampo è costituito da De Rossi, Pirlo e Thiago Motta, Montolivo agisce dietro le due punte "tutto-fantasia" Rossi e Cassano. Le Far Oer invece, scelgono un modulo molto difensivo, con il solo Edmundsson a punta. L'inizio è subito a favore degli ospiti, che sono naturalmente i grandi favoriti in questo match: ci prova Montolivo, respinge con i pugni il portiere Torgard, che nella vita fa il meccanico (a testimonianza della non professionalità a livello calcistico dei padroni di casa, in campo anche un giornalaio, un insegnante di scuola elementare ecc.). Nei primi minuti gli azzurri costruiscono ben tre palle-gol, dopo questa anche una per Pepito Rossi (ancora parata) e per Fantantonio Cassano, che si è girato velocemente in area calciando di destro, ma la sfera è a lato. Lo 0-1 è nell'aria, e arriva all'11': Pirlo lancia profondo Cassano (forse in fuorigioco), che vince il rimpallo con l'estremo difensore e insacca a porta spalancata. L'Italia divertiva e giocava bene, come a suo solito, ma dal quarto d'ora qualcosa si è guastato nei meccanismi della formazione: pericoloso contropiede della squadra di Kerr, e da quel momento cala vistosamente l'Italia. Al contrario, gli altri prendono coraggio, e al 24' sono protagonisti di una grandissima opportunità: proprio l'insegnante di cui avevamo parlato prima, Olsen, calcia da fuori area e trova il palo ad imporsi tra lui e il gol. Comunque Buffon dava l'impressione di esserci. Il resto della prima frazione è poco emozionante, con nessuna valida occasione e le squadre che appaiono poco lucide, forse gli italiani pagano lo slittamento del campionato. Nella ripresa l'Italia combina poco nulla, solo qualche conclusione pericolosa di Riccardo Montolivo e Daniele De Rossi. Il Rossi senza il "De", quello del Villareal, appare molto spento e viene sostituito da Giampaolo Pazzini. Ancora clamorosa, al 70', la palla-gol avuta dalle Far Oer: scoperta la formazione di Cesare Prandelli, cross che diventa buono per Holts tutto solo sul secondo palo, ma il suo tiro al volo centra la traversa e fa venire i brividi agli azzurri. Gli ospiti si spengono e non combinano più nulla di eccitante, a parte un brivido con Pazzini che non riesce nella deviazione sotto porta su suggerimento di Cassano. Finisce l'incontro 0-1 per l'Italia, che conquista i 3 punti, soffrendo e con molta fortuna. Onore agli avversari; l'incredibile è che guardando l'inizio di partita e il gol subito dopo 10 minuti tutti avevano pensato ad una goleada, quando invece le Far Oer avrebbero addirittura potuto vincere con un pizzico in più di fortuna, con un palo e una traversa sul resoconto. Alla fine però, è vittoria, importantissima ai fini della Qualificazione: l'Italia sale a quota 19 punti in 7 partite (cioè su 21), la Slovenia inseguitrice perde in casa con l'Estonia e rimane a 11, per altro in 8 partite, una in più dell'Italia. Ma il primo posto aritmetico lo impedisce la Serbia, che vince in casa dell'Irlanda del Nord e sale anch'essa a 11, e con le restanti 3 gare rimane aperto uno spiraglio (sì, perché se la Serbia le vince tutte sale a 20, ma nel frattempo anche l'Italia le deve perdere tutte, rimanendo a 19: molto improbabile, ma tutto è possibile nel calcio). Ora si pensa all'incontro con la Slovenia, in casa a Firenze; un trionfo significherebbe qualificazione con due giornate d'anticipo, un vero record per gli azzurri, che permetterebbe loro di giocarsi le ultime due sfide (contro Serbia ed Irlanda del Nord) in assoluta tranquillità. Ricordiamo che l'incontro ci sarà Martedì 6 Settembre alle ore 20:45, quello decisivo, come già detto. Per concludere, diamo un'occhiata alla classifica: Italia 19, Serbia e Slovenia 11, Estonia 10, Irlanda del Nord 9 e Isole Far Oer 4.

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