30.7.11

Calciomercato Juve

Siamo ormai nella fase calda di questo mercato estivo, che si concluderà più o meno tra un mese. Sono già tante le trattative andate in porto, molte altre sfumate, ancor di più quelle in dirittura di arrivo. Ma, soprattutto, ci sono i sogni, i grandi campioni di sempre che ogni tifoso e soprattutto ogni allenatore vorrebbe veder giocare nella propria squadra. Noi parleremo oggi della Juventus. Il mercato bianconero sta andando spedito; già ufficiali 5 acquisti, per il sesto manca solo la firma. Ed anche per le cessioni si sta procedendo. Senza contare le comproprietà: la società juventina è andata alle buste, riscattando Almiron dal Bari ed Ekdal dal Bologna, e si è ripresa dei già noti prodotti della primavera, in prestito ad altre squadre nella passata stagione. Stiamo parlando di Luca Marrone, ma anche di Pasquato, reduce dall'avventura al Modena in Serie B. Sarà a disposizione di Antonio Conte anche Amauri, tornato dopo il prestito al Parma. Sempre dalle comproprietà, è uscito il fatto che sia Palladino che Lanzafame non saranno più bianconeri per metà. A fine stagione la Juventus doveva inoltre attuare i riscatti (se riscattare si voleva) dei giocatori in prestito, cioè i seguenti: Matri, Quagliarella, Aquilani, Pepe, Motta, Traorè e Rinaudo. Di 7 ne sono rimasti 4. I due centravanti Matri e Quagliarella sono rimasti, così come Simone Pepe e Marco Motta. La sorpresa è il ritorno di Alberto Aquilani a Livepool, quando sembrava dovesse rimanere a Torino. Rinaudo al Napoli, Traorè all'Arsenal. Non possiamo però parlare di cessioni vere e proprie, come lo sono invece quelle di Felipe Melo e Sissoko. I due centrocampisti hanno scelto rispettivamente Turchia e Francia, il brasiliano il Galatasaray, il maliano il Paris Saint-Germain. Altri giocatori che il prossimo anno militeranno altrove sono Salihamidzic e Tiago. Il primo albergherà al Wolfsburg, il secondo andrà all'amato Atletico Madrid, dopo aver trovato l'accordo per la rescissione del contratto. L'emergente Gubbio, che nella stagione che sta per cominciare giocherà in Serie B, si è invece assicurato Buchel, un altro giovane mandato a fare esperienza. Ma dopo tutte queste cessioni, possiamo finalmente parlare di acquisti. Il primo colpo di Marotta e Paratici è arrivato senza spendere un solo centesimo, a parametro zero. Andrea Pirlo ha lasciato Milano per coprire il ruolo di regista tanto cercato in questi anni dalla Juve. Poco dopo è arrivato un altro centrocampista, uno di fatica e di esperienza: di chi stiamo parlando, se non di Michele Pazienza? Anche lui arriva a parametro zero. Da tempo la Juve non riesce a coprire bene i terzini, cioè nel senso che spesso si ritrova senza giocatori di quel ruolo. Guardate l'anno scorso: con l'infortunio di De Ceglie, e i frequenti malesseri di Traorè, l'unica soluzione è stata Fabio Grosso, addirittura messo fuori rosa da Del Neri. Oppure Chiellini spostato a sinistra o addirittura Pepe indietreggiato. Perciò non si è aspettato molto, subito preso Reto Ziegler, anche lui senza sborsare niente. Dopo lo svizzero ex Samp, eccone un altro, connazionale e dello stesso ruolo, Stephan Lichtsteiner, proveniente dalla Lazio. Per questa trattativa, invece, la spesa è stata di 10 milioni di euro. Sistemati i terzini, la concentrazione passa ad un altro reparto. In attacco serve qualcuno che sappia fare la differenza, anche se di certo i centravanti non mancano (Matri, Quagliarella, Del Piero, Toni, Iaquinta ed Amauri). Oltre al top player, promesso da Marotta ai tifosi, si aspetta un esterno offensivo, perfetto per il 4-2-4 di Conte. In questo ruolo la Juve può contare su Krasic, Pepe, Martinez, Marchisio ed in caso anche lo stesso Fabio Quagliarella, che si è detto disponibile a giocare sulla fascia per qualche partita. Ma un altro innesco risolverebbe tutti i problemi. Infine, si cerca il famoso difensore centrale. Ma prima di tutto questo, la società bianconera si è assicurata Arthuro Vidal, che farà compagnia a centrocampo a Pirlo. Il 24enne cileno arriva dal Bayer Leverkusen, ed è contentissimo di vestire la maglia bianconera. Il costo dell'operazione si aggira sui 12 milioni, con 10,5 alla squadra tedesca, ed altri 1,5 di bonus, cioè da versare nel caso che la Juventus finisca il campionato al primo o al secondo posto. Ma mentre tutto questo accadeva, le telenovele sul top player si susseguivano senza tregua. Il primo indiziato era Alexis Sanchez, ma il centravanti si è detto disposto ad accettare solo la maglia blaugrana, ed infatti è stato ceduto dall'Udinese al Barcellona. Scartata anche l'opportunità Tevez, per l'elevatissimo costo del cartellino e lo stipendio super, si è virato su Aguero. La cifra ballava tra i 45 milioni, mentre la Juve non si spingeva al di sopra dei 30-35 più una contropartita tecnica. Mentre l'accordo sembrava essere vicino, però, ci ha pensato il Manchester City. Offerta spiazzante di 43 milioni di euro, e tempo una-due settimane il campione argentino si è trasferito da Mancini. Un altro indiziato era Pepito Rossi, che faceva sognare i tifosi juventini, ed è stato davvero ad un passo. Questa volta il Villareal chiedeva meno, 35 milioni di euro. La Juve invece, insisteva ancora con la contropartita tecnica+25 milioni di euro. Con i successivi contatti, le parti si sono ammorbidite. Il Villareal è sceso fino ai 28-29 milioni+6-7 di bonus, mentre la squadra torinese offriva 22 milioni+8 di bonus. Anche qui però, quando la trattativa era vicina alla fumata bianca, si sono intromesse altre squadre. L'Atletico Madrid cercava un sostituto di Aguero, ma il vero pericolo non era costituito dalla squadra madrilena, bensì dall'Arsenal. La società londinese voleva Santi Cazorla, ed il Villareal si è espresso dicendo che non intendeva vendere entrambi i gioiellini di casa, in poche parole, chi prende per primo o Rossi o Cazorla vince, perché l'altro non lo vendiamo. Alla fine il giocatore spagnolo è stato ceduto al Malaga, ed il Villareal ha dichiarato di aver chiuso il mercato, sparando cifre: chi vuole Rossi, deve pagare la clausola rescissoria di 50 milioni. Naturalmente esagerando, ma per far capire che a questo punto strappare Pepito sarebbe stata un'impresa quasi impossibile per la Juventus. A questo punto ci si chiede: "Dopo tutti i top player persi, chi rimane?" bella domanda, perché a questo punto le alternative sono davvero scarse. Si pensa ad Higuain o Benzema, ma almeno dal mio punto di vista entrambi sono uomini da area di rigore, finalizzatori e non da cambiare una squadra, come ad esempio fanno Ibra nel Milan e Eto'o nell'Inter. Quindi, da una settimana più o meno, il discorso campione non si è toccato. Si è invece parlato dell'esterno sinistro. Gli indiziati principali erano Bastos e Vargas, una lotta infinita, nella quale invece ha trovato spazio Mirko Vucinic. E già, perché l'attaccante della Roma è vicinissimo alla Juventus, in risalita, l'accordo si è fatto, mancano solo pochissimi dettagli ed il montenegrino gradisce eccome la destinazione. Insomma, potremo presto assistere alla fumata bianca, la firma è vicina. Trovato l'accordo con la società giallorossa sui 18 milioni di euro, ma si saprà di più al termine della trattativa. Per finire il mercato bianconero vi raccontiamo del difensore centrale. Rolando è solo un'idea, Lugano molto di più. Sì, perché il capitano dell'Uruguay rescinderà il contratto in caso di retrocessione della sua attuale squadra, il Fenerbahçe, immischiato in delle partite truccate per favorire delle scommesse. Altrimenti, la Juve potrà assicurarselo pagando la clausola di 3,5 milioni di euro. Solo attendismo insomma, manca ancora un mese, tutto è possibile. Finiamo dicendo che la Juve cerca ancora squadre acquirenti per Motta, Grosso, Amauri e Iaquinta (anche se al momento le trattative per il centravanti azzurro ex Udinese sono bloccate, dato che il giocatore stesso è infortunato). Che ne pensate? Dite la vostra sul calciomercato bianconero!

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