22.9.12

Europa League 2012/2013, prima giornata Girone H: Inter-Rubin Kazan

Nagatomo riprende il Rubin al 92'
E' l'esordio dell'Inter in Europa League quest'anno: il Girone porta la lettera H, e ci sono anche Rubin Kazan, l'avversaria di oggi, Partizan Belgrado e Neftchi Baku. La squadra di Stramaccioni vuole sfatare il tabù abbastanza clamoroso di San Siro quest'anno: in 3 partite casalinghe quest'anno, due sconfitte ed un pareggio (7 gol subiti, solo 3 fatti).

Il primo guizzo offensivo è proprio del Rubin Kazan al 5', con Rondon che stacca più in alto di tutti su un cross laterale, blocca il portiere Handanovic senza difficoltà; l'Inter fa un po' fatica a costruire azioni offensive, sono ancora i russi che ci provano. Al 14' Karadeniz la mette in mezzo dopo una buona azione, Samuel in scivolata allontana, tentativo quindi di Natcho con la palla che esce di poco. Al 17', poi, l'episodio che è la svolta del match: clamorosa ingenuità di Jonathan, che commette un fallo da dietro, è rigore netto; dal dischetto va Natcho, tiro centrale parato splendidamente da Samir Handanovic, l'estremo difensore sloveno non può però nulla sul tap-in di Ryazantsev, che ribadisce il pallone in rete e porta in vantaggio il Rubin Kazan per 0-1. Gelato ancora una volta il Meazza. L'undici di Stramaccioni non reagisce in maniera forte, sono ancora gli ospiti che ci provano: al 34' conclusione da fuori area di Eremenko dopo una bella galoppata sulla destra, sfera che lambisce il palo e va sul fondo. Pochi minuti dopo la prima palla-gol per l'Inter, che si sveglia: cross sul secondo palo, il possesso giunge a Jonathan che calcia, murato, continua l'azione Cassano che mette il traversone per il giovane Livaja, colpo di testa alto di poco sulla traversa. E' il preludio del gol, 1-1 che arriva al 39': Livaja non sbaglia alla seconda occasione, bella incornata sul servizio di Cambiasso, imbeccato in area a sua volta da Cassano, e pareggio dei padroni di casa. L'ultima opportunità del primo tempo è ancora per il Rubin, con Ryazantsev che calcia dalla distanza, palla sul palo ed Inter che si salva. Nella ripresa subito la formazione russa ci prova con il duo Rondon-Karadeniz, esce in maniera provvidenziale Handanovic; rispondono i nerazzurri con la percussione centrale di Fantantonio Cassano, palla sulla sinistra per il destro di Livaja, poca precisione però. Da qui cominciano a calare le occasioni, con le due squadre che ci provano prevalentemente da fuori area: Javier Zanetti e Guarin su punizione per l'Inter, Natcho ed Eremenko per il Rubin, tutte le conclusioni non trovano lo specchio. Al 77' punizione di Eremenko per la testa di Rondon, pallone che finisce alto però; il Rubin non si arrende ed all'84' trova dunque l'incredibile 1-2. Clamoroso errore difensivo dell'Inter, Rondon dribbla agilmente Ranocchia e si invola in area, gran mancino all'angolino e vantaggio ospite. Sembra finita, sembrano piovere contestazioni per l'Inter, ed invece il calcio è imprevedibile: è il 92' quando Milito butta dentro il pallone dalla destra, Yuto Nagatomo si inserisce con i tempi giusti e con una bella conclusione al volo trova il 2-2.

Finisce dunque con un bel pareggio tra Inter e Rubin Kazan, con i milanesi che non sono riusciti, però, a trovare la prima vittoria a San Siro della stagione. Ancora non è convincente dal punto di vista del gioco, ma un punto è comunque un buon bottino se si considera come si era messo l'incontro.

Sempre nel Gruppo H, l'altra sfida in programma, quella tra Partizan e Neftchi Baku, termina 0-0: tutte le quattro squadre sono ferme, dunque, ad un punto in classifica.

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