4.6.11

Italia-Estonia 3-0

L'obbiettivo Europeo 2012 in Ucraina e Polonia è ormai stato raggiunto, non matematicamente, ma si sa che l'Italia di Prandelli parteciperà al 99,99% nell'impegno appena citato. Non c'è bisogno di particolari spiegazioni: la classifica parla da sola. Con l'Italia a 16 punti, mentre la seconda Slovenia (con la quale rimane da giocare lo scontro diretto in casa) è solamente a 11. Ebbene, la conferma è arrivata ieri sera, Venerdì 3 Giugno 2011, grazie alla schiacciante vittoria 3-0 sull'Estonia. La gara si è svolta nello stadio di Modena, con gli azzurri che vanno in attacco con una coppia inedita: Rossi-Cassano vuole dire più spettacolo, molta tecnica e palla a terra; meno, però, di quanto la coppia Pazzini-Gilardino (in panchina) possa garantire a livello fisico. In questa gara a senso unico gli ospiti non hanno mai impensierito lo spettatore non pagante Buffon, se non con qualche conclusione telefonata da una distanza massima di 25-30 metri. All'andata l'incontro era terminato 1-2 sempre per la squadra di Prandelli: infatti le reti di Cassano e Bonucci nella ripresa hanno ribaltato l'1-0 degli estoni a fine primo tempo. Ma ora parliamo del presente: l'Italia ha dato sempre l'impressione di dominare, anche con troppa facilità, vedendo tutti i giocatori in campo quasi passeggiare e scattare raramente, ma riuscendo sempre a tenere il gioco. Bisognerà vedere i risultati contro avversari più consistenti. Segnano nell'ordine Rossi, Cassano e Pazzini, subentrato proprio da due minuti circa allo stesso Fantantonio. Subito l'Italia aggressiva, che si riversa nella metà campo dell'Estonia: il duo di centrocampo Montolivo-Pirlo funziona alla grande, con Marchisio ispirato che fa da arpione. Sulle fasce Maggio e Balzaretti non scherzano, mentre in avanti il duo da poco pronunciato si diverte con la retroguardia avversaria. La prima occasione è sui piedi di Cassano, che scatta in profondità ma poi, al momento di girare la palla sul secondo palo, calcia troppo centrale e il portiere la mette in corner. Poco dopo è Rossi ad infilarsi tra i tre difensori estoni, lottare ed arrivare scatenato in area: anche questa volta però, la girata in diagonale è pco angolata. Viene annullato un gol ad Aquilani per spinta, poi lo juventino si fa male alla testa e deve uscire per Nocerino. Dopo un altro stacco di testa di Rossi respinto, il Pepito si scatena: palla recuperata da Cassano, che imbuca per il giocatore del Villareal; l'italo-americano si porta dietro tutta la difesa sul sinistro e poi beffa il portiere con un mancino insidioso sul primo palo. Non è papera, ma forse indecisione. E' comunque 1-0, e si vede che Rossi è in serata. Come due o tre volte prima, il centravanti riceve palla da fuori area, dribbla sul mancino e poi conclude un bolide che si stampa sul palo e termina in fallo laterale. La porta destra del Braglia di Modena trema ancora. Poi il lampo: Montolivo serve Cassano in area, che tiene lontano di mestiere il difensore con le braccia e tira fuori una rasoiata sul secondo palo che trafigge per la seconda volta il portiere. Il 2-0 è meritato. Nella ripresa continua il dominio italiano, ci provano un po' di volte gli azzurri, Nocerino impegna bene l'estremo difensore ospite. Anche Montolivo ci prova due volte dalla distanza, ma in entrambe le occasioni il pallone è alto. Entra Pazzini, ed è subito festa: dopo un tentativo del nerazzurro, lo stesso Pazzo viene lanciato splendidamente in porta da un lancio di Montolivo: l'interista batte facilmente di destro a rete e chiude partita, qualificazione e il risultato sul 3-0. C'è spazio per il secondo palo azzurro: il 4-0 umiliante non arriva per poco, perché la punizione a giro di Pirlo becca il legno esterno ed esce. Finisce qui, e ci si può rallegrare, anche pensando a dove era l'Italia 11 mesi fa...

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