31.5.11

Coppa Italia finale: Inter-Palermo

Si gioca a Roma la finale della Coppa Italia 2010/2011, tra Inter e Palermo. I nerazzurri cercano il primo titolo di Leo da allenatore, il primo in assoluto di Pazzini e la conferma. I siciliani vogliono conquistare il primo titolo della loro storia; vediamo come è andata...

LA PARTITA

Nei primi 25 minuti di gioco è dominio totale del Palermo. I rosanero sono determinati e non vogliono regalare nulla alla squadra di Leo, che subisce le avanzate avversarie, soprattutto sull'asse Ilicic-Hernandez-Pastore, senza saper reagire. Già dopo 50 secondi il Palermo in area avversaria con Hernandez, ma il centravanti, da posizione un po' troppo decentrata, manda sull'esterno della rete. Al 12' opportunità d'oro per Pastore: l'argentino in area dopo un uno-due con Abel Hernandez, si allunga troppo la sfera e permette l'uscita di Julio Cesar, che rischia ancora (ma di meno) poco dopo, al 18' su un'iniziativa di Ilicic, al 20' con una conclusione dalla distanza del Flaco. Poi, l'improvvisa doccia fredda: al 26' Thiago Motta recupera il pallone, poi Sneijder imposta in profondità per Eto'o, che arriva prima del difensore, e in area fulmina Sirigu con il piazzato all'angolino. L'1-0 davvero immeritato dell'Inter viene accolto come una sfida dal Palermo, che si riversa in avanti: al 32' confusione pazzesca in area interista, con i siciliani che non riescono a metterla dentro ed il portiere brasiliano che si salva in corner. Al 44' Hernandez si fa rivedere: recupera palla e va in area avversaria, ma, pressato da Lucio e forse un po' troppo precipitoso, prova un improbabile colpo di punta che l'estremo difensore avversario blocca facilmente e senza noie. Finisce qui la prima frazione. La ripresa è il continuo del primo tempo: ci prova Balzaretti, poi al 49' altra palla-gol importante per la squadra di Delio Rossi. Il solito Hernandez fa un numero in area, ma al momento di tirare Chivu gli entra da dietro, compiendo un intervento prodigioso quanto rischioso, e soffiandogli incredibilmente la palla. Un minuto dopo arrivala conclusione alta di Pastore, mentre al 60' Julio Cesar vola letteralmente a mettere il colpo di testa angolatissimo di Miccoli in angolo. Lo stesso capitano rosanero è protagonista di una mischia infinita in area, dove alla fine l'Inter si salva ancora. Ma le sorprese arriveranno nell'ultimo quarto d'ora. Al 76' altra ultra-extra-beffa per il Palermo: Pastore perde palla, così sempre Sneijder, come nel primo gol, lancia Eto'o; il camerunense, tutto solo, non sbaglia e fa 2-0. Partita di fatto chiusa, ma la squadra siciliana non demorde. Dopo aver disputato una gara quasi perfetta, aver messo sotto per più di un'ora gli ex Campioni d'Italia ed Europa, ed essersi beccata la doppia doccia fredda, la formazione palermitana è guidata dalla speranza e dal cuore e riesce addirittura ad accorciare le distanze all'88' con il colpo di testa del dimenticato Munoz dopo corner di Miccoli. Al 91', lo stesso difensore centrale viene espulso per un fallo su Mariga vicino all'area, anche se in verità: primo, l'entrata di Munoz non era affatto fallo e comunque era un intervento normale; secondo, c'erano ancora due giocatori che potevano intervenire sul keniano e mancavano ancora molti metri per arrivare davanti a Sirigu. Però, il Palermo è in 10 e c'è una punizione interessante nerazzurra, che Eto'o stampa sulla traversa. Ancora ci prova Sneijder nel recupero, ma il suo destro a giro è smanacciato da Sirigu. Un minuto dopo, al 92', Pandev recupera ed arriva sul fondo, dal quale serve un troppo solo Milito: El Principe non sbaglia e chiude la gara sul 3-1. Vince l'Inter la Coppa Italia 2010/2011, come lo scorso anno, e si rilancia per il futuro. Per il Palermo solo tanta delusione e rimorso, per una finale dominata ma non decisa, dove l'inesperienza da una parte, e le giocate dall'altra, hanno deciso.

LE PAGELLE INTER

Julio Cesar: 6,5 Molto concentrato, salva in molte occasioni, a volte fortunato: strepitoso su Miccoli di testa. Incolpevole sul gol.
Chivu: 6 Se la cava con l'esperienza, perché il trio offensivo gli fa vedere i sorci verdi.
Ranocchia: 6,5 Un vero lottatore, aiuta la difesa ed è sempre attento.
Lucio: 7 Il re della difesa è lui. Non sbaglia un intervento o contrasto, ottimo.
Nagatomo: 6+ Non è facile contrastare Balzaretti, ma poi prende le misure e difende con ordine. Poi è anche rapido nelle scorribande sulla fascia.
Thiago Motta: 6 Recupera la sfera per il gol di Eto'o, contiene bene, a ritmi alti soffre il Palermo. Mariga (83'): ng.
Stankovic: 6 Verticalizza bene e tiene con mestiere la palla: rimedia così una discreta prestazione.
Zanetti: 7 Incredibile. Non risparmia nessuno (nemmeno se stesso) e corre dal 1' al 90'. Impressionante, a poco dal termine, la corsa sfrenata sulla fascia destra.
Sneijder: 7- Non è in ottima forma, e si vede. Però fa gli assist alla doppietta di Eto'o e nel finale sfiora un gran gol. Milito (88'): 6,5 Cinque minuti gli bastano per siglare il definitivo 3-1, che chiude la partita e fissa il risultato.
Eto'o: 8+ Travolgente. Anche se per tratti si assenta dal gioco, sa essere letale quando chiamato in causa. Segna due gol in altrettante occasioni, solo la traversa gli nega la tripletta su punizione.
Pazzini: 6+ Buone le sponde e la fisicità con cui si esibisce, fa salire la squadra e gioca più per gli altri che per fatto proprio; infatti non ha palle-gol. Pandev (61'): 6,5 Fondamentale da quando entra. Partecipa al 2-0 e serve l'assist al gol di Milito. Se parte manda in crisi la difesa rosanero.

Nessun commento:

Posta un commento