12.1.13

Coppa Italia 2012/2013, quarti di finale: Juventus-Milan

Il tocco vincente di Mirko Vucinic
Si tratta del secondo quarto di finale dell'edizione annuale della Coppa Italia, un big-match: Juventus contro Milan. Allo Juventus Stadium la Juve cerca il riscatto dopo il clamoroso crollo casalingo in campionato contro la Sampdoria; chi vince se la vedrà, in semifinale, con la Lazio.


Pronti, via, inizia meglio il Milan che subito crea una buona occasione: Lichtsteiner allontana male la sfera, ci si catapulta Ambrosini che calcia di prima intenzione dalla distanza, bravo il portiere Storari ad alzare sopra la traversa; al 6', poi, arriva il vantaggio ospite. Boateng se ne va sulla sinistra, pallone a rimorchio per Pazzini, che con un leggero tocco con il tacco favorisce l'arrivo di Stephan El Shaarawy, controllo e conclusione precisa all'angolino. Come l'anno scorso, il 'Faraone' segna contro la Juve: è 0-1, 17 in stagione per il gioiello di origini egiziane. La risposta dell'undici di Conte non si fa attendere: tre minuti dopo traversone di Giovinco per lo stacco di Matri, la palla si perde sul fondo. Passa poco e al 12' arriva il pareggio: calcio di punizione dai 20 metri, non c'è Pirlo e allora batte Sebastian Giovinco, mossa azzeccata perché il tiro si insacca lì dove Amelia non può nulla. Decimo centro stagionale per lui; la 'Formica Atomica' ci prende gusto e alla mezz'ora prova a bissare la magia dalla stessa distanza, stavolta l'estremo difensore Amelia non si fa infilare ed in tuffo mette in corner. Al 33' altra palla-gol per la Juve, sempre per Giovinco, che si invola verso l'area avversaria dopo il servizio filtrante di Matri (approfittando di una dormita di Acerbi), ma arrivato al punto clou sbaglia totalmente la conclusione col mancino. E' l'ultima emozione di un bel primo tempo, terminato sull'1-1. Nella ripresa, invece, ci sono meno opportunità, la lucidità cala: subito, però, arriva un'occasione per i padroni di casa, con Vidal che involontariamente fa una sponda di schiena per il destro in corsa del solito Giovinco, il tiro è ciccato leggermente e Amelia la fa sua. Al 60' si rifà vedere in avanti il Milan con Boateng che arriva fino al limite dell'area e calcia, la palla viene facilmente bloccata a terra da Storari. L'intensità scende vertiginosamente, fino all'87' non assistiamo ad altri brividi: minuto durante il quale la Juve rischia grosso, il cross di De Sciglio è infatti ben calibrato per la testa del giovanissimo Niang, che però incorna male e fuori. Sono quindi inevitabili gli extra-time, come nella passata stagione (dove i due club si erano incontrati in semifinale). E come l'anno scorso, è sempre Mirko Vucinic l'incubo rossonero: contropiede perfetto con Giaccherini che prova l'imbucata, sfiora soltanto Mexes, De Ceglie serve in qualche modo il montenegrino, che col tocco sotto beffa Amelia e fa 2-1. Siamo al 96', la Juve è in vantaggio: l'anno scorso Vucinic segnò un gol stupendo dalla lunga distanza, sempre al Milan, e si rivelò decisivo perché grazie ad esso la Juve fece 2-2 ed approdò in finale. Nel secondo tempo supplementare le squadre sono stanche e le chance fioccano: ci prova la formazione di Allegri con la botta di Montolivo, si oppone con i pugni il portiere. Dall'altra parte la Juve spreca incredibilmente il colpo del k.o: Vucinic si presenta in area e serve un pallone solo da spingere in porta a Mauricio Isla, il cileno spara incomprensibilmente addosso ad Amelia in uscita disperata, sbagliando di fatto un rigore in movimento. Al 119' il Milan va ad un passo dal pari: azione confusa in area, la sponda volante arriva a Bakaye Traoré, che fa partire una cannonata però centrale, Storari para in 'bagher' in maniera assolutamente fortuita. Pochi secondi dopo ci sono invece i meriti per il secondo portiere bianconero, che ipnotizza ancora Traoré a tu per tu dopo il passaggio geniale di Bojan, sta per ribadire in rete El Shaarawy ma Caceres con le ultime energie lo anticipa in scivolata a porta sguarnita.

E dopo questi ultimi due sussulti, arriva il triplice fischio: la Juve batte 2-1 il Milan al termine di una partita molto tirata, le due squadre se la sono giocata e sono stati pressappoco allo stesso livello, ma sono i Campioni d'Italia a passare il turno, proprio come l'anno passato, sempre nel segno di Vucinic.

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