12.7.11

Copa América terzo turno: Girone A

Dopo queste due partite, sapremo quali sono le prime due squadre di questa Copa América a qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta (Quarti di finale). Saranno le prime due del Girone, ovviamente, ma anche la terza potrebbe avere delle speranze, dato che alla fine c'è il ripescaggio delle due migliori terze fra tre. Ebbene, si giocano Colombia-Bolivia ed Argentina-Costa Rica. La prima gara si gioca allo stadio Brigadier General Estanislao Lòpez. Il match inizia meglio per i boliviani, semplicemente perché per sperare in una qualificazione serve una vittoria, con Arce che si porta sempre a spasso i difensori, ma poi vuole fare tutto da solo e finisce con perdere il possesso. Al 9' è proprio il centravanti a dribblare due uomini, ma poi, invece che concludere a rete, cerca un improbabile passaggio filtrante per il compagno, chiuso dai colombiani. Col passare dei minuti però, la Colombia comincia ad impossessarsi del pallino del gioco, fino a trovare il gol al 14': Moreno lancia splendidamente in porta Falcao, scattato sulla linea del fuorigioco; il centravanti del Porto infila il portiere Arias con un mancino in diagonale. E' 1-0 per la Colombia. La Bolivia prova a rispondere, ma la reazione consiste in due semplici calci d'angolo che mettono un po' in apprensione la difesa avversaria. Al 23' Armero si invola in area boliviana palla al piede: falciato nettamente da Amador, è calcio di rigore solare. Al 24' la trasformazione: Radamel Falcao realizza la doppietta dal dischetto. Ci prova ancora Arce per la Bolivia, ma pecca di egoismo. L'opportunità migliore arriva però su punizione: al 45' Campos va in porta, ma trova un ottimo Martinez a respingere coi pugni. Nel secondo tempo ci prova ancora la squadra in svantaggio, ma la Colombia è insuperabile dietro. Dall'altra parte il neo entrato Cuadrado mette in difficoltà la retroguardia degli uomini in maglia verde, che rispondono al 55': sul cross dalla destra allontana Perea, poi si avventa sulla sfera Campos, che manda alto sulla traversa, complice una deviazione. Al 60' si rifa vedere Falcao, che di testa manca di poco l'appuntamento con la tripletta personale. Proprio Falcao poco dopo, servito da Ramos in contropiede, si ingolosisce e, invece che aprire il pallone sulla destra per Cuadrado, calcia in porta, di un soffio a lato. Negli ultimi 20 minuti la Colombia va più volte vicina al terzo gol, specialmente con Rodallega, ma non ci riesce. Poco male, comunque, finisce 2-0, vittoria meritata per i colombiani. Nella notte argentina dello Stadio Mario Alberto Kempes, l'Argentina appunto cerca riscatto dopo i pareggi con Colombia e Bolivia. Se non dovesse avvenire una vittoria, la rappresentativa albiceleste potrebbe addirittura essere eliminata di fronte ai propri tifosi. Iniziano meglio proprio i padroni di casa, che spingono ed attaccano, opprimendo nell'area di rigore avversaria la Costa Rica, che non riesce ad uscire. Già all'8' Higuain va vicino all'1-0: dopo un rimpallo in area, l'attaccante madrileno conclude a rete, ma blocca a terra Moreira. Al 12' altra palla-gol: imposta Gago in profondità, Aguero fa la sponda al volo per Higuain, che controlla in palleggio e tira al volo sul fondo. Al 21' guizzo del Kun: il centravanti dell'Atletico Madrid lascia partire un tiro insidioso dalla distanza, ma la sfera è di un soffio a lato. Al 26' occasione importantissima, ancora una volta. Calcio d'angolo per lo stacco imperioso di Burdisso, che spiazza il portiere ma trova l'incrocio dei pali sulla sua strada. Al 37' Higuain sbaglia l'impossibile: traversone perfetto di Messi per la sua testa, ma la girata a colpo sicuro è clamorosamente sul fondo. Al 42' la replica di Aguero: servito sullo scatto da un ottimo Messi, da un metro dall'area piccola la manda alle stelle. Pazzesco un minuto dopo: Higuain tutto solo di fronte a Moreira, prende la mira ma la palla finisce a far compagnia al tiro precedente di Aguero. L'Argentina si sta divorando caterbe di opportunità, c'è la paura di non riuscire a sbloccarla, ma ecco finalmente il vantaggio: cross di Zabaleta, pallone messo fuori; ci si avventa contro Gago, che tira, l'estremo difensore non trattiene e sulla respinta arriva a segnare il solito Kun per l'1-0, in posizione regolare. E' l'ultimo minuto del primo tempo. La ripresa è uguale, ma a differenza l'Argentina è serena, perché sa di esser già in vantaggio, la gara è sbloccata e c'è spazio per le giocate. Ed infatti al 53' arriva il raddoppio: grande azione palla al piede dell'albiceleste, poi Messi inventa un passaggio filtrante per El Kun: Sergio Aguero non può sbagliare d'interno destro davanti al portiere, per il 2-0. Al 62' Messi sfida da solo mezza difesa costaricense, poi altro pallone fotocopia del precedente profondo per Higuain, che però conferma la serata no in zona gol e manda di poco alto sulla traversa. Due minuti dopo ancora una volta Messi, inventa profondo per Di Maria: l'esterno offensivo del Real Madrid tira di mancino di prima sul primo palo: niente da fare per Moreira, è la rete del 3-0. Da questo momento l'Argentina controlla la gara senza affondare, fino all'86', quando crea la sua ultima opportunità: Lavezzi è lanciato in area, il Pocho tira deviato dal portiere, poi palo, una carambola con Aguero ed alla fine un salvataggio fortunoso del difensore sulla linea, con i giocatori argentini a reclamare il 4-0, che però non arriva: non c'è più tempo, è 3-0, la doppietta di Aguero (a quota 3 in questa Copa América) ed il tris firmato da Di Maria. La classifica si presenta quindi così: Colombia 7, Argentina 5, Costa Risa 3, Bolivia 1. Bolivia eliminata, Colombia passa come prima del Girone, indiscussa. L'Argentina ottiene la qualificazione tanto cercata come seconda, per la Costa Rica la speranza del ripescaggio come una delle due migliori terze. Si riscatta Lionel Messi, Pallone d'Oro 2009 e 2010, che dopo due prestazioni non convincenti fa bene e molto con la Costa Rica, manda la sua rappresentativa ai Quarti e probabilmente è lui " l'Uomo Partita ". Con due assist all'attivo e tante belle giocate, l'erede di Maradona non cerca mai il gol ma si mette a disposizione dei compagni, sempre. E adesso aspettiamo gli altri verdetti...

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